Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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07-05-2017, 11:08 | #141 |
Re: Gatto che fugge
Ho scelto questa casa - che nell'immagine satellitare che allego è il puntino indicato dall'aeroplanino - perché immersa nel bosco sapendo che avrei dovuto rinunciare alle comodità di una posizione più centrale ma a me non importa perché il benessere dei miei gatti ha la priorità. I mici non trovano la strada quando varcano la porta, bensì ettari di bosco e la strada tortuosa che si vede è un percorso di montagna assai poco trafficata.
Non mi sono sentita offesa dalle parole di Ritpetit perché in cuor mio so di aver fatto il meglio che potevo. Che Yuri abbia deciso di scarpinare per 3,5 km (misurati sulla carta e ammesso che viaggi in linea retta) per raggiungere la cittadina non potevo prevederlo. Perché non fermarsi, ad esempio, nel piccolo villaggio a 7-800 m. da casa? Questo comportamento ha sicuramente una sua logica che sto cercando di capire ma chiudere in casa i gatti equivarrebbe a vanificare tutti i miei sforzi, anche economici. Non è facile, credetemi. Ecco la foto http://i68.tinypic.com/mrd361.jpg Max Camillo Sabrino Leo e Yuri sul Ponte |
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07-05-2017, 11:14 | #142 |
Re: Gatto che fugge
Quoto.
Max Camillo Sabrino Leo e Yuri sul Ponte |
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07-05-2017, 12:15 | #143 |
Re: Gatto che fugge
hai ragionissima, ma intendevo dire che una conoscente l'ha visto nella solita zona ieri e questo fa sperare che il suo raggio d'azione sia sempre lì intorno e non si sia perso nel bosco...
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07-05-2017, 12:18 | #144 |
Re: Gatto che fugge
Se un gatto è libero di uscire, è più che evidente che la sicurezza totale non possa esistere; nel caso non ci fossero pericoli di origine umana, ci sarebbero comunque sempre quelli legati all'ambiente naturale.
Se un micio non vuole proprio saperne di stare in casa e neppure nell'ambiente naturale circostante potrebbe dipendere da un suo disagio, ma potrebbe anche essere una sua libera scelta. Allo stesso modo un gatto abituato da sempre alla vita libera potrebbe non gradirla così tanto come noi pensiamo debba essere naturale per lui. Gigio era un simpaticissimo gattone di strada, dell'età presunta di circa 4 anni, che ho conosciuto frequentando quotidianamente una signora che abitava dall'altra parte della piazza e che ogni tanto gli metteva fuori del cibo. Un pomeriggio, rincasando dalla spesa, me lo sono trovato sul pianerottolo; ho aperto la porta, sono entrata e lui mi ha seguito. Gli ho dato da mangiare, poi ha chiesto di uscire e l'ho lasciato andare. La signora da cui andava l'ha poi fatto castrare, sperando che smettesse di fare pipì contro la porta d'ingresso, cosa che ovviamente ha invece continuato a fare imperterrito. Il gatto si è nuovamente ripresentato da me dopo qualche tempo, ha voluto entrare e a sera non ha mostrato alcuna voglia di andarsene, così è rimasto dentro, per quella notte e per alcuni giorni successivi. Visto che non c'erano stati problemi con gli altri miei gatti e che lui sembrava contento della nuova sistemazione, abbiamo deciso di tenerlo con noi. Purtroppo la sua inveterata abitudine a spruzzare era un bel problema e così abbiamo pensato di sistemarlo nel terreno cintato che avevamo a qualche centinaio di metri da casa e che Gigio frequentava saltuariamente fin da prima che lo adottassimo. C'era una bella casettina in muratura; abbiamo preparato un accesso per lui e abbiamo pensato che, essendo da sempre abituato alla libertà e conoscendo già il posto, si sarebbe trovato senz'altro bene. Oltretutto era estate e io passavo quasi tutta la giornata nell'orto facendogli compagnia. Dopo qualche giorno però gli era passato un po' l'appetito e aveva preso l'abitudine di starsene seduto in cima al muro, da dove poteva vedere la strada che percorrevo per arrivare lì e cominciava a miagolare non appena mi vedeva spuntare dalla curva. La cosa stranissima è che, pur essendo benissimo in grado di farlo, non usciva da quel giardino. Poi una sera dopo le solite coccole mi sono avviata al cancello per tornare a casa e lui mi ha seguito miagolando e cercando di strofinarsi contro le mie gambe, come se volesse dirmi di non lasciarlo lì da solo. A quel punto me lo sono preso tra le braccia e mi sono avviata; Gigio se ne stava buono buono, tutto appoggiato a me, ma non appena passata la curva è improvvisamente balzato a terra e si è diretto come una freccia verso casa; per fortuna a quell'ora non passavano macchine, altrimenti si sarebbe schiantato... Quando sono arrivata l'ho trovato seduto sul pianerottolo, in attesa. L'ho fatto entrare e da quel giorno è sempre rimasto con noi, naturalmente allietandoci spesso e volentieri con le sue quasi quotidiane pisciatine...pazienza! Gigio era un gatto libero di vivere la sua vita libera, eppure ha scelto diversamente. Evidentemente non tutti necessariamente hanno le stesse aspirazioni. |
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07-05-2017, 12:51 | #145 | |
Re: Gatto che fugge
Quote:
Scooby non ha preso "possesso" della casa da subito ma ha trascorso le prime due-tre settimane prevalentemente nascosto nei boschi circostanti e avvicinandosi solo quando affamato. E'stato proprio in quel periodo che ho ritrovato Yuri dopo la prima fuga durata un mese e mezzo e rammento - con grande rammarico alla luce degli avvenimenti successivi - che entrava in casa e andava a stendersi sul letto e a dormire sul graffiatoio a castello com'era abituato a fare prima. Pian piano si stava riappropriando della sua vita di sempre - del resto il gatto è fondamentalmente un soggetto abitudinario. Poi Scooby s'è dato coraggio e le cose sono cambiate dal giorno alla notte E'inutile volerlo negare, il "problema" è lui. Come suggeritomi da un commentatore del qualche non ricordo il nickname è opportuno che consulti un comportamentista. Se sarò fortunata da ritrovare Yuri sano e salvo anche questa volta. Max Camillo Sabrino Leo e Yuri sul Ponte |
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07-05-2017, 12:55 | #146 | |
Re: Gatto che fugge
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Intanto incrociamo tutto perché tu lo ritrovi al più presto sano e salvo |
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07-05-2017, 13:50 | #147 | |||
Re: Gatto che fugge
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Ultima Modifica di Malinka; 07-05-2017 at 13:54. |
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07-05-2017, 14:17 | #148 | |
Re: Gatto che fugge
Quote:
I miei gatti sono in casa e il terrazzo è in sicurezza, ma come dissi tanto tempo fa la rete supera di poco la ringhiera. Se vivessi al pianterreno avrei lasciato i miei gatti liberi, non senza trepidazione, come fanno le famiglie di questo palazzo e dei palazzi accanto (lo deduco dalle incursioni periodiche di mici visibilmente "di casa"). Ho anche scritto più recentemente che quando cambierò casa vorrei per loro un giardino che metterei in sicurezza perché loro a questo punto non sono affatto abituati alla strada, quelli delle famiglie del mio palazzo invece sì. Il gatto dei quasi nuovi inquilini ha 10/11 anni e lo hanno lasciato subito libero. Penso che ognuno conosca i gatti con cui vive e scelga il meglio per loro, a seconda delle loro abitudini e della loro indole. Rivolgersi ad un comportamentalista è senz'altro utile. Penso. Ora non ricordo più se il post citato è intero o no "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne Ultima Modifica di Aletto; 07-05-2017 at 14:19. |
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07-05-2017, 15:17 | #149 |
Re: Gatto che fugge
Sorvolo sull'argomento gatti in sicurezza o meno, visto che di solito è fonte di scontri, tutti comunque sanno già come la penso e le mie esperienze molto negative con gatti che escono seppur in una zona in teoria abbastanza sicura. Mi permetto solo di dire per un gatto libero di uscire che arriva alla vecchiaia ce ne sono almeno 10 che invece non ci arrivano: del resto le auto sono la versione moderna della selezione naturale.
Certo che un comportamentalista potrebbe aiutare, e forse solo un professionista si può sbilanciare sulla psicologia di un gatto e su cosa possa pensare . Mia nonna, che da giovane viveva in una cascina, mi raccontava che avevano dei gatti, i tipici gatti "da cascina" per i topi. Ad un certo punto la sua famiglia aveva venduto la cascina in cui lei era (anche fisicamente) nata e comperata una più grande e col carro si erano portati dietro anche i gatti. La cascina era distante 2/3 chilometri da quella nuova e uno dei gatti tornava puntualmente alla vecchia e si stabiliva lì e il nuovo proprietario glielo riportava. Alla fine lo hanno lasciato lì. Mi raccontava che a quel tempo c'era la credenza che trasportando il gatto in un sacco con una pietra dentro , questo avrebbe perso l'orientamento e non sarebbe più fuggito e provarono anche così, senza successo. Lizzie Tigre Morgan Mia sul Ponte. |
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07-05-2017, 15:22 | #150 |
Re: Gatto che fugge
nello specifico il problema qui non è di un gatto che può uscire, ma di un gatto che rifiuta di entrare, e se entra sta male. oltretutto la sua padrona ha già provato diversi approcci senza raggiungere un risultato, quindi è chiaro che per il suo bene sia necessario affrontare il problema in modo radicale e professionale. mi associo a chi consiglia l'intervento di un comportamentalista, e seguo gli sviluppi con interesse. e naturalmente tutto incrociato per yuri
Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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