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Originariamente inviato da Dinho
Qualche dato o riferimento a supporto di questa impressione della serie "non sono un pediatra ma secondo me il bimbo..." ?
La dieta BARF può essere eccezionale o deleteria, in funzione di come viene "applicata".
Non è per tutti, perché richiede conoscenza, dedizione, denaro e tempo.
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Be, se vedo una madre che dà al figlio in culla una pepata di cozze la frase che direi sarebbe proprio quella...
Scherzi a parte (non intendo che la BARF corrisponda ad una pepata di cozze data ad un poppante) ci sono diverse pubblicazioni in merito alla longevità dei gatti domestici. Per es:
O'Neill et al., Longevity and mortality of cats attending primary care veterinary practices in England, Journal of Feline Medicine and Surgery, 2014.
Gli autori hanno esaminato 4.009 gatti morti, scegliendoli casualmente tra 118.016 assistiti dai veterinari inglesi, ottenendo che l'aspettativa di vita media è di 14 anni, che i gatti di razze miste vivono in media 14 anni (da confrontare con i 12.5 di quelli di razza pura, che sono molto più rari ed anche più fragili) e che - questo è interessante - per ogni kg in più di peso in vita adulta il gatto perde in media 6 mesi di vita, il che conferma l'idea, valida per loro come per noi, che il problema principale oggi è la differenza tra calorie in ingresso e in uscita (ne terrò conto col mio Merlino) e il fatto che, come noi peraltro, i gatti tendono all'obesità se tenuti in casa e/o alimentai con cibi molto calorici a volontà.
Altri dati interessanti dello studio sono che le cause di morte tra quelli giovani (meno di 5 anni) sono i traumi (47.3%) e le infezioni virali (6.6%), mentre per quelli di più di 5 anni sono le malattie al fegato (13.6%) e tumori (12.3%), entrambe tipiche malattie che crescono esponenzialmente con l'età - purtroppo (vale anche per noi umani
)
A me sembrano dati incoraggianti rispetto a quelli dei gatti ferali (non semiferali) ovvero quelli che vivono in libertà e non vengono alimenti e seguiti da esseri umani, che è controversa ma che comunque, in tutti gli studi che ho consultato, non si avvicina mai, in media, a quelle cifre ed in genere è molto più bassa (da 3 fino a 10, ma più come eccezione. Purtroppo non ho ancora trovato una review sull'argomento).
Ora si possono fare anche trovare obiezioni: gli scienziati sono pagati, tra i gatti domestici ci sono gatti che mangiano in maniera diversa, o che molti gatti ferali muoiano per incidenti e malattie non curati, oppure che i tumori sono dovuti all'alimentazione, oppure che è l'attenzione del veterinario, più che l'alimentazione, a decidere. Siamo liberi di farci le nostre opinioni, ma diciamo che il dato dice una cosa: che i gatti tenuti in casa non muoiono giovani spesso visto che l'aspettativa di vita media è quella. Insomma, se si scoprisse che muoiono tutti a 5 o 10 anni mi preoccuperei ANCHE di come mangiano, ma così non mi sembra una tragedia, no?
Detto questo, sono contento di vedere che finalmente, anche grazie ai consigli letti qui, il mio gatto si è abituato al cibo umido. Ci sono alcune marche che apprezza ed altre no, ma alla fine vedo che adesso non solo lo accetta ma anzi lo pretende.
un saluto a tutti.