Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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06-09-2023, 14:28 | #1 |
Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
Nei forum e nei siti dedicati agli animali, succede di leggere frasi, anche di veterinari, sull'opportunità di non adottare, se non si è abbienti.
Il concetto può essere riassunto grosso modo così: "avere un animale non è un obbligo, nessuno ti dice di prenderlo se non puoi mantenerlo" "nessuno ti obbliga ad adottare, se non hai abbastanza soldi per poter far fronte alle spese veterinarie che prima o poi si renderanno necessarie." E' vero che nessuno è obbligato a prendere con sè un animale. E' altrettanto vero che le cure veterinarie costano, e non poco. Ma arrivare a dire, in buona sostanza, che per adottare bisogna essere più che sicuri di avere adeguate possibilità economiche non solo per il presente, ma addirittura per il futuro, mi sembra davvero assurdo. Un concetto accettabile se espresso da un alieno. O da qualche terrestre che non ha la più pallida idea di cosa sia la vita vera, quella di decine di milioni di persone, non quella comoda di chi sta col cul0 al caldo. Finisce così che si opera l'ennesima discriminazione basata sul possesso di beni materiali. E se hai la sfortuna di aver trovato solo un lavoro di mer.da che ti consente un guadagno altrettanto di mer.da, se la tua famiglia può contare solo su 1000 euro mensili o poco più, se resti in braghe di tela perché perdi il lavoro, se sei un pensionato con la minima, ti criticano, ti stigmatizzano perché hai osato adottare, per aiutarlo e amarlo, un gatto, togliendolo da uno squallido rifugio o raccattandolo a bordo strada dove giaceva dopo essere stato investito, più invisibile di un sacchetto di spazzatura. Lo stesso concetto l'ho trovato espresso nell'articolo di Sonia Campa "10 buoni motivi per non adottare un gatto" https://www.kodami.it/10-buoni-motiv...tare-un-gatto/ "Le cure veterinarie, non è un mistero, sono costose e quindi un buon motivo per non adottare un gatto (né alcun animale) è evitare le spese di cura e mantenimento se non siamo più che sicuri di potercelo permettere nell'immediato e negli anni avvenire." Stando a certe affermazioni per me sarebbe già stato quasi di troppo adottare un solo gatto. Iska la rossa dagli occhi di luna Ultima Modifica di Iska; 06-09-2023 at 14:33. |
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06-09-2023, 14:56 | #2 |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
@ Iska
esempio recente: malattia del cane di mia figlia con relativo ricovero, degenza e tutto il resto €1.800,00. Ora, ponderiamo bene, non tutte le visite veterinarie hanno lo stesso prezzo, non tutte le malattie richiedono trattamenti costosi. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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06-09-2023, 16:28 | #3 |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
La spesa maggiore per i miei gatti è stata quella delle operazioni. Ma le operazioni solitamente sono una sola nella vita (la sterilizzazione) massimo due (cancro, nel caso della Goku)
Ai 1000 euro però non mi sono mai avvicinata neppure per caso. Addio Goku, addio Kiwi. Macchia (0y 5m †) - Goku ♥️ (19y 3m †) - Aegir (12y 9m) - Kiwi (2y 0m †) - Olav (3y 6m) |
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06-09-2023, 17:19 | #4 |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
Il fatto è che non possiamo sapere ciò che il futuro ha in serbo per il nostro animale.
E neppure quale futuro ci aspetta e quale impatto avrà sulla nostra vita e su quella di chi dipende da noi. E allora che facciamo? Stiamo lì inattivi per il timore di un difficile domani? Concordo con Aletto, non sempre vengono richieste cifre da capogiro per le cure veterinarie. Ma la percezione di alto o basso costo di una prestazione dipende principalmente dalle possibilità economiche individuali, c'è poco da fare. Per alcuni possono essere abbordabilissimi anche 5000 euro, per altri sono già fuori range i 150. Io stessa mi troverei in difficoltà se dovessi sborsare anche "solo" 300 euro. Sono sempre stata consapevole dei miei limiti economici, ma questo non mi ha impedito e non mi impedirà di aiutare un animale in difficoltà. Ed è la stessa consapevolezza per cui non ho mai pensato di acquistare un gatto e neppure di adottarlo da un rifugio, dove bene o male è comunque accudito. Le spese sostenute da circa una decina d'anni a questa parte sono state solo per sterilizzazioni e castrazioni. Un po' senz'altro per merito del patrimonio genetico di ciascun gatto, un po' perché, a differenza di quanto facevo in precedenza, ho puntato su un tipo di alimentazione in funzione di prevenzione delle malattie che più comunemente colpiscono i gatti, e a quanto pare è una strategia che funziona. Però, ecco, sentirmi dire, anche se solo indirettamente da una lettura, che non dovrei adottare perché non sono economicamente affidabile, mi sembra né piú né meno che un insulto. E, ironia della sorte, gratuito. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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06-09-2023, 17:25 | #5 |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
Ho aperto la discussione qui nella sezione "sondaggi" ma non so se sia quella giusta; se non lo fosse chiedo ai moderatori di spostarla dove più opportuno.
Iska la rossa dagli occhi di luna |
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06-09-2023, 19:19 | #6 |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
Ma no! che significa essere inattivi!
Sarà, ma me non colpisce nell’orgoglio né mi sento insultata da quelle affermazioni. Da capogiro è stata quella patologia, che facciamo? lo lasciamo morire intanto c’è poco da fare? Loro sono pazienti morali, il punto secondo me è questo, e ce ne dobbiamo occupare se stanno male, dobbiamo almeno tentare di guarirli. Credo che nessuno, anche indirettamente possa prendere decisioni al tuo posto e considerarti una adottante affidabile o meno, ed essere finanziariamente non abbienti non mi sembra un insulto, è solo un dato di fatto spesso onorevole più di chi è molto benestante senza muovere un dito. Persone come i vet, o come la mia docente etologa SIUA che collabora con i vet, o un’altra che è vet comportamentalista SIUA. ne vedono di tutti i colori quindi si possono facilmente trarre le conseguenze di vedere un cane o un gatto che avrebbe potuto salvarsi se solo fosse stato possibile. Ma se i gatti che vivono con te stanno sempre bene questo problema non si pone proprio. Quella spesa imprevedibile per la malattia del cane di mia figlia è stata una batosta micidiale. Vederlo morire restando inattivi sarebbe stato peggio. E noi non siamo abbienti, siamo normali e abbiamo diviso a metà quella cifra per noi astronomica. Anche la metà è una spesa astronomica Ora contrariamente alle previsioni, perché non rispondeva più ai farmaci, sta bene ed è solo sordo per l’età. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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07-09-2023, 07:39 | #7 | |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
Quote:
Io quella frase di Campa la leggo non tanto in senso letterale (quanti soldi hai), ma quanta importanza dai ai soldi. Stavolta si può dire, senza antropomorfizzare, che come coi figli o le persone a cui vuoi bene, che ne vale la pena e a un certo punto in caso di bisogno un modo si trova.... Baci, ba |
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07-09-2023, 13:03 | #8 | |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
Quote:
Il punto è che non puoi condividere ciò che non hai. E mi sembra un tantino troppo ottimistico pensare che comunque un modo lo si trova. Se una persona non ha uno straccio di conto in banca perché non ha niente da metterci dentro, se ha solo quanto basta per vivere risicatamente mese per mese, e tanti neppure ci arrivano a fine mese, e ti garantisco che persone in queste condizioni ce ne sono moltissime, se una persona non ha amici o parenti che possano fargli un prestito (e lasciamo stare le banche, che quelle prestano solo a chi può fornire garanzie, se non hai niente, non ottieni niente) sai qual'è l'unica opzione percorribile? Vendersi un rene. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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07-09-2023, 13:31 | #9 |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
Non è voglia di condividere ma dover far fronte ad una necessità. E anche per quest’anno vado avanti con gli occhiali ormai inadeguati alla mia vista. E mia figlia fa a meno di molto altro per i suoi figli.
I soldi non ci sono, non penso di doverlo scrivere a lettere cubitali per far sì che qualcuno capisca. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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24-09-2024, 22:56 | #10 | |
Re: Per adottare un gatto è necessario essere abbienti?
Quote:
Non c'è bisogno di comprare al gatto snack da 80€/kg, di riempirlo di giocattoli, di acquistare tutti gli accessori più costosi; ma, secondo me, è necessario pianificare un momento, farsi due conti in tasca e assicurarsi di poter provvedere decentemente alla necessità dell'animale. Che sia perché i soldi si hanno, perché ci si organizza con una dieta casalinga economica ma valida, o perché si decide di rinunciare a qualcosa. Credo che "abbienti" sia eccessivo, ma sono d'accordo sul fatto che, se una persona decide di adottare un cane, un gatto, un porcellino d'india o un canarino, quella persona debba essere in grado di fornire all'animale un'esistenza dignitosa: cibo, non dico eccelso, ma quantomeno decente; assistenza sanitaria quando necessaria - e qui si può aver bisogno di 100 euro o di 10000, impossibile saperlo prima; un ambiente confortevole, il che comprende almeno un minimo di riscaldamento d'inverno; materiali vari per l'igiene, principalmente lettiera. Poi ci sono gli accessori e su quelli si può risparmiare con il fai-da-te, su quel fronte gli animali sono accomodanti in modo sorprendente. Avere un animale non è un lusso, ma è comunque un impegno: se non si è in grado di farvi fronte, dal mio punto di vista è meglio rinunciare. Si può magari pensare ad un'adozione a distanza, o a del volontariato in gattile, ottimi modi per poter offrire amore e aiuto quando non ci si può permettere di più. Diversa è poi la situazione di chi si trova un animale "tra capo e collo", magari ritrovato abbandonato, ferito o in pericolo: in quel caso, disponibilità economica o meno, è giusto (secondo me) fare quel che si può per aiutarlo. Che però non sempre significa tenerlo con sé per tutta la vita. Insomma, personalmente, non la ritengo affatto un'affermazione offensiva, quanto un richiamo ad essere maturi e responsabili: la prima cosa a cui si pensa, immaginando di accogliere un animale, sono i momenti di tenerezza, le coccole, l'affetto incondizionato; ma esistono anche i risvolti pratici e bisogna esserne consapevoli. Dopotutto, c'è un sacco di gente in giro che considera gli animali come attraenti giocattoli, poi se ne stufa (non solo per la questione economica, anzi, di solito non si tratta di questo) e li abbandona in giro; è lo stesso tipo di persona che, alla prima malattia seria, di fronte al preventivo decide che non vale la pena spendere quella cifra per salvare la vita, o una funzione primaria come la vista o il movimento, all'animale. Abbienti magari no, ma consapevoli e un minimo preparati di sicuro. Per commentare il post di Redmaine, senza però entrare in dettagli socio-economici e polemiche di giustizia sociale. Sì, faccio lo stesso ragionamento con i figli: se non puoi allevarli dignitosamente, non farli. Qualcuno lo chiama calcolo; a me pare solo buon senso. |
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