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Vecchio 20-12-2010, 14:46   #21
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rosa
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Predefinito Re: thread di lavoro per le Faq (potete aiutare tutti!)

mi sto leggendo i post del 2007
ho trovato questo facendo un riassunto dove possibile
Alimentazione del Gatto Adulto - Info Utili
Un gatto adulto di circa 3 kg che conduce una vita in appartamento deve consumare 150/200 gr di cibo al giorno questo quantitativo sarà aumentato in proporzione all’incremento dell’esercizio fisico e della temperatura ambientale (il freddo determina un maggior consumo di calorie). Il quantitativo sarà accresciuto del 15 - 20% nei gatti giovani e nelle gatte gravide.
Nei gattini sotto le 12 settimane di età e nelle gatte che allattano sarà fornito cibo a volontà.


È importante ricordare che il gatto è un animale abitudinario, ed è estremamente malsano alimentarlo con lo stesso prodotto per molto tempo. Abituatelo ad una dieta Variata.
icordate inoltre che il gatto è un animale carnivoro, la sua alimentazione dev'essere a base di carni o pesci e che, a differenza del cane, non gradisce le carni troppo frollate.


Di seguito elencherò gli alimenti di base per una dieta variata del vostro gattone adulto.

Carni: di vitello, di manzo o di cavallo prevalentemente a medio contenuto di grassi per non esagerare nell’apporto energetico, sono da considerare la base dell’alimentazione dei felini, carnivori per eccellenza. Esse non devono essere troppo ricche di aponeurosi o di tendini, che contengono collagene scarsamente digeribile, e non è necessario utilizzare i pezzi più pregiati.
La carne va somministrata di preferenza cruda o appena scottata poichè la cottura prolungata riduce la digeribilità delle proteine e diminuisce il loro valore biologico. E’ importante che venga proposta in pezzetti e non macinata per costringere il gatto a masticare; la masticazione infatti deterge le superfici laterali dei denti evitando l’accumulo di tartaro ed il conseguente instaurarsi di gengivite, inoltre la carne in pezzi espone meno superficie alla contaminazione batterica (carni di dubbia provenienza, tritate, che siano state più o meno a lungo a temperatura ambiente possono veicolare Salmonellosi trasmissibili all’uomo). La carne di cavallo ha il vantaggio di essere più magra e di avere un miglio equilibrio tra acidi grassi insaturi e saturi.

Cuore, rognone, milza o fegato di vitello possono essere somministrati senza problemi ma non devono diventare alimenti esclusivi. Ugualmente ottime sono le carni di pollame, tacchino, coniglio e, come quella di maiale che di solito è poco gradita ai gatti, vanno proposte cotte a causa del rischio di parassitosi.

In caso di convivenza del gatto con donne gravide se si vuole diminuire il rischio di toxoplasmosi tutte le carni devono essere somministrate cotte.


Pesci: ogni tipo di pesce può essere utilizzato nell’alimentazione del gatto eliminando accuratamente le teste e le lische per evitare traumi della bocca o della gola. Il pesce va cotto di preferenza poichè tale procedimento ha il vantaggio di stabilizzare le proteine in esso contenute e di distruggere eventuali tiaminasi (enzimi anti vitamina B1). Il pesce di lago o di fiume potrebbe essere vettore di parassitosi e va sempre somministrato cotto.

Si puo' proporre senza problemi il pesce in scatola (tonno, sgombri, alici, ecc.) dando la preferenza a quello conservato al naturale rispetto a quello sott’olio che potrebbe avere un effetto lassativo.

Latte: meglio utilizzare latte intero sterilizzato (del tipo a lunga conservazione) per evitare anche il minimo rischio di infezione tubercolare. Il latte è un alimento molto adatto ai gatti poichè ricco di calcio che è invece molto scarso nelle carni e nel pesce. Nei gatti adulti può provocare diarrea, infatti il lattosio contenuto nel latte è un leggero diuretico e purgante specie nei gatti adulti che non hanno più nel tubo digerente l’enzima lattasi necessario a trasformare il latte in galattosio e glucosio; esiste in commercio un latte apposito per gatti meglio tollerato ma non gradito a tutti i felini (Io ho preso Catmilk della Whiskas). Si può utilizzare senza problemi il latte in polvere (sia quello per uso umano sia quello apposito per gattini anche mescolato al cibo e senza reidratazione).


Formaggi: ad alto tenore di grassi e calcio rappresentano ottimi integratori della dieta. Da preferire senz’altro i formaggi a pasta dura non piccanti (tipo emmenthal, parmigiano o grana).



Uova: sono un alimento ottimo, ricco in vitamine, proteine e sali minerali: è meglio evitare l’albume crudo mentre è ben tollerato il tuorlo d’uovo crudo mescolato a latte o carne che può essere aggiunto una volta o due la settimana nella dieta.



Amidi: nei carnivori non sono indispensabili e devono comunque essere ben cotti per essere perfettamente digeriti. Si preferiscano il riso ed i fiocchi di cereali al pane ed alla pasta che potrebbero dare sensibilizzazioni allergiche al glutine (I gattini siberiani come la mia Shali dovrebbero evitare gli amidi). Biscotti o altri prodotti di pasticceria non sono necessari e, se graditi, possono costituire un piccolo premio da utilizzare occasionalmente in dosi davvero piccole (contengono zuccheri che possono far molto male al nostro a-micio). Attenzione ai prodotti a base di cioccolato (alcuni gatti ne sono golosi) che in dosi eccessive possono provocare intossicazioni acute da teobromina.

Verdure: facilitano il transito digestivo e sono utili in specie nei gatti tendenti alla stitichezza. Un piccolo quantitativo dovrebbe essere aggiunto sempre alla razione anche in virtù dell’elevato tenore in sali minerali in esse contenuto. I gatti sono di prevalenza carnivori, perché (come noi del resto) non sono in grado di di sintetizzare alcuni aa (amminoacidi) essenziali. Però la verdura da un grande apporto di Vitamine, perciò la consiglio vivamente!

Con l’esclusione di cavolo e cipolla (parrebbero contenere un principio emolitico) e delle patate, tutte le verdure vanno bene; sembrano meglio appetiti nell’ordine: asparagi, porri, fagiolini, carote, spinaci, costine. Le verdure vanno lessate e tagliate a pezzettini o, meglio ancora, passate e mescolate al resto della razione. (attenzione ad alcune verdure, come asparagi e spinaci, poiché non lasciano assorbire il calcio nell'intestino! Vanno somministrate con parsimonia).

Frutta: raramente i gatti paiono apprezzare la frutta di cui però non hanno necessità, si segnala che alcuni soggetti amano le castagne.

Preparati commerciali: meritano un discorso a parte. Se ne trovano in commercio di vari tipi (es solo carne, riso e tonno ecc.) sia umidi sia secchi (crocchette) e sono largamente da preferire agli avanzi di cucina o a diete squilibrate (ad esempio solo carne o solo frattaglie o solo pesce). Sono perfettamente bilanciati dal punto di vista nutrizionale ed indubbiamente convenienti dal punto di vista economico rispetto a quelli preparati in casa; se di buona qualità, possono essere utilizzati anche quotidianamente per le loro elevate doti di praticità.

Unico inconveniente per i prodotti umidi è la mancanza di massaggio gengivale e dentario che favorisce l’insorgenza di gengiviti (i gatti hanno bisogno di masticare per mantenere la loro dentatura in perfetto stato); per quelli secchi è lo scarso apporto di acqua che, soprattutto nei maschi con tendenza a bere poco, favorisce l’insorgenza di calcoli urinari. Per evitare questi problemi i cibi in scatola o secchi possono essere alternati ad una dieta costituita da cibo fresco.

Il cibo preparato in scatola va acquistato in proporzioni adeguate al consumo giornaliero del gatto; anche se la confezione grande è più economica, il prodotto, pur se conservato adeguatamente in frigorifero, tenderà ad asciugarsi, perderà il profumo originario e risulterà meno gradito o sarà addirittura rifiutato.

Non bisogna mai dimenticare che un alimento di qualità sarà il miglior garante della buona salute del proprio gatto. Carni tritate di dubbia provenienza e, più in generale, cibi che sono stati per lungo tempo a temperatura ambiente possono trasmettere la Salmonellosi negli animali domestici.
rosa non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima