Ce n'è per tutti i gusti
Merlino - non rifiuterebbe mai di farsi prendere in collo da me
. Purché non lo faccia proprio spudoratamente DAVANTI al trasportino
Una volta dal vet diventa un masso ma si fa fare tutto piuttosto agevolmente.
Lamù - aborre essere presa in collo e in genere si rifugia sotto il tavolo. Ma basta stanarla (con del cibo, in genere) per prenderla su e ficcarla nel trasportino senza troppe storie. Dal vet anche lei diventa un monoblocco ma del tutto gestibile. Purché non si debbano fare cose strane tipo palparla troppo, aprire la bocca o lastre. In quel caso diventa un minipimer.
Chutty - appena vede il trasportino si agita e si nasconde. La prendiamo alla lontana e cerchiamo di confinarla in cucina o in ingresso. Una volta che non ha via di scampo, si fa prendere e infilare senza storie.
Dal vet rimane ferma ma gestibilissima.
Pinni - appena capisce che stai pensando al trasportino, si dilegua.
Quindi dobbiamo preparare il trasportino senza fare alcun rumore mentre lui è altrove. Poi dobbiamo a) fare finta di nulla e avvicinarsi a lui per le solite coccole per prenderlo di sorpresa, imbracciarlo come un fucile e infilarlo rapidissimamente nel trasportino (ma attenzione che se le moine sono sospette, si dilegua) oppure b) con una serie di inganni confinarlo in ingresso, prenderlo, imbracciarlo e infilarlo. Il tutto piuttosto rapidamente altrimenti va in iperventilazione e gli viene l'ansia (oltre a spuntargli insospettate zampe in più con le quali si aggrappa ovunque).
Dal veterinario diventa un geco di marmo, rimane incollato sul fondo del trasportino e bisogna aprire tutto e prelevarlo con la forza. Poi gli si può fare di tutto tranne "aprirlo" per controllare ad esempio la pancia. Una volta per un'ecografia alla vescica il vet mi chiese se fosse incrociato con un riccio
Una volta a casa, si fionda fuori dal trasportino e si butta con foga sulla ciotola delle crocche. Mangia come un disperato per qualche minuto e poi rigetta tutto.
L'ultima volta infatti ho levato le crocche e lui correva per casa come un disperato. Ho aspettato che gli passasse la crisi di panico per rimettere giù il cibo
