Quoto chi suggerisce di iniziare a provare a calmarli con metodi naturali (Feliway, Zylkene, Bach), ma ha perfettamente ragione Starmaia quando ti dice che se non si interviene anche sull'ambiente (spazi, cibo, "uscite di sicurezza" ecc), difficilmente una situazione critica come quella che descrivi potrà rientrare.
io suggerirei di "ricominciare" l'inserimento... da zero.
Lasciando però i dovuti tempi ai mici...
L'inserimento l'avrete sicuramente fatto graduale, non lo metto in dubbio... ma ci deve essere stato qualche "intoppo", forse troppa fretta... altrimenti, vien da se', non ne staremmo parlando
Starre si è fatta seguire da un comportamentalista... quindi, dato che il coinquilino non ne vuole sapere e a meno che lei non si faccia pagare (
) ... potresti provare a spiegarle nel dettaglio la vs. attuale organizzazione e provare a seguire qualche suo consiglio
Quante stanze ha casa?
Quanti spazi comuni hanno a disposizione?
Quante lettiere?
Cosa mangiano? e come? cibo razionato, a disposizione, ad orari...? Posizionato dove?
Secondo me le speranze di "tolleranza" ci sono eccome... bisogna solo armarsi di gran pazienza e condividere (anche con l'ominide
) dei principi generali... per trovare un equilibrio.