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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui.

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Vecchio 18-12-2019, 20:41   #1
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damasco
Cucciolo
 
Utente dal: 04 2019
Paese: Ancona
Regione: Marche
Sesso: Uomo
Messaggi: 37
Predefinito Lola al guinzaglio?

Ciao a tutti.
Lola ha 8 mesi, è appena stata sterilizzata, e, nonostante sia nata da una madre di comune razza europea cosi come il padre (....o almeno credo), ha l aspetto fisico ed il carattere tipici del Maine Coon.
E' quindi molto dolce, affettuosa, docile e serena.
Non ama particolarmente uscire, ma quando vede uscire me, mi segue per strada e devo riportarla in casa con non poche difficoltÃ*.
Proprio per la sua mansuetudine, associata alla voglia di seguirmi all esterno, ho pensato di provare a portarla al guinzaglio, magari in un giardino pubblico poco distante dalla mia abitazione.
Ho gia acquistato una pettorina ed ho gia anche provato a fargliela indossare...ma temo che facendole scoprire gli stimoli esterni, possa poi prenderci gusto, iniziando ad avventurarsi per strada anche da sola. Comportamento che, considerando i rischi, preferirei non incentivare....
Voi cosa dite?
Grazie a tutti.
damasco non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 18-12-2019, 22:08   #2
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Malinka
Guest
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Lola al guinzaglio?

Ciao damasco e...fammi capire.

Come mai Lola riesce a seguirti quando esci? Sguscia fuori mentre stai aprendo la porta e poi ti segue?

Oppure ha già libero accesso al giardino, al cortile...insomma all'esterno, e quando si accorge che tu ti stai incamminando per strada ti segue?

Tu stesso sei conscio del pericolo che corre un gatto per strada.

Pertanto se Lola vive sempre in casa e le uscite avvengono perché riesce a scapparti fuori quando apri la porta, l'unica cosa sensata da fare è prestare la massima attenzione e impedirle di varcare la soglia.

Se invece la micia ha già libero accesso all'ambiente esterno e ti segue quando si accorge che ti stai incamminando per strada, la soluzione per metterla al riparo dai pericoli in cui potrebbe imbattersi non è certo l'abituarla alla pettorina...e non puoi neppure continuare all'infinito a riportarla a casa.
Tralasciando l'opportunità o meno di portare un gatto al guinzaglio per le vie cittadine, il fatto è che essendo Lola una gatta col carattere che descrivi, molto probabilmente proverebbe gusto alle passeggiate al parco e di sicuro poi si avventurerebbe per l'ingiro anche in tua assenza; adesso è ancora una cucciolotta, ma crescendo cercherà di ampliare il suo territorio, non starà ad aspettare che sia tu a portarla a spasso.

Ovviamente se prenderà a gironzolare correrà dei pericoli e visto che da quel che scrivi è una bellissima gatta...se il suo carattere fosse fiducioso e propenso alla socievolezza con gli umani, correrebbe anche il rischio di essere rubata, e non ci sarebbe troppo da meravigliarsi.
  Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 18-12-2019, 22:23   #3
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Aletto
Supergatto
 
Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,417
Predefinito Re: Lola al guinzaglio?

Ciao Damasco, pettorina e guinzaglio possono essere in contrasto con la mentalità del gatto in generale anche se alcuni riescono ad andare in giro col guinzaglio, e devi tener presente che in una situazione che lei considera pericolosa deve avere la possibilità di reagire e trovare una soluzione secondo le sue necessità e non secondo le tue che sono diverse.
Che ci prenda gusto è normale, anzi più che prenderci gusto, sarebbe giusto dire che comincerebbe ad avere una vita più piena.
In tal caso dovresti portarla fuori tutti i giorni come si fa con i cani, solo che non è un cane e questo implica che non essendo un animale che interagisce in attività collaborative, potrebbe essere difficile per te trovarti a tu per tu con una specie che in fondo agisce e si regola in un modo che non ti aspettavi, anche se è la gatta con cui vivi e, come tutti noi, pensi di conoscere.
Magari poi lei è una tranquilla e tutto procede liscio


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 18-12-2019, 23:26   #4
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damasco
Cucciolo
 
Utente dal: 04 2019
Paese: Ancona
Regione: Marche
Sesso: Uomo
Messaggi: 37
Predefinito Re: Lola al guinzaglio?

Quote:
Originariamente inviato da Malinka Visualizza Messaggio
Ciao damasco e...fammi capire.

Come mai Lola riesce a seguirti quando esci? Sguscia fuori mentre stai aprendo la porta e poi ti segue?

Oppure ha già libero accesso al giardino, al cortile...insomma all'esterno, e quando si accorge che tu ti stai incamminando per strada ti segue?

Tu stesso sei conscio del pericolo che corre un gatto per strada.

Pertanto se Lola vive sempre in casa e le uscite avvengono perché riesce a scapparti fuori quando apri la porta, l'unica cosa sensata da fare è prestare la massima attenzione e impedirle di varcare la soglia.

Se invece la micia ha già libero accesso all'ambiente esterno e ti segue quando si accorge che ti stai incamminando per strada, la soluzione per metterla al riparo dai pericoli in cui potrebbe imbattersi non è certo l'abituarla alla pettorina...e non puoi neppure continuare all'infinito a riportarla a casa.
Tralasciando l'opportunità o meno di portare un gatto al guinzaglio per le vie cittadine, il fatto è che essendo Lola una gatta col carattere che descrivi, molto probabilmente proverebbe gusto alle passeggiate al parco e di sicuro poi si avventurerebbe per l'ingiro anche in tua assenza; adesso è ancora una cucciolotta, ma crescendo cercherà di ampliare il suo territorio, non starà ad aspettare che sia tu a portarla a spasso.

Ovviamente se prenderà a gironzolare correrà dei pericoli e visto che da quel che scrivi è una bellissima gatta...se il suo carattere fosse fiducioso e propenso alla socievolezza con gli umani, correrebbe anche il rischio di essere rubata, e non ci sarebbe troppo da meravigliarsi.
Ciao Malinka e ciao Aletto
Io sono dell idea che una gatto chiuso dentro casa sia un gatto felice solo a metà.
E ' un parere personale, che parecchi non condivideranno, forse a torto, forse a ragione...non lo so. In merito immagino non esista una verità assoluta.
Comunque, proprio in virtu di questo mio pensiero, ho sempre cercato di non incentivare le uscite di Lola, senza pero mai arrivare a proibirgliele.
Lola ha quindi accesso al giardino ad anche ai giardini annessi al mio. E, ahime, mi è anche capitato di vederla dall altro lato della strada in qualche (rara) occasione.
Comunque vivo in una zona turistica, iper-affollata nei mesi estivi, deserta nel resto dell anno, quindi, essendo gia trascorsa l estate, mi auguro che per quella prossima Lola sia gia abbastanza adulta e "navigata" da potersi destreggiare, come già fa Bali, sua mamma.
Lola si annoia, questo è il punto, quindi come Aletto scrive, il mio intento sarebbe quello di regalarle una "vita piu piena".
Affinche non si abitui ad uscire dal cancello da sola, avevo pensato di metterla nel trasportino e portarla sul posto in macchina, tenendola poi al guinzaglio dentro al giardino pubblico.
damasco non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 19-12-2019, 00:10   #5
Profilo Utente
Malinka
Guest
 
Messaggi: n/a
Predefinito Re: Lola al guinzaglio?

Penso che sia indispensabile valutare bene i pro e i contro, principalmente in relazione al contesto in cui si abita e secondariamente anche al carattere del gatto.

In un lontano passato ho avuto gatti liberi di uscire a loro piacimento; vivevo in una zona dove orti e giardini si susseguivano senza interruzione e dove c'era una sola strada, praticamente quasi sempre deserta, tanto che noi ragazzini potevamo passare ore intere a giocare per la via, addirittura in mezzo alla strada.
Il bello è che i gatti, nonostante potessero andare in strada, non ci hanno mai messo piede, perché evidentemente per loro era molto più vario e attraente l'ambiente dei giardini.

Dopo sposata mi sono trovata a vivere nel centro di un paese, strade trafficate e gente poco amante degli animali.
Ho adottato dei gatti e li ho sempre tenuti in casa, per evitare inestimenti e, purtoppo, avvelenamenti, che erano all'ordine del giorno nei confronti dei gatti liberi di girovagare.

Poi sono venuta ad abitare qui in mezzo al verde, poche case, tanti prati e boschi e una sola stradina dove l'unico traffico è quello della manciata di residenti; ero strafelice perché finalmente avrei potuto permettere ai miei pelosi di scegliere se e quando uscire...ma purtroppo dopo soli 3 mesi la pacchia è finita, per via della malvagità umana (hanno cercato di uccidere i miei miciotti, anche col veleno, ma per fortuna non ci sono riusciti).
Così, pur con rincrescimento, ho deciso di non far più uscire nessuno...e ho offerto un piccolo surrogato di ambiente naturale e cioè un ampio terrazzo pieno di piante; di più non ho potuto fare...

Che un gatto che vive in casa sia felice solo a metà, penso dipenda dal gatto; ne ho avuti che nonostante la porta aperta non hanno mai messo neppure mezza zampina oltre la soglia, mentre quelli che uscivano volentieri non oltrepassavano i confini del mio giardino e di quello contiguo.
Solo a Igor piaceva andare per il sentiero fra i campi fino al paese vicino (a 2 km), ma mai da solo; unicamente se c'ero anch'io; mi camminava a fianco come avrebbe fatto un cagnolino e quando era stanco si fermava e miagolava per farsi prendere in braccio; con lui non ho mai usato guinzaglio o pettorina.

Il guinzaglio invece lo usavo con la mia prima micia, quando andavo da casa a un appezzamento coltivato di nostra proprietà; invece quando si andava in alta montagna lei camminava senza guinzaglio e non si allontanava mai da noi.

Come vedi, non sono a priori a favore o contro la libera uscita, ma valuto di volta caso per caso.
Quote:
Originariamente inviato da damasco Visualizza Messaggio
[...]
Affinche non si abitui ad uscire dal cancello da sola, avevo pensato di metterla nel trasportino e portarla sul posto in macchina, tenendola poi al guinzaglio dentro al giardino pubblico.
Non sarei così certa che il metodo funzioni; per quella che è la mia pur limitata esperienza posso dire che il gatto sa benissimo orientarsi, sa che dal punto A può andare al punto B, anche se non percorre il tragitto sulle sue zampe e se non vede con i propri occhi; per esempio quando andavo a trovare i miei genitori (a circa 150 km), la micia si metteva in agitazione già a qualche centinaio di metri dalla meta, che fosse la casa dei genitori o che al ritorno fosse la mia.
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Vecchio 19-12-2019, 00:41   #6
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damasco
Cucciolo
 
Utente dal: 04 2019
Paese: Ancona
Regione: Marche
Sesso: Uomo
Messaggi: 37
Predefinito Re: Lola al guinzaglio?

Grazie per la tua testimonianza Malinka.
Ho avuto un cane per 16 anni. Da solo un anno e mezzo ho iniziato ad avvicinarmi in modo concreto al mondo dei mici.
Cerco di affidarmi sia alla logica che all istinto. Ma ho sopratutto cercato di documentarmi il piu possibile, anche attraverso internet.
....E cosi ho scoperto questo sito.
Mi fa piacere sentire pareri di chi ha piu esperienza e nozioni di me.

Che un gatto che vive in casa sia felice solo a metÃ*, penso dipenda dal gatto; ne ho avuti che nonostante la porta aperta non hanno mai messo neppure mezza zampina oltre la soglia, mentre quelli che uscivano volentieri non oltrepassavano i confini del mio giardino e di quello contiguo.
.....Mi sembra che, in fondo, sosteniamo la stessa cosa: lasciare al micio una certa dose di "libero arbitrio".
Mi accorgo che Lola sta volentieri in casa. Cerco di tenerla occupata col gioco, cerco di incuriosirla e coinvolgerla mentre faccio un qualsiasi lavoretto domestico; il tutto per incentivare questa sua inclinazione....ma, spesso, tutto questo non basta.
E cosi avevo immaginato di portarla al parco, ben conscio del fatto che un gatto non è un cane, e che quindi le sue reazioni possono essere bene diverse.
Mi sembra di capire che le mie reticenze abbiano trovato riscontro nelle vostre.
Probabilmente è meglio lasciar perdere il guinzaglio!
damasco non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 19-12-2019, 10:39   #7
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Leny
Gattone
 
Utente dal: 06 2016
Regione: Sicilia
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Messaggi: 1,665
Predefinito Re: Lola al guinzaglio?

Anche io sconsiglio la pettorina, per non accrescere la sua voglia di allontanarsi. Io sono più a favore del tenere i gatti in casa, a meno che non si abbiano ovviamente giardini in sicurezza o si viva in zone più rurali e tranquille. Se durante tutto l'anno la tua zona è abbastanza sicura (anche se la sicurezza al 100% non esiste) e addirittura isolata, non mi preoccuperei troppo di far uscire la gatta, soprattutto se non sembra nemmeno allontanarsi. Quello che mi preoccupa è la stagione estiva, iper trafficata e frequentata dai turisti. Io cercherei di monitorarla il più possibile in quel periodo o addirittura tenerla in casa più che puoi, se la gatta lo permette (difficile tenere in casa durante la bella stagione un gatto abituato ad uscire). La gatta può essere navigata quanto vuoi, ma anche ai migliori lupi di mare (anzi, "gatti di mare") capitano le disgrazie e io avrei paura nel lasciar gironzolare una micia tanto docile e fiduciosa del genere umano.
Poi ovviamente dipende anche come si comporta la gatta fuori. Magari a casa e con le persone che conosce si comporta come la gatta più dolce e socievole del mondo, mentre fuori diventa diffidente e schiva (e te lo auguro, spesso l'essere schivi e fifoni è ciò che li salva da brutte situazioni).
Leny non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 19-12-2019, 10:55   #8
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Malinka
Guest
 
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Predefinito Re: Lola al guinzaglio?

Quote:
Originariamente inviato da damasco;2150798
[...
Mi sembra di capire che le mie reticenze abbiano trovato riscontro nelle vostre.
Probabilmente è meglio lasciar perdere il guinzaglio!
Per me, sicuramente sì, è meglio lasciar perdere, ma non per il fatto in sè di portare la gatta al guinzaglio, che è possibilissimo fare, come l'ho fatto io e come l'hanno e lo fanno altre persone.

Ciò che mi fa propendere per il no è a causa del luogo dove intendi portarla: un parco pubblico.
Lei può essere la micia più tranquilla, socievole e "obbediente" del mondo, tuttavia una volta al parco non potrai certo levarle la pettorina e lasciare che corra, salti e si arrampichi a suo piacimento...ed essendo un gatto è proprio quello che vorrebbe fare...e invece dovrebbe limitarsi ad annusare, non potrebbe esprimere se stessa e ne ricaverebbe solo frustrazione.

E anche ammettendo di tenerla costantemente al guinzaglio, potrebbe spaventarsi per un rumore improvviso, per dei ragazzini vocianti che magari vorrebbero accarezzarla o per l'incontro con un cane...
Se si spaventasse sai cosa succederebbe? Il gatto a differenza del cane quando si sente in pericolo non va a cercare protezione dal suo umano; il gatto fugge, si allontana.
E poco importa se indossa la pettorina, che è di certo più sicura di un semplice guinzaglio, ma che non è mai e poi mai a prova di gatto.
La pettorina dà la sicurezza di trattenere un cane, ma non un gatto, perché a causa della sua conformazione fisica riuscirebbe a divincolarsi e sgusciare fuori dalla pettorina e allora...

La mia Munin la portavo nel nostro terreno privato, inaccessibile a cani e umani; la portavo in alta montagna, dove cani non ne circolavano (trattandosi del Parco Nazionale del Gran Paradiso) e umani era già tanto se in una giornata ne vedevi eccezionalmente e al massimo 2 o 3...e magari pure da lontano. Quindi potevo lasciarla in totale libertà; il guinzaglio serviva solo per il tragitto dalla macchina alla baita, oppure quando ancora non avevamo l'auto, ma solo una Vespa 250 e viaggiavamo mio marito davanti, io dietro con lo zaino a spalla e Munin nel mezzo, dentro una borsa di paglia, ma con testa e zampine rigorosamente fuori...e naturalmente guinzaglio (le pettorine per gatti ancora non c'erano); il guinzaglio era solo una precauzione per non perderla nel caso scivolasse dal sedile (ma non è mai successo).
  Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 19-12-2019, 11:16   #9
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Malinka
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Predefinito Re: Lola al guinzaglio?

Quote:
Originariamente inviato da Leny Visualizza Messaggio
[...]spesso l'essere schivi e fifoni è ciò che li salva da brutte situazioni).
Pienamente d'accordo!
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Vecchio 20-12-2019, 11:58   #10
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Aletto
Supergatto
 
Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,417
Predefinito Re: Lola al guinzaglio?

-“ma temo che facendole scoprire gli stimoli esterni, possa poi prenderci gusto”
-"probabilmente proverebbe gusto alle passeggiate al parco e di sicuro poi si avventurerebbe per l'ingiro anche in tua assenza; adesso è ancora una cucciolotta, ma crescendo cercherà di ampliare il suo territorio”
-"per non accrescere la sua voglia di allontanarsi"


Scusate se non ho attribuito le singole frasi agli utenti che le hanno scritte, ma l’ho fatto perché esprimono lo stesso concetto: limitare al gatto di esprimere le sue caratteristiche di specie, la soggettività di specie che poi si trasforma in singolarità individuale, evitare/temere di scoprire che non è il gatto che pensavamo che fosse ma è anche molto altro.
A questo proposito mi viene in mente una frase di una nota canzone di Elton John:
"….I'm not the man they think I am at home…."

I'm not the cat they they think I am at home.

Se lasciato esprimere arricchisce la sua “gattitudine”, il lato che non conosciamo, e con quell’arricchimento esperienziale dovremo fare poi i conti.

Poi c’è l’effetto pericolo che non vogliamo che corrano per poi pentirci amaramente di quella libertà di espressione che gli abbiamo concesso.
Gli stessi pericoli che corriamo anche noi se incontriamo qualche avversità, e vi faccio un esempio recente.

Giorni fa ero con mia figlia che si stava parcheggiando quando un tizio è entrato con prepotenza nello stesso parcheggio. Mia figlia gli ha detto che con la freccia inserita stava segnalando il suo ingresso al posto auto. I tizio è sceso dalla macchina ed ha preso a pugni la nostra urlando parolacce ignobili e sessiste. Un’aggressione come un’altra che poteva finire in peggio per la furia di un individuo forse cocainomane o più semplicemente da TSO
Noi, come gli altri animali siamo soggetti a pericoli.


Queste hanno un contenuto diverso
“Io sono dell idea che una gatto chiuso dentro casa sia un gatto felice solo a metà”
“lasciare al micio una certa dose di "libero arbitrio"
“il mio intento sarebbe quello di regalarle una "vita piu piena"

E, aggiungo io, dovrebbe essere un loro diritto.

Un gatto è felice se ha libertà di scelta.

Beati i gatti di Iw e King e quelli di linguadigatto, o Valerietto di Malinka (credo sia lui) e di qualcun altro inclusa Lola quando segue Damasco. I miei non sono altrettanto felici anche se hanno due ulivi, un ginkgo biloba e molte altre piante, afflusso di merli, fringillidi, passeri, cavallette, lucertole, gechi stanziali, farfalle ecce ecc., ma la libertà di azione è limitata dai perimetri dei terrazzi.

Copioincollo una riflessione di R. Marchesini:
"«Esiste la felicità nei nostri cani? Felice è un gatto che può rincorrere topi e lucertole in un prato, un labrador che può lanciarsi in un’ansa di un fiume, un rottweiler mentre fa il gioco del tira-molla… insomma è felice perché e nella misura in cui può esprimere la sua natura più profonda. Un gran numero di gatti è obeso e depresso, mentre la propria felinità è compressa in tutti i modi. I cani non se la passano meglio. Non accettiamo che annusino quei meravigliosi angoli luridi della città, che per loro sono attraenti come per noi le vetrine di Natale.»"

Ed un'altra:
"LA PICCOLA TIGRE DI CASA - La perfezione anatomica che lo rende un vero acrobata è situata all’interno dell’orecchio, nei canali semicircolari, organo dell’equilibrio. La disposizione mirabilmente ortogonale dei diversi canali, assai più perfezionata rispetto all’uomo, consente al gatto prestazioni da trapezista invidiabili. I gatti possiedono un’intelligenza cinestesica estremamente potente, a servizio di un corpo plasmato dalla selezione naturale per essere preciso, furtivo e tempestivo. Il gatto ha le doti cognitive di un ballerino, capace di scegliere tempi e spazi in piccolissime frazioni di tempo, coordinando con grazia e puntualità un corpo flessibile e disarticolato capace di acrobazie uniche. E per fare questo è in grado di portare a sintesi i diversi referti sensoriali, cioè di vedere con il tatto, di toccare con l’udito, di gustare con l’olfatto." Roberto Marchesini, L'Identità del gatto, Apeiron Editore

Gatti. Nell'ambito delle nostre possibilità permettiamogli di esprimersi in quanto tali perché sui nostri pur comodissimi divani non non esprimono nulla di tutto ciò se non hanno libertà di scelta.
La scelta implica facoltà di giudicare le possibilità ed attuarne una piuttosto che un'altra.

Vabbè, la faccio finita qui


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
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