Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili
Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
Aiuta anche tu Micimiao clicca qui

Home Micimiao Forum Regolamento FAQ Calendario
Vai Indietro   Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili > MICIMIAO FORUM DI DISCUSSIONE SUI MICI > Alimentazione

Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare

Rispondi
 
Strumenti Discussione Modalità Visualizzazione
Vecchio 26-09-2016, 11:40   #21
Profilo Utente
alimiao
Moderatore
Sostenitore
 
Utente dal: 01 2015
Regione: Lombardia
Sesso: Donna
Gatti: 2
Messaggi: 3,128
Predefinito Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale

Faccio un esempio pratico: compro CatzFinefood Purr all'agnello da una vita, perché mi sembra l'etichetta più chiara di tutte le monoproteiche all'agnello:

70% agnello (costituito da cuore, carne e fegato), 28,8 % brodo, 1% minerali, 0,2% olio di enotera.

l'azienda mi ha assicurato che il brodo di cottura è quello dell'agnello e che il gelificante non è la solita gomma cassia (più allergenica) ma un mix di erbe usato anche per l'alimentazione dei neonati. Costa 9,47 euro al chilo, abbastanza esoso, ma meno del prezzo al chilo della carne di agnello (calcolando poi che avendo tanti ossicini, la resa è bassa).

Un po' di tempo fa, apro una scatoletta e puzza orribilmente, tanfa di stalla, ma proprio di cacca insomma.. butto via la scatoletta, ne apro una seconda e mi accorgo che puzza uguale. Contatto zooplus che mi manda una seconda partita di scatolette. Puzzano anche loro uguale. Contatto l'azienda spiegando il problema. Loro mi rispondono che sicuramente il cambiamento di odore è dovuto ad una leggera variazione della ricetta, ovvero le frattaglie potrebbero essersi depositate sul fondo quindi queste scatolette potrebbero avere più percentuale di frattaglie. Dicono che dai loro esami di laboratorio è tutto ok. La spiegazione lascia molto il tempo che trova, le frattaglie (fegato, cuore) non dovrebbero puzzare, magari se ci fosse della trippa allora sì, e comunque se la dose cambia in maniera così considerevole da alterare l'odore, non dovrebbero modificarsi anche i valori dei componenti in etichetta (es più fegato=più ferro)? E questo è un cibo super premium, un'azienda SERIA del settore.

Mi fido dell'azienda e decido di dare comunque le scatolette alla gatta, che le mangia volentieri come al solito e senza problemi. Al terzo riordino dopo un mese, le scatolette magicamente smettono di puzzare.

Le mie considerazioni sono: tutto questo non sarebbe potuto succedere per un alimento a consumo umano. I cibi non possono cambiare odore da un giorno all'altro, la Simmenthal non può diventare puzzolente di topo morto o i tortellini Rana sapere improvvisamente di vomito "perché lo chef ha cambiato ricetta". Scoppierebbero dei mega-casini a livello mediatico e l'azienda ci perderebbe la faccia. Invece nel mondo del petfood tutto è lecito, l'unica arma del consumatore è cambiare marca ma comunque il livello medio è penoso, i controlli sono inesistenti, già il fatto che tutte le maggiori marche siano tedesche o dell'est europa fa abbastanza rabbrividire, perché in quei paesi non c'è la cultura del controllo alimentare che c'è in Italia e negli allevamenti industriali intensivi si usa qualsiasi mezzo più o meno lecito per guadagnare.
alimiao non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 26-09-2016, 11:50   #22
Profilo Utente
linguadigatto
Supergatto
 
L'avatar di  linguadigatto
 
Utente dal: 08 2015
Regione: Piemonte
Sesso: Donna
Gatti: 9
Messaggi: 6,934
Predefinito Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale

Quote:
Originariamente inviato da alimiao Visualizza Messaggio
negli allevamenti industriali intensivi si usa qualsiasi mezzo più o meno lecito per guadagnare.
questo è vero in tutto il mondo, leggi o non leggi, quel che succede in stalla... resta in stalla. te lo dico per esperienza diretta mia e di miei conoscenti, tra cui un veterinario di grandi animali (bovini e suini in primis) e un veterinario di un'asl. anche se salta all'onor delle cronache solo ogni tanto, è una realtà quotidiana.
linguadigatto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 26-09-2016, 12:07   #23
Profilo Utente
Aletto
Supergatto
 
Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,442
Predefinito Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale

Quote:
Originariamente inviato da Saretta ♡ Visualizza Messaggio
Mi mandi Mp per piacere?!?!?!?
Voglio provare gli acana , e il 30% di sconto è ben graditoooo...
Mandato


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 26-09-2016, 12:09   #24
Profilo Utente
fastfreddy
Gatto
 
L'avatar di  fastfreddy
 
Utente dal: 11 2015
Paese: Bergamo
Regione: Lombardia
Sesso: Uomo
Gatti: 1
Messaggi: 682
Predefinito Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale

concordo con quanto hai scritto

Quote:
Originariamente inviato da Ritpetit Visualizza Messaggio
Sabato ho fatto un po' di pappa per Birba (appena ho tempo posterò la ricetta con le varianti)
questo sarebbe molto gradito


il gatto volante
fastfreddy non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 26-09-2016, 12:24   #25
Profilo Utente
Saretta ♡
Gattone
 
L'avatar di  Saretta ♡
 
Utente dal: 01 2016
Messaggi: 2,354
Predefinito Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale

Quote:
Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
Mandato
Acana lì sta a 60 euro, su zooplus.it a 45 😱


Sara,Tigro-giò e Minnie
Saretta ♡ non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 26-09-2016, 12:54   #26
Profilo Utente
Aletto
Supergatto
 
Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,442
Predefinito Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale

Quote:
Originariamente inviato da Saretta ♡ Visualizza Messaggio
Acana lì sta a 60 euro, su zooplus.it a 45 😱
Io prendo i pacchi da 2,27kg, non ricordo quanto l'ho pagato, mi sembra attorno 20euro, la prossima volta che vado controllo bene. Prendo un solo pacco, non ricordo se zooplus per un piccolo quantitativo fa pagare la spedizione.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 26-09-2016, 13:40   #27
Profilo Utente
alimiao
Moderatore
Sostenitore
 
Utente dal: 01 2015
Regione: Lombardia
Sesso: Donna
Gatti: 2
Messaggi: 3,128
Predefinito Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale

Quote:
Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
Non ho mai capito come mai si consigliano granatapet ed affini.
Perché hanno le mitiche Ceneri Basse!
alimiao non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 26-09-2016, 13:48   #28
Profilo Utente
Aletto
Supergatto
 
Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,442
Predefinito Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale

Quote:
Originariamente inviato da alimiao Visualizza Messaggio
Perché hanno le mitiche Ceneri Basse!
Apperò! chissà perché!


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 26-09-2016, 14:17   #29
Profilo Utente
SerenaF
Supergatto
 
L'avatar di  SerenaF
 
Utente dal: 11 2015
Paese: Torino
Regione: Piemonte
Sesso: Donna
Gatti: 2
Messaggi: 3,175
Predefinito Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale

Quella dei "derivati e sottoprodotti animali" è una definizione estremamente generica, dove ci possono finire tanto cose orripilanti (frutto della più bieca filosofia profit-oriented), quanto cose che al gatto sono utili. La cosa che mi fa sorridere (e sia ben chiaro che non è diretta ad alcuno di voi) è che per un verso si demonizzano questi "derivati e sottoprodotti" e per l'altro verso si esalta, come estremamente naturale e frutto della filosofia più biologicamente adeguata possibile, una dieta come il "whole prey feeding" che, a dispetto delle differenze enormi che ci possono essere tra un topo e un croccantino, è quella a cui dicono di ispirarsi i produttori di Orijen e Acana (andate a vedere la loro comunicazione aziendale).
Dunque, rimanendo per un attimo sul concetto di whole prey, il gatto in natura mangia il topo o il passerotto, no? E cosa mangia del topo? Mmmh, beh, se non proprio tutto, anche cose che noi non ci sogneremmo mai di mettere nel nostro piatto (tipo le viscere: intestini, stomaco, cuore, fegato, se è disperatamente affamato anche il polmone; il sangue che è ricco di minerali; in quantità molto modica anche peli e piume, ma solo nella misura in cui rimangono attaccati al boccone che manda giù; magari sgranocchia un po' le ossa, succhia il midollo...).
Questi (viscere, (sangue), ossa, ecc...) sono alcuni dei sottoprodotti animali e, badate bene, si usano anche nella barf o nelle diete casalinghe, insieme ad alcuni surrogati (il guscio d'uovo triturato al posto delle ossa o lo strutto al posto del grasso, ad esempio); se tolgo i sottoprodotti, mi rimane soltanto il filetto, la carne di muscolo, eventualmente privata anche del grasso, in gergo da pet food un complementare, genuino finché si vuole, ma insufficiente a coprire i fabbisogni alimentari del gatto (soprattutto se il gatto si chiama Edhel e manifesta sindromi carenziali, per fortuna non gravi, se appena si prova a toglierle due o tre integrazioni).
Ecco, perché secondo me c'è un'ambiguità di fondo che deve spingere a riconsiderare la definizione in sé troppo ampia di "derivati e sottoprodotti", anziché far leva sullo schifo che suscita (così come mi suscita un certo malessere leggere, specialmente a quest'ora, l'elenco di interiora di Grau: stomaco, gola, mammella, cuore... basta, pietà!!! Credo però che non differisca molto da quello che il macellaio mette in un pacchetto di frattaglie e sarebbe proprio quello che andrei a comprare- o cercherei di farmi regalare, tanto le butta via -, se un domani volessi passare al cibo casalingo).
Con questo non sto dicendo che il pet food sia senz'altro genuino, perché un conto è l'adeguatezza di questo elenco di materie prime un po' inquietanti a coprire il fabbisogno del gatto in termini di alimentazione, un conto è la qualità di queste materie prime e quello che succede nel processo di lavorazione (pollo imbottito di ormoni? Interiora stantie e marcescenti che chissà dopo quanto tempo vengono lavorate? Carne sfatta dopo ripetuti cicli di bollitura? Abuso di coloranti e conservanti?). Siccome cerco di essere un'acquirente attenta di pet food industriale, l'unica possibilità che vedo è quella di privilegiare quelle marche che si autoimpongono delle regole e una politica di trasparenza più severa, scrivendo il dettaglio dei sottoprodotti, indicando le modalità di cottura, lo stabilimento di produzione, ecc... Sono senz'altro criteri insufficienti, ma, se siamo in tanti ad esigere un'etichettatura completa e chiara, secondo me è un primo passo per spingere sempre più produttori a non rifugiarsi dietro la dicitura generica "derivati e sottoprodotti di origine animale" o, peggio ancora, "vegetale".
SerenaF non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 26-09-2016, 14:53   #30
Profilo Utente
fastfreddy
Gatto
 
L'avatar di  fastfreddy
 
Utente dal: 11 2015
Paese: Bergamo
Regione: Lombardia
Sesso: Uomo
Gatti: 1
Messaggi: 682
Predefinito Re: Considerazioni generali sulla qualità del cibo industriale

Quote:
Originariamente inviato da SerenaF Visualizza Messaggio
Con questo non sto dicendo che il pet food sia senz'altro genuino, perché un conto è l'adeguatezza di questo elenco di materie prime un po' inquietanti a coprire il fabbisogno del gatto in termini di alimentazione, un conto è la qualità di queste materie prime e quello che succede nel processo di lavorazione
ecco, appunto ...io non credo si possa giustificare quello che si trova come scarto di lavorazione, ad esempio le piume, solo perché il gatto aggredisce un uccellino ....il gatto vede l'uccellino come preda per la carne, non per le piume ...e senz'altro non pensa alla mucca e ai suoi zoccoli ...è un concetto molto più che tirato per i capelli

Come si vede la normativa è molto permissiva in fatto di pet-food e quindi dobbiamo mettere in conto che l'industria usi ogni centimetro che la legge lascia scoperto, e anche di più ...questo fatto dovrebbe bastare ad orientarsi solo ed esclusivamente sui prodotti migliori visto che già questi sono un compromesso molto al ribasso (Acana e Orijen comprese) ...Stuzzy lasciamolo dove sta, cioè sugli scaffali, fisici o virtuali che siano

detto questo io per primo devo darmi una mossa per convertire almeno parzialmente la dieta della mia gatta sul casalingo


il gatto volante
fastfreddy non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Rispondi


Regole di scrittura
Tu Non puoi postare nuovi threads
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare allegati
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

BB code è Attivo
Smilies è Attivo
[IMG] il codice è Disattivato
Il codice HTML è Disattivato

Vai al Forum


Tutti gli Orari sono GMT +1. Attualmente sono le 09:23.


Powered by vBulletin® Version 3.8.11
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright, Privacy e Note Legali : Micimiao.net - Micimiao.it - Micimiao.com Copyright ©2000 - 2024.
Tutti i contenuti presenti all'interno di questo sito sono proprietà di micimiao e sono protetti da copyright. .
E' pertanto severamente vietato copiare anche solo parzialmente i contenuti di questo sito senza aver ottenuto il consenso esplicito.
Creato, aggiornato e gestito da webmaster Tamara