@tranquilla linguadigatto, che qui nessuno si sta agitando!
Quelli che impiccano, torturano, commmettono atti barbari verso i cani ( e anche verso i gatti, le galline, i bambini, gli anziani, le mucche, gli ippopotami, gli uccelli del paradiso...) non lo fanno perché leggono opinioni tipo la mia su un forum o perché ne sentono in piazza del mercato.

Lo fanno perché sono cattivi dentro.
C'è gente insensibile e malvagia nel dna.
Così come c'è gente sensibile che ama gli altri esseri viventi.
Però amare è una cosa, essere inguaribili buonisti è un'altra.
Io amo gli animali, cani compresi, ma non sono una buonista.

Se chi ha la responsabilità legale di quei cani non se ne preoccupa (pia illusione pensare di concordare la gestione dei cani con i rom e con il comune, hai già visitato un campo rom?) dire quello che ho detto prima non significa voler fare i giustizieri della notte; significa che non è tollerabile, che non è logico, non è corretto lasciare che un branco di cani scorazzi indisturbato per la città ammazzando (per ora) gatti.

Quando le istituzioni latitano perché non sono materialmente in grado, ma per meglio dire non vogliono darsi da fare perché se ne strafregano, è logica conseguenza che il cittadino si aggiusti da sè.
Se io abitassi a Bari e vedessi un branco di randagi attaccare un bimbo e per difenderlo sparassi al cane (e ti garantisco che lo farei secco perché la mira ce l'ho) la gente mi applaudirebbe perché ho salvato un umano, ma se al posto del bimbo ci fosse un gatto, sarei additata dagli inguaribili buonisti come una cattiva persona che ha ammazzato un povero cane affamato che stava solo facendo...il cane!

Quindi secondo me quei cani vanno tolti dal territorio; se qualcuno potrà garantire loro un luogo dove vivere dignitosamente evitando che girino per la città, sarebbe l'ideale.
Ma se questa soluzione non fosse attuabile...a mali estremi, estremi rimedi, c'è poco da fare.