Richiesta di aiuto per grosso problema

[baudelaire]

Care amiche ed amici, chiediamo il vostro aiuto per un problema che potrebbe farci rinunciare alle ferie anche quest'anno.
Abbiamo due gatti: Marzolina di 7 anni e Trottolino di 2 che purtroppo, dopo quasi due anni di convivenza, nel migliore dei casi si ignorano (raramente) o (più spesso) si azzuffano perchè il piccolo vorrebbe giocare e la grande prende gli approcci come un'aggressione, alla quale reagisce anche per dimostrare la sua superiorità. Solo un piccolo miglioramento (non risolutivo) lo si è avuto sottoponendo Marzolina ad una cura di fiori di Bach.
Per quanto riguarda Marzolina in passato abbiamo avuto problemi nel portarla in macchina per il viaggio, che dura due ore e mezzo: è stata tranquilla nel trasportino solo per poco tempo, poi ha cominciato a smaniare; tenendola anche in braccio e/o sul sedile siamo arrivati a destinazione con grande stress per tutti.
Trottolino, forse a causa della sua patologia (ipoplasia cerebellare), è un micio sensibilissimo ad ogni stimolo esterno, iperattivo, che trotterella incessantemente per casa, si arrampica faticosamente sui divani dai quali poi precipita a corpo morto, sta nel trasportino solo per brevi periodi, non ama essere tenuto in braccio (ma sta volentieri accanto a mamma e papà per essere coccolato): insomma è un argento vivo. Finora è stato portato in macchina dentro il trasportino solo per andare dal veterinario, che dista da casa dieci minuti: tragedia! ha miagolato disperato per tutto il tempo aggrappandosi con le unghiette alle sbarre della "prigione" e divincolandosi come un matto.
Ci troviamo quindi a dover trasportare per un viaggio di oltre due ore due gatti insofferenti e incompatibili; il veterinario ha accennato genericamente a tranquillanti ma vorremmo qualche consiglio da chi ha risolto problemi analoghi e soprattutto sapere se ci sono preparati naturali che non facciano male al piccolo, data la sua particolare patologia. Grazie per l'attenzione!
Antonio e Adele

[babaferu]

...nessuno passerebbe a nutrirli a casa? Qui i miglioramenti più grandi di convivenza li abbiamo visti al nostro ritorno dalle ferie, perché spesso l'oggetto del contendere siamo noi.... Anche se capisco che con la patologia di trottolino sia difficile pensare di non portarlo con se'.... Non so bene quale livello di autonomia abbia!
Venendo al viaggio:
Il fatto che miagolino in trasportino e' normalissimo, copriteli con un telo e ignorateli, capiranno che non c'è niente da temere e si calmeranno un po'. Assolutamente non vanno tirati fuori dal trasportino, le smanie vanno sopportate, più vi agitate voi più si agita lei.... 2h e mezzo di viaggio si fanno senza fermarsi, più veloci possibile verso la meta, ignorando l'agitazione della bestiolina, badando che l'ambiente non si surriscaldi e magari non dando da mangiare subito prima della partenza x evitare regalini.
Baci e buone ferie, ba

[Schifi&Sbronzi]

Io se fossi in voi li porterei lo stesso, non mi fiderei a lasciarli soli se vanno poco d'accordo. E' logico che a nessun gatto piace spostarsi, ma sono animali che stanno bene col proprio nucleo. Ho viaggiato in camper con un gatto che ormai non c'è più. Lui per le prime ore di viaggio sbavava e gridava poi si rassegnava e dormiva se aveva qualcuno vicino; poi quando arrivavamo a destinazione era contentissimo di odorare ed esplorare nuovi luoghi. Ai due che ho adesso devo metterli insieme per esempio se no stanno male in macchina, però negli ultimi due anni hanno viaggiato almeno una volta al mese... Ad alcuni la musica bassa e rilassante aiuta. Il vostro viaggio mi sembra relativamente breve, e date anche le esigenze del maschietto io penserei seriamente di portarli. Lascerei perdere i tranquillanti, a volte danno nausea e lasciano il gatto intontito per qualche giorno e farlo sentire senza forze in un nuovo ambiente penso sia più dannoso che altro. Ottima idea coprire la gabbietta si sentiranno più protetti. Spero non dobbiate rinunciare alle ferie!

[Polì68]

Quoto Ba, se il piccolo non ha particolari esigenze per le quali debba essere necessariamente seguito da voi e se avete qualcuno che possa passare per cibo, acqua, lettiera e magari qualche coccola, li lascerei a casa. Noi prendemmo Bea a marzo e con Ino le cose andavano tutt'altro che bene. Incrociando le dita (in fondo non si erano mai fatti del male) in agosto siamo andati in ferie lasciandoli a casa e devo dire che al ritorno le cose erano migliorate (non risolte, ma insomma...).
Di rimedi per calmare i mici nel trasportino non saprei: Ino lo odiava con tutto se stesso e non c'era coperta che funzionasse, "urlava" tutto il viaggio (poi vabbè, ultimamente andavamo talmente spesso dal veterinario che ormai un po' si era rassegnato... un po'), Bea non fa un miao.

[Gnometta]

Io sono appena tornata da una vacanza di soli 2 giorni per un viaggio di 2 ore e mezza e mi sono portata la piccolina. Ho voluto provare per capire come avrebbe reagito alla macchina. All'andata tutto ok tranne un solo MAO quando ha guardato il finestrino dietro e vedeva le macchine andare verso di lei...forse si sarà spaventata. Le ho stretto la cintura di sicurezza e non si è più alzata. tutto il viaggio se l'è fatto dormendo con un pezzo del corpo nel tarsportino e l'altro pezzo buttato sul suo cuscinone (sempre con pettorina e cintura di sicurezza). Il ritorno più traumatico forse per le curve incessanti e forse anche perchè faceva caldo (aveva i polpastrelli bagnati...agitazione? caldo?). Comunque è andata. Ora ci riprovo perchè la voglio abituare alla macchina e avendo casa in montagna la voglio portare con me. Poi se vedo che sta troppo male la lascio a casa e faccio passare i miei per il cibo. Mia madre ci gioca un pò ma non come faccio io (giustamente)...e quindi sapere che si annoia mi dispiace troppo. Preferisco portarla con me se dove vado è sicuro per lei e se lei non mi si stresssa troppo.

Prova a portarla come ti hanno detto alcuni. Da quanto ho capito hai fatto un solo viaggio con loro. riprova ancora e vedi come va adottando alcuni accorgimenti che ti hanno suggerito qui.

[Aletto]

Anche io sono d'accordo con ba,
proprio nessunissimo potrebbe dar loro da mangiare?
Non date il Killitam! in caso cospargete la macchina di Feliway a costo di stordirvi anche voi, e portatelo con voi per il ritorno.

[SerenaF]

Io ho fatto da cat-sitter ad un micio con ipoplasia cerebellare e devo dire che, a parte qualche piccolo pasticcio, non è tanto più impegnativo di un micio normale (certo, tutto dipende dal tempo che un'eventuale cat-sitter ha per accudire lui e la sorellina). Anche questo micio convive con un'altra gatta con cui va tutto sommato d'accordo, ma era capitata una situazione un po' pesante da gestire perché un annetto fa i suoi padroni avevano accolto in stallo un altro gatto che di tanto in tanto aveva i 5 minuti e si sfogava menando il povero micio atassico. Alla fine, per i giorni in cui me ne prendevo cura io, avevamo raggiunto il compromesso di separare i due litiganti nelle ore in cui non c'ero e alla notte, chiudendo il gatto ospite in una camera, e di farli stare assieme mentre io ero lì. Una soluzione del genere (mici separati in casa) non sarebbe praticabile, sempreché si riesca a trovare un cat- sitter?

[baudelaire]

Grazie per i consigli e le opinioni! Non possiamo lasciare i mici per 20 gg. a casa per due motivi; il fatto è che siamo stati, io e mia moglie, due genitori-nonni... nel senso che li abbiamo viziati... ed avvezzati ad essere attaccatissimi alla nostra presenza; in sostanza, quando ci capita di stare fuori casa dalla mattina alla sera, i due mici sospendono le loro funzioni vitali fino al nostro ritorno: troviamo le ciotole pressochè intatte e appena siamo a casa vanno in lettiera. Non sappiamo come sia successo, ma fanno così... Trottolino, poi, credo non sia mai cresciuto appieno, forse oltre al danno al cervelletto avrà qualche altra cosa, non so, ma è un fatto che si comporta (a due anni) come un cucciolino, e mi ha identificato come la sua mamma: chiede il cibo strillando proprio come un piccino, vuole dormire a me appiccicato, ecc. Non ho proprio cuore di lasciarlo a casa...
Inoltre, l'unica persona fidata cui avremmo potuto affidare i mici (la conosciamo da dodici anni, è pratica di mici, ed era disposta anche a trasferirsi a casa nostra) ha appena avuto una disgrazia per cui è dovuta tornare al suo Paese.
Ora tireremo le somme, magari faremo un'infiorata di Bach, qualche spruzzata di Feliway (siamo d'accordo nel non usare tranquillanti tipo Killitam), trasportini coperti, viaggio veloce (abbiamo un amico che fa l'autista e ha a disposizione vetture capienti e comode) e speriamo bene. In fin dei conti si tratta di meno di tre ore... Mi sa che siamo più nervosi ed apprensivi noi dei gatti.... Grazie ancora per la vostra attenzione!

[babaferu]

Tutti i gatti sospendono le funzioni vitali fino al nostro rientro e poi si attivano, anche perché sono animali crepuscolari e se durante il giorno non hanno stimoli.... Dormono. Ma ti assicuro che non si lasciano morire di noia né di inedia in nostra assenza. Anche se sembrerebbe che vanno in lettiera solo al nostro arrivo.... nessuno dei miei 3 e' morto per blocco intestinale durante la nostra assenza. Eppure il comportamento che osservo e' proprio quel che descrivi ti.
Trottolino ti miagola perché è la forma di comunicazione che ha con voi....
Io francamente non sottoporrei i miei gatti allo stress di cambiar cada perché ho sperimentato una volta con lluvia ed è star un disastro.... Vero e' che in 20 gg han tempo di ambientarsi, ma tieni presente che il pensiero di saperli a casa e' più un problema nostro che loro, l'ho visto bene badando a gatti di amici....
Buone vacanze! Ba

[Milla78]

Originariamente inviato da baudelaire

(siamo d'accordo nel non usare tranquillanti tipo Killitam),!

Bravi, io l' unica volta che l'ho dato a Chicca (che non era giovanissima ma era in salute) mi sono spaventata da morire, si era irrigidita, le unghiette uscite e le zampine rigide...meno male che è durato poco, mai più!!!