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Consigli utili da dare per i vostri a-mici Se avete dei consigli utili, per rendere più felice la vita con i nostri a-mici, inseriteli qui.

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Vecchio 04-04-2015, 17:55   #61
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Predefinito Re: Domandona: secondo noi i nostri gatti sono appagati dalla vita che fanno?

Credo però che se un gatto non ha proprio niente da fare, vive solo in casa, non ha niente a misura di gatto e non ha nemmeno un altro gatto, alla fine si annoi.


Mai discutere con un cretino. Ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza.
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Vecchio 04-04-2015, 17:59   #62
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Predefinito Re: Domandona: secondo noi i nostri gatti sono appagati dalla vita che fanno?

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Originariamente inviato da Starmaia Visualizza Messaggio
Credo però che se un gatto non ha proprio niente da fare, vive solo in casa, non ha niente a misura di gatto e non ha nemmeno un altro gatto, alla fine si annoi.
Si deprime, è diverso, è assenza di stimoli in ogni senso.


Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme...
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Vecchio 04-04-2015, 18:32   #63
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Predefinito Re: Domandona: secondo noi i nostri gatti sono appagati dalla vita che fanno?

Sì, assenza di stimoli. Ma io la vedrei più come noia che come depressione.

Comunque è vero quel che dicevi sulla noia. Io da ragazza quando mi annoiavo (dovevo stare a casa ma senza voglia di studiare) scrivevo. Poi quando ho avuto più cose da fare, la necessità di scrivere è sparita.


Mai discutere con un cretino. Ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza.
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Vecchio 04-04-2015, 18:33   #64
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Predefinito Re: Domandona: secondo noi i nostri gatti sono appagati dalla vita che fanno?

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Originariamente inviato da violapensiero Visualizza Messaggio
Ho chiesto al mio amato veterinario, che mi ha mandato questo link. I gatti sono ottimi problem solver, lo dimostrano i disastri che combinano per arrivare dove vogliono loro, e aggiungo, lavorano benissimo in compagnia. Quello che mi combinano insieme le due cucciole, non lo hanno fatto tutti gli altri messi insieme. Ragionano da leonesse, la caccia, e qualunque altra attività, in compagnia riesce meglio perchè ognuno da il suo aiuto intellettivo e pratico.
La noia sembra un problema, e per risolverlo si fanno tantissime utili attività, l'arte ad esempio può essere nata proprio per combattere la noia, ed anche la musica forse.
Però un tipo di musica che non piace annoia, quindi o la si studia per capirla, o si fa altro.
http://www.settemuse.it/costume/costume_noia.htm


Ti invito a leggere tutti i libri di Giorgio Celli, ora non ricordo in quale, se in Etologia da camera, o in altre pubblicazioni, sempre sui gatti, ma c'erano degli spunti interessantissimi a riguardo del comportamento felino in casa, in assenza di umani.
Molti etologi in passato ritenevano che il gatto essenzialmente dormisse per sfuggire alla noia, ma in realtà, il gatto dorme in casa, ed anche in natura, una volta che ha mangiato e soddisfatto altre necessità fisiche. Poi gioca, specialmente se ha la compagnia adatta, ma anche da solo(l'ho visto con i cucciolini del cortile), il gioco esercita la sua utilissima attività di esercizio delle peculiarità feline che si attueranno nell'età adulta.
Per me il micio non si annoia.
I problemi comportamentali sono dovuti a disagi, a mio avviso simil depressivi o nevrotici, di attaccamento verso l'umano di casa, o il territorio problematico, non al non aver nulla da fare.
Infatti, come ho risposto a Mialuce, in sintesi loro fanno tutto quel che fa un felino tranne la predazione -tranne i miei che mi portano dei regali, uffa, ma è la loro vita-
Non bisogna arrivare a disturbi del comportamento per carità, la domandona è per farci riflettere perché ho imparato che nulla è dato per scontato, nel frattempo ho comprato un tiragraffi a soffitto manco dovessi farmici le unghie io
Grazie per avermi consigliato Giorgio Celli, se in questi giorni trovo una feltrinelli aperta ne prenderò un paio,
Ho letto il link: Bellissima la frase "per combattere la noia basta guardare una formica"
Per quanto riguarda la creatività l'ontogenesi ricapitola la filogenesi, forse si annoiava il cavernicolo nei giorni di bufera, ma non Raffaello o Mozart, la creatività sia artistica sia scientifica, sì ci metto anche questa, è un dono, ed il cavernicolo lo aveva!
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Vecchio 06-04-2015, 05:52   #65
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Predefinito Re: Domandona: secondo noi i nostri gatti sono appagati dalla vita che fanno?

Io ho 3 gatti. Attila vive in solitaria con i miei mentre Pillo e Charlino condividono la vita con mio figlio e me. Noto una differenza sostanziale fra l'attivismo di Attila, unico gatto in casa, e l'apparente maggiore tranquillita' dei nani che vivono con me. Attila è sempre in compagnia di umani e non perde occasione per mostrarsi, dichiararsi esistente, manifestarsi presente all'interno del suo territorio. Pillo e Charlino, hanno il loro proprio spazio vitale e interattivo personale e gattesco, dove io e mio figlio non siamo compresi. Ci sono solo loro due. Le loro zuffe, le loro rincorse, i loro nascondini, gli abbracci, etc. Poi ci siamo anche noi e allora si dividono tra gli umani. Uno ronfa in cuccia, l'altro s'addormenta addosso a me. Uno va in camera di mio figlio e si mette a dormire sulla tastiera del pc mentre mio figlio studia e altro gironzola per casa, mangiucchia, raspa la porta per farsi aprire da me. In quei momenti non sono interessati a sé stessi, si donano a noi. Attila è sempre a disposizione dell'umano e trova il suo microcosmo inserito nella vita del miei genitori. Pillo e Charlino di microcosmi ne hanno due, il loro e il nostro e sono nettamente divisi e alternati, mai confusi, mai integrati. Mi chiedo, delle due situazioni... tra Attila, unico gatto di casa, e Pillo e Charlino, comunita' animale inserita dentro una comunita' umana, quale delle due situazioni è la più serena, quale la più equilibrata, quale la migliore, quale la meno idonea al gatto??? E la risposta non la trovo... mi sembrano tutti e 3 sereni, coccoloni e coccolati, amati e liberi (pur senza alberi a disposizione e sterilizzati), pur senza giardini da esplorare ma solo un microterrazzino non in sicurezza dove sonnecchiano al sole e acchiappano a volte mosche, a volte farfalle... altre verdi cavallette che si passano di bocca in bocca... e noi, li', a guardare e chiederci: quanto ci appaga rendere appagata la loro vita??????


3 nanetti pelosi Attila Charlino Pillo

Ultima Modifica di Netta; 06-04-2015 at 05:54.
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Vecchio 06-04-2015, 10:16   #66
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Predefinito Re: Domandona: secondo noi i nostri gatti sono appagati dalla vita che fanno?

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Io ho 3 gatti. Attila vive in solitaria con i miei mentre Pillo e Charlino condividono la vita con mio figlio e me. Noto una differenza sostanziale fra l'attivismo di Attila, unico gatto in casa, e l'apparente maggiore tranquillita' dei nani che vivono con me. Attila è sempre in compagnia di umani e non perde occasione per mostrarsi, dichiararsi esistente, manifestarsi presente all'interno del suo territorio. Pillo e Charlino, hanno il loro proprio spazio vitale e interattivo personale e gattesco, dove io e mio figlio non siamo compresi. Ci sono solo loro due. Le loro zuffe, le loro rincorse, i loro nascondini, gli abbracci, etc. Poi ci siamo anche noi e allora si dividono tra gli umani. Uno ronfa in cuccia, l'altro s'addormenta addosso a me. Uno va in camera di mio figlio e si mette a dormire sulla tastiera del pc mentre mio figlio studia e altro gironzola per casa, mangiucchia, raspa la porta per farsi aprire da me. In quei momenti non sono interessati a sé stessi, si donano a noi. Attila è sempre a disposizione dell'umano e trova il suo microcosmo inserito nella vita del miei genitori. Pillo e Charlino di microcosmi ne hanno due, il loro e il nostro e sono nettamente divisi e alternati, mai confusi, mai integrati. Mi chiedo, delle due situazioni... tra Attila, unico gatto di casa, e Pillo e Charlino, comunita' animale inserita dentro una comunita' umana, quale delle due situazioni è la più serena, quale la più equilibrata, quale la migliore, quale la meno idonea al gatto??? E la risposta non la trovo... mi sembrano tutti e 3 sereni, coccoloni e coccolati, amati e liberi (pur senza alberi a disposizione e sterilizzati), pur senza giardini da esplorare ma solo un microterrazzino non in sicurezza dove sonnecchiano al sole e acchiappano a volte mosche, a volte farfalle... altre verdi cavallette che si passano di bocca in bocca... e noi, li', a guardare e chiederci: quanto ci appaga rendere appagata la loro vita??????
Netta hai fatto un esempio bellissimo di due situazioni diverse, e credo che anche Attila se avesse un balcone sarebbe come Pillo e Charlino, ovviamente bisogna tenere in considerazione anche i loro caratteri e la loro età.
Penso che il comportamento di Pillo e Charlino sia molto normale e che nella vita di un gatto che può usufruire di stimoli esterni ci siano momenti, anche intere ore, in cui il l'umano seppure amato sia assolutamente escluso per poi reinserirsi nella nostra vita. Questa distinzione tra contatto con noi e contatto con il loro mondo è del tutto naturale secondo me.
Tenendo con noi -per motivi diversi ma soprattutto per averli spesso salvati da situazioni pericolose- un felino predatore e solitario, o a socialità non obbligata, se non li depauperiamo delle loro caratteristiche si specie è sicuramente meglio per loro, e se ci portano le loro prede questo dovrebbe appagarci anche se noi ormai non siamo più dediti alla caccia, anzi, facciamo fare il lavoro sporco ad altri, e la carne la consumiamo anche frollata
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