Farmaci equivalenti per problemi urinari

[Leny]

Ciao a tutti, sia Klimt che Ciro sono soggetti a calcoli e\o blocchi urinari e adesso è capitato nuovamente a Klimt. Un paio d'anni fa ha avuto un brutto blocco urinario, risolto con catetere e una cura antibiotica, e adesso si è bloccato nuovamente.

Solitamente il veterinario mi dà come cura il meloxidyl, lo spasmex (che è ad uso umano) e il baytril o qualche altro antibiotico simile.
Dato che purtroppo questi farmaci hanno un certo costo e ho spesso a che fare con questi problemi urinari, sapete se esistono farmaci ad uso umano equivalenti al meloxidyl e al baytril? La cosa brutta del meloxidyl, tra l'altro, è che è un farmaco in gocce e una volta aperto la parte rimanente va gettata via dopo un mese, quindi se esistesse qualche alternativa in compresse (anche ad uso veterinario se proprio non ci sono alternative umane valide) o più a lunga conservazione sarebbe d'aiuto.

Vi ringrazio.

[Iska]

Ciao Leny, Meloxidyl appartiene alla famiglia degli oxicam, come anche diversi FANS per uso umano, ma per saperne di più e per il dosaggio devi chiedere al tuo veterinario.
Per quanto riguarda gli antibiotici, ce ne sono con lo stesso principio attivo sia in campo umano che veterinario; giusto per fare un esempio, il primo che mi viene in mente è la doxiciclina iclato, principio attivo del farmaco veterinario Ronaxan e di quello umano Bassado e che è disponibile in identiche concentrazioni.

Quello che mi dà da pensare è il fatto che i tuoi due gatti siano soggetti a calcoli e blocchi urinari e, secondo quanto hai detto, questo succede spesso, tanto che cerchi farmaci che abbiano anche una durata abbastanza lunga dopo la prima apertura.

Il veterinario ha indagato per cercare di capire la causa di calcoli e blocchi urinari? Non è normale che questi episodi diventino quasi la norma; bisogna andare a fondo della faccenda, non si può pensare di tamponare a suon di farmaci, tanto più che sono abbastanza tosti.

Potrebbe esserci una predisposizione in Klimt e Ciro, potrebbe esserci familiarità (ma solo se sono parenti).
Penso però che un ruolo determinante lo rivesta il tipo di alimentazione.
Cosa mangiano?

[Leny]

Originariamente inviato da Iska

Ciao Leny, Meloxidyl appartiene alla famiglia degli oxicam, come anche diversi FANS per uso umano, ma per saperne di più e per il dosaggio devi chiedere al tuo veterinario.
Per quanto riguarda gli antibiotici, ce ne sono con lo stesso principio attivo sia in campo umano che veterinario; giusto per fare un esempio, il primo che mi viene in mente è la doxiciclina iclato, principio attivo del farmaco veterinario Ronaxan e di quello umano Bassado e che è disponibile in identiche concentrazioni.

Quello che mi dà da pensare è il fatto che i tuoi due gatti siano soggetti a calcoli e blocchi urinari e, secondo quanto hai detto, questo succede spesso, tanto che cerchi farmaci che abbiano anche una durata abbastanza lunga dopo la prima apertura.

Il veterinario ha indagato per cercare di capire la causa di calcoli e blocchi urinari? Non è normale che questi episodi diventino quasi la norma; bisogna andare a fondo della faccenda, non si può pensare di tamponare a suon di farmaci, tanto più che sono abbastanza tosti.

Potrebbe esserci una predisposizione in Klimt e Ciro, potrebbe esserci familiarità (ma solo se sono parenti).
Penso però che un ruolo determinante lo rivesta il tipo di alimentazione.
Cosa mangiano?

Ti ringrazio innanzitutto per le risposta.
Ciro e Klimt non sono parenti e come alimentazione mangiano prevalentemente umido (patè ricco lechat e patè miglior gatto) e mangiano croccantini solo la sera (purtroppo croccantini da supermercato, la linea economica di miglior gatto, ma adesso passerò a smilla) mischiati con umido e acqua.
Quando mi ricordo, soprattutto in estate, aggiungo dell'acqua all'umido per farli bere di più.

Klimt, che tra un mese compie 8 anni, in realtà ha avuto il primo blocco urinario 2 anni fa e poi è stato bene. Tuttavia, qualche settimana fa, ha avuto il problema opposto, ovvero sembrava perdere pipì e ne faceva abbondantemente ma poi è passato. Adesso invece sembra essersi proprio bloccato e infatti domani mattina lo porto dal vet (secondo me gli farà il catetere).
Ciro invece ha 4 anni e mezzo e ha avuto il suo primo blocco urinario qualche mese fa. Dopo averlo sbloccato e curato è stato bene per uno o due mesi, poi ha avuto di nuovo difficoltà ad urinare (ma non si è bloccato come la prima volta) e dopo averlo nuovamente curato adesso sta bene.
Ho anche altri due gatti, Totò (che è fratello di Ciro e ha avuto solo una volta la cistite quando era cucciolo) e Nebbia, l'unica femmina, che non ha mai avuto problemi urinari.

[Leny]

Non so se può influire, ma aggiungo anche che Klimt è un gatto molto nervoso. Spesso ringhia e soffia, soprattutto da quando hanno cominciato a frequentare il nostro giardino diversi gatti randagi che lo impauriscono. Il primo randagio, Pietro, gliele suonava proprio e da allora ha paura di qualunque randagio, anche se nessuno gli fa nulla (da un paio d'anni viene da noi Pulce, un gatto buonissimo anche se all'inizio litigavano).

Da quando Klimt ha avuto il primo blocco urinario 2 anni fa, inoltre, ha iniziato a fare una cosa che non aveva mai fatto ovvero marcare il territorio sia dentro che fuori casa e ogni tanto faceva pure pipì fuori posto.

[Aletto]

Ciao Leny
L’ambiente impatta sempre sulla vita emotiva del singolo individuo, per cui le tue ulteriori info sono importanti e, direi, decisive.
Il blocco renale è anche chiamato insufficienza renale acuta, reversibile, ma vanno fatti accertamenti da parte del vet.
Per quanto riguarda il meloxidyl, il corrispondente per uso umano è il mobic. Ma in questo caso trasformarlo in farmaco per uso veterinario è molto scomodo a causa del dosaggio, perché a parità di principio attivo l’uno è finalizzato all’uso veterinario e l’altro no. Idem viceversa. Non mi cimenterei in questo tentativo.
Inoltre, non è che siccome le altre volte il vet ha prescritto questo e quello possiamo ripetere all’infinito la stessa terapia, non perché siano farmaci particolari ma perché potrebbero essere non più adatti all’evoluzione della patologia che mi sembra abbia un’origine di sovraconsolidamento delle strutture legate all’ emotività.

Il “fai da te” non è raccomandabile, ci fa risparmiare i soldi della visita medica ma può ritorcersi contro gatti e altri animali, noi inclusi.

Il principio attivo del baytril è un comune antibiotico ad ampio spettro, che però:
- non ha esattamente il corrispondente in medicina umana, assimilabile però alla norfloxacina. Anche in questo caso non mi azzarderei a modificare di testa mia la prescrizione del vet, ma puoi chiedere se al suo posto puoi somministrare Zobuxa se ha lo stesso dosaggio e che è in compresse la cui scadenza è più prolungata.
- non si possono dare antibiotici senza prescrizione, per cui chiedi sempre al vet.

[Iska]

Dare umido è la scelta migliore, però c'è da tenere in considerazione l'effettiva qualità/idoneità di questi umidi.

Ho trovato un articolo del veterinario Guiggi "Ceneri nei croccantini per cani e gatti: cosa sono e cosa ci dicono sulla qualità dell'alimento?"
Parla delle ceneri contenute sia nei croccantini (come da titolo) che nell'umido o in qualsiasi altro alimento.

Le ceneri sovente vengono demonizzate e si dice che per un gatto soggetto a problemi urinari devono essere basse.
Guiggi dice che non c'è una percentuale di ceneri ideale applicabile al pet food in genere, ma bisogna considerare ogni singolo prodotto nel suo insieme e ne spiega il motivo.
Insegna anche un modo facilissimo per avere un'indicazione di massima sulla qualità delle proteine di un croccantino o di un umido completo (questo sistema non serve per il complementare).
Bisogna dividere la percentuale delle proteine grezze per quella delle ceneri grezze.
Un risultato accettabile va da 4 a 5, meglio se più alto.

Numeri inferiori sono indicativi di materie prime proteiche scadenti, quei "derivati" che la legge non obbliga a specificare, ma se lo facesse leggeremmo "piume, zoccoli, unghie, becchi, pelo, ossa, ecc."
Non sempre però i "derivati" sono schifezze, può trattarsi di cuore, fegato, polmone, trippa, tendini, ecc.

In Monge Paté Ricco Lechat le proteine grezze sono al 9% e le ceneri grezze 1%.
Facendo la divisione 9:1=9
Significa che quegli umidi contengono buone materie prime (e infatti la percentuale di carne e derivati è dell'80%
Resterebbe un 20% che comprende "sostanze minerali" e presumibilmente il brodo di cottura.

Facciamo la stessa operazione con Morando Paté Miglior Gatto.
La percentuale di "carne e derivati è decisamente bassa, solo il 50% e il restante 50% sono "sostanze minerali" e presumibilmente il brodo di cottura.
Qui le proteine grezze sono all'8,5% e le ceneri al 3%
Dividiamo 8,5:3=2.83
Sembrerebbe che questi umidi siano prodotti con ingredienti proteici scadenti.

Attenzione però, che non è sufficiente che il rapporto proteine/ceneri sia favorevole; è anche indispensabile che la maggior parte di ciò che compone l'alimento sia la carne; Guiggi spiega il trucco a cui ricorrono alcuni produttori per fare in modo che il rapporto sia favorevole pur ricorrendo a materie prime scadenti: aggiungono proteine vegetali (es.: glutine) che hanno alti valori di proteine grezze, ma ceneri molto basse.

Pertanto come dice Guiggi "Bisogna quindi leggere l'etichetta sempre nel suo insieme, non considerare valori singoli."

L'umido Paté Miglior Gatto potrebbe contenere minerali di tipo tale da favorire i problemi urinari di Klimt e Ciro.
Fossi in te non glielo darei più; potresti alternare le referenze di Monge o cercare un'altra marca per sostituire Miglior gatto.

Parlando in generale, se un alimento ad esempio viene formulato ricorrendo, per abbattere i costi di produzione, ad un'eccessiva percentuale di ossa, sarà ricco non solo di calcio, ma di fosforo e magnesio che possono favorire la formazione di calcoli e renella.

Ecco l'articolo del dottor Guiggi, c'è anche il video:
https://valerioguiggi.it/ceneri-croccantini-cane-gatto/

Ciro ha lo stesso rapporto conflittuale di Klimt con i gatti che frequentano il vostro giardino?