Discussione: gattili ,ne parliamo?
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Vecchio 25-10-2008, 23:35   #26
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Va lentina
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Predefinito Re: gattili ,ne parliamo?

Ringrazio innanzitutto Cleo e Shishy per le informazioni e anche Autogatto che anche se non volontariamente, ne sono certa, è riuscita a farmi sentire una cacchina.
Ora, per chi ha voglia, racconto un po' la mia di situazione che ormai va avanti da 10 anni, che alcuni (pochissimi) del forum conoscono e non si capacitano di come mai, nonostante questa situazione, io umilmente me ne sto in disparte e non chiedo mai un centesimo, anzi, allungo la mano per dare. Sempre. Mai per chiedere. Anche la sezione dei mici cerca casa cerco di non oberarla. Il mio gruppo è nato da 4 gattare, motivate, che 10 anni fa intrapresero questa sorta di volontariato a favore dei mici randagi e abbandonati. In seguito (1 anno dopo circa), 2 di queste gattare lasciarono il gruppo per dedicarsi, come micifelici, alle sole sterilizzazioni delle colonie feline, non percependo però alcuna sovvenzione e appoggiandosi solo per qualche sterilizzazione all'Asl. Il loro posto lo prendemmo io e la mia carissima amica amica 44gatti. All'inizio del mio operato mi fu raccontanto della decimazione avvenuta pochi mesi prima di una quantità di cuccioli, causata dalla sprovvedutezza dell'inesperienza, mai più ripetuta, per fortuna. Quando entrai a far parte io del gruppo avevamo solo un paio di locali nei quali convogliavamo cuccioli solo dopo averli tenuti in prima accoglienza e vaccinati. Ogni volontario offriva prime accoglienze nella misura in cui poteva. Nel giro di pochissimo tempo son cominciati a piovere gatti da ogni dove...e mi chiedo prima di noi, dove diavolo finissero questi mici. Poi siamo riuscite ad avere altri locali da adibire ad accoglienza di mici non più cuccioli, vaccinati, in cerca di casa. Col tempo abbiamo costituito un'associazione e ci siamo mosse nella direzione di legalizzare il nostro operato cercando di ottenere le autorizzazioni necessarie dall'Asl. Autorizzazioni che non ci sono mai state concesse perché di gattili nella nostra zona ne esisteva già uno, convenzionato, per cui, per noi, tutte le spese erano a carico nostro (io parlo di mici del gattile e non liberi). Premetto che noi l e gabbie le usiamo lo stretto necessario, solo per i cucciolini o eventualmente i mici che vanno tenuti controllati o sotto cura. Gli altri sono liberi in alcuni locali, nel numero he non supera mai i 5 per stanza. Chiaramente i Fiv/Felv sono isolati in altri locali. Chiaro anche il discorso candeggina, lavaggio ciotole ecc...
Probabilmente è proprio perché non teniamo in gabbia chiusi i gatti una volta vaccinati che andiamo incontro a rischi maggiori, ma è più forte di noi...piuttosto ci occupiamo di pochi gatti, ma quei pochi devono essere sereni il più possibile. Ci sono gatti da noi da anni...l'idea che avrei dovuto farli vivere in gabbia dal loro arrivo sino ad ora, giuro, mi manda in paranoia. Già saperli chiusi in una stanza mi angoscia. E' vero, non sono in strada...e cerco di convincermi che meglio da noi alla stretta che non per strada spiccicati. Concordo con Eliana che i gattili son pieni di gatti nati volutamente, ma non concordo affatto sul discorso dei forastici...non so da voi, ma da me, sarà perché vivo ancora in montagna, sarà che la gente è più troglodita, ma di colonie di gatti selvatici ce ne sono...eppure tanti. Che poi selvatici non tutti ci sono nati è un altro paio di maniche ed è ovvio che io che seguo diverse colonie, se mi ritrovo un micio abbandonato (cosa assai frequente) non lo lascio lì...non sono mica un mostro. E non mi sento un mostro se i mici selvatici che catturiamo li rimettiamo in libertà dopo una giornata di degenza. E non mi sento un mostro se poi di quel micio non mi potrò più occupare io personalmente perché davvero non basterebbero 24 ore continue per poter seguire le decine di colonie che ci sono sol qui attorno al mio paesino. Quotidianamente riceviamo segnalazione di colonie, la maggior parte si rifiutano di farne denucia all'asl, e non solo...ci mettono in condizione di intervenire noi privatamente, facendoci accollare le spese delle sterilizzazioni senza sganciare neppure un centesimo. Se dovessi sfamare tutti i mici sterilizzati di colonia finora, mi ci vorrebbero quintali di pappa al giorno, per cui, secondo la mia disponibilità, io mi son fatta carico da anni di una colonia tutta mia che dista qualche chilometro da me ma che seguo costantemente e mantengo personalmente. Tornando al mio gruppo. Le socie fondatrici della nostra associazione siamo 4. Io sono la segretaria tesoriera e quando il bilancio non quadra, lo faccio quadrare io col mio conto corrente. Per non gravare sulle poche risorse del gruppo, i soldi che tiriamo su coi mercatini li diamo praticamente sempre ai veterinari per le spese dei mici, vaccini, cure, sterilizzazioni di randagi e mici del gattile ecc...qualche offerta, qualche servizio di cat sitter a domicilio, secondi lavori, terapie a mici malati fatti a domicilio retribuiti con un'offerta non sempre all'altezza...ma va bene così. L'ho sempre detto io...non me ne importa nulla dei soldi, sono importanti ma a noi serve ben altro. Una struttura adeguata e soprattutto un bel numero di volontari...invece siamo sempre e solo noi 4 (più un paio di volonatari attivi per i turni). Tutti lavoriamo, ci autotassiamo, facciamo doppi lavori per compensare le uscite. Non abbiamo il tempo materiale per dedicarci a una struttura seria. Nell'ultimo anno mi hanno denunciata 3 volte per concentrazione di gatti, esercizio abusivo di gattile e rischio di malattie diffusive ...3 volte cavolo! E mi occupo di pochi mici per volta, un numero che non supera i 20/30 gatti alla volta (esclusi gli stanziali che vivono nei nostri locali messi da poco in vendita...). Solo con il nostro operato ho tristemente realizzato che la gente, da quando ci siamo noi, si sente più legittimata a liberarsi del proprio micio, facendoci fare carico a noi delle loro situazioni. Purtroppo è così. E, per coloro che non hanno letto uno dei miei tanti, lunghissimi interventi, ci rifiutiamo di chiedere autorizzazione all'Asl per rendere il nostro gattile comunale, non per le impossibili richieste sanitarie che ci impongono, ma per lo sporco compromesso a cui ci sottoporrebbero, ossia riempirci di gatti di tutta la circoscrizione e ridurci come l'unico gattile presente nella mia zona che credetemi, è davvero malsano. Ma per l'Asl lì è tutto ok. E' lì che convogliano tutto quello che riguarda problemi felini...sequestri, abbandoni ecc...e non parlo tanto per parlare ma con la vera cognizione della situazione. Per fare un esempio, a questo gattile dell'Asl, tempo fa, ci avevano imposto di portare 10 gatti che avremmo dovuto sequestrare a un omino che vivendo solo, si era riempito (21) di gatti. Anziché aiutarlo, gli imponevano l'allontanamento...In quel gattile, sebbene le belle gabbiette, i mici morivano in quantità perché quando te ne arrivano decine al giorno, diventa impossibile trovare a tutti una prima accoglienza ed è inevitabile che 1 virus prima o poi arrivi.
Al mio gattile questo non è mai successo, proprio perché abbiamo un numero chiuso di ingressi, poche prime accoglienze e i virus che al limite si possono scambiare è quello del raffreddore che da vaccinati si spera con facilità.
Evidentemente io ho una visione completamente distorta dei gattili comunali poiché in quelli da me visitati finora, ho visto mici teuti in gabbia ma anche altri liberi di girare nelle stanze. Ora, mi chiedo. Se uno di questi mici lasciato libero di girare viene adottato e nell'arco di pochissimo sviluppa un virus mortale, come ci si comporta con quelli che con lui sono vissuti liberi? Improponibile l'affido a volontari senza gatti...i non onosco nessuno che non ne abbia e chi non ne ha, non fa certo prime accoglienze a me. E se per caso il soggetto non venisse mai adottato, anche se si sterilizzano tutti i locali e la roba per benino...dovrà sempre vivere isolato o comunque non potrà più entrare in contatto con altri gatti? Dico questo perché a noi è accaduto. 3 micini arrivati dall'Asl di cui 2 morti in seguito alla sterilizzazione dopo essere stati adottati. Il terzo fratellino aveva condiviso le ciotole e la lettiera con altri 3 mici. Ora è stato adottato da persone che non hanno gatti (e speroche non lo facciano uscire) ma gli altri 3 sono ancora da noi. Un altro esempio. Una volontaria aveva in prima accoglienza unacucciolata di 5 mici. 3 sono morti di Fip, 2 già adottatati e morti dopo la sterilizzazione e 1 morto presso il domicilio della volontaria. I restanti 2 sono stati spostati ora in un locale tutto per loro, nessuno li adotta. Chiuderli in una gabbia vorrebbe dire portarli a uno stress insopportabile e tutti sanno cosa può causare lo stress in un micio con carica virale alta come loro potenzialmente sono.
Insomma...un locale per 2 mici, un altro per i Fiv, un altro per i Felv, uno per gli adulti che nessuno vuole ma che non vogliamo tenere in gabbia (sono con noi da anni), i cuccioli...e tutti quelli che continuano ad arrivare...non abbiamo posto e se ne avessimo avremmo riempito anche quello...
Mi sembra doveroso dire che siamo per fortuna supportate da ottimi veterinari compiacenti da cui facciamo sterilizzare tanti mici di colonia (in media anche noi 4 a settimana) ma che liberando il giorno successivo non hanno mai avuto problemi, forse perché si impiegano materiali ottimi e i veterinari sono davvero in gamba. Sono modi di agire differenti, opinabili forse, ma assolutamente non giudicabili.

Va bene, credo di aver rotto le balle abbastanza con le mie risposte lunghissime, i miei problemi che anni ho taciuto e in massima sincerità vi confesso che sempre più spesso arrivo al limite di mollare tutto, specialmente da quando la situazione è sfuggita di mano, le malelingue imperversano a criticare il nostro lavoro, le istituzioni ci voltano le spalle, l'Asl non accetta che noi operiamo privatamente e la gente continua, incessantemente e riversare su di noi i loro problemi mettendoci in condizione di frustrazione perché per il bene dell'animale si DEVE sottostare ai loro ricatti. Non ce la faccio più. Sapete cosa mi fa tenere ancora duro? Cosa mi da ancora un minimo di speranza?' Cosa mi spinge a non tirarmi fuori? Due semplicissime cosucce....poste nel centro di quei musini che si illuminano quando le incroci...i meravigliosi occhi di un gatto che dignitosamente implorano il tuo aiuto e infinitamente ti trasfondono tutto il loro affetto per quello che fai.


Baldo...canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde.
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