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L'allevamento e gli allevatori Per chi vuole conoscere meglio questo mondo felino ancora per molti sconosciuto.

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Vecchio 16-08-2020, 20:36   #21
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Zampetta16
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Predefinito Re: Che ne è dei gatti fuori standard?

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Originariamente inviato da morghi Visualizza Messaggio
quello è il pkdef, e c'è un test genetico anche per quello...
Il meccanismo della talassemia è differente ma simile il risultato... Non avevo mai sentita nominare questa carenza e patologia del gatto!

Torno sul HCM.
Ho tre riproduttori, Sole il maschio, Stella e Luna le femmine.
Faccio il test genetico.
Sole e Stella sono N/N. I loro figli saranno tutti e sempre N/N, giusto?
Se sì, non c'è bisogno di fare il test genetico ai loro figli.
Farò comunque un ecocardio anche ai figli, per scrupolo, perché potrebbe esserci qualcos'altro non ancora rilevabile geneticamente (?).
Luna invece è N/HCM. L'ecocardio non rileverà mai un HCM, non ne sarà mai affetta.
È una gatta splendida, dall'aspetto al carattere, una fantastica linea di sangue.
Puoi utilizzarla lo stesso con Sole N/N? I figli saranno N/N o al massimo N/HCM.
Se si lavora sempre seriamente, all'interno dell'allevamento e tra allevamenti, si testano i loro figli per verificare chi è N/HCM, per le coppie successive.
Oppure siete obbligati e/o ritenete opportuno escludere sempre anche gli N/HCM dalla riproduzione?
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Vecchio 16-08-2020, 21:05   #22
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Predefinito Re: Che ne è dei gatti fuori standard?

Interessante discussione. Tornando alla domanda iniziale, la mia curiosità riguarda i gatti "fuori standard". Immagino che ci sia una differenza fra questi e i gatti "poco in standard"?

Prego Morghi di confermare: i gatti fuori standard sono quelli che presentano difetti che nello stadard sono classificati come da squalifica, mentre quelli poco in standard sono quelli che hanno difetti classificati come da penalizzazione?

Ma allora, un gatto poco in standard potrebbero comunque competere in expo, ma avrebbe una carriera "seza molte speranze", mentre un gatto non in standard non potrebbe neanche essere iscritto in expo?

E un'altra domanda è: per gli allevatori è obbligatorio comunicare, per i cuccioli venduti da compagnia, che un cucciolo è poco in standard? E aggiungo, il gatto poco in standard dovrebbe avere prezzo inferiore? A me sembra che la stragrande maggioranza delle persone che comprano un gatto di razza (ovviamente al netto dei disonesti e aspiranti scucciolatori vai) non ha intenzione di portarlo in expo..

Poi non credo che sia sempre semplice per un allevatore capire se un micino di 3 mesi è poco in standard, perché magari lo potrebbe diventare con la crescita?
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Vecchio 16-08-2020, 21:18   #23
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Predefinito Re: Che ne è dei gatti fuori standard?

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Ma allora, un gatto poco in standard potrebbero comunque competere in expo, ma avrebbe una carriera "seza molte speranze", mentre un gatto non in standard non potrebbe neanche essere iscritto in expo?

E un'altra domanda è: per gli allevatori è obbligatorio comunicare, per i cuccioli venduti da compagnia, che un cucciolo è poco in standard? E aggiungo, il gatto poco in standard dovrebbe avere prezzo inferiore? A me sembra che la stragrande maggioranza delle persone che comprano un gatto di razza (ovviamente al netto dei disonesti e aspiranti scucciolatori vai) non ha intenzione di portarlo in expo..

Poi non credo che sia sempre semplice per un allevatore capire se un micino di 3 mesi è poco in standard, perché magari lo potrebbe diventare con la crescita?
Mi ricordo che quando ho adottato Bia, sul suo contratto c'era specificato "da compagnia e/o show", non so se il termine show voglia dire che può partecipare alle expo e non so se sia obbligatorio specificarlo oppure no, però Bia era già grandina, aveva 10 mesi e eventuali difetti sarebbero stati già evidenti, mi era stato detto che non aveva difetti particolari se non quello di essere leggermente più piccola rispetto alla media dei ragdoll e di averla esclusa come riproduttrice per questo motivo....


Se mi lasci libera mi hai già insegnato come restare.... Emily Dickinson
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Vecchio 17-08-2020, 08:32   #24
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Predefinito Re: Che ne è dei gatti fuori standard?

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Torno sul HCM.
Ho tre riproduttori, Sole il maschio, Stella e Luna le femmine.
Faccio il test genetico.
Sole e Stella sono N/N. I loro figli saranno tutti e sempre N/N, giusto?
Se sì, non c'è bisogno di fare il test genetico ai loro figli.
Farò comunque un ecocardio anche ai figli, per scrupolo, perché potrebbe esserci qualcos'altro non ancora rilevabile geneticamente (?).
Si esatto... ci sono alcune mutazioni che non sono ancora state rilevate, per cui a volte capitano N/N con HCM. Sono rari ma capitano... per cui ecocardio sempre e comunque!

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Luna invece è N/HCM. L'ecocardio non rileverà mai un HCM, non ne sarà mai affetta.
È una gatta splendida, dall'aspetto al carattere, una fantastica linea di sangue.
Puoi utilizzarla lo stesso con Sole N/N? I figli saranno N/N o al massimo N/HCM.
Se si lavora sempre seriamente, all'interno dell'allevamento e tra allevamenti, si testano i loro figli per verificare chi è N/HCM, per le coppie successive.
Oppure siete obbligati e/o ritenete opportuno escludere sempre anche gli N/HCM dalla riproduzione?
Si certo che puoi tu utilizzarla con Sole, anzi devi! perchè se escludiamo tutti gli N/HCM dalla riproduzione impoveriamo troppo il pool genetico... solo che tu lo puoi fare, ma il quesito è: daresti da riproduzione un tuo cucciolo N/HCM (pur dichiarandolo) a qualcuno di cui non ti fidi ciecamente? In questo senso con gli eterozigoti bisogna lavorarci ma cercare pian pianino di selezionarli


... A meow massages the heart ...
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Vecchio 17-08-2020, 08:45   #25
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Predefinito Re: Che ne è dei gatti fuori standard?

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Prego Morghi di confermare: i gatti fuori standard sono quelli che presentano difetti che nello stadard sono classificati come da squalifica, mentre quelli poco in standard sono quelli che hanno difetti classificati come da penalizzazione?

Ma allora, un gatto poco in standard potrebbero comunque competere in expo, ma avrebbe una carriera "seza molte speranze", mentre un gatto non in standard non potrebbe neanche essere iscritto in expo?
Rispondo strettamente a questa domanda perchè poi il discorso è molto più complesso.
Non esistono squalifiche o penalizzazioni in show. Le uniche "squalifiche" avvengono per cose gravi. tipo: gatta incinta o in allattamento, gatto con un problema di salute evidente, gatto con un testicolo ritenuto.
Le penalizzazioni possono invece riguardare: il nodo alla coda, o la distribuzione sbagliata del bianco (es: un gatto nero con un solo pallino bianco sotto al mento) e cose simili. In questo caso il gatto non prenderà nè il BIV (best in varietà) nè la Nomination per il Best in Show ma può comunque prendere tranquillamente il suo certificato e proseguire il campionato.

Se invece ha una caratteristica non in standard (per esempio nel Maine Coon ha un naso dritto alla norvegese), semplicemente si prenderà il suo punteggio ma assolutamente non una squalifica.


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E un'altra domanda è: per gli allevatori è obbligatorio comunicare, per i cuccioli venduti da compagnia, che un cucciolo è poco in standard? E aggiungo, il gatto poco in standard dovrebbe avere prezzo inferiore? A me sembra che la stragrande maggioranza delle persone che comprano un gatto di razza (ovviamente al netto dei disonesti e aspiranti scucciolatori vai) non ha intenzione di portarlo in expo..

Poi non credo che sia sempre semplice per un allevatore capire se un micino di 3 mesi è poco in standard, perché magari lo potrebbe diventare con la crescita?
Verissima la tua ultima frase... No... gli allevatori non hanno nessun obbligo, ma quelli "a modo" lo fanno, poi regolarmente le famiglie ti guardano stranite perchè non capiscono molto Certo, se invece una famiglia ti dice esplicitamente che vuole portare il cucciolo in expò, l'allevatore dovrebbe dargli quello "giusto" se no lo frega....


... A meow massages the heart ...
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Vecchio 17-08-2020, 08:47   #26
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Io so di gatti venduti da compagnia solo perché avevano piccole pecche rispetto agli standard della razza ma che ai nostri occhi “profani” sono splendidi lo stesso: occhi più tondi, mento meno pronunciato, orecchie meno grandi, per dire. È che in esposizione l’allevatore deve mostrare un animale quanto più rispondente al tipo ideale previsto, il che non vuol dire che un animale che se ne discosti sia meno bello, anzi. Giusto per esempio, quando ho preso il mio primo Maine il tipo era diverso: orecchie meno grandi e lunghe, faccino più tondo, box meno pronunciato. Ora invece la tendenza è diversa, a me sembra che i musi somiglino di più a quelli dei leoni e sinceramente mi piacciono di meno. Quindi io preferirei un animale meno rispondente allo standard e più vecchio tipo, se così si può definire. Ma è questione di gusti.
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Vecchio 17-08-2020, 10:02   #27
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Predefinito Re: Che ne è dei gatti fuori standard?

[QUOTE=morghi;2159240]Si esatto... ci sono alcune mutazioni che non sono ancora state rilevate, per cui a volte capitano N/N con HCM. Sono rari ma capitano... per cui ecocardio sempre e comunque!

Ecco...a Damon per esempio è stata diagnosticata HCM pur avendo i genitori testati negativi: questo a circa un anno e mezzo...ora ne ha 7 e da due anni circa il cuore è ritornato a dimensioni compatibili con la normalità...è rimasta solo un pò di tachicardia..
C'è ancora molto da studiare per questa patologia mi sa...forse anche perchè non sempre è facile somministrare con costanza le cure
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Vecchio 17-08-2020, 10:11   #28
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Scusate errore

Ultima Modifica di babaferu; 17-08-2020 at 10:14.
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Vecchio 17-08-2020, 10:38   #29
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Giusto per esempio, quando ho preso il mio primo Maine il tipo era diverso: orecchie meno grandi e lunghe, faccino più tondo, box meno pronunciato. Ora invece la tendenza è diversa, a me sembra che i musi somiglino di più a quelli dei leoni e sinceramente mi piacciono di meno. Quindi io preferirei un animale meno rispondente allo standard e più vecchio tipo, se così si può definire. Ma è questione di gusti.
Ti capisco, anche a me ad esempio il siamese moderno attualmente non piace molto, ha una linea molto estremizzata con orecchie enormi portate basse e praticamente orizzontali, che gli danno un'espressione a metà fra un pipistrello e una pecora (non me ne vogliano gli amanti di questi gatti, la mia è ovviamente soltanto un'opinione personale, e de gustibus..). Se dovessi prenderne uno, cercherei un esemplare "poco in standard" e più vecchio stile.
Poi sempre andando off topic sarebbe interessante capire da dove derivano queste evoluzioni... perché si è partiti da un certo standard e si è arrivati dopo alcuni anni a un gatto così tanto diverso ed estremo? La cosa è partita dagli allevatori, dai giudici, dagli acquirenti?

Faccio un esempio con immagine: questo è il tipo in voga qualche anno fa:

https://en.wikipedia.org/wiki/Siames...lilacpoint.jpg

questo è il tipo attuale:

https://www.facebook.com/mycatislege...2857989179872/
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Vecchio 18-08-2020, 11:42   #30
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Predefinito Re: Che ne è dei gatti fuori standard?

Le domande che ha fatto alimiao le trovo molte interessanti, sono aspetti che mi sono chiesta anch'io....tra i due esempi postati da alimiao sicuramente io preferisco il siamese vecchio tipo, ma capisco che si tratta di gusti.

Anche nei Norvegesi ho notato tipi differenti, alcuni con il profilo sempre più dritto e muso quasi spigoloso, altri con il muso sempre a forma triangolare, ma dai lineamenti diciamo più morbidi; sinceramente in questo caso però non so quali siano più corrispondenti agli standard attuali.

Parlando di Maine Coon, quelli con il muso che sembra quasi un leone, spesso con un'espressione che sembrano quasi "arrabbiati" , piacciono tantissimo, va beh che è la mia razza preferita in assoluto e li trovo sempre meravigliosi, sia i mici "vecchio tipo" sia quelli corrispondenti agli standard attuali, ma quel tipo mi piace particolarmente.
Comunque credo che dipenda anche dal lavoro di selezione dell'allevatore e da quale aspetto fisico della razza vuole mettere maggiormente in risalto.
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