Stasera ho telefonato ad una vicina di cortile. Quel cortile vicino al mio, un condominio parco da dove vengono tutti i miei mici di colonia e due di casa, Amy e Chicca.
Ci diamo consigli per la gestione delle colonie, anche lei ora ha registrato la sua, le ho dato l'indirizzo del Mario delle catture, di qualche veterinario.
Ora in casa ha un micio del parco salvato da morte sicura, ci chiamiamo perchè lei ha solo avuto cani, dei mici non sa molto.
Le ho parlato dei miei, di Chicca che si è presentata dal nulla in cortile, senza fratelli, mamma o padre.
Mi dice che qualche anno fa, lei dava da mangiare ad una micia nera, che faceva un micio a cucciolata, micia che fu investita, il cucciolo che aveva, scomparve e non lo trovarono più,
Quel microbo era Chicca, che cadde dal muro di cinta che divide i complessi, non sapendo che da un'altra parte il muro non c'era.
Cadde nel mio cortile, apparve all'improvviso, con la zampa malmessa dalla caduta, e si avvicinò a me, ed al mio gruppo di mici, non cercava loro, cercava me, e si nascondeva, stava ore da sola sul sellone del motore, non mangiava, era triste, attendeva il ritorno di una mamma che mai poteva tornare.
Quando vidi che non migliorava e non mangiava la presi e la portai da Massimo, pensando che se doveva morire, almeno lo avrebbe fatto al caldo. Non per strada.
Penso che sul Ponte quel giorno una miciomamma nera abbia fatto festa, pensando che la sua bimba aveva trovato me...e anche Celestina sarà stata felice...
Chicca mia, ora capisco i tuoi silenzi, le sofferenze quando qualcuno di noi sta in ospedale, odi gli abbandoni perché hai patito la sofferenza più grande, la perdita della mamma...
Amore bello...meno male che ci siamo incontrate noi due....
