I miei, quelli adottati da piccoli, dopo un primo momento di perplessità e un po' di preoccupazione mista a curiosità, hanno poi capito che era semplicemente un'immagine riflessa e in seguito se ne sono disinteressati. Quelli adottati già adulti se ne sono fregati fin da subito.
Una volta ne portai uno in braccio davanti allo specchio, evidentemente guardò sia lui che me e si mise a leccarmi il viso, quello vero, non l'immagine riflessa.
Isotta ha la stessa reazione che hanno anche altre specie, e come sempre nell'ambito della stessa specie ci sono individui che temono ed aggrediscono la propria immagine ed altri no. La sua reazione, per me, è solo una delle possibili conseguenze all'input di un'emozione che non avrebbe avuto in natura. In natura probabilmente "l'altro gatto" vedendola non avrebbe dato la stessa risposta e lei, nella risposta si sarebbe poi comportata diversamente.
Lo specchio è stato inventato dall'uomo, in natura non c'è, gli animali non ne hanno bisogno, ed è stato utilizzato come test per rilevare l'autocoscienza nelle varie specie. Dato che non solo i primati ma anche praticamente tutti gli animali si vedono allo specchio o si accetta che il pesce sia consapevole di se stesso, forse il test non è una buona verifica di quel fatto. Infatti non c'è bisogno dello specchio per aver consapevolezza di se stessi. E' una proiezione antropocentrica: più sei simile a me più sei figo.
Comunque sia, guardarsi allo specchio provoca emozioni anche forti e non necessarie alla quotidianità degli individui.
Sicuramente avete visto questo video, nonostante il suo titolo io guardandolo, come potete immaginare, non mi diverto, vedo emozioni
https://www.youtube.com/watch?v=GaMylwohL14
Il test dello specchio, di cui Gordon Gallup ne è il padre, ha in realtà molte facce