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Vecchio 10-06-2019, 13:29   #6
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Malinka
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Predefinito Re: L'inserimento, il comportamento dei gatti ed il nostro

@Aletto, ogni inserimento, diretto o indiretto che sia, ha indubbiamente i suoi limiti e come hai puntualizzato è specista, ma d'altra parte penso che, per quanto ci si sforzi, non possa esistere un sistema antispecista per inserire un gatto in un appartamento, semplicemente perché non si è evoluto per vivere fra quattro mura.
La soluzione per rispettare le loro caratteristiche di specie sarebbe non prendere gatti con noi, lasciarli vivere in libertà e autonomia, nel bene e nel male, senza interferenze da parte nostra.
Ma chi ce la fa a voltarsi dall'altra parte incontrando un piccolo orfano o un gatto malmesso, che già possiamo ben immaginare la fine che farebbero se nessuno si occupasse di loro?
Cerchiamo quindi di fare del nostro meglio...o il meno peggio...e ci portiamo a casa l'ennesimo peloso...e vai di inserimento graduale o, come nel mio caso, diretto.

Quest'ultimo secondo me non può però prescindere dalle caratteristiche della casa, perché un conto è catapultare un gatto dentro un moderno monolocale con arredamento minimalista e con la presenza di uno o più gatti residenti; un altro conto è metterlo in un ambiente articolato, ampiamente sviluppato non solo in orizzontale, ma anche in verticale, ricco di nascondigli e di vie di fuga, che potrebbero venir utili tanto al nuovo arrivato che a chi già vi risiede, un ambiente che per i canoni umani correnti si potrebbe definire sorpassato, vecchio, incasinato, disordinato, caotico, ma che per un gatto è ricco di stimoli, interessante, vario; in questo modo ogni individuo può prendersi i suoi tempi per capire e decidere se, come e quando esprimere la propria socievolezza.

Pensando a tutti gli inserimenti in tanti anni, di sicuro il buon andamento non è stato merito mio (i gatti hanno fatto tutto da soli) e non credo neppure di essere incappata unicamente in decine di gatti particolarmente portati alla socializzazione e alla convivenza, quindi penso che sia stata in larga parte la strutturazione dell'ambiente a favorire e rendere gli inserimenti positivi per noi umani e, osservato come si comportano i nostri gatti, positivi anche per loro.
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