Discussione: Due è meglio di uno?
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Vecchio 09-10-2019, 17:37   #15
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Bia
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Predefinito Re: Due è meglio di uno?

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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
No vedi, secondo me non non è argomento delicato ma di buon senso: il reinserimento nell'ambiente naturale non è fattibile da un giorno all'altro perché al soggetto in questione mancherebbero le competenze necessarie. Altrettanto vale in senso inverso.
Personalmente non mi prenderei mai la briga di lasciare un gatto non competente alla sua vita nell'ambiente di appartenenza anche se gli biologi/etologi evoluzionisti sono di parere opposto al mio. Avranno anche, anzi sicuramente ragione, ma io non potendo seguire personalmente -cosa che non saprei fare- il riavvicinamento all'ambiente che gli spetterebbe, non lo farei mai.
Io pensavo più che altro a quei casi in cui si adottano gatti già vissuti all'aperto, per i quali l'adattamento può essere troppo duro e che sicuramente, se rimessi in libertà, hanno gli strumenti necessari....
Non ne parlo mai perché è ancora una ferita aperta, ma anni fa, quando ancora vivevo da sola, ho rinunciato alla mia prima gatta per ridarle la libertà, era una randagia, l'aveva trovata un'amica, appena l'ho vista me ne sono follemente innamorata e l'ho portata a casa con me... i primi tempi è andato tutto bene, lei era incinta e forse per questo più tranquilla e in cerca di protezione... ma una volta concluso il periodo della maternità ha iniziato a dare segnali di insofferenza, dermatiti da stress, spesso si mordeva la coda, passava le giornate apatica sul balcone o al davanzale della finestra, miagolava tutta la notte incessantemente... Ho provato di tutto, arricchimento ambientale, feliway, zilchene, ho consultato un comportamentalista... niente, alla fine col cuore a pezzi l'ho portata a vivere dai miei genitori, che stanno a un'ora da me in una zona residenziale tranquilla di villette con giardino, la mia miciona libera di entrare e uscire a suo piacimento è rinata, tutti i suoi disturbi sono passati..... adesso è anziana e un po' acciaccata, ma serena, ogni volta che vado dai miei e vedo che a malapena mi guarda ho una spina nel cuore se ripenso a quando mi correva incontro al ritorno dal lavoro e dormiva ai miei piedi, poi vedo che è felice e allora mando giù il rospo e me ne faccio una ragione, ormai è un capitolo chiuso...
Ma questa esperienza a qualcosa mi è servita e una volta superato il trauma, quando ho deciso di darmi un'altra possibilità e di tentare un'altra adozione, stavolta ho ponderato bene diversi aspetti e ho scelto Bia, che è sempre vissuta solo in casa ed è una ragdoll, quindi almeno sulla carta un gatto di indole piuttosto tranquilla e propensa alla vita di appartamento, questo non mi dà comunque nessuna certezza sul suo benessere, ma spero di avere qualche possibilità in più che la convivenza funzioni serenamente...
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