parto indolore!!

[special*one]

Scusate so che è una domanda poco logica,ma mi domandavo c'è un modo per far soffrire di meno una gatta durante il parto?Tipo quando a noi donne fanno l'epidurale?Un antidolorifico blando o che altro che possa ridurre il dolore?

[demi]

...Non sono d'accordo sugli antidolorifici, intontiscono sempre un pò e la gatta potrebbe non spingere bene al ritmo delle contrazioni. Intontiscono anche i cuccioli che invece al momento del parto e immediatamente dopo hanno bisogno di tutta la loro vitalità per emettere il primo respiro ed il primo gnaolio

[violapensiero]

Che io sappia, non esiste nulla. Forse si potrebbe dare del cortisone o altri antinfiammatori. Ma ripeto, ad oggi, so che non si da nulla.

[laurabengala]

gli animali hanno una soglia del dolore molto piu alta della nostra e sicuramente soffrono durante il parto, ma non come noi donne...

[Jamis]

Più che altro, in rapporto al peso corporeo della madre, nel mondo animale solo noi donne umane partoriamo dei figli così grossi e quindi così dolorosamente. Nel resto del regno animali i cuccioli sono molto più piccoli. Questo ovviamente non vuol dire che il parto sia una passeggiata, ma perlomeno soffrono meno di noi...

[special*one]

si lo so di norma è così..ma ho constatato che la mia gatta persiana è molto poco resistente a qualsiasi dolore..per questo mi sono chiesta questa cosa..

[violapensiero]

Però sarebbe giusto anche per loro un parto meno traumatico. Se si potesse.

[Jamis]

Ho provato a cercare online ma non trovo niente. Ho visto che si pratica l'epidurale anche sul gatto, ma in anestesia generale e non per il parto...

[special*one]

io ho trovato qualcosa sul biancospino..ho letto che aiuta il parto rafforzando le contrazioni e nello stesso tempo aiuta il cuore e tranquillizza la gatta..ma era generico e non entrava nel merito..ci vorrebbero indicazioni più precise..

[marina1963]

io non darei nulla ..... lascia che la natura faccia il suo corso.
Se la gatta gradisce puoi stare vicino a lei per tranquillizzarla e incoraggiarla ma evita di somministrare sostanze.