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Originariamente inviato da Aletto
Ok, son d'accordo con te, ma l'esperienza come se la costruiscono? Stiamo parlando di veterinari, una categoria che non rischia granché dal punto di vista legale*, con un'etica che se viene generalmente sfilacciata fin dagli studi universitari, figuriamoci, in individui predisposti, quanta ne rimane dopo. Sono assai pochi quelli per cui vale il primum non nocere
Il veterinario responsabile della struttura i giorni di festa sta a casa, e il cellulare "non prende"
*Oltre all'etica, secondo me questo è il nocciolo.Per la società umana i pelosi, pennuti, squamati ecc sono esseri di serie B. E non credo che il valore della loro vita salga di livello visto che anche il valore della vita umana spesso viene calpestato. Sono pessimista
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L'esperienza se la costruiscono lavorando sul campo, ma non possono essere abbandonati a se stessi, deve esserci qualcuno che gli tiene gli occhi addosso finché non dimostrano di essere all'altezza del loro ruolo; certo questo "qualcuno" deve sapere il fatto suo, non essere solo un baby vet più avanti con gli anni (e purtroppo ce ne sono...).
E il veterinario (ir)responsabile che ha il cellulare che, guarda caso, funziona solo nei giorni feriali, lo prenderei a calcinchiulo e lo manderei a fare il manovale in fabbrica.
Visto che 'sti professionisti guadagnano mica male, se non hanno voglia di impegnarsi coscienziosamente avevano solo da andare a lavorare sotto padrone, così avrebbero avuto il fine settimana libero.
Stesso discorso per i medici per umani.