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Vecchio 16-04-2017, 20:39   #10
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iw1dov
Gattone
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Predefinito Re: Api, vespe e insetti vari...

Anche qui tutti gli insetti che volano, possibilmente in modo rumoroso, sono grande oggetto di attenzione. Le farfalle non ne parliamo. Tutti sono incuriositi dagli insetti a strisce, ma vedo che nessuno - nemmeno Arturo, che in teoria non dovrebbe essere informato - cerca di catturrne uno. Del resto gli insetti a strisce sono a strisce... proprio per segnalare il pericolo, tanto che i bombi (che sono disarmati) "si sono dipinti" a strisce esattamente per sembrare più minacciosi di quel che siano in realtà. Sicuramente nel DNA dei mici (e credo anche nel nostro) è scritto "insetto a strisce=pericolo, stare alla larga"

Idem per i fuchi, come dice bene Malinka, che sono disarmati pure loro. L'unica precisazione in merito da fare è che i fuchi (e neanche tutti) vengono cacciati dall'alveare solo all'apprssimarsi della stagione fredda, quando la regina smette di deporre e la famiglia si prepara per l'inverno: meno bocche da sfamare... ma i fuchi, estate (e anche inverno) servono anche per produrre calore all'interno dell'alveare, perciò non tutti vengono cacciati, ma qualcuno viene risparmiato. Secondo i miei testi, non è chiaro il criterio.

Riguardo le api, bisogna poi tener conto (come riorda Malinka) che hanno un solo colpo a disposizione, e che usarlo costa la vita. Ragion per cui la propensione a pungere di un ape si affievolisce tanto di più quanto più è lontana dall'alveare; in parole povere: vicino al nido, l'ape attaccherà molto più facilmente, perchè deve difendere l'alveare: il suo sacrificio salverà la famiglia.Lontano da essa l'ape deve difendere solo se stessa, per cui ricorrerà al pungiglione solo se si vedesse ormai perduta, perchè finirebbe col morire comunque.

Quindi un'ape isolata, lontano dal suo aveare, ben difficilmente pungerà un micio; al contrario, se un felino troppo curioso andasse a mettere il naso nell'alveare, sarebbe certamente ridotto a mal partito... Però per esempio Isidoro, che mi accompagnava nelle passeggiate intorno a casa, quando andavo a visitare le arnie si fermava prudentemente a metà strada. Non c'è mai stato verso di farlo avvicinare di più: nella migliore delle ipotesi, aspettava lì, a metà del sentiero, che finissi la visita. Ma non si è mai spinto vicino alle api, mai.
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