[ausilia]

E' il solito caso dell'ambientalismo improvvisato...
ripopolano, introducono animali in modo approssimativo e senza adeguati controlli, ben presto il rapporto animali- risorse diventa sfavorevole ed allora anche animali che di solito non si avvicinano agli stanziamenti umani lo fanno in cerca di cibo ed anche la loro dieta cambia, iniziano a predare pecore ed animali domestici, anche perché, a forza di percepire gli odori degli esseri umani, non li temono più in quanto insoliti, anzi li cercano in quanto produttori di cibo e, se avvicinati, invece di fuggire, impauriti o almeno infastiditi, come farebbero di norma, possono anche attaccare, specialmente se devono difendere i cuccioli.
Che diamine, lo facciamo anche noi; se arrivasse un mostro alieno, scapperemmo a gambe levate, ma se arriva un nemico conosciuto che minaccia noi, la nostre prole o le nostre risorse, partiamo all'attacco, magari con i carri armati....

A questo punto a quelli che si spacciavano per ambientalisti modello con tanto di buonismo melenso sul quasi estinto animaletto da salvaguardare, scatta il panico.
Che si aspettavano? E' un orso e per giunta una madre, trapiantato lì a caso a due passi dalla gente.
Minacciata, si difende: anzi neppure uccide.
Bastava volesse e del cercatore di funghi sarebbe rimasto solo il cestino.
Gli tira una zampata e basta. Ma un orso non è un gattino che non vuole essere spazzolato, pesa 150 chili, minimo, ed essendo un animale solitario, neppure avvisa prima di attaccare.
Lo sanno anche i bambini, ma i nostri valenti ripopolatori evidentemente no.
O se lo sanno, non pare l'abbiano detto al cercatore di funghi.
Se introduci gli orsi in un ambiente, almeno insegna alla gente come si tratta con loro, accidenti.
E dunque questo invece di andarsene, che fa? Si nasconde.
Orsi o umani, se uno si nasconde, non pensiamo che abbia buone intenzioni... è così che si fa un agguato.
E poi bisogna fare i conti con la popolazione del luogo incavolata, tipo sommossa contro il mostro di Frankenstein e, siccome quella popolazione vota e paga le tasse e l'orso no, chiaro che non c'è futuro per l'orso.

E fin qui, benchè con amarezza, posso capire; l'orsa ormai sapeva che l'umano è preda facile e poteva anche riprovarci, con maggiori danni, la soppressione ( o il maldestro tentativo di catturarla, se di questo si è veramente trattato) può anche starci.

Ma i cuccioli?
Sono davvero in grado di cavarsela? I cuccioli d'orso stanno con la mamma per un paio d'anni, mi pare.
E quindi?
Quindi niente, almeno per ora, pare che debbano arrangiarsi da soli.
Alla faccia della protezione delle specie