Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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04-07-2018, 09:34 | #11 |
Re: gatti di casa e selvatici, convivenza?
Non c'è niente di "innaturale" nel tenere un gatto chiuso in casa. Scusa, ma questa è una cosa che mi preme molto far capire, perché c'è tanta gente che lascia i gatti liberi di uscire NON in sicurezza perché per loro è innaturale tenere un gatto a casa al sicuro, ma è naturalissmo ovviamente farlo morire investito da un auto, azzannato da un cane, avvelenato da un vicino fuori di testa, picchiato da ragazzi scriteriati. A questo punto anche sterilizzare, dare umido in scatola e crocchette sono tutte cose innaturali, persino portare il gatto dal veterinario è innaturale allora, visto che in natura un gatto non va mica dal dottore a farsi curare.
Tornando al tuo discorso, io quando ero piccola avevo una piccola colonia di gatti sottocasa e, non so se è più o meno la stessa cosa, quando nascevano nuovi cuccioli non vi erano particolari litigi e dissapori, quindi forse non c'è pericolo. Piuttosto mi preoccuperei più dell'ambiente circostante. Se è una zona sicura, priva di auto, vicini pazzi, cani, volpi e altri pericoli allora penso che non ci siano problemi nel farlo uscire e io stessa sono pro al dare quanta più libertà possibile al micio, se tutto ciò avviene in relativa sicurezza. Detto ciò, quando arriverà il piccoletto faccelo sapere e mandaci delle foto! |
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04-07-2018, 09:56 | #12 |
Re: gatti di casa e selvatici, convivenza?
Beh, oddio, non è proprio tanto naturale costringere un gatto a vivere in casa; è una scelta umana, non felina.
I pericoli della vita libera ci sono, nessuno può negarlo, ma d'altronde ogni moneta ha il suo rovescio. I miei non li lascio uscire più e mi spiace tantissimo, perché quando abbiamo comprato questa casa l'avevamo scelta anche (e soprattutto?) perché sarebbe stata l'ideale per i gatti, con un grande giardino e prato e boschi tutt'intorno, e poche case sparse con pochi umani in circolazione, la strada che arriva solo a questa frazione e poi si ferma; insomma, sembrava un piccolo paradiso. Il paradiso però è durato poco; si sono presto palesati gli avvelenatori, che per fortuna non sono riusciti a far del male ai miei gatti, ma sapendo che razza di gentaglia sta proprio al mio confine, da allora non li lascio più uscire. Ma se non ci fossero stati questi str0nzi, i gatti sarebbero ancora liberi di correre nei prati, di fare agguati agli uccellini, alle lucertole, ai topini e alle farfalle, di sonnecchiare all'ombra di qualche cespuglio o di crogiolarsi al sole primaverile. Anche se potenziali pericoli naturali ce ne sarebbero stati, la loro però sarebbe stata una vita molto più bella, più gratificante, più felina. |
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04-07-2018, 11:31 | #13 | |
Re: gatti di casa e selvatici, convivenza?
Quote:
Li consideriamo animali da compagnia, ma a questa compagnia diamo valore solo in casa, se stanno fuori e vengono a trovarci un paio di volte al giorno allora non è più compagnia, non c'è l'importanza dell'incontro, è come dire stai troppo per i fatti tuoi, ti voglio in casa, quando torno ti voglio lì Sì, perché neppure noi viviamo solo in casa, anzi molti di noi stanno in casa solo per mangiare, lavarsi, dormire (quindi necessità primarie). Poi nel quotidiano ci sono anche le parentesi sociali con compagni e figli in cui includiamo il gatto Per tornare nel thread, io adotterei un micino della colonia. Conosce già il territorio, non si perderebbe. Non è escluso che qualcuno di loro non scelga di star da voi spontaneamente o col solito aggancio tramite il cibo. Andrebbe sterilizzato e vaccinato, poi dopo un paio di mesi metterei frontline per evitare pulci, o più in là frontline combo per evitare anche altri parassiti. Sarebbe un gatto in un ambiente rurale senza la brutalità a cui a volte vanno incontro, con necessità di territorio forse più limitate. Costruirgli un gabbione sarebbe fattibile, ma poi ci resterebbe volentieri? Credo che se il perimetro includesse almeno un albero e tanti cespugli forse sì. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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04-07-2018, 13:07 | #14 |
Re: gatti di casa e selvatici, convivenza?
Certo, ovvio che la scelta di tenere i gatti in casa non è una scelta presa da loro e sicuramente lasciarli uscire fuori si avvicina molto di più a quella che sarebbe la loro vita in natura, tant'è che io sarei la prima a far uscire i miei gatti quando vogliono se sapessi che i pericoli che corrono sono minimi, come nel caso di Bystarlight che, da quel che si evince dal post, vive in una zona che comunque sembra abbastanza sicura e tranquilla. Però purtroppo ci sono quelle persone che, nonostante vivano in zone pericolossissime, lasciano il gatto fuori all' acqua e al vento e usano la scusa del "è innaturaleee!", quando in realtà magari la motivazione non è neanche questa.
Purtroppo vado in tilt facilmente quando si tocca questo tema perché ho avuto un sacco di discussioni con i miei genitori a causa di ciò (fosse per loro dovrei lasciare i miei gatti liberi di girovagare nel mio quartiere pieno di cani da guardia e macchine in corsa) e inoltre ho visto tanti gatti di amici miei morire così. Quindi scusate lo sfogo, avevo bisogno di liberarmi |
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04-07-2018, 14:58 | #15 | |
Re: gatti di casa e selvatici, convivenza?
Quote:
parlando di gatto da appartamento o gatto che esce, io mi focalizzo unicamente su cosa sia meglio per dare a quello specifico individuo gatto una vita comoda e sicura, ma che sia anche stimolante, interessante, piena. e questo si può fare anche tranquillamente solo in ambiente domestico senza far uscire i gatti, purchè ci si informi sulle esigenze non puramente "materiali" dei gatti e gli si fornisca un ambiente stimolante e interessante anche se indoor. detto questo, in un appartamento è molto più facile... una casa di campagna diventa di complicata gestione, anche perchè i gatti ci vedono uscire e fare un sacco di cose interessanti a pochi metri da loro, circondati da insetti, uccellini, fili d'erba che si muovono, e naturalmente la cosa è molto frustrante dal loro lato del vetro. prima o poi troveranno il modo di sgusciare fuori per una porta chiusa male, una finestra socchiusa... e si troveranno in un territorio totalmente sconosciuto. a me sembra meno pericoloso abituarli a vivere anche lo spazio esterno, naturalmente purchè abbia un grado di sicurezza adeguato. la sicurezza al 100% non esiste fuori, e nemmeno in casa. tutto va valutato con un po' di buon senso Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia Ultima Modifica di linguadigatto; 04-07-2018 at 15:01. |
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04-07-2018, 15:00 | #16 |
Re: gatti di casa e selvatici, convivenza?
fammi indovinare, sono gli stessi per cui anche sterilizzare è "innaturaleeeeeee"
Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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04-07-2018, 21:38 | #17 |
Re: gatti di casa e selvatici, convivenza?
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05-07-2018, 07:58 | #18 | |||
Re: gatti di casa e selvatici, convivenza?
Perdonami linguadigatto, ma non ho capito il tuo intervento
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Ecco, il buon senso, secondo me, secondo te o secondo chi? secondo il gatto? Il concetto varia moltissimo non solo da persona a persona, ma può essere radicalmente diverso se si prende in considerazione la mente di un'altra specie Scusate questo mio intervento decisamente scomodo "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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05-07-2018, 08:38 | #19 | |
Re: gatti di casa e selvatici, convivenza?
Quote:
E non lo farei uscire neppure se abitassi nel paradiso terrestre, se sapessi di avere dei vicini che cercherebbero di fargli del male (ed è quello che ho fatto). Questa è la mia personale idea di sicurezza come appartenente alla specie umana, ma sono certa che il gatto la penserebbe diversamente e vedrebbe il pericolo dove io non lo vedo, ma non lo vedrebbe dove oggettivamente c'è. Non so se sono riuscita a spiegarmi... |
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05-07-2018, 08:45 | #20 | |
Re: gatti di casa e selvatici, convivenza?
l'appartamento non è neanche il nostro habitat
è stato concepito per ragioni economiche e sociali, non di certo rispettando le nostre necessità di specie o individuali. idem le città. il mio intervento significa semplicemente: c'è gatto e gatto, non ha senso fare un discorso generale sulla "naturalità" di una cosa, tanto più che la "naturalità" non è certo la discriminante tra il bene e il male... bisogna badare ai bisogni di ogni singolo individuo gatto compatibilmente con la situazione in cui ci si trova. ho conosciuto gatti soddisfatti di vivere in casa, e altri che pur non avendo mai messo naso fuori continuano a grattare e miagolare alle porte. non si può generalizzare. Quote:
credo che senza questo presupposto non abbia alcun senso decidere di prendersi cura di un animale. Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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