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Vecchio 28-02-2017, 23:16   #125
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SerenaF
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Predefinito Re: Opinioni personali del nutrizionista dott. Bettio - commenti, dubbi, domande

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Originariamente inviato da Malinka Visualizza Messaggio
In qualche decennio ho conosciuto molti veterinari e quello che ho visto e anche letteralmente toccato con mano mi ha portato a tenere in considerazione, più che il pezzo di carta, l'effettiva competenza della persona che mi trovo davanti, indipendentemente dal fatto che abbia guarito un mio animale o che non sia stato possibile.
Li conto sulle dita di una mano i veramente competenti; li ricordo con piacere, e con gratitudine quelli che hanno voluto condividere con me le loro conoscenze.
In più di 20 anni che bazzico veterinari, posso dire di averne conosciuto solo uno che mi ha ispirato e, durante l'ultimo incontro, mi ha dato la nettissima impressione di essersi seduto sugli allori. Pazienza. Riguardo al pezzo di carta, per me resta una condizione necessaria, ma largamente insufficiente, forse perché, essendo di natura sospettosa, tendo a pensare che su 100 autodidatti sprovvisti del famoso pezzo di carta, almeno 95 o più sono praticoni che si improvvisano, quando non addirittura ciarlatani, e i geni si contano sulle dita di una mano. Ma, dato che io sono una profana e non mi intendo di quella branca (sennò non andrei certo a consultare uno specialista), come faccio a sapere se quello specialista senza il pezzo di carta ricade nell'una o nell'altra categoria? Altrimenti, spiegatemi voi a cosa servono le specializzazioni: perché uno si deve sbattere a farsi un'istruzione post lauream, investendo tempo, ma soprattutto denaro?


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Infatti ho scritto: "Il crudo che mangiano i miei gatti è rigorosamente per alimentazione umana.
E' vero che anche le carni di questo tipo possono essere contaminate, ma trattandosi di alimenti destinati per l'appunto all'alimentazione umana, sono sottoposti a controlli severi; se così non fosse, con tutta la moda del crudo, dell'appena scottato o del poco cotto che impera oggi, le persone ammalate sarebbero quasi quasi più di quelle sane."
Ti faccio un esempio che mi tocca personalmente: un anno e mezzo fa scopro di avere un linfonodo sottomandibolare nettamente ingrossato. Panico. Vado dal medico e iniziamo una serie di accertamenti: ecografia del collo, esami del sangue tra cui una serie di test virali e infettivi (mononucleosi, citomegalovirus, toxoplasmosi e un altro che non mi viene in mente). Alla fine salta fuori un'infezione ormai debellata da Toxoplasma (Gammaglobuline M negative, gammaglobuline G ampiamente positive) che ha lasciato come unico strascico il linfonodo di cui mi sono accorta per puro caso mesi dopo. Sai quali erano stati i sintomi dell'infezione in fase acuta? N-E-S-S-U-N-O, com'è nella stragrande maggioranza dei casi di infezioni da Toxoplasma, uno degli agenti patogeni veicolati dalla carne cruda, compresa quella ad uso umano (e difatti credo di essermela presa proprio mentre mangiavo una bella fettina di carpaccio di cui vado ghiotta). Certamente le cose saranno diverse nel caso della Salmonella, del Botulino, del Campilobacter... ma il fatto che le persone non siano visibilmente ammalate, che non presentino sintomi, non vuol dire che la carne sia sicura al 100%, semmai che non è contaminata oltre una certa soglia o che il nostro sistema immunitario è molto più efficiente di quello che crediamo, per cui spesso un'infezione non si conclama, ma resta a livello subclinico.
Detto questo, cullarsi nell'idea che basti comprare la carne ad uso umano dal macellaio sotto casa per essere al sicuro da qualunque contaminazione batterica è per lo meno ingenuo; la possibilità di prendersi o di far prendere al proprio animale uno qualunque dei batteri/parassiti sopra citati esiste, sarà senz'altro bassa, ma esiste ed è giusto che i veterinari mettano in guardia contro questo rischio, contro quello di zoonosi e contro tutti quelli connessi alla barf, specie se affrontata in maniera superficiale (e non è il caso di nessuno qua sul forum), esattamente come i loro colleghi che la pensano in maniera contraria fanno bene a instillare dubbi e a mettere in guardia contro i rischi insiti nel cibo industriale (e pure da questa parte alcuni toni rasentano il terrorismo/allarmismo).
SerenaF non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima