[GALLY99]

Parlo di maturitÃ* comportamentale, venuta fuori man mano che passavano i giorni dall'introduzione di un altro gatto.
Odahviing ha ormai due anni e non penso di poterlo definire "disciplinato", un po' per carattere, un po' per pigrizia del sottoscritto, che si è limitato a insegnargli a mettersi seduto finché la ciotola non viene posata per terra o non gli viene passato qualche snack. Per il resto, non ama le coccole e anche se dorme ai miei piedi e spesso mi sale sulle spalle, è lui a decidere quando finisce il gioco, quando finiscono le coccole, quando vuole essere lasciato tranquillo. Anche quando sembra accettare di buon grado certe attenzioni, il suo atteggiamento cambia all'improvviso e la carezza che un attimo prima stava gradendo, un attimo dopo lo infastidisce, e lui te lo fa capire con una zampata o andandosene.
Poi è un mangione, se ti distrai te lo ritrovi sul tavolo. Quando vuole giocare si piazza davanti alla TV, non si schioda finché non gli agito davanti il pesciolino di stoffa e anche in quel caso è lui a decidere quando parte la "caccia". Di notte, se ha fame, cerca di far cadere qualche oggetto per attirare l'attenzione. Infine, non gradisce gli ospiti. Durante le visite di parenti/amici, bazzica nei dintorni, ma si tiene a distanza.
Non so se a ragione o a torto, ho assunto che molti di questi comportamenti sono tipici del gatto, mentre mia moglie li attribuisce al fatto che fosse un po' cresciutello quando lo abbiamo portato a casa e fosse un po' tardi per educarlo.
Quale che sia la ragione, siamo sempre stati dubbiosi sulla possibilitÃ* di avere un secondo gatto, per timore che non fosse molto amichevole. Alla fine, però, abbiamo adottato un altro trovatello, inteneriti (e resi incoscienti) dalla sua "adorabilitÃ*". Ce l'hanno tutti i gatti, giusto? Possono essere str@nz# a livello interplanetario, ma quando vogliono qualcosa sanno come convincerti.
Così è arrivato Mordred, di cinque settimane. Il grande gli ha soffiato a vista per il primo giorno e mezzo, poi ha cominciato a leccarlo, poi a cominciato a seguirlo ovunque si andasse a ficcare e ad aiutarci a trovarlo quando spariva alla vista e, cosa che non mi aspettavo, non ha MAI UNA VOLTA dimostrato aggressivitÃ* durante i pasti. Cerco di farli mangiare in stanze e da ciotole separate, anche perché dosi e tipo di cibo sono diversi, ma il piccolo cerca sempre di sfuggire e infilarsi nella ciotola del grande e quest ultimo aspetta paziente che io lo allontani.
Insomma, sembra che davanti a una nuova palla di pelo, il più grande abbia deciso che di monello ne basta uno solo.