La Mima con probabile tumore al cervello

[Mima]

Buondì gattofili, la mia Mima ha 17 anni ed IRC conclamata da tre anni. Per gli ultimi otto mesi ha urlato giorno e notte. Diagnosi: demenza senile. Il vet disse: "non c'è niente da fare". Dopo innumerevoli notti insonni, disperata io e disperata lei, le ho somministrato un integratore a base di Colina che - a stare ai pareri entusiasti di proprietari di gatti e cani affetti da demenza - funzionava benissimo. (Cholodin). In effetti ha funzionato molto bene. la Mima non urlava più, non era più disorientata, era tornata la Mima di sempre. Però ora da circa un mese soffre di crisi epilettiche generalizzate terrificanti e io non vivo più. O meglio vivo con un rospo in gola e la paura piantata nello sterno. Veterinario, analisi del sangue complete, funzionalità degli organi a posto a parte la ben nota IRC che comunque, secondo lui, non giustifica delle crisi epilettiche così gravi. Diagnosi: probabile tumore al cervello. Terapia: fenobarbital. Se funziona, bene. Se no, è tumore al 100%.
Le mie domande:
a) qualcuno ha esperienza con animali ammalati di tumore primario al cervello e trattati con fenobarbital? Può aiutare a contenere gli attacchi epilettici o è perfettamente inutile?
b) conoscete cure palliative per aiutarla a vivere questo ultimo periodo della sua vita nella maniera più decente possibile? Al di fuori delle crisi epilettiche, mangia volentieri, se ne sta sdraiata al sole e cerca le coccole. Se ha due crisi in un giorno, è uno straccio. Si fa tutto addosso e ripulirla è impossibile, si stressa ancora di più. Non riconosce più niente e nessuno, e piange da strappare il cuore (il mio).
c) ovviamente ho preso in considerazione l'eutanasia, ma leggo che la narcosi prima del tanax può essere dolorosa. Ho avuto un'esperienza terrificante col gatto Eumeo, vent'anni, che era ai minimi termini ma assolutamente non voleva morire. Aveva capito tutto già dalla telefonata col veterinario. Scappò a tutta birra appena messo giù il telefono. Non vi dico l'orrore di tirarlo fuori da sotto l'armadio. E quelle maledette iniezioni. Mi guardava e diceva: "perche' mi fai questo?". Dieci minuti di convulsioni, vomito, tentativi di alzarsi sulle zampe. E son trent'anni che mi sento in colpa. Qualcuno sa come disinnescare il cervello della Mima prima ancora che il veterinario entri in casa? Non parlo di miorilassanti, quelli li ammosciano ma lasciano intatte le capacità di intendere e di volere. Col risultato che sono ancora più terrorizzati perche' non possono muoversi.
P.s. va da se' che non la sottopongo a TAC o analisi del liquido rachidiano. Non la sottopongo più a niente, visto come ha reagito ad un semplice prelievo. Immobile e super controllata in ambulatorio, ma appena tornata a casa svenimenti e tre crisi epilettiche a grappolo. E poi tre giorni sotto il letto. E poi ha diciassette anni. Ora vi lascio perche' ho i fegatini di pollo in frigo e lei lo sa. Baci ai gatti di tutti voi

[babaferu]

Mi spiace infinitamente, per ciò che state passando mima e tu, e per ciò che avete p passato eumeno e tu. Proverei a sentire un neurologo e/o un oncologo, sono d'accordo sul non stressarla oltre, sottoporre i ciò che già hai, per chiedere ciò che chiedi a noi (cure palliative e parere sul fenobarbital).
Per il resto, finché aspetta i fegatini, non credo sia il momento... Ti farà capire lei.
Il tuo veterinario mi sembra un pò fatalista, nel non averti proposto neanche un integratore dopo la diagnosi di demenza.... Per questo consulterei uno specialista, come dicevo, anche solo sottoponendogli sintomi ed analisi.
Non ho purtroppo nomi da suggerire ma spero che arrivino da altre utenti.
Un abbraccio forte forte e grattini alla mima.

[Mima]

Cara Babaferu, grazie per la tua risposta. Io sono una torinese ma vivo a Rotterdam. Qui ci sono cliniche per animali, ma nessun tipo di specialisti. È per questo che vi scrivo.
Il veterinario non sapeva nulla del Cholodin. Mi ha detto: "noi usiamo medicinali, non integratori". Questo è il terzo veterinario che consulto. E ovviamente, la risposta è sempre: senza una TAC (1.200 euro) non possiamo dire nulla di più. Io non la porto più da nessuna parte. Da quando è in casa tranquilla, sta un pochino meglio. So che la sua strada è segnata, ed il mio punto non è tenerla con me a tutti i costi. Il mio punto è aiutarla a superare questo periodo senza crisi epilettiche, ed aiutarla ad avvicinarsi pianino pianino alla morte senza paura e senza sofferenza. Vorrei che si spegnesse come una candelina, evitandole le sofferenze peggiori. E se proprio non riesco, garantirle un'eutanasia senza stress e senza alcun dolore. Cosa che qui nessuno mi garantisce. Dicono che dipenda dall'animale...

[Aletto]

Non conosco specialisti, di solito è il vet ad indirizzarci ad un suo collega specialista.
Cavolo però ma perché devono succedere queste cose, ti capisco e ricordo quanto sia duro convivere con quelle malattie
Non ti sono di alcun aiuto purtroppo

[VEI-6 Vesuvius]

Quando tre anni fa hanno diagnosticato l'IRC alla mia adorata Goku, in ambulatorio c'era un bellissimo gatto a pelo lungo dall'aspetto sano, 18 anni senza IRC, ma sfortunatamente con demenza senile, non più in grado di nutrirsi da solo.
Non ho ancora avuto a che fare con la demenza senile felina (la mia Goku non ne ha mai sofferto), mentre per l'epilessia ho avuto a che fare con l'epilessia infantile felina (caso ben diverso dal tuo).
Demenza senile e crisi epilettiche in gatti anziani come il tuo non sono necessariamente legate ai tumori, nel forum sono descritti diversi casi simili, e si trovano diverse informazioni a riguardo. Senza tac nessuno può affermare questa cosa con sicurezza.
Per l'eutanasia concordo, te lo farà capire la gatta. E non è una cosa che i veterinari fanno alla leggera.

[boby]

[Mima]

Grazie Vesuvius per il tuo intervento. Le cause di epilessia sono tante, è vero, ma le analisi del sangue hanno escluso problemi metabolici. E sono anche da escludere avvelenamenti, la Mima non esce di casa, e qui non c'è nulla di velenoso in giro. È per questo che il vet pensa al tumore.

[alimiao]

Ciao Mima, mi spiace proprio tanto per la tua micia vecchietta... dalle tue parole si vede che le vuoi molto bene, è una gatta fortunata ad averti!
Non ho consigli sensati da dare in merito, per la Tac potresti aprire una richiesta nell'apposita sezione (Richiestae di aiuto economico), certo la cifra è alta, ma se tanti utenti partecipassero (ci sono anche delle pagine Facebook credo per queste cose) magari si riesce nell'impresa... e così avresti una diagnosi precisa.

[Mima]

Ciao Ali, le voglio bene, sì, molto. È la mia compagna da quasi 18 anni, e poi ho solo lei. Però non voglio sottoporla a TAC, non tollera più nessun tipo di stress e comunque sarebbe inutile... Anche avendo una diagnosi precisa, non è più operabile. Non ci sono cause metaboliche, non ha subito traumi e non è venuta a contatto con sostanze tossiche. Quindi o è un tumore o (come spero) un residuo di attacco ischemico. Il Fenobarbital l'ha stesa, ma da una settimana non ha più attacchi. Il problema è che nel caso di tumori al cervello, il Fenobarbital è puramente palliativo, e, quando il tumore cresce, le crisi non lasciano più scampo. Non voglio trascinarla per forza a vivere, per poi farla solo soffrire di più tra una settimana o un mese. Il solito dilemma atroce, eutanasia, quando? Non penso ad altro, la spio ogni tre minuti e sono tristissima.

[babaferu]

Come hai detto il fenobarbital è palliativo, non stai trascinando a vivere nessuno.... Non farti questo pensiero. stai solo aiutandola a soffrire di meno, diradando le crisi ma non agendo sulle cause, quindi senza alcun accanimento.
Credo sia ancora presto per chiedersi se è il momento di sottoporla ad eutanasia... Non lasciare che questo pensiero ti tolga serenita nell'accompagnarla. Vi auguro di riuscire a vivere il tempo che vi resta insieme con leggerezza. Capisco che ciò che hai passato ti abbia molto provato ma non è detto che l'eutanasia sia necessaria, forse ti lascerà spegnendosi senza soffrire troppo... Vi auguro di salutarvi con serenità e nel ricordo della gioia passata insieme.
Se il fenobarbital la stende troppo forse si può lavorare meglio sul dosaggio.
Ti abbraccio, ba