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L'allevamento e gli allevatori Per chi vuole conoscere meglio questo mondo felino ancora per molti sconosciuto.

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Vecchio 04-11-2011, 21:17   #11
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stellarpie
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Predefinito Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?

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Originariamente inviato da BarbaraB Visualizza Messaggio
Non sono d'accordo... l adifferenza è minima e nonvale certo la pena di tener eun gatto intero per questo motivo!!!
Comunque i gatti hanno TUTTI una debolezza alle vie urinarie e vanno monitorati attentamente!



Non sono d'accordo... proprio per niente!!! Nè i gatti nè l'uomo vivono più nel paradiso terrestre originario...



bene ve lo dico io... ho una casistica infinita da quando allevo e quindi tengo gatti "interi" e non li castro certo perchè spruzzano! no, li castro per il loro bene.

Sui tumori, problemi alle vie urinarie, obesità... non ci sono tutte queste differenze, nel senso che la differenza la fa la sfortuna e soprattutto una cattiva gestione del micio sia intero che sterilizzato.
Io sono assolutamente favorevole alla castrazione del gatto - maschio o femmina - che non si ha motivo di tenere intero per un serie di ragioni sociali che sarebbe troppo OT elencare (ma che mi sembrano evidenti!!! una per tutte il randagismo che non fa male solo agli uomini, ma - in primis - proprio ai gatti...), ma se vogliamo rimanere strettamete al lato salute del micio, riassumo:

1) un gatto maschio intero che va fuori si azzuffa per le gatte con altri gatti (anche malati come lo sono il 60-70% dei gatti randagi) e si becca di tutto, dalla fiv, felv, parvovirus, herpes, calicivirus e mille altre patologie (che poi a sua volta diffonde) a infezioni di ogni genere (le ferite da morsi di gatto sono terribili). Inoltre è fuori di testa per i calori delle femmine e finisce sotto le macchine o causa incidenti a se e agli altri.
Ergo... è da incoscienti criminali tenerlo intero e mandarlo fuori (è una lotta impari, ma che sto svolgendo da anni, quella di informare e cercare di convincere...)! Un gatto intero che va fuori casa ha un'aspettativa di vita media di due anni! lo dicono TUTTI gli studi e le statistiche. Un gatto sterilizzato sta intorno casa, è sempre equilibrato e si azzuffa molto meno di uno intero, età media delle statistiche, 7-8 anni. Dove sta il vantaggio di tenere un gatto intero?

2) un gatto maschio intero che sta solo in casa, si sfinisce completamente urlando notte e giorno, se non può andare in giro e sfogarsi azzuffandosi con altri maschi e montando le femmine - specie nei periodi dei calori delle femmine che lui sente anche a centinaia di metri - deperisce, non mangia, è irrequieto, irritabile e spesso anche aggressivo e ingestibile. Le sue difese immunitarie si abbassano e si ammala spesso! e i virus che si becca pure in casa non sono poi tanto più lievi di quelli che trova fuori, non si vive in un mondo sterilizzato e lo stress induce un forte indebolimento del sistema immunitario! Quando un gatto è stresstao può prednersi di tutto: dalla fip alle infezioni, ai virus di ogni genere...
Poi anche fenomeni tumorali o cronici possono derivare da questo stato di indebolimento generale. Un gatto castrato invece no, sta bene e campa in media 15-18 anni. Dove è il vantaggio a tenerlo intero?

Per non parlare delle femmine lasciate intere, il cui pericolo più frequente è la piometra... e siccome, come tutti gli allevatori, ci sono passata, vi assicuro che non è per niente un problema da poco. La mia Opa l'ho ripresa per i capelli e solo perchè me ne sono accorta in tempo...
La piometra è una infezione batterica dell'utero che può avvenire durante i calori se la gatta ovula... e sono frequentissime! e poi anche pe rlei deperimento, sfinimento, dimagrimento, abbassamento delle difese immunitarie...

La gestione dei gatti interi è infatti uno dei problemi più grossi dell'allevamento! si fa di tutto per tenerli calmi, si gioca tanto con loro, si tengono separati maschi e femmine, si usa l'omeopatia per tenerli tranquilli e si castrano/sterilizzano presto se danno segno di sfinimento e inappetenza...

Io quando sterilizzo una mia gatta o un mio gatto, giuro, lo vivo come un regalo che gli faccio...
Da quel momento in poi non corre più rischi a partorire, non si sfinisce più per i calori o la frenesia e può vivere sereno e tranquillo. I problemini renali e di obesità, ammesso che sia vero, cosa che secondo me non è del tutto provata, sono minimi rispetto a quelli che ho elencato e si gesticono benissimo con controlli periodici e cibi adeguati (anche con cibi supplementari di supporto alle funzioni renali, epatiche o light per i gatti sovrappeso).
be io non parlavo di problemi che il gatto prenderebbe se uscisse fuori quelli li sapevo!!! io parlavo di problemi di salute che potessero insorgere per un gatto maschio intero chiuso dentro casa e assolutamente iumpossibililitato a uscire! quindi zero possibilità di zuffe con altri maschi o malattie infettive.....
lo chiedevo perchè ho un siberiano intero che imprestero' alla mia allevatrice per monte il quale non puo' uscire di casa in alcun modo e allora mi interessava questa cosa!!!
pero' il mio non fa miagolii cioè non piange per nulla e neppure marca...sarò stata fortunata sicuramente...volevo capire se la non castrazione faceva venire per il maschio problemi similari a quelli delle femmine ma mi pare di aver capito di no...
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Vecchio 04-11-2011, 22:24   #12
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Predefinito Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?

Quanto tempo ha? un maschio oltre max 3 anni ha i problemi che ho elencato, salvo rarissime eccezioni. Ogni volta cheva fuori a fare monte ritorna un po' più irrequieto.
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Vecchio 05-11-2011, 07:48   #13
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Predefinito Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?

ho scritto ieri queste righe mentre non ero collegata quindi mi trovo a postare cose già scritte da Barbara, ma in fondo al messaggio c'è una domanda alla quale mi piacererbbe avere risposta

Non voglio entrare nella solita discussione sterilizzazione sì/sterilizzazione no. Dico qui quello che penso io sulla base di alcune conoscenze … poi ognuno faccia quello che vuole, basta che lo faccia con senso di responsabilità ….
Vorrei partire da ciò che intendo io per salute: per me salute significa tendere al maggior benessere possibile. Qui si parla di allevamento che non è la stessa cosa di un sistema naturale: un sistema naturale può essere definito fisiologico, biologico, ecologico, ma non è un sistema di salute. O meglio, il sistema naturale prevede la “salute” della specie, intesa come mantenimento di sé stessa. E la natura si sa, è spesso molto violenta nel raggiungere i suoi scopi.

L’allevamento è cosa ben diversa, non ha nulla di naturale ed è qui che ci si scontra con i diversi modi di vedere il mondo. Ma di questo si parla e per questo credo sia importante capire cosa intendo per problemi emotivi e fisici, che tra l’altro si influenzano vicendevolmente, nel senso che se è vero il primo è necessariamente vero anche il secondo.
Faccio solo un elenco:
Problemi strettamente legati alla sessualità ed agli ormoni sessuali:
- coda dello stallone: solo chi l’ha sperimentata sa quali disagi crea al gatto
- problemi infettivi legati all’atto sessuale: non parlo solo di FiV e FeLV che in un allevamento dovrebbero essere scongiurate, ma anche di infezioni minori
- ferite da graffi e morsi: la femmina dopo il coito tende ad aggredire il maschio a causa del dolore, se il maschio non è lesto a fuggire si prende come minimo una zampata le cui conseguenza sono legate alla profondità della lesione ed alla zona colpita
- problemi di fughe con tutte le conseguenze del caso: un maschio che sente femmine in calore diventa veramente una tigre in gabbia e tenterà di raggiungere la femmina in tutti i modi
- problemi di “devianza” un gatto che sente le femmine in calore senza la possibilità di accoppiarsi può presentare disturbi del comportamento che vanno dall’atto sessuale con oggetti inanimati (leggi sfregamenti con conseguenti traumi) alla leccatura “isterica” di parti del corpo che causano lesioni importanti e difficilmente trattabili
Poi ci sono i problemi legati allo stress che vanno da alterazioni dei normali parametri fisiologici all’abbassamento delle difese immunitarie che comporta un generico maggior rischio di infezione e a lungo andare anche un aumento delle probabilità di insorgenza di tumori (non solo testicolari)
Ora, per amor di conoscenza mi piacerebbe sapere quali siano i vantaggi in termini di salute di gatti lasciati interi in sistemi non naturali
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Vecchio 05-11-2011, 09:21   #14
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Predefinito Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?

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Originariamente inviato da BarbaraB Visualizza Messaggio
Quanto tempo ha? un maschio oltre max 3 anni ha i problemi che ho elencato, salvo rarissime eccezioni. Ogni volta cheva fuori a fare monte ritorna un po' più irrequieto.
il mio ha 18 mesi....comunque tengo a precisare che non sono contro la sterilizzazione!!!in casa mia c'è anche un ragdoll già castrato....!!!
per il siberiano dati i suoi standart fisici con l'allevatrice abbiamo deciso cosi...certo poi mica lo terrò intero a vita....a una certa età anche lui sarà sterilizzato.....
solo che ero preoccupata per eventuali malattie che potessero verificarsi pensavo una cosa tipo le femmine.....se era cosi e non lo sapevo lo avrei sterilizzato!
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Vecchio 06-11-2011, 09:04   #15
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Predefinito Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?

Non volevo sollevare un putiferio sulla questione sterilizzazione si/no...
Quello che cercavo di sapere è la casa-tipo dove abitano gli allevatori di gatti, o la loro casa ideale...

E dove vivono i loro gatti maschi - in una stanza? in mansarda? in taverna? in un annesso in muratura vicino casa? in un "cat run" in legno in giardino? - se hanno accesso in sicurezza all'esterno, se visitano giornalmente le femmine ed i piccoli (magari indossando pannolini e "mutandine"), se più maschi vivono insieme tranquillamente, o hanno ognuno il proprio ambiente...

Come sempre, puoi leggere tutti i libri, gli articoli, le riviste, i siti web che vuoi, ma secondo me l'esperienza di chi ha già vissuto, o meglio sta vivendo la situazione non ha eguali...


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Vecchio 06-11-2011, 23:51   #16
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Predefinito Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?

Ho visitato unallevamento di persiani, le femmine e i cuccioli in casa e i maschi in spazi recintati suddivisi all'aperto con casette coibentate freddo caldo


Chicco la tua zampina per sempre impressa nel mio cuore!
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Vecchio 07-11-2011, 10:11   #17
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Predefinito Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?

E scusa Dolce Liz, ma ti è sembrata una situazione congeniale?

Io credo che esistano due tipi di allevamenti: quelli dove il gatto è un membro della famiglia prima e dell'allevamento poi in cui il gatto vive in casa e si studiano per lui degli spazi in cui passare il tempo in cui non può essere controllato (solitamente una o più stanze) e quelli in cui il gatto è prima riproduttore e poi forse membro della famiglia in cui i maschi vivono separati dalle femmine e dalla casa, visitati per le quotidiane pulizie di lettiere e ciotole e poco più.

Io credo che prima di chiederti quale sia la casa ideale dovresti chiederti di cosa ha bisogno il tuo gatto. Normalmente il maschio si tiene separato per evitare incidenti, io lo tengo con le femmine con indosso un pannolino perchè il mio maschio non potrebbe vivere separato da me e dal resto del gruppo. Non lo vive bene lui e quindi ci si ingegna per dargli quello di cui ha bisogno nel rispetto delle esigenze di tutti.

Utopisticamente per me nella casa perfetta ogni gatto (della razza che io allevo) avrebbe diritto ad almeno un umano con cui dormire e vivere ma potendo poi comunque stare con il gruppo se ne ha voglia.
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Vecchio 07-11-2011, 13:42   #18
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Predefinito Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?

Purtroppo rimane un utopia il fatto di vivere tutti assieme, umani, gatti maschi e gatte femmine interi, ma... forse la soluzione esiste!

Suprelorin (impianto da 4,7mg) ed il gioco è fatto! Un maschio intero "virtualmente sterilizzato" per (circa) un anno! Nessuna gravidanza indesiderata, niente pis...te in giro, comportamento più tranquillo e affettuoso... unica controindicazione - come confermato da un utente in un altro thread - a fine trattamento il gatto ritorna PREPOTENTEMENTE intero... con tutte le conseguenze che ne derivano.

Ma comunque sarebbe meglio confinare i maschi per qualche tempo, necessariamente e solamente fra un trattamento e l'altro, per poi farli ritornare "in famiglia"...


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Vecchio 07-11-2011, 14:32   #19
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Predefinito Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?

Non ho risposto alla discussione sull'impianto perché non ho esperienze dirette, ma per quello che ho sentito durante un convegno dalle parole del Prof. Romagnoli l'impianto può esserre applicato a gatti che hanno già manifestato capacità riporduttiva, ci sono molti casi in cui il gatto non risponde minimamente al farmaco e casi in cui dopo due anni dall'applicazione il gatto non ha ripreso la sua normale attività.
Insomma non credo si tratti di una panacea e non credo nemmeno si possa pensare di fare applicazioni multiple dato che si tratta di un farmaco che blocca la produzione di ormoni a livello ipofisario. Io credo che come tutti i farmaci sia ottimo se somministrato con cognizione e per il benessere del gatto .... non per quello delle persone che con lui convivono ....
Io credo che lo utilizzerò per Dante, ma solo in attesa della sterilizzazione chirurgica, visto che dovrà convivere con suo figlio che tra pochi mesi diventerà sessualmente maturo, ma di cui ancora non conosco la capacità riproduttiva (non è ancora testato per HCM, PK-def e non so come si comporterà con le femmine) quindi per non precludere (nel caso qualcosa in Salamon vada storto) la possibilità di ri-utilizzare Dante, ma permettergli nell'attesa di convivere serenamente con suo figlio.
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Vecchio 07-11-2011, 14:47   #20
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Predefinito Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?

Per quanto riguarda la casa dei gatti io torno a dire che dipende molto dalla razza e dall'indole individuale. Ho visitato (e preso) un gatto presso un grande allevamento danese (una quindicina di gatti adulti in tutto) dove ognuno di loro aveva il suo spazio, adiacente all'abitazione principale dove stavano le mamme gatte ed un micione sterilizzato
La soluzione dell'ambiente separato nel caso del bengal non è affatto discriminatoria nei confronti del gatto, in quanto sono gatti che tollerano la vita di gruppo, ma nonostante formino a volte piccoli gruppi sociali, non sopportano attenzioni di gruppo, ma solo individuali.
Per cui le attenzioni esclusive rivestono per loro più importanza rispetto alla vita di gruppo.

Io sinceramente mi trovo molto più in difficoltà a gestire le femmine anziché il maschio (e per questa ragione ora le femmine che ho in casa sono neutre) perché anche loro marcano
Ma mentre il maschio ha un giro marcature ben definito per le femmine è un gran casino. Marcano prima durante e dopo i calori, ma in modo del tutto casuale ed imprevedibile. E non posso neanche allontanarle in maniera ciclica per periodo di 3 settimane dalla casa, sia perché in giardino sarebbero a rischio gatti girovaghi (ho una recinzione anti fuga, ma non anti entrata) sia perché sarebbe per loro decisamente destabilizzante!
Secondo me la scelta di come gestire il gatto maschio riproduttore non può essere fatta a "priori" ma dovrebbe essere calcata sulle esigenze reciproche (gatto/persona) per creare il minor disagio ad entrambi
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