Dopo cena ero praticamente sdraiata a terra cercando di recuperare un topino finito sotto un mobile che non riuscivo a prendere con la cannetta, quando ho sentito qualcosa di umido...mamma che tenerezza, la selvatichina mi strofinava in un occhio il suo nasino umido di raffreddore!
Recuperato il topino, sono andata in cucina e mi ha seguito, poi si è seduta sul tappetino davanti al lavandino, mi sono chinata per accarezzarla è lei si è messa a pancia all'aria, afferrandomi la mano e mordicchiandola e nel contempo strapazzandomi con i piedi.
Oramai il ghiaccio non solo è rotto, si è sciolto completamente, che bello!!!

Adesso è lì che dorme sul divano, mi spiace ma devo svegliarla per darle le goccine omeo, controllare gli occhietti e fare l'impacco di infuso di camomila e infine mettere olio di mandorle sul nasino, per tenere morbida la pelle evitando arrossamenti e screpolature. Lara è bravissima e non cerca di leccarlo via o di toglielo con le zampine. E' assai meno collaborativa quando devo pulirle gli occhi.
Da stamattina non si è più formato pus, solo lacrime trasparenti che ogni tanto le asciugo; anche gli sternuti sono oramai sporadici e finalmente non respira più sibilando a bocca aperta come i giorni scorsi, che sembrava le mancasse l'aria.

L'ho portata a casa appena in tempo, da quella notte le temperature sono scese sotto zero; qui in giardino l'acqua della vasca delle anatre è ghiacciata e così pure quella che lascio a disposizione degli uccelli selvatici e penso che domani mattina farà ancora più freddo di oggi.

@Anubi, non avevo ancora letto il tuo messaggio; hai visto giusto, la piccola oramai mi ha accordato la sua piena fiducia.
E Yuri sì, è davvero bravissimo, non mi era mai capitato un maschio così tenero con i suoi simili.