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Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare |
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27-12-2016, 13:45 | #11 |
Re: Nutrivet per gatti anziani
Babaferu, scusami da dove hai preso queste notizie sulle proteine? Voglio leggerle anch'io sta cosa sta cominciando ad incuriosire anche me... voglio capire bene... che andare al ricasco dei veterinari mi scoccia un po' quando si parla di alimentazione...
Nenya (6 anni e 5 mesi) - Toby ( circa 13 anni e 10 mesi) |
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27-12-2016, 14:12 | #12 |
Re: Nutrivet per gatti anziani
la carne è fresca, per quello non supera il 40%... il resto sarà grasso e acqua.
Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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27-12-2016, 14:37 | #13 | ||
Re: Nutrivet per gatti anziani
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Ciao Nenya, ti rispondo anch'io punto per punto (o almeno ci provo) - le farine ci sono in tutti i croccantini, dalla marca più becera del discount fino al top di gamma, per il semplice fatto che credo che servano al processo produttivo; non puoi mettere un cosciotto di pollo/agnello/vitello/tacchino nella crocchetta, se prima non lo hai disidratato e macinato. Poi i produttori possono sbizzarrirsi con le definizioni più varie "farina di carne", "carne disidratata", "proteine trasformate" , ma non vedo proprio come possano pretendere di ottenere un croccantino da un filetto di salmone fresco senza sottoporlo a procedure di essiccazione e senza ridurlo in farina. Non credo neanche però che dentro queste farine ci siano esclusivamente tagli nobili (cioé filetti privi di grasso); ci saranno anche ciccia, organi vari e ossa. Quello che nessuna etichetta di secco (e pochissime etichette di umido) dice è: della carne disidratata di maiale (faccio un esempio), quanta è carne nel senso di muscolo, quante sono interiora (fegato, cuore, polmoni, reni, stomaco) e quante ossa (e setole, volendo essere cattivi) del povero maiale ci sono? - la correlazione tasso elevato di proteine e diarrea mi sembra abbastanza comune nel cane (per lo meno così mi hanno riferito; io un cane non so nemmeno da che parte si gira). Nel caso del gatto, oltre a dipendere molto dall'individuo (senza paletti di età), stando alle recensioni e alle testimonianze di conoscenti, alcune marche di gf provocano problemi digestivi più spesso di altre. Tra quelle che possono eventualmente provocare diarrea c'è ad esempio Orijen che io non ho mai provato; ho però provato altri grain free introdotti senza gradualità e nessuno ha mai dato a Chiquita (Edhel non la conto perché lei mangia quantità simboliche di croccantini) problemi di sorta, nonostante molti di questi avessero tenori proteici molto elevati (Purizon 44%, Wildfield Exclusion 42%, Carnilove 41%) e nonostante lei non fosse più giovanissima quando li ha provati (5 anni li aveva tutti). Il patatrac è successo con gli snack Alpha Spirit (32% di proteine): diarrea a spruzzo. Quindi, boh, mi viene da dire che dipende dal gatto; certo non darei un gf pesante ad un micio che è già delicato di suo di intestino. E quindi sì, può starci un Happy Cat o un Brit Care (che- scusate l'OT- non vedo l'ora che cambi il distributore per l'Italia, perché a mio parere la Eagle la sta seriamente boicottando), così come può starci- con maggiore cautela- un cambio verso un altro croccantino grain free perché non è detto che la reazione sia identica con tutti i prodotti di quel segmento. - il gf in caso di problemi renali è fuori discussione: non credo che nessun veterinario, per quanto controcorrente, lo consigli per un gatto con IRC. Anzi, dovrebbe proprio essere messo al bando il secco, a meno che il gatto si impunti e faccia lo sciopero della fame. In caso di gatti anziani sani, secondo me il discorso è meno netto, posto che bisogna fare molta attenzione alle dosi con croccantini così "carichi". Innanzitutto bisognerebbe capire se il dimagrimento deriva dal prosciugamento dei depositi adiposi dell'organismo o dalla distruzione di massa muscolare (che di solito è la prima ad andarsene) e in questo caso se il processo, che è tipico della vecchiaia, può beneficiare di un maggior apporto di proteine o no. Anche su questo i veterinari ovviamente non riescono a mettersi d'accordo. -Le ceneri da quello che so sono il residuo inorganico che rimane dopo la completa combustione del prodotto. In genere sono molto ricche di minerali, ma non sappiamo in quale misura. Ovvero, prendiamo Carnilove Cinghiale e Agnello: ceneri al 7,8%, ma calcio e fosforo molto bassi. Vuol dire, credo, che calcio, fosforo e magnesio rappresentano una frazione molto modesta di quel 7,8%, ma che altri elementi (zinco, rame, potassio: le sto sparando...) saranno in misura maggiore. Di fatto, come la % di proteine, che non ci dice nulla sulla loro qualità, anche quello delle ceneri è un dato generico. Purtroppo quasi nessun produttore fornisce il dettaglio. |
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27-12-2016, 14:46 | #14 |
Re: Nutrivet per gatti anziani
Sì è un gran casino sta storia, di proteine, ceneri, minerali, IRC, struviti, stomatiti, e via dicendo... secondo me come ho detto prima si varia da caso a caso cercando i trovare la soluzione migliore per il micio (che poi succede anceh per noi quando i medici non sanno che pesci pescare!)
cmq sia ti dico una cosa da "esperta nel settore" è la zona Torino e il suo rappresentante che non lavora bene, perchè su Roma, Terni, e qui dove mi trovo io, che ci sono agenti che lavorano bene, la Brit Care, Eagle e via dicendo lavora bene... le vendite sono alte.... per cui secondo me è proprio quella zona, come ti dissi a giugno??? che ha problemi.... Nenya (6 anni e 5 mesi) - Toby ( circa 13 anni e 10 mesi) |
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27-12-2016, 15:06 | #15 | |
Re: Nutrivet per gatti anziani
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Dulcis in fundo, ero riuscita a farmi dare un campione omaggio che nel lay out non assomigliava nemmeno un po' alla confezione della Brit; suppongo che la Eagle (o il rappresentante torinese della Eagle) li abbia travasati in sacchettini più piccoli, tra l'altro senza nemmeno menzionare nome e ragione sociale del vero produttore, la Vafo Praha (cioé la stessa ditta che produce anche Carnilove). Ero fortemente tentata di mandare un'email al responsabile ceco del marketing. P.s.: alla fine mi sono fatta andare bene il pacchetto da 2 kg (l'unico che si trova qui), anche perché mi dura circa 3 mesi che è un buon compromesso: lo pago in proporzione di meno di quello da 400 grammi e non rimane aperto eccessivamente a lungo. Ovviamente nel frattempo tento di sigillarlo meglio che posso. Per Lily e Cocco, vedrò appena ho finito le scorte delle varie crocchette che ho preso per far provare a Chiquita o nel tentativo di indovinare i gusti ballerini di Edhel. P.p.s: scusate l'OT. |
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27-12-2016, 15:32 | #16 |
Re: Nutrivet per gatti anziani
Guarda provo a chiamare il rappresentante dopo le feste, ora mi spara, se lo chiamo per non ordinare, e gli chiedo de sta cosa del corso.... vediamo che dice...
So che la Eagle fa fare dei corsi ai rappresentanti e non ai venditori... cmq sia ti faccio sapere e se vuoi dei campioncini omaggio provo a farmeli mandare e poi te li spedisco a te... tu vuoi Cocco e Lilly no??? Se vuoi provare altro dammi i nomi che provo a vedere se riesco ad ottenerli, non vendendo quella serie non so se me li mandano... per te potrebbe andare bene?? Nenya (6 anni e 5 mesi) - Toby ( circa 13 anni e 10 mesi) |
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27-12-2016, 15:44 | #17 |
Re: Nutrivet per gatti anziani
Grazie mille!
Fondamentalmente a me interessano come referenze Missy, Lily e Cocco, ma vorrei anche capire perché, avendo sotto mano un prodotto interessante e secondo me molto più valido di certi grain free o supposti tali, la Eagle non faccia nulla per spingerli qui. Insomma Torino è una delle principali città del Nord Italia, non un paesino sperduto. Di recente mi hanno proposto delle emerite schifezze di nicchia (tipo la Wellcat e la Denkacat), ma Brit Care latita ovunque, pur essendo molto superiore a questi come qualità. Comunque a me la tizia di una pensione per cani aveva detto che la Eagle faceva fare proprio dei corsi ai commercianti e quindi, sì qualcuno li faceva (per lo più gestori di toelettature e pensioni che volevano arrotondare vendendo anche qualche prodotto per animali), ma per lo più preferivano orientarsi su altri marchi. Il tipo del pet shop di nicchia mi ha detto invece papale papale "E' un buon prodotto e lo prenderei anche, ma il distributore non è affidabile. Rischio che la gente si fidelizzi ad un prodotto di cui non riesco a garantire la reperibilità nel corso dell'anno". |
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27-12-2016, 16:11 | #18 |
Re: Nutrivet per gatti anziani
Ok, vedo quello che riesco a fare... nel prossimo ordine...
Guarda quello che ti ha detto quel tipo è falso, la Eagle ha talmente tanti ordini che ha difficoltà a fargli dietro con la produzione.... ho aspettato 15 giorni per avere dei sacchi per il cane... è proprio la zona Torino che non va, l'azienda lo sa... è quello che mi hanno detto... Cmq sia vedo di farti avere questi campioncini se poi trovi qualcosa per edhel??? Fammi sapere ti posso procurare quello che ti serve e spedirtelo... nei miei limiti sono piccolina ancora!!!! Nenya (6 anni e 5 mesi) - Toby ( circa 13 anni e 10 mesi) |
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27-12-2016, 16:29 | #19 | ||
Re: Nutrivet per gatti anziani
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Ce l'ho con loro da quando mi hanno inoltrato quella lista di rivenditori (in gran parte chiusi o che non trattano più il marchio); ma cavoli, aggiornate il vostro database!!! Non è possibile che gli chieda Brit Care GATTO e la Eagle mi risponda dandomi tra l'altro l'indirizzo di una pensione per cani, salvo poi sponsorizzare il loro e-shop. Credo che sia normale per un qualsiasi cliente potenziale voler prima provare il prodotto acquistandolo in un pet shop fisico della propria città, per poi vedere se al suo animale piace ed eventualmente riordinarlo online. Quote:
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27-12-2016, 17:00 | #20 | |
Re: Nutrivet per gatti anziani
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Però meglio se ai crocchi si alterna l'umido, sempre, ad ogni età. Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme... |
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