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Vecchio 21-01-2020, 09:47   #10
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Aletto
Supergatto
 
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Predefinito Re: I grassi nella dieta BARF

Sembra complicato quello che scrivo, ma vi assicuro che è il minimo indispensabile per capire come nutriamo i nostri gatti e perché integriamo qualcosa, in questo caso gli omega 3

I grassi (acidi grassi) di origine animale sono saturi, ossia non hanno doppi legami C=C ma hanno legami singoli/saturi C-C (C sta per carbonio). Per gatti e cani, a parità di quantità ingerita liberano più del doppio di energia rispetto ai carboidrati che peraltro ai gatti sono inutili o nocivi.
Grassi e carboidrati in eccesso non vanno bene se il gatto conduce una vita poco attiva, d’altra parte essendo per loro molto appetibili li stimolano a mangiare la pappa il che è molto utile per gli individui debilitati e per quelli con patologie renali.
La nutrizionista di Buio dice sempre: i grassi ci sono amici. Nelle sue diete c’è il 10% circa di grasso animale per porzione.

Omega 3 e omega 6 invece sonoinsaturi, ossia hanno dei doppi legami C=C messi qua e là lungo la catena dell’acido grasso ed il primo doppio legame si incontra nel carbonio n.3 negli omega 3, e nel carbonio n.6 negli omega 6: immaginiamo di contare le perle di una collana dall’ultimo carbonio, per questo definito omega, ed il primo “intoppo” negli omega 3 lo troviamo nella terza perla e negli omega 6 lo troviamo nella sesta perla.

Sotto il nome di omega 3 e 6 ci sono molti acidi grassi insaturi

Gli omega 6 sono ampiamente diffusi nella carne, uova e pesce (tralascio altre fonti perché il gatto è carnivoro obbligato). L’acido arachidonico, uno dei tanti omega 6, il gatto non riesce a sintetizzarlo ma per fortuna si trova facilmente nella carne

Gli omega 3, a differenza dei 6 che irrigidiscono la membrana cellulare, la rendono più elastica e morbida impedendo che si rompa sotto lo stimolo di agenti infiammatori e se nella membrana ci fossero in gran parte omega 6 l’infiammazione sarebbe più persistente. Per questo omega 3 e 6 hanno attività contrastanti.

Inoltre omega 3 e 6 si competono lo stesso enzima, la delta 6 desaturasi. Essendo il sistema enzimatico comune per le vie metaboliche degli omega 3 e 6, un'eccessiva introduzione nutrizionale di acido linoleico (capostipite degli omega 6) semplicemente perché è più diffuso negli alimenti, può impegnare eccessivamente gli enzimi delta 6 desaturasi, "rallentando" il metabolismo dell'acido alfa linolenico (capostipite degli omega 3) perché di omega 6 questo enzima se ne trova un putiferio e diventa il bersaglio più facile da trovare.
Questa conseguenza, aumentata dalla scarsità di omega 3 alimentari nella dieta, si ripercuote negativamente sulla salute dell'intero organismo. Per questo spesso si prescrivono omega 3 da integrare, non solo per la forfora.

EPA e DHA derivano dal metabolismo di omega 3, sono la forma biologicamente attiva, e sono contenuti negli integratori ed estremamente puri in Omegor Vitality, contenente anche vit.E per impedire che si ossidino (ciò non toglie che la contengano anche altri integratori ma è importante la procedura di preparazione della perla)

Nessuno può sapere se i gatti di Piumagica siano carenti di omega 3, ma dalle visite della nutrizionista di Buio quasi nessuno esce senza che vengano prescritti proprio per riequilibrare la competizione per la delta 6 desaturasi


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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