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Storie di mici e a-mici Fatti esilaranti e non della vita dei vostri A-mici.

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Vecchio 19-12-2018, 13:19   #61
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.......Quindi penso che ci possano anche essere gatti che stanno bene in casa e non sentono il bisogno di uscire e non per questo siano stressati o non appagati dalla vita che conducono.
Ne ho avuti altri, oltre a Rudy, che pur potendo vivere liberi hanno preferito vivere sempre in casa con noi, come Gigio di cui avevo già raccontato e che pur con un passato da randagio, dopo un breve periodo in casa nostra ha rifutato la libertà con la quale pensavo di renderlo felice e spontaneamente è tornato qui per restarci per tutta la sua vita.
E' sempre una questione di scelta di cui abbiamo parlato un un altro thread, alcuni gatti possono scegliere e altri no

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.....magari salirà a rubacchiare del cibo da un ripiano, o scassinerà l'armadietto dei crocchi e bucherà il sacco. i gatti rendono vivo l'ambiente in cui vivono, anche se è statico. e noi possiamo aiutarli molto predisponendo il territorio con un occhio di riguardo alla loro felinità... ci vuole impegno e fantasia, e su quello bisogna puntare se non si può dare accesso libero all'esterno per questioni di sicurezza.
Possiamo senz'altro aiutarli, però se durante la loro vita in casa avranno delle alterazioni rappresentazionali non ce ne accorgeremo perché non sappiamo cosa siano e come impattano sulla loro vita. Perciò il problema non ci si pone perché in questo caso vale il detto "occhio non vede cuore non duole"


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 19-12-2018, 23:21   #62
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Predefinito Re: Lara

I gatti di Lingua sono indubbiamente fortunati a poter scegliere se uscire o restare in casa e sono comunque molto indipendenti, invece i nostri che avevano la possibilità di uscire, compresi quelli di mia mamma, invece di andare per i fatti loro desideravano che noi umani li accompagnassimo nella passeggiata e lo capivamo dal loro modo di fare, perché dopo pochi passi si fermavano e si voltavano verso di noi con aria di invito, magari miagolando per farcelo capire meglio; se vedevano che ci incamminavamo proseguivano anche loro, sempre precedendoci, ma ci tenevano d'occhio e se tornavamo in casa rientravano anche loro...brontolando!
Ho avuto solo Perla, la mia panterina nera, che amava andare a caccia nei prati dei dintorni, però restava sempre in vista di casa.

Adesso che questi non li lascio uscire, non ho dovuto sforzarmi per predisporre una casa che fosse per loro stimolante, perché come giustamente diceva mia madre, casa mia non risponde affatto ai normali canoni di un'abitazione per umani, ma evidentemente risponde piuttosto bene alle esigenze dei gatti, tanto che disdegnano gli arricchimenti ambientali come per esempio gli scatoloni di cartone; l'interesse di qualcuno cessa in pochi minuti, altri non li degnano neppure di uno sguardo, forse perché qui ci sono tanti posti dove nascondersi o tendere agguati, dove portare i topini di pezza o i tocchetti di carne e i cubetti di formaggio, hanno libero accesso a ogni angolo della casa e hanno "licenza di rubare"...e metto anche appositamente cose buone da prendere, dopo sono così soddisfatti!

A proposito di legna, oggi Lara ha scoperto quanto sia bello salirci sopra per guardare il mondo un po' dall'alto: https://www.micimiao.net/forum/album...ictureid=28742
Le sue dimensioni reali si vedono bene nel confronto con la mano di mio marito: https://www.micimiao.net/forum/pictu...ictureid=28741
Poi ha esplorato un po' in giro; ora riesce già ad arrampicarsi sfruttando abilmente le cose a cui aggrapparsi con le unghiette, a mezzogiorno l'ho trovata sulla credenza, su cui era salita sfruttando la poltroncina lì vicino.
Poi ha "provato" una piccola cassapanca dove aveva visto salire Milla: https://www.micimiao.net/forum/album...ictureid=28743
Ma per riposare il preferito è sempre il suo amato scaldotto! https://www.micimiao.net/forum/pictu...ictureid=28740

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E' sempre una questione di scelta di cui abbiamo parlato un un altro thread, alcuni gatti possono scegliere e altri no

Possiamo senz'altro aiutarli, però se durante la loro vita in casa avranno delle alterazioni rappresentazionali non ce ne accorgeremo perché non sappiamo cosa siano e come impattano sulla loro vita. Perciò il problema non ci si pone perché in questo caso vale il detto "occhio non vede cuore non duole"
Intendi dire che il gatto che vive in casa si costruisce nella mente un suo mondo che è la sua personale rappresentazione della realtà esterna che lui non conosce, ma di cui la sua felinità sente inconsciamente il bisogno e questa rappresentazione si basa sugli elementi che realmente conosce, cioè tutto ciò che è nell'ambiente casalingo? E noi non siamo in grado di accorgercene.
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Vecchio 20-12-2018, 08:56   #63
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......Intendi dire che il gatto che vive in casa si costruisce nella mente un suo mondo che è la sua personale rappresentazione della realtà esterna che lui non conosce, ma di cui la sua felinità sente inconsciamente il bisogno e questa rappresentazione si basa sugli elementi che realmente conosce, cioè tutto ciò che è nell'ambiente casalingo? E noi non siamo in grado di accorgercene.
Grosso modo, grosso modo, non è proprio un argomento che può interessare tutti ma provo a riassumere per sommi capi, senza dilungarmi
La realtà esterna è sempre personale ed è connessa con quella interna anch'essa logicamente personale
Le rappresentazioni sono strumenti di conoscenza e si suddividono in base all'origine e all'utilizzo in innate (tutto il resto si basa sul piano di esperienza prossimale), primarie (educative da mamma gatta e periodo fetale), elementari, riflessive, abilitative, esperienziali, interpretative, disposizionali, comunicative, mappali, sociali, operanti e schema corporeo. Non mi dilungo perché ognuna di esse avrebbe bisogno di ulteriori appofondimenti
Alcune sono più evolvibili di altre ed entrano a far parte delle composizioni in libera relazione ed un valore a volte preponderante a volte meno, perciò l'affare si complica notevolmente perché bisognerebbe vedere cos'è una composizione, il fatto che non è mai stabile perché ci riferiamo ad un soggetto cognitivo ecc ecc
Essendo pacchetti di conoscenza sono risorse dell'individuo che dovrebbero essere in equilibrio con la specie ed attinenti ad essa, poi se non lo sono perché vivono in un ambiente che non riesce ad offrire tali opportunità chi se ne accorge? io? tu? altri?
Da qui nascono, per forza di cose, i racconti del nostro vissuto con quel gatto e non il vissuto di quel gatto perché per poter mettere in pratica almeno una parte di queste cose bisogna imparare ad uscire dai nostri parametri di specie, ma non lo sappiamo fare

Non ricordo chi, forse Desmond Morris, disse che quando Lorenz parlava delle anatre sembrava che gli spuntassero le ali, ma vabbè, non per nulla ha avuto il Nobel


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Vecchio 20-12-2018, 10:58   #64
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Grosso modo, grosso modo, non è proprio un argomento che può interessare tutti ma provo a riassumere per sommi capi, senza dilungarmi
La realtà esterna è sempre personale ed è connessa con quella interna anch'essa logicamente personale
Le rappresentazioni sono strumenti di conoscenza e si suddividono in base all'origine e all'utilizzo in innate (tutto il resto si basa sul piano di esperienza prossimale), primarie (educative da mamma gatta e periodo fetale), elementari, riflessive, abilitative, esperienziali, interpretative, disposizionali, comunicative, mappali, sociali, operanti e schema corporeo. Non mi dilungo perché ognuna di esse avrebbe bisogno di ulteriori appofondimenti
Alcune sono più evolvibili di altre ed entrano a far parte delle composizioni in libera relazione ed un valore a volte preponderante a volte meno, perciò l'affare si complica notevolmente perché bisognerebbe vedere cos'è una composizione, il fatto che non è mai stabile perché ci riferiamo ad un soggetto cognitivo ecc ecc
Essendo pacchetti di conoscenza sono risorse dell'individuo che dovrebbero essere in equilibrio con la specie ed attinenti ad essa, poi se non lo sono perché vivono in un ambiente che non riesce ad offrire tali opportunità chi se ne accorge? io? tu? altri?
Da qui nascono, per forza di cose, i racconti del nostro vissuto con quel gatto e non il vissuto di quel gatto perché per poter mettere in pratica almeno una parte di queste cose bisogna imparare ad uscire dai nostri parametri di specie, ma non lo sappiamo fare

Non ricordo chi, forse Desmond Morris, disse che quando Lorenz parlava delle anatre sembrava che gli spuntassero le ali, ma vabbè, non per nulla ha avuto il Nobel
Ciao Aletto,

a parte che comunque a chi non interessa, basta non leggere...

Però , considerazione a parte, devo dire che a me personalmente, piacciono queste discussioni che fate, molto interessanti le osservazioni che ne risultano.

Ho googolato su Desmond Morris ed ho trovato il suo libro "Il gatto: tutti i perché". Me lo consigli ? O hai qualche altro titolo che potresti suggerire ?
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Vecchio 20-12-2018, 12:22   #65
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Ciao Tigro,
non conosco il testo di Morris che hai indicato, penso sia valido e considera che lui è sostanzialmente uno zoologo etologo. Altri testi sono quello di Leyhausen: Il comportamento dei gatti, lui è stato allievo di Lorenz quindi ci sono tutte le basi dell'etologia classica, per alcuni lettori la descrizione è fin troppo minuziosa e quindi rivolta ad un pubblico ristretto. Più divulgativi sono il testo di Marchesini: L'identità del gatto, e quello di Campa: L'insostenibile tenerezza del gatto

Di libri sui gatti ce ne sono tantissimi, ma tanti sono -mmh, come dire- senz'anima perché, secondo me, per "sentire" un altro animale bisogna prima rivolgersi ai grandi classici tipo L'anello di re Salomone o E l'uomo incontrò il cane, di Lorenz. In altre parole, secondo me, alcuni, troppi, sono trascurabili


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Vecchio 20-12-2018, 18:42   #66
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Ciao Tigro,
non conosco il testo di Morris che hai indicato, penso sia valido e considera che lui è sostanzialmente uno zoologo etologo. Altri testi sono quello di Leyhausen: Il comportamento dei gatti, lui è stato allievo di Lorenz quindi ci sono tutte le basi dell'etologia classica, per alcuni lettori la descrizione è fin troppo minuziosa e quindi rivolta ad un pubblico ristretto. Più divulgativi sono il testo di Marchesini: L'identità del gatto, e quello di Campa: L'insostenibile tenerezza del gatto

Di libri sui gatti ce ne sono tantissimi, ma tanti sono -mmh, come dire- senz'anima perché, secondo me, per "sentire" un altro animale bisogna prima rivolgersi ai grandi classici tipo L'anello di re Salomone o E l'uomo incontrò il cane, di Lorenz. In altre parole, secondo me, alcuni, troppi, sono trascurabili
Grazie dei consigli, adesso appena ho un attimo mi prendo un libro (per simpatia mi piace "L'insostenibile tenerezza del gatto" ), sono proprio curioso di leggerlo....

Ti aggiornerò !
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Vecchio 20-12-2018, 21:53   #67
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........Ti aggiornerò !
Ok grazie!

Ma in tutto ciò la piccola Lara?
Stamattina avevo visto le foto e mi è sembrata in gran forma, si trova i suoi posti e esplorando comincia ad avere le sue preferenze?


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Vecchio 21-12-2018, 00:28   #68
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Lara fisicamente è quasi guarita; ogni tanto le gocciola un po' il nasino per via delle lacrimazione ancora abbondante dall'occhietto sinistro che evidentemente scarica in parte dal naso.
L'appetito per fortuna non le manca, ama soprattutto la carne cruda (stasera ha mangiato anche qualche pezzettino di fegato di pollo).

Sta benissimo per quel che riguarda l'ambientamento; nelle ore centrali del giorno ama riposare al caldo sotto la stufa insieme a Yuri o sul divano vicino a Viola, ma al mattino e soprattutto verso sera, com'è normale per un gatto, manifesta in pieno la sua felinità; si scatena, salta, corre con la coda storta, strapazza all'inverosimile i topini di pezza, invita Remì a giocare, si arrampica sulle nostre gambe...e naturalmente esplora, esplora, esplora.
E' già riuscita a salire sul piano di lavoro in cucina, conosce già la credenza e quasi tutti gli scaffali e le mensole; ha già esplorato tutti gli anfratti possibili, si è infilata dietro frigo e cucina a gas, ma deve averli trovati poco interessanti perché non li ha più considerati; prima mentre scrivevo mi sono sentita osservata e il suo musino curioso è sbucato da dietro i libri che sono sullo scaffale qui accanto.
Sotto la credenza della cucina ho un cestino con le patate e la piccola forzuta è già riuscita a tirarlo in giro; è un divertimento che piace a tutti e lei non fa eccezione.

Adesso sta dormendo tutta lunga sulla legna vicino alla stufa, è un posto che deve piacerle davvero molto e naturalmente è caldo; domani mattina però la troverò sicuramente acciambellata nello scaldotto.
Si è già scelta anche il posto dove fare la pappa: il tappetino della cucina.

Vedo che gira sicura, come se fosse sempre stata qui.
Ha paura della scopa; appena la vede, scappa; forse qualcuno l'ha usata con lei...e non mi meraviglierei più di tanto, ho già visto gente scacciare con la scopa dei micini di pochi mesi.
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Vecchio 21-12-2018, 10:08   #69
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Predefinito Re: Lara

che bello!! questo incontro è stato un super regalo di natale per lei e per voi, tutta questa vitalità e allegria scaldano il cuore

anche qui la scopa scatena un po' di ansia in qualche gatto, io non l'ho mai usata contro di loro ma si vede che hanno avuto qualche incontro non troppo felice in passato.... però vedrai che capirà presto che in mano a te la scopa è innocua


Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia
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Vecchio 21-12-2018, 11:12   #70
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Predefinito Re: Lara

Con questo dolcissimo regalo peloso ho quasi fatto pace col natale!

Ha già meno timore della scopa, non scappa più terrorizzata, si limita a tenersi a distanza.
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