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Vecchio 26-01-2023, 21:38   #18
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leucio
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Predefinito Re: Sull'animalità, anche la nostra

Il link funziona perfettamente: ho scaricato prima in ufficio e poi da casa sia l'articolo del prof. Bucci (se non ricordo male, quello che forse è molto più bravo di te, ma senza tutte le o che ci hai messo tempo fa in un post su questo forum ), sia, soprattutto, lo studio citato nel breve articolo, che per uno a digiuno dei mattoncini di base delle scienze biologiche e dell'etologia è un discreto mamozio. Mi riprometto, appena riuscirò a rubacchiare qualche ora, di leggerlo con la calma e la concentrazione giuste. E magari ci tornerò pure su.
Il dato comunque incontrovertibile, e cioé che un campione di oltre 5mila umani ha riconosciuto il significato preciso della gestualità di altri primati divenuti desueti per noi, non è affatto un'acquisizione da poco. Anche se non appaiono chiare fino in fondo le ragioni profonde, l'idea che esista un antico alfabeto non verbale su cui si strutturano modi e forme di comunicazione di tutti i primati (noi compresi), ci dice anche molto sulla nostra animalità completamente rimossa, che noi cerchiamo sempre di confinare nella sfera delle manifestazioni di violenza e sopraffazione. Mentre invece, dalle stesse regioni del cervello in cui si accendono le spie di queste istintualità, promanano anche quelli che noi spesso consideriamo i tratti più nobili della nostra specie. Davvero, si tratta di fare la pace con noi stessi, e per fare la pace con noi stessi non possiamo che farla anche con gli altri viventi che ci sono più prossimi. Magari cominciando ad ascoltarli per davvero, liberi da pregiudizi e sovrastrutture 'antropocentriche'.
Sarà una suggestione banale, molto probabilmente una cosa buttata là, senza alcun fondamento scientifico, ma quel poco di esperienza fatta (indirettamente) con cani e (direttissimamente) con Averno, mi lascia supporre che possa esistere un meta linguaggio, fatto di cenni (gesti) ed espressioni facciali molto più arcaico e misterioso, che consente livelli elementari di comunicazione (non so fino a che punto codificabili) anche con specie diverse dalla nostra, o dalla 'grande famiglia dei primati'.
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