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Vecchio 20-01-2020, 09:26   #1
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Mas
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Predefinito Gatta anziana con tumore alla zampa: cosa fare?

Ciao a tutti,
io e la mia compagna abbiamo una gatta che oramai dovrebbe avere quasi 20 anni. Dico "dovrebbe" perché l’abbiamo conosciuta che era già una gatta adulta seppur giovanissima.
Ad agosto abbiamo notato un bozzetto sulla gamba posteriore ed il veterinario ha diagnosticato un tumore. Curarla era impossibile, l’unica possibilità era amputargli la zampa. Ma abbiamo appreso che questa soluzione in un gatto giovane non ha grosse ripercussioni sull'esistenza dell'animale perché è forte, agile e ritrova in poco tempo l’equilibrio. Per una gatta anziana, un po’ artritica, che a volte fatica a fare le scale, che spesso non riesce più a salire su uno sgabello o su una sedia, l’amputazione dell’arto potrebbe precluderle per sempre la possibilità di muoversi, di raggiungere una ciotola di cibo o di acqua, la terrina per fare i suoi bisogni.
Insomma, una vita d’inferno per lei e non solo per lei.
L’abbiamo portata anche da un altro veterinario e ci ha confermato le stesse parole del primo. Abbiamo deciso così di curarla nella speranza che il tumore progredisse lentamente e le desse la possibilità di vivere quel poco che la vita si presume le avrebbe ancora concesso in caso di morte naturale. Purtroppo è stata una pia illusione, il tumore è progredito rapidamente aumentando di volume e lacerando i tessuti della zampa.
Una mattina ha rischiato il dissanguamento e l’abbiamo trovata quasi agonizzante, per fortuna ci siamo svegliati per tempo e siamo intervenuti. Il problema è che con il tumore la ferita non si rimargina, il sangue non si coagula. Ora la curiamo con delle pomate cicatrizzanti ed una fascia avvolgente che le impedisce di sanguinare.
Con la fasciatura sta bene ma non può che essere una soluzione provvisoria visto che il tumore in pochi mesi ha triplicato la sua dimensione e continua a crescere.
Cosa fare?
Farla morire dissanguata non è una opzione sensata.
L’alternativa è solo tra amputazione e iniezione letale.
L’amputazione, molto rischiosa per la vita di un animale anziano nelle sue condizioni di salute e d'età, comporta una degenza lunga e l'alta probabilità che non possa più avere un minimo di autonomia.
Mi chiedo se ha senso sottoporre un animale così anziano a queste sofferenze nel periodo finale della sua vita. Ha senso farla campare un po’ di più (ma quanto?) in quelle condizioni?
Mi chiedo se non sia più pietoso medicarla e coccolarla fin quando è possibile e poi salutarla evitando a lei e a chi le ha voluto bene inutili sofferenze.
Vorrei farle vivere quello che le è rimasto da vivere senza traumi, senza farla agonizzare.
Ma questo è quello che penso ora, è da un po’ che mi alzo la mattina e penso fermissimamente una cosa che poi si trasforma in una risoluta decisione… che il giorno dopo cambio.
Lo stesso dicasi per la mia compagna anche se lei, che l’ha accudita e coccolata forse anche più di me, sembra avere meno dubbi sul fatto che dovremmo rassegnarci a salutarla per sempre. Qualcuno di voi ha avuto esperienze di questo tipo, dirette o indirette?
Ciao a grazie a chi vorrà rispondermi.
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