Quando qualche anno fa hanno rifatto i balconi a casa mia, Isidoro e Carlotta praticamente vivevano sotto il letto, dalle 8 alle 17. Di giorno le tapparelle restavano abbassate, e le alzavo solo tornato a casa, quando i muratori avevano già staccato.
Come noi, del resto, hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco e tutto sommato il periodo è passato indenne. Quello che aveva i patemi ero io: temevo (per la verità a buon diritto) che Isidoro scendesse in strada usando i ponteggi; devo dire che mi stupisco ancora come non l'avesse fatto.
O forse sì, e non me l'ha mai detto.