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Vecchio 11-02-2017, 18:19   #16
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SerenaF
Supergatto
 
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Predefinito Re: Il nostro comportamento ed una delle sue conseguenze: l'antropocentrismo

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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
Penso che sia normale che per la gran parte delle persone preferisca non addentrarsi in questioni se vogliamo anche scomode o anche considerate inutili e che per giunta fanno vacillare un bagaglio culturale consolidato e per questo nessuno considera gli utenti che hai citato non attenti e non sensibili ma anzi dediti anima e corpo ai gatti che vivono con loro.
Che io o chiunque altro possa avere questa visione di chi non se ne interessa come ti è balenata?
Nel nostro secolo la morale comune ha subito diverse scalfiture, a cominciare dalla considerazione etica delle bioscienze e dalla crisi del concetto plurimillenario e di matrice cristiana della sacralità della vita in qualunque condizione (penso soprattutto ai malati terminali), quindi non solo è auspicabile, ma è anche lecito aspettarsi che questo rivolgimento della morale investa (anzi secondo me ha già investito) la relazione dell'uomo con gli altri animali. Non mi sembra che il cartesianesimo sia un modello teorico ancora così solido e pervicace, anzi mi sembra ampiamente superato (forse ancora condiviso da qualche scienziato, ma non dalla maggioranza degli etologi).
Vengo all'altra domanda: in una delle discussioni più accese e anche stimolanti su Micimiao (questa: http://www.micimiao.net/forum/showth...119619&page=27) e anche altrove in varie occasioni hai distinto tra welfare e wellbeing del gatto, quindi mi sembra chiaro che tu consideri un certo approccio al gatto- tipicamente quello iperprotettivo di chi ad esempio si rifiuta di farlo uscire, ma non solo questo, visto che in questa discussione hai per esempio ricondotto la nostra smania di strapazzare micio ad un impluso epimeletico sostanzialmente egoistico- come dettato da un approccio antropocentrico (io e le mie paure o la mia voglia di affettività veniamo prima di tutto) che misconosce/ignora/rinnega più o meno consapevolmente la soggettività del gatto, impedendogli di sviluppare appieno le sue prerogative di specie. Sbaglio? Per quanto mi riguarda, la pulsione alla coccola selvaggia riesco ancora a controllarla, ma sull'aspetto paranoico di voler sapere, quando siamo in campagna, dove cavolo è il gatto e cosa sta combinando ci sono dentro fino al collo.

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Ora vado a lavorare, chi può godersi il fine settimana lo faccia anche per me
Spero che tu sia rientrata e che possa goderti in pace la serata con i tuoi mici.
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