Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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No ai maltrattamenti e abbandoni degli animali Dite la vostra sui maltrattamenti e gli abbandoni degli animali. |
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22-10-2024, 21:47 | #11 |
Re: "Smettete di comprare i gatti Bullycats"
l'alano non è una specie, è una "razza" di canis familiaris. Anche questo quindi ha una aspettativa di vita inferiore per capriccio umano.
Normalmente le "razze" non sono manipolate genicamente, anche se in alcuni casi è stato fatto. https://www.2duerighe.com/scienza-e-...le-meduse.html La natura è prodiga di "invenzioni", ovvero mutazioni. Per farti un es. il favismo, che oggi è quasi sempre considerata una malattia o comunque una alterazione della normalità, a suo tempo è stata una manna santa. Infatti i soggetti favici (parliamo di umani) avevano meno propensione ad ammalare di malaria quando la malaria era una piaga. Grazie a questa "disfunzione" è cresciuto il numero dei favici. Oggi che la malaria nel nostro Paese non è più un problema il favismo è declassato a patologia. Le mutazioni sono utilissime e spesso sono fallimentari, sembra una frase contraddittoria ma in realtà non lo è. Una mutazione può aprire l'inizio di una speciazione, ovvero il formarsi di una nuova specie. Una alterazione del colore, passando al bianco candido, puè rendere un mammifero più mimetizzato nella neve. L'alterazione genica che ha portato i primi esemplari di antilopi con il collo più lungo hanno poi portato alla giraffa che ha avuto la possibilità di "brucare" le alte fronde degli alberi di acacia. Riguardo al pelo, una mutazione che ha portato all'Heterocephalus glaber ha fornito un vantaggio nella vita ipogea. https://it.wikipedia.org/wiki/Heterocephalus_glaber Nella maggior parte dei casi, le mutazioni che in natura avvengono in continuazione sono dei veri e propri fiaschi. Ma talora come nei 4 es. che ti ho portato sono stati dei successi. Gli allevatori benedicono ogni mutazione, sperando di poter avere una linea genica caratterizzata e quindi poter ottenere introiti se la mutazione è trasmessa alla prole. Solo che a tutto c'è un limite. Quando una mutazione "caratterizzante" crei scompensi importanti occorrerebbe un stop. Graffi? prima li rendo poi ti cerco per darteli Dopo 100aa di pratica hai la patente di Buon Gattofilo La mutua fortuna è convivere, la loro iella è vivere con noi inetti Ultima Modifica di Redmaine; 22-10-2024 at 21:51. |
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23-10-2024, 10:44 | #12 |
Re: "Smettete di comprare i gatti Bullycats"
Non credo esista un discrimine netto tra cosa sia lecito o no in questi casi. Ritengo che molto dipenda dai dettagli e dall'etica prevalente in una certa società. C'è questo famosissimo esperimento di addomesticamento delle volpi argentate in Russia che dura da oltre 60 anni e che ha portato a conoscenze fondamentali nel campo della selezione naturale e dell'addomesticamento.
Ma nel caso specifico dei Bullycats la cosa è determinata innanzitutto dal mercato e, in secondo luogo, dalla superficialità, chiamiamola così, della gente. Tutti gli animali che ho avuto (non molti purtroppo, più che altro per motivi logistici dovuti alla mia professione che mi impone viaggi molto frequenti) erano perduti. Solo in un caso ho "comprato" un cucciolo di Labrador Retriever che si è rivelato poi fortunatamente un animale straordinario per caratteristiche fisiche e salute. Ma in quel caso lo comprai perché la proprietaria era in gravi difficoltà economiche e quei circa 60 euro le servivano per campare. Credo che tra i frequentatori di forum come questo sia spesso più o meno così. I risultati di questi orribili esperimenti gentici a fini di lucro francamente non li vorrei in casa neanche per sbaglio, anche, ma non solo, per non favorire questo mercato disgustoso di animali malati. |
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23-10-2024, 12:49 | #13 |
Re: "Smettete di comprare i gatti Bullycats"
Uno studio recente e palloso ma importante che non riguarda solo i bullycats
https://journals.plos.org/plosgeneti...l.pgen.1009804 buona lettura "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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