come e quanto rimproverarli?

[irene-]

Ho due gatti molto bravi e "stabili": Pixie e Niubbo. Nelle ultime settimane hanno sopportato un trasloco, con scatoloni e tutto; si sono ambientati nella nuova casa quasi subito, subito approfittando dei suoi vantaggi (un po' più di spazio per correre, il balcone un po' più grande, le pozze di sole la mattina...); soprattutto hanno accettato molti cambiamenti delle loro abitudini: la cassetta è in balcone anziché in bagno, ho cambiato la lettiera (dalla cat's best a una argillosa da supermercato), e dato che in questa casa ci sono le porte sono chiusi fuori dal bagno e, di notte, dalla camera da letto.
Certo, ci tengono un po' il muso per l'interdizione dalla camera , ma per il resto sono bravissimi, non hanno manifestato nessun segno di disagio (vomito, cacche in giro ecc) e insomma sono orgogliosa di loro!
Il problema è che la nu8ova casa dà loro nuovi modi per distruggere tutto; in particolare la disposizione dei mobili è tale che ora riescono a salire pressoché ovunque, rischiando di gettare a terra piante e soprammobili (non lo fanno apposta, è successo una volta ma perché ho spaventato Pixie entrando in stanza all'improvviso e sgridandola). Lo so che in linea di massima i gatti vanno un po' dove vogliono, ma non posso evitare di provare a insegnare loro che "non si fa".
D'altro canto mi sento ingiusta: sono così bravi, si stanno comportando così bene, e invece di premiarli li sgrido subito? Forse potrei aspettare un poco, fino a che l'ambiente si è stabilizzato (abbiamo ancora altri interventi da fare, altri mobili ikea da montare, quindi la casa - e la confusione relativa - non è del tutto finita) prima di sgridarli. Ma d'altro canto se aspetto troppo potrebbero prendere delle cattive abitudini.
Cosa mi consigliate?

[ausilia]

Purtroppo per te i gatti, non essendo per natura animali sociali, non capiscono che cosa voglia dire "essere sgridati".
Capiscono solo il tipo di educazione di mammagatta, cioè
-esempio, fate come faccio io, il che nel tuo caso non va, perchè tu fai cose che a loro non sono praticabili o non puoi permettere
-avvertimento e conseguenze dell'azione, piccolo soffio, toccare il musetto fra le orecchie, andare via e lasciare il gattino per un po' da solo, questo puoi farlo
-insegnamento basato sulla ripetizione di un comportamento giudicato corretto (in questo la mamma è instancabile e paziente) , tu gattino fai una cosa per cui non sei ancora pronto e che io mammagatta giudico pericolosa, io ti prendo in braccio e ti porto dove devi stare e lo faccio seimila volte se necessario, se ci stai, ti premio, ed anche questo puoi farlo

[rosmarina84]

Originariamente inviato da ausilia

Purtroppo per te i gatti, non essendo per natura animali sociali, non capiscono che cosa voglia dire "essere sgridati".
Capiscono solo il tipo di educazione di mammagatta, cioè
-esempio, fate come faccio io, il che nel tuo caso non va, perchè tu fai cose che a loro non sono praticabili o non puoi permettere
-avvertimento e conseguenze dell'azione, piccolo soffio, toccare il musetto fra le orecchie, andare via e lasciare il gattino per un po' da solo, questo puoi farlo
-insegnamento basato sulla ripetizione di un comportamento giudicato corretto (in questo la mamma è instancabile e paziente) , tu gattino fai una cosa per cui non sei ancora pronto e che io mammagatta giudico pericolosa, io ti prendo in braccio e ti porto dove devi stare e lo faccio seimila volte se necessario, se ci stai, ti premio, ed anche questo puoi farlo

Quoto in tutto e per tutti ausilia...
Io lavorerei molto sul premio...
Ti faccio un esempio banale: noi abbiamo due divani in pelle, e mio padre se Shaka li avesse solo toccati con le sue unghiette mi avrebbe uccisa...
Allora io ho lavorato moltissimo sul tiragraffi, ci vuole un sacco di pazienza e costanza ma alla fine funziona.
Ogni volta che vedevo un comportamento "scorretto" (che magari cercava di grattare i divani o i tappeti o altro), lo prendevo in braccio e lo mettevo a grattare sul tiragraffi: l'ho fatto per qualche giorno senza risultati, quando ha iniziato a capire che quando lo mettevo lì poteva grattare senza problemi, ha iniziato a grattare il tiragraffi, prima portato da me, e piano piano ha iniziato ad andarci solo.
Pensa che adesso divani e company non se li fila di striscio!!!
Ogni volta che si avvicinava al tiragraffi e si faceva le unghiette io lo premiavo, con una coccola, lo lodavo, o gli davo un crocchino...
Diverso è il discorso se "si fissano" che devono fare qualcosa tipo salire su un mobile eccetera: è più difficile eliminare i comportamenti già attivati, ma non è impossibile.
In bocca al lupo e auguri per la nuova casa

[mafalda]

in nessun modo e mai.
non devi permettere che in questa situazione di stress aggiungano lo stress delle brontolate, completamente inutili, se esplorano e fanno cose nuove.
non sono educabili nel senso che comprendano che "questo non si fa perché l'umana non vuole".
possono associare però causa ed effetto.
la cosa più efficace è fare un rumore secco improvviso nel momento preciso in cui fanno una cosa che non devono fare.
un po' si spaventano ma almeno non lo associano negativamente al rapporto con te.
altra cosa sarebbe di farli giocare il più possibile, di modo da farli sfogare.

a seconda del rapporto che hanno con te al rumore improvviso puoi sostituire un NO secco, ad alta voce, ma penso funzioni più per i cuccioli che per gli adulti.

[Starmaia]

Originariamente inviato da rosmarina84

Ogni volta che vedevo un comportamento "scorretto" (che magari cercava di grattare i divani o i tappeti o altro), lo prendevo in braccio e lo mettevo a grattare sul tiragraffi: l'ho fatto per qualche giorno senza risultati, quando ha iniziato a capire che quando lo mettevo lì poteva grattare senza problemi, ha iniziato a grattare il tiragraffi, prima portato da me, e piano piano ha iniziato ad andarci solo.

Ho fatto lo stesso con Merlino.
Il risultato è che ora va apposta a graffiare il divano per attirare la mia attenzione e far sì che molli quel che sto facendo per dargli bada.
Se, ovviamente, lo ignoro, continua a graffiare indisturbato il divano.

Quindi, opera in base al carattere dei gatti. Se hai dei gatti che interagiscono molto con te, più li gratifichi (perché sgridarli, come diceva Ausilia, per loro è un concetto ignoto... se tu ti alzi, gridi, li tocchi, ti rivolgi a loro in qualunque modo quel che capiscono è che hanno attirato la tua attenzione), più faranno cose per interagire con te.

Inoltre, è assai probabile che ciò che non possono fare quando tu sei presente, venga immediatamente fatto non appena metti piede fuori casa.

Personalmente trovo molto meno stressante per tutti (umani e felini) rivedere la casa in base al gatto in modo che possa fare quel che vuole in sicurezza. Considerando anche che il gatto è un animale tridimensionale e che sfrutta moltissimo gli spazi in altezza

[irene-]

Grazie a tutti/e, mi avete fatto cambiare prospettiva.
Volevo proprio evitare quel che dice Mafalda, aggiungere stress a stress; certo è un po' difficile portarli da un'altra parte se sono a 3 metri d'altezza =D, ma proverò a dirigerli verso altre cose invece di urlargli contro (che oltre a essere inutile è controproducente, perché appunto per la paura finirebbero a fare altri danni!).

[rosmarina84]

Originariamente inviato da Starmaia

Inoltre, è assai probabile che ciò che non possono fare quando tu sei presente, venga immediatamente fatto non appena metti piede fuori casa.

Questo è vero, ma dipende sempre dal carattere del gatto e dal grado di abitudine ad una certa cosa.
Shaka si fa le unghie sempre e solo sul tiragraffi, anche se io non ci sono. Forse perché, come dicevo prima, ho alimentato il comportamento corretto prima ancora che lui prendesse l'abitudine con il farsi le unghie sul divano. O forse, come dici tu, per carattere.
Però è chiaro che ci sono delle cose che fa e le fa e basta, a prescindere da tutto. Per esempio, ha la mania di infilarsi in una mensola dove ho tutti i ninnoli e portafoto, non c'è stato verso di fargli capire che non si fa. Per fortuna però dopo un po' di volte che lo fa si stanca, e cambia obiettivo Adesso è il momento della mia penna rosa con le piume!
Comunque, tornando al discorso iniziale, penso che già i due mici siano molto stressati e molti altri gatti in condizioni simili avrebbero reagito diversamente (peggio!), quindi io non li stresserei ulteriormente...
Come dice Starmaia, nei limiti del possibile prova a modificare un po' l'assetto dei mobili e della casa... se vedi un comportamento scorretto o li ignori (ma dubito che smetteranno di farlo), o ti comporti in maniera da limitarlo al massimo.

[mafalda]

Originariamente inviato da rosmarina84

Adesso è il momento della mia penna rosa con le piume!

eh ma anche te, se pensi di poter avere in tutta tranquillità una penna rosa con le piume in casa di gatti e di non poterla sacrificare...!!!

[redjenny]

Originariamente inviato da Starmaia

Inoltre, è assai probabile che ciò che non possono fare quando tu sei presente, venga immediatamente fatto non appena metti piede fuori casa.

Ecco, questa cosa purtroppo è inevitabile, soprattutto quando si sta molte ore fuori casa, ci si può anche impegnare con costanza, ma poi fanno come vogliono, quando non ci sei

Ragion per cui i miei due divani di pelle hanno purtroppo un bel po' di graffi...ma per fortuna i miei usano molto di più i due tiragraffi.

Io ho adottato la tecnica del convincimento, vedo che se mi scappa uno sgrido, non mi calcolano, se invece, ad esempio, salgono sul tavolo mentre sto preparando la tavola, do piccole spinte per "invitarli" a scendere oppure prendo un piccolo bocconcino di ciò che sto mangiando e lo metto in terra nella ciotola... a volte funziona e aspettano in terra che gli diamo un assaggino.

[rosmarina84]

Originariamente inviato da mafalda

eh ma anche te, se pensi di poter avere in tutta tranquillità una penna rosa con le piume in casa di gatti e di non poterla sacrificare...!!!

Ma ce l'ho in bella vista su uno scaffale da mesi e non gliene è mai fregato niente!
Adesso si è fissato!