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Vecchio 11-05-2014, 18:35   #1
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Va lentina
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Unhappy La mia Tartù ha un carcinoma sulla lingua - Tartù è sul Ponte

...e io sono a pezzi. Credo che se mi fosse caduta una tegola sulla testa, mi avrebbe fatto meno male.
Tartù l'ho conosciuta oltre 11 anni fa, aveva circa 2 anni ed era destinata all'eutanasia per via del suo elevato grado di aggressività che mi aveva vista costretta a liberarla in una colonia che seguivo. Dopo circa 7 anni vissuti in libertà che le son costati il contagio della fiv, l'ho recuperata in condizioni critiche per via di un carcinoma squamocellulare alle orecchie (lei è completamente bianca). Operata, dopo una serie di difficoltà per reinserirla in un contesto domestico, l'unica alternativa è stata di tenerla in una delle due stanze in affitto che ho a disposizione per gli stalli dei mici della mia associazione. Con infinita pazienza e tanto amore, ha imparato a fidarsi di me, migliorando molto la sua interazione con gli umani, di cui tuttavia resta tutt'oggi comunque molto diffidente. La sua insofferenza poi nei confronti degli altri gatti, mi ha costretta a tenere nella sua stessa stanza i mici in stallo solo in gabbia (cosa che nell'altra stanza per fortuna non succede). È con me da 3 anni e mezzo.
Recetemente ho ospitato nella stanza della tartù una micia prelevata ad un maltrattamento, ovviamente in gabbia. Una micina sorda a causa di una infezione trascurata. In coincidenza con l'arrivo di questa micina, tartù ha cominciato a mangiare meno. Pensando ad una forma di protesta e disagio per la presenza della micina, ho deciso, in accordo col veterinario, di farle un ciclo di antibiotico poiché ciclicamente tartù aveva degli episodi di varia natura, che la debilitavano. Sembrava stare un filino meglio, ma per scrupolo ho voluto spostare la micina che avevo in gabbia, anche perché dopo un mese cominciava a manifestare segni di stress anche lei. Poi, qualche giorno fa, durante la mia visita quotidiana di pulizia e sistemazione della stanzina, in uno dei suoi tanti miagolii, ho notato che tartù teneva la linguetta un po' spostata su un lato. L'ho guardata in bocca e ho visto sul lato destro della lingua una lesione (tartù è anche senza denti, per fortuna, altrimenti me se magnava).
Chiamato il mio vet, mi dice che la vuole vedere. Dopo una lotta estenuante con una volontaria che si era offerta di portarla lei (tartù si lascia trattare e toccare solo da me) una volta ingabbiata il vet ha con non poche difficoltà, dovuta sedarla e fare tutto assieme, ossia prelievo per esami del sangue e prelievo per biopsia.
Stiamo aspettando gli esiti, ma sappiamo che sicuramente si tratta di tumore. La mia Tarturella ha un carcinoma. Sulla lingua peraltro...che non da spazio e tempo per cure.
Inutile dire che mi sento sconfitta da una parte, ma forte dall'altra. Forte perché dopo l'esperienza di baldo e latika prima, del mio garcia dopo (che per fortuna ancora tiene botta con la chemio) ho capito che finché sono ancora in vita, non devo fare trasparire la mia tristezza e la mia disperazione.
Ho imparato dagli animali, ad accettare sebbene sia difficile, la cattiva sorte che il destino ha in serbo per loro. Devo cercare di non piangere, mai, davanti a loro. Nonostante ciò, oggi alla radio nel locale della tartù trasmettevano la canzone "sorprendimi" dei nomadi, ed io, che ero lì a farle compagnia, l'ho presa in braccio e cantandogliela, mi sono messa a piangere...
lei, in modo del tutto naturale, mi dava le testate.....

Ecco, era giusto per aggiornarvi sul periodo che sto attraversando.


Baldo...canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde.
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