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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui.

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Vecchio 23-01-2021, 18:28   #11
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Volpina
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Predefinito Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?

Ciao Franco, se ho ben capito cosa intendi penso di trovarmi piuttosto d'accordo O meglio, mi sono posta (e mi pongo) le stesse domande...

Ossia, talvolta sembra che dire di no al gatto sul tavolo e - addirittura - vietare la condivisione del cibo dal proprio piatto sia quasi un maltrattamento, fonte di stress e disagio da cattivoni con la frusta.
La domanda che mi sono sempre posta è... ma il mio "no" non è uguale a prendersi una zampata da un altro micio se provasse a rubargli cibo dalla ciotola?
Mi ricordo un'utente che proprio qui aveva scritto essere ridotta a mangiare in piedi con il piatto in mano sennò sarebbe stata assillata e derubata per tutto il tempo.


Beige Teo Artù Atena
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Vecchio 24-01-2021, 06:05   #12
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Franco64
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Predefinito Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?

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Originariamente inviato da Volpina Visualizza Messaggio
Ciao Franco, se ho ben capito cosa intendi penso di trovarmi piuttosto d'accordo O meglio, mi sono posta (e mi pongo) le stesse domande...

Ossia, talvolta sembra che dire di no al gatto sul tavolo e - addirittura - vietare la condivisione del cibo dal proprio piatto sia quasi un maltrattamento, fonte di stress e disagio da cattivoni con la frusta.
La domanda che mi sono sempre posta è... ma il mio "no" non è uguale a prendersi una zampata da un altro micio se provasse a rubargli cibo dalla ciotola?
Mi ricordo un'utente che proprio qui aveva scritto essere ridotta a mangiare in piedi con il piatto in mano sennò sarebbe stata assillata e derubata per tutto il tempo.
E' esattamente quello che intendevo io. Ma secondo me, al di là dei discorsi di principio che spesso lasciano il tempo che trovano, il sistema giusto per comportarsi è sempre quello: usare il cervello.

Vale per una convivenza con un gatto, ma anche per l'educazione dei figli, per la vita di coppia o per qualsiasi altra forma di rapporto sociale.

E non credo che poi con un micio sia così più difficile. Perché anche una normale vita di coppia o avere a che fare con figli adolescenti (parlo per esperienza personale, ormai passata) sono belle gatte () da pelare!

Ultima Modifica di Franco64; 24-01-2021 at 06:08.
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Vecchio 24-01-2021, 06:20   #13
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Predefinito Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?

Beninteso, con gatti, figli e persone con cui si è scelto di vivere serve anche il cuore! Ma quello lo davo per scontato.
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Vecchio 24-01-2021, 18:27   #14
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alimiao
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Predefinito Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?

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Mi ricordo un'utente che proprio qui aveva scritto essere ridotta a mangiare in piedi con il piatto in mano sennò sarebbe stata assillata e derubata per tutto il tempo.
Me la ricordo anch'io... ma questi sono i casi estremi (vorrei dire, patologici), non certo la normalità! Non mi pare che qui sul forum si sia contrari a dire un secco NO! o usare metodi simili..
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Vecchio 24-01-2021, 20:09   #15
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Aletto
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Predefinito Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?

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Me la ricordo anch'io... ma questi sono i casi estremi (vorrei dire, patologici), non certo la normalità! Non mi pare che qui sul forum si sia contrari a dire un secco NO! o usare metodi simili..
Io sinceramente sono contraria al no secco, preferisco dare al gatto un’alternativa altrettanto interessante.
I gatti fanno cose da gatti, vedono il mondo sotto un punto di vista diverso da noi.
Ricordo che l’allevatrice dì Volland mangiava lo yogurt in piedi.

Volland sa che alla fine dei miei lauti pasti, se vuole può leccare il piatto.
Gli altri due e tutti i gatti con cui ho vissuto non erano così ingordi.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 25-01-2021, 11:27   #16
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Franco64
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Predefinito Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?

Ora faccio un intervento drastico, che probabilmente non sarà apprezzato. Ma è il pensiero che mi è venuto leggendo alcuni degli interventi qui sopra.

Se si accetta che il gatto sia un animale da compagnia "generico", in grado quindi di inserirsi nella maggior parte delle case in cui l'uomo vive, allora si accetta anche implicitamente qualche forzatura nelle sue regole di convivenza. E' inevitabile, mi sembra anche inutile portare degli esempi per far capire cosa intendo, ma approfondisco lo stesso per cercare di spiegarmi.

Un appartamento in una grande città non è una superficie di diversi ettari in una zona semidesertica con gerbilli, passeracei e lucertole da cacciare (dando per buono che l'origine dei gatti domestici derivi dai Felis silvestris lybica, come ho letto da diverse parti). E nessun gatto selvatico che non sia stato socializzato non scapperebbe a zampe levate davanti ad un essere mostruosamente grande, "brutto" (dal punto di vista felino) e spesso pericoloso quale un uomo.

Anche la stessa socializzazione durante il periodo della crescita del gatto verso appartenenti alla razza umana è una forzatura, che evidentemente in natura non accade.

Stabilito questo, il gatto è presente invece in molte case, e in parecchie di esse appare anche felice. Come la mettiamo, allora?

Io sono un praticone, convinto, nonostante alcuni interventi francamente scoraggianti che ho letto qui, che sarò in grado di dare una buona felicità al gatto che ospiterò a casa a breve. E questo perché, pur non avendo mai avuto un gatto intuisco delle possibili affinità tra il suo modo di vivere e il mio. E quindi, una possibile convivenza felice.

Anche se forse qualche "no" secco al micio, quando sto per inviare un articolo al mio giornale (pro domo mea), quando si avvicina troppo ai fornelli dove cuoce la pasta (pro domo sua) o in altre occasioni del genere, potrà arrivargli.

Ultima Modifica di Franco64; 25-01-2021 at 11:30.
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Vecchio 25-01-2021, 12:22   #17
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alimiao
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Predefinito Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?

Ciao Franco, sinceramente non capisco molto il senso dei tuoi interventi. Di solito si scrive su un forum per chiedere informazioni, condividere esperienze, scambiare opinioni perché si è curiosi di chi non la pensa come noi, non per giudicare.

Tu, pur non avendo esperienza di gatti, parti con le tue opinioni già belle formate, scrivi in tono abbastanza polemico se non sarcastico (cito: parli di chi non la pensa come te come di "interventi scoraggianti", dici "mi porterò in casa un essere che diventerà dispoticamente il padrone di tutto il territorio, senza alcuna possibilità di intervento e di arrivare a un compromesso con gli umani già presenti? Che anzi, farebbero bene ad uscirsene di casa limitandosi a farsi timidamente vedere per dar da mangiare e tenere linda la cassetta del loro signore e padrone?" quando nessuno mi sembra abbia mai sostenuto ciò) insomma mi sembra che non ti interessi molto conoscere opinioni o esperienze diverse dalla tua, ma piuttosto affermare che chi non la pensa come te riguardo all'educazione del gatto sia un mezzo deficiente. Sbaglio?
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Vecchio 25-01-2021, 12:24   #18
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babaferu
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Predefinito Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?

Non mi sembri poi così pratico sai... Mi sembra che devi difenderti dal gatto e mettere dei limiti ancora prima di conoscere il tuo gatto...
I miei 3 sono molto diversi tra loro e le 2 gatte non ho mai sentito il bisogno di mettermi a urlare no per difendere me o le mie cose. Col mio abebe è un pò diverso, l'ho fatto è lo faccio quando va a masticare le mie adorate piante, così d'istinto... Sai con che risultato? Che quando vuole attirare la mia attenzione sale sulla mensola dove ci sono le piante e fa il gesto di mordere, aspettando la mia reazione.... È una cosa che non fa mai in mia assenza (altrimenti avrebbe già fatto grossi danni) lo fa solo in mia presenza... Che bel risultato ho ottenuto!
Al contrario, credo che sia pericoloso usato quando il gatto si mette in pericolo es coi fornelli, perché lo distoglie dalla sua percezione del pericolo e lo fai sobbalzare e corre maggiormente il rischio di farsi male , io preferisco chiamarli a me con calma facendoli allontanare dal presunto pericolo (peraltro mai successo che i miei si facessero male coi fornelli che ovviamente restano anche accesi incustoditi, ma ogni gatto è a sé).
Sono certa come ti ho scritto all'inizio che saprete trovare il vostro equilibrio...

Ultima Modifica di babaferu; 25-01-2021 at 12:28.
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Vecchio 25-01-2021, 12:50   #19
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Predefinito Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?

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Ciao Franco, sinceramente non capisco molto il senso dei tuoi interventi. Di solito si scrive su un forum per chiedere informazioni, condividere esperienze, scambiare opinioni perché si è curiosi di chi non la pensa come noi, non per giudicare.

Tu, pur non avendo esperienza di gatti, parti con le tue opinioni già belle formate, scrivi in tono abbastanza polemico se non sarcastico (cito: parli di chi non la pensa come te come di "interventi scoraggianti", dici "mi porterò in casa un essere che diventerà dispoticamente il padrone di tutto il territorio, senza alcuna possibilità di intervento e di arrivare a un compromesso con gli umani già presenti? Che anzi, farebbero bene ad uscirsene di casa limitandosi a farsi timidamente vedere per dar da mangiare e tenere linda la cassetta del loro signore e padrone?" quando nessuno mi sembra abbia mai sostenuto ciò) insomma mi sembra che non ti interessi molto conoscere opinioni o esperienze diverse dalla tua, ma piuttosto affermare che chi non la pensa come te riguardo all'educazione del gatto sia un mezzo deficiente. Sbaglio?
Non mi permetterei mai, ma vorrei capire, prima dell'arrivo del micio, che "principi" devo seguire. Forse semplicemente devo aspettare senza mettermi in testa dei principi.
Franco64 non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 25-01-2021, 12:55   #20
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Aletto
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Predefinito Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?

Trovo interessante il tuo intervento, non per convogliare nessuno nel mio punto di vista, ma perché offre spunti che chiariscono (qualora ce ne fosse bisogno) cosa intendiamo quando adottiamo un altro animale, e le aspettative in cui veniamo inevitabilmente coinvolti ed, a volte, inevitabilmente delusi.

Il gatto non è un pet, non è un animale da affezione o da compagnia, non adotto un gatto/cane ecc per ricevere e dare affetto e compagnia, quello viene da sé, questa è la più grande mistificazione del ruolo referenziale svolto dall’alterità animale. L’animale pet/affezione/compagnia è la negazione del concetto di alterità. La sua identità si sgretola nel ruolo che gli affibbiamo, negando e svuotando il contenuto dialogico della relazione.

Non suddivido i miei amici in amici da affetto, da cinema, da letto, da compagnia ecc, e quindi non incasello in nessuna categoria nessun vivente.

“Anche la stessa socializzazione durante il periodo della crescita del gatto verso appartenenti alla razza umana è una forzatura, che evidentemente in natura non accade. “:
tutte le socializzazioni secondarie sono prototipiche ma devono essere rinnovate, cosa che non succede per la socializzazione primaria, anch’essa prototipica ma non ha necessità di essere rinnovata.
Il gatto stringe rapporti socievoli con molti altri animali, uomo incluso, purché non diano segnali di ostilità/aggressione, o non li riconosca come predatori, es: gatto inseguito dall’uomo “per il suo bene”, o ingabbiato nella gabbia trappola. Sa di essere predatore ma anche una facile preda

“il gatto è presente invece in molte case, e in parecchie di esse appare anche felice. Come la mettiamo, allora?”

Qualcuno gli ha posto la domanda ed immaginato l’eventuale risposta del gatto: vuoi venire a vivere chiuso in casa?
No, sono stati sottratti al loro territorio e si sono trovati catapultati in un ambiente che non è quello per cui la specie si è evoluta. E ci appare felice, e di questo siamo totalmente convinti al punto tale da eliminare il verbo apparire. Il gatto è felice.

Per i gatti di razza è ancora più ristretta la sua possibilità di esprimere un differenziale evolutivo piuttosto che un altro.

Questa specie poi vive esclusivamente indoor o anche outdoor a seconda della cultura a cui apparteniamo. Nei paesi anglosassoni per rimanere nel nostro continente, non vivono solo in casa se l’umano ha la possibilità di farli uscire.
Poi ci sono gatti che scelgono la vita in casa, ma questo succede quando hanno anche avuto un’alternativa a portata di mano. Soggettività e singolarità dell’individuo.

Ricordiamo che la domesticazione del gatto è ancora in corso, ed è un cantiere aperto.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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