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Vecchio 10-02-2017, 22:08   #8
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Aletto
Supergatto
 
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Predefinito Re: Il nostro comportamento ed uno delle sue consguenze: l'antropocentrismo

@ Serenaf
cerco di rispondere su alcuni punti che non riporto perché mi si incrociano gli occhi

-Ma perché devi fare categorie non umane, farle significa fare categorie non gabbiano, non cane, non coccodrillo. Dal mio punto di vista: fare categorie non umane? perché sei umano? allora vuol dire non solo essere antropocentrico ma anche specista
-La relazione con l'animale secondo me non deve prevedere cosa in tal animale non è. L'animale è, io sono, o dovrei prevedere che anche qualcosa in me non è? E dove ci porta questo ragionamento?
- Secondo me non è facile tuttora pensare al di fuori dell'antropocentrismo, ma ci si può decentrare perché non siamo il centro del mondo e perché non è il sole che gira intorno alla terra
-L'amicizia, il rispetto, la morale e l'altruismo non sono non sono prerogative umane come già osservò Skinner (o era Thorndike ) con i suoi esperimenti con le sue dannate scatole
-Tu guarda Chiquita come si dissolve tranquillamente nella tua alterità e tu fa' altrettanto, non mettere distanze che lei non mette
-Antropocentrismo etico: mi identifico come uomo, ho l'identità di uomo: non diventa tautologico? Considera che seguo conferenze di un filosofo antispecista e mi riporto a casa gli audio, se qualcosa non ti torna più di tanto non posso fare
-se all'altro animale do gli stessi diritti miei lo omologo all'uomo, se gli do i suoi diritti, no. Ma su questo dibatte la filosofia chiedendosi come faccio a dare diritti a chi non sa che li avrà? allora non si dovrebbero dare neppure ai pazzi, ai bambini, o alle persone in coma, e diventa specismo nell'ambito della nostra stessa specie. Se ritrovo l'audio te lo dico
-E chi sta in città come noi, a dirla tutta dandomi la zappa sui piedi perché vivo in città, non dovrebbe tenere i gatti chiusi in casa. E non bisogna confondere le esigenze di salute con le esigenze di benessere, come secondo me non è possibile eludere le nostre esigenze di specie ma possiamo distinguere tra bene e male lo stesso se siamo nel pieno delle nostre facoltà


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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