gatto triste?

[vespista]

Ciao amici, mi affido alla vostra esperienza e sensibilità con i gatti.

Da Lunedì ho una gattina bellissima, un tipico europeo grigio tigrato con la di solo 2.5kg di 6/7 mesi, adottao tramite una volontaria bravissima.
La gattina è davvero un amore, non tira mai fuori le unghie, non morde mai sul serio, aspetta che mi svegli e si fa coccolare tanto con le fusa, la sera si attiva come tutti i gatti e va a caccia per la casa.

Per arrivare al punto devo spiegarvi la storia di questa gattina.
Lei è cresciuta in un rione di villette di campagna,sicuramente è nata dalle prime cucciolate estive, e sembra ovvio che sia stata da subito a contatto con gli umani, presumo in una soluzione ibrida casa campagna, magari aveva la libertà di stare dove voleva quando voleva, in piena estate. A fine estate, quando tutti vanno via dal rione, la gattina si sarà sentita sola, e si è avvicinata a questa villetta dove ha trovato gente, coccole e crocchette ed una volontaria, e durante i week days è rimasta sempre fuori, in attesa del week end finché tornassero i suoi nuovi simpatizzanti umani su cui strusciarsi.

La ragazza volontaria, ha deciso di dare un futuro "migliore" alla micia, non facendole passare l'inverno all'aperto, e dandole una famiglia perchè" troppo buona" di carattere. Ed è vero.

Per i primi due giorni si è fatta coccolare con tanto di fusa, fatto il pieno di coccole si è resa molto più indipendente, e rimane a guardare fuori dalla zanzariera (vivo in periferia con del verde) e gira per casa forse annoiata puntando cose che non si rivelano prede. Io ovviamente la faccio correre con i vari ami, tiro palline, ma poi si ferma, rimane la e sembra triste, in quei momenti se mi avvicino lei si gira di spalle. La mattina, quando lavoro al pc si piazza sulle gambe con tanti prrr prrr, ma da due sere mi evita.

Io mi chiedo, finito il periodo figo del gatto della serie "wow ho tanti posti morbidi dove soggiornare". Sarà che ora si chiede in che razza di prigione è finita? magari pensa alle corse in campagna? Non saprei, ma è sicuramente un cambio radicale per la micia, vedo spesso che chi ama i gatti tende troppo ad umanizzarli, ma alla fine, se è nata e cresciuta rincorrendo farfalle e uccellini, (oggi in casa è entrata unsa specie di farfalla libellula e catturata, cotta e mangiata, ops, uccisa e mangiata come se niente fosse, con tanta maestria) chi sono io per imporre questo convincendomi che sia felice? Aspetto un vostro parere democratico.

[Aletto]

Tocchi un tasto dolente.
Mi aggancio alla tua ultima frase: per molti animali non c'è democrazia, non c'è libertà di scelta e libertà di espressione. Il gatto poi è fortemente legato alla terra, al suo territorio dove prende forma la sua identità. Passa dal territorio segnato dai feromoni materni ad un territorio tutto suo perché segnato dai suoi feromoni. Detto questo, un gatto abituato ad avere la possibilità di avere una vita anche all'esterno dovrebbe continuare ad avere questa possibilità nel cambio di territorio. Per un gatto nato e vissuto in casa la sua capacità di adattamento alla vita al chiuso senza stimoli naturali è più facile ricostruirsi quell'identità in appartamento. In ambedue i casi il cambio di territorio è comunque uno stress che spesso sottovalutiamo.
Dici giustamente "...chi sono io per imporre questo convincendomi che sia felice?" uno dei miei primi thread era intitolato: "secondo noi i nostri gatti sono appagati dalla vita che fanno?" Quindi la pretesa che siano appagati e che possano esprimere ciò che sono, gatti, -perché è solo questo che vorrebbero essere!- è spesso offuscata dai nostri parametri di sicurezza e benessere e felicità che non corrispondo ai loro perché noi non siamo gatti e non possiamo capirli a fondo. Vorrei avere il bilinguismo degli etologi, la loro umiltà nell'approcciarsi ad altre specie, l'empatia degli etologi cognitivi per sentirli visceralmente. La gran parte di noi pur essendo molto sensibile non è bilingue, traduciamo maccheronicamente a colpo d'occhio, una traduzione veloce alla quale prendiamo un 4
Però, visto che sei sensibile, vorrei dare un colpo al cerchio ed uno alla botte: sono pochi giorni che la gattina è con te, sta vivendo un momento delicato e molto impegnativo per lei, è socievole ed abituata alla presenza ed al contatto con gli umani, non lasciarla nuovamente in un altro ambiente perché subirebbe un nuovo trauma/stress e perché non è sufficiente prendere un gatto, metterlo altrove e pretendere che lì sia felice, aiutala ad essere il gatto che è

[Saretta ♡]

Anche io penso che il mio micio si senta un po triste in casa, ama giocare ! Anche "troppo" ...
per lui il problema non è il stare chiuso in casa quanto l avere un compagno!
gli piaceva troppo giocare con Maya e secondo me la cosa migliore x lui è avere un amico/a!

[fr_]

Originariamente inviato da vespista

Ciao amici, mi affido alla vostra esperienza e sensibilità con i gatti.

Da Lunedì ho una gattina bellissima, un tipico europeo grigio tigrato con la di solo 2.5kg di 6/7 mesi, adottao tramite una volontaria bravissima.
La gattina è davvero un amore, non tira mai fuori le unghie, non morde mai sul serio, aspetta che mi svegli e si fa coccolare tanto con le fusa, la sera si attiva come tutti i gatti e va a caccia per la casa.

Per arrivare al punto devo spiegarvi la storia di questa gattina.
Lei è cresciuta in un rione di villette di campagna,sicuramente è nata dalle prime cucciolate estive, e sembra ovvio che sia stata da subito a contatto con gli umani, presumo in una soluzione ibrida casa campagna, magari aveva la libertà di stare dove voleva quando voleva, in piena estate. A fine estate, quando tutti vanno via dal rione, la gattina si sarà sentita sola, e si è avvicinata a questa villetta dove ha trovato gente, coccole e crocchette ed una volontaria, e durante i week days è rimasta sempre fuori, in attesa del week end finché tornassero i suoi nuovi simpatizzanti umani su cui strusciarsi.

La ragazza volontaria, ha deciso di dare un futuro "migliore" alla micia, non facendole passare l'inverno all'aperto, e dandole una famiglia perchè" troppo buona" di carattere. Ed è vero.

Per i primi due giorni si è fatta coccolare con tanto di fusa, fatto il pieno di coccole si è resa molto più indipendente, e rimane a guardare fuori dalla zanzariera (vivo in periferia con del verde) e gira per casa forse annoiata puntando cose che non si rivelano prede. Io ovviamente la faccio correre con i vari ami, tiro palline, ma poi si ferma, rimane la e sembra triste, in quei momenti se mi avvicino lei si gira di spalle. La mattina, quando lavoro al pc si piazza sulle gambe con tanti prrr prrr, ma da due sere mi evita.

Io mi chiedo, finito il periodo figo del gatto della serie "wow ho tanti posti morbidi dove soggiornare". Sarà che ora si chiede in che razza di prigione è finita? magari pensa alle corse in campagna? Non saprei, ma è sicuramente un cambio radicale per la micia, vedo spesso che chi ama i gatti tende troppo ad umanizzarli, ma alla fine, se è nata e cresciuta rincorrendo farfalle e uccellini, (oggi in casa è entrata unsa specie di farfalla libellula e catturata, cotta e mangiata, ops, uccisa e mangiata come se niente fosse, con tanta maestria) chi sono io per imporre questo convincendomi che sia felice? Aspetto un vostro parere democratico.

Prendile una compagna di giochi e risolvi

[Leny]

Parlo da inesperta quindi prendi le mie parole con le pinze. Secondo me è normale che abbia atteggiamenti strani che oscillino tra lo stare apparentemente bene allo stare apparentemente "male" dato che ancora è con te da pochissimo tempo. Ancora è una cucciola, anche se si sta avvicinando all'età adulta, quindi la sua personalità non è totalmente formata e col tempo potrebbe abituarsi alla vita di casa, perché anche se è cresciuta all' aperto comunque ha passato solo qualche mese in quell'ambiente, quindi non è detto che non sarà mai felice in casa. Lascia passare del tempo e rendi l'ambiente stimolante e secondo pian piano si ambienterà senza sentirsi totalmente infelice e a disagio. Ovviamente questa è solo una mia supposizione eh.

[linguadigatto]

ciao! ti parlo per esperienza diretta, pure osservazioni empiriche prive di qualunque base di studio.

gatti abituati a vivere in appartamento fin da cuccioli si adattano molto bene ad una vita "mista", casa + esterno. gatti abituati a vivere in libertà fanno molta più fatica ad abituarsi ad un ambiente ristretto, anche se possono essere aiutati con la creazione di un ambiente stimolante, e un altro compagno gatto per farsi felinamente compagnia.

[vespista]

CIao, non sono sparito. Vi ringrazio tutti... e mi vien da dire che le vostre risposte sono davvero di qualità.

Credo di essere molto fortunato nell'aver ricevuto una gattina così per bene ma ieri sera l'ennesimo raptus dal nulla, e ha distrutto il bracciolo della sedia della camera da letto (sono in affitto, casa ammobiliata) in un minuto, la mia ragazza era sulla veranda e io sotto la doccia. Io posso farla giocare ma dopo mezz'ora mi stanco io, ma c'è anche da dire che ieri ha giocato un sacco varie volte... Oggi voleva uscire per forza fuori sulla veranda, e l'ho fatta stare 10 minuti. Ho parlato con la volontaria e dice che è normale, ma essendo il mio primo gatto non so dire cosa è normale e cosa no, ma se solo potesse uscire, potrebbe fare un po' di baccano da sola e rientrarsene buona in casa... diciamo che l'empatia della volontaria è sbilanciata tutta sul gatto, e poco sul mio stato d'animo. Non dico che vorrei mettere le persone ad una priorità superiore rispetto i gatti, ma in questo caso almeno alla pari con un animale da compagnia.

Comunque, mettendo sempre al primo posto il benessere della gattina, sto valutando di cercare qualcuno che possa avere una soluzione casa giardino ibrida, non penso che si allontanerebbe, ma un po' di caccia al naturale non le farebbe male.

Non avendo istinti di possessività e gelosia verso un animale domestico, per il bene del gatto penso che sia la cosa giusta.

E' bellissima e mi fa davvero tante fusa, ma ieri a letto, dopo all'incazzatura della sedia da portare al falegname, dopo quella della porta graffiata pesantemente mentre non ero in casa, e quella del muro graffiato, non vi dico come sono stato male e quanto ho dormito... e pensavo a quanto potrebbe rendere la mia vita un incubo se dovesse continuare così...mettendoci dentro alla questione la paura di quando sono fuori casa col pensiero alla gatta e al suo potere distruttivo naturale.

Parlando di me, vi dico che io non la sto vivendo bene, mi sento minacciato nella mia indipendenza. Immagino ora che qualcuno mi punterà il dito, ma io a questa gattina sto dando tutto l'amore possibile, ma forse non basta. Forse non basta a lei, e non basta a me perchè non posso fidarmi. A tutti qualche volta capita di sbagliare, ma facendolo nel migliori dei modi, sto valutando di dare più benessere alla gatta, e a me.. e penso che questo passi per la nostra separazione. Le voglio troppo bene per poterla veder soffrire... e voglio bene anche me per passare dei periodi brutti per causa sua.

[babaferu]

No aspetta.... I braccioli sono la prima cosa che un gatto distrugge!
Ci vuole un bel tiragraffi!!!
Un gatto fa i suoi danni.... Forse non eravate pronti ad avere un animale in casa?
Perché il fatto che un gatto si faccia le unghie è proprio il minimo... Non devi prenderla sul personale o addirittura non dormirci la notte!
La casa va protetta e messa in sicurezza!!!!
Se si fa le unghie non vuol dire che sta male o soffre.... E in veranda puoi farcela andare liberamente, dov'è il problema?
Quali sono il indicatori di sofferenza che vedi? Un gatto triste più che tutto è un gatto apatico e che reagisce poco, gira senza scopo inquieto miagolando.
Un bacio ba

[fr_]

Originariamente inviato da babaferu

No aspetta.... I braccioli sono la prima cosa che un gatto distrugge!
Ci vuole un bel tiragraffi!!!
Un gatto fa i suoi danni.... Forse non eravate pronti ad avere un animale in casa?
Perché il fatto che un gatto si faccia le unghie è proprio il minimo... Non devi prenderla sul personale o addirittura non dormirci la notte!
La casa va protetta e messa in sicurezza!!!!
Se si fa le unghie non vuol dire che sta male o soffre.... E in veranda puoi farcela andare liberamente, dov'è il problema?
Quali sono il indicatori di sofferenza che vedi? Un gatto triste più che tutto è un gatto apatico e che reagisce poco, gira senza scopo inquieto miagolando.
Un bacio ba

È ancora piccola, con un bel tiragraffi e i problemi li risolvi. Falla giocare anche con le scatole di cartone, magari la tristezza passa

[Gab84]

Una micina così agitata secondo me non è triste, è solo una cucciola vivace
Innanzitutto un bel tiragraffi dove possa anche arrampicarsi (senza spendere troppo, te la cavi con una quarantina di euro), poi magari altri sparsi per casa più piccini, anche le classiche tavolette di cartone vanno bene.
Questa veranda in quanto tale è chiusa giusto? Bene faccela andare, mettici uno scatolone vuoto con una pallina di stagnola dentro e vedrai, la mia se trova uno scatolone fino a che non sviene dalla stanchezza (o non lo ha ridotto in brandelli) non lo mlla!
Per quando esci mi sembra facile da gestire, chiudi le porte: es. in camera potrebbe fare grandi danni? Bene, se esci chiudi la porta e via! Oppure: soprammobili fragilissimi? Quando esci li metti dentro un mobile e sei a cavallo.
Son cose risolvibili, se vuoi e intervieni subito
(PS. I gatti, non solo i cani, percepiscono le ansie ed il nervosismo dei propri umani eh!)