Visualizza messaggio singolo
Vecchio 24-07-2019, 07:16   #18
Profilo Utente
Aletto
Supergatto
 
Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,461
Predefinito Re: Quasi pronto per l'avventura...

Quote:
Originariamente inviato da Zampetta16 Visualizza Messaggio

Parliamone.
Leggo questo forum da circa due anni, ho SEMPRE letto che i gattini dovrebbero stare con la mamma fino alle 12 settimane.
Coro unanime a riguardo, mai nessun parere diverso fino ad ora.

Ipotizziamo una situazione. Gatta domestica che alleva dei cuccioli, come è stato con la nostra, cuccioli abituati ad avere a che fare con persone adulte, maschi e femmine, prevalentemente solo quelle della famiglia, pochi altri estranei.
Palesemente ben socializzati con gli umani della famiglia, sereni, cercano il gioco, apprezzano le coccole.
In questa situazione, secondo l'etologia, è meglio aspettare i 3 mesi o è meglio darli a 2 mesi? Se vanno in una famiglia con bambini, tipologia umana quasi sconosciuta nella famiglia di origine, è meglio i due mesi perché a 3 potrebbero essere turbati dai bambini?
Mi sembra di averlo già scritto tempo fa sto fatto dei 2 mesi, ma potrei ricordare male.
Considera che parlo sempre nell'ambito dell'etologia cognitiva, quindi c'è lo studio e la valutazione della mente animale, e che questo fatto dell'età giusta per un gattino per essere adottato a 2 mesi è domanda di esame. Le sbagli la risposta gli esaminatori sobbalzano con tutta la sedia perché implica che non hai capito un emerito niente.

A questa domanda apparentemente banale si giunge dopo la valutazione della vita prenatale, quindi il retaggio di specie e quello epigenetico, essere gatto prima di diventarlo, la vita postnatale, il rapporto dimensionale tra innato ed appreso e perché c'è questa dimensionalità, le tappe dell'età evolutiva del micino parallele allo sviluppo psicofisico tra cui il periodo di transizione e quello di socializzazione interspecifica che ha il suo apice tra le 2 e le 7 settimane, il differenziale evolutivo, il triangolo mamma gatta gattino e ambiente, la base sicura di Bowlby, i piani di esperienza prossimali, la vita emotiva durante le prime fasi di vita, la socializzazione prototipica rinnovabile (con uomo, donna anziano e bambino va rinnovata) e quella non rinnovabile (con altri gatti non ha bisogno di essere rinnovata).

Per rispondere alla tua domanda del bambino come elemento sconosciuto, SI', 2 mesi sono assai meglio purché il bimbo sia educato a stare con gli animali altrimenti sarà comunque un trauma per il micio
Come dicevo qualche post fa, il processo di socializzazione è unico e irripetibile perché il gatto non può rifarlo daccapo. Le tracce restano a livello emotivo e di stabilizzazione sinaptica selettiva.
Per cui se il micino deve cambiare ambiente e umani di riferimento o altri animali in esso inclusi, è meglio che questo accada nel momento della sua massima apertura che lo rende più flessibile a nuove esperienze perché dobbiamo tener presente la sua apertura ma anche la sua vulnerabilità prima che il periodo di socializzazione secondaria cominci a chiudersi ed il micio cominci, per sua natura/per il fatto di essere un gatto, ad essere diffidente.

Se poi preferiamo non prendere in considerazione tutto questo, va bene!
Per dirla in parole povere, possiamo anche continuare a pensare che il sole gira intorno alla terra, ma prima dobbiamo valutare perché qualcuno un bel giorno disse il contrario.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima