ho bisogno di sfogarmi

Buongiorno a tutti. Ho deciso di aprire questa discussione perchè non ce la faccio più a tenermi tutto dentro. Ho bisogno di confrontarmi con voi che - come me e forse ancor più di me -amate gli animali. Forse qualcuno di voi ricorderà l'episodio oggetto di discussione quasi un anno fa. Ora vi racconto tutto. Nel mese di marzo dell'anno scorso vidi per la prima volta nel cortile del mio condominio una gatta venuta da chissà dove. Col passare dei giorni notai che ormai si era stanziata nel cortile, e bazzicava quindi nella zona. Così decisi di darle da mangiare e da bere. Dapprima era alquanto selvatica ma col tempo-conoscendomi-si faceva accarezzare e prendere quasi in braccio. A giugno mi accorsi che la gatta era incinta. Mi preoccupai per la situazione, in quanto la zona in cui si era stanziata la gatta è fatta di solo cemento, senza verde, sporca, pericolosa perchè ci sono auto dappertutto. Un vicino mi disse (io non mi ero accorto di nulla) che in primavera la gatta partorì dei cuccioli nel motore di un'auto semiabbandonata. Tutti i cuccioli morirono. Così presi la decisione di togliere la gatta dalla strada e di consegnarla a qualcuno che se ne prendesse cura. Così consegnai la gatta ad un signore che la portò nella sua casa di campagna. Doveva tenerla chiusa in stanza per qualche settiminana per farla ambientare, e quindi doveva farla partorire chiusa in stanza. Dopo qualche giorno la gatta, approfittando di un attimo di distrazione del contadino mentre apriva la porta, scappò nei campi di grano dileguandosi nel nulla. Per circa 3 mesi - in preda ad un'angoscia terribile ed a terribili sensi di colpa - mi recavo quasi quotidianamente sul posto della fuga per cercare la gatta. Chiedevo ossessivamente a tutti - nella zona - se avessero visto la gatta, ma nulla.... Non si sa che fine abbia fatto. Ora il problema è questo: io pensavo che - a distanza di mesi dall'accaduto - questa angoscia che mi ha preso quasi un anno fa sarebbe svanita, che mi sarei rassegnato. Invece no. Nella mia mente, giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, continuativamente, il pensiero fisso è per quella gatta. L'angoscia, la disperazione, il senso di colpa non mi danno tregua. Se almeno sapessi qual'è stato il destino della gatta (bello o brutto che sia) starei meglio. Ma l'assenza di notizie mi ha fatto sprofondare in un baratro psicologico da cui forse non uscirò più. Sicuramente, qualcuno di voi mi prenderà per uno psicopatico, per un anormale. Forse lo sarò, ma l'amore che nutrivo per quella gatta era (ed è) qualcosa di immenso. A voi è capitato qualcosa del genere? Anche a voi è capitato di portarvi dentro il dolore per mesi o anni? Scusate per l'intrusione, ma avevo bisogno anche di sfogarmi per alleviare almeno per qualche minuto il mio dolore.

[DonPepeDeVega]

.. mi ricordo della storia... e come dissi allora NON HAI FATTO NIENTE PER IL QUALE SENTIRTI IN COLPA..
.. e'ovvio che poi ognuno reagisce a seconda del suo carattere, ed e'anche giusto che non dimentichi quello che hai provato per la gatta.. pero'ti ripeto : hai fatto il possibile, non devi incolparti di niente..

[lunanera]

mi ricordo anche io della micetta. e anche io condivido non puoi farti una colpa per aver tentato di toglierla dalla strada e dai pericoli.
si se così si può dire è capitato anche a me, pogni micio sul ponte o disperso. il dolore non ti lascia mai in realtà. dal primo micio arrivato anche per quelli che sono venuti una sola volta, piccoli o grandi, sani o malati.... penso a loro sempre. purtroppo sono tanti e il pensiero non diventa un ossessione, ma anche perchè oggi ho la fortuna di avere tanti mici che hanno bisogno di me e purtroppo anche umani
se puoi e vuoi vai al gattile, cerca il miciotto più vecchio e scalcagnato che c'è, quello che ti dicono che nessuno guarda neanche da lontano, quello con più problei e portalo a casa con te e nel tuo cuore.....
vedrai che ti aiuterà

Originariamente inviato da lunanera

se puoi e vuoi vai al gattile, cerca il miciotto più vecchio e scalcagnato che c'è, quello che ti dicono che nessuno guarda neanche da lontano, quello con più problei e portalo a casa con te e nel tuo cuore.....
vedrai che ti aiuterà

quoto luna..

Originariamente inviato da DonPepeDeVega

.. mi ricordo della storia... e come dissi allora NON HAI FATTO NIENTE PER IL QUALE SENTIRTI IN COLPA..
.. e'ovvio che poi ognuno reagisce a seconda del suo carattere, ed e'anche giusto che non dimentichi quello che hai provato per la gatta.. pero'ti ripeto : hai fatto il possibile, non devi incolparti di niente..

Grazie anche a voi Donpepe e Pupa

Grazie Ciuto e Luna per le belle parole. Mi avete confortato. Comunque, a parte i sensi di colpa, la cosa che mi fa stare malissimo è anche questa: è vero che in campagna la gatta era (ed è ancora?) in un ambiente più adatto a lei, nel senso che non c'è asfalto, non ci sono auto ecc..., ma quando è scappata come ha fatto a procurarsi da mangiare e da bere, soprattutto considerando il suo stato di gravidanza? Come ha fatto ad accudire i cuccioli in un ambiente a lei sconosciuto? Se lasciamo da parte i miei sensi di colpa, è soprattutto questo aspetto che mi ossessiona. A questo punto avrei fatto meglio a non prenderla ed a lasciarla nel cortile, almeno c'ero io che le davo da mangiare e da bere, non vi pare?

[Francesca Maria]

Originariamente inviato da emanuele1924

Grazie Ciuto e Luna per le belle parole. Mi avete confortato. Comunque, a parte i sensi di colpa, la cosa che mi fa stare malissimo è anche questa: è vero che in campagna la gatta era (ed è ancora?) in un ambiente più adatto a lei, nel senso che non c'è asfalto, non ci sono auto ecc..., ma quando è scappata come ha fatto a procurarsi da mangiare e da bere, soprattutto considerando il suo stato di gravidanza? Come ha fatto ad accudire i cuccioli in un ambiente a lei sconosciuto? Se lasciamo da parte i miei sensi di colpa, è soprattutto questo aspetto che mi ossessiona. A questo punto avrei fatto meglio a non prenderla ed a lasciarla nel cortile, almeno c'ero io che le davo da mangiare e da bere, non vi pare?

guarda che una gatta, per di più randagia (quindi non abituata ad avere tutto pronto e a dormire su un comodo divano!) in campagna trova sicuramente qualche animaletto/insetto da mangiare e trova il modo di bere... io ne sono convinta!

[agatha]

una gatta in campagna ha da rimpinzarsi a piacimento, non preoccuparti, anzi è il suo habitat naturale.
se ti può consolare ricordo che anni fa andavo a villeggiare in costiera sorrentina e c'era una gatta che veniva ogni giorno a stendersi al sole in giardino. una delle prime volte le diedi da mangiare, mi guardò schifata, mosse la zampina per dirmi:'mangiatela tu 'sta roba' una contadina del luogo mi disse: signò, ma la gatta se magna i topi piccerilli e gli uccelli; quella viene solo a stare in compagnia vostra!'

[alessandramiao]

mi ricordo del tuo post.
ben venga la gente con la tua sensibilità. il mondo sarebbe migliore...
per quanto riguarda la gatta, ti hanno detto tutto...

Originariamente inviato da alessandramiao

mi ricordo del tuo post.
ben venga la gente con la tua sensibilità. il mondo sarebbe migliore...
per quanto riguarda la gatta, ti hanno detto tutto...

Alessandra, dimmi tu cosa pensi in particolare della gatta. Vorrei conoscere comunque la tua opinione.