Abebe (gatto 10 anni) inquieto

[babaferu]

Uuuh piccolo sfogo....
Il mio amato abebe è in una fase veramente difficile... Passa ore miagolando inquieto in casa, soprattutto.... Dalle 5 del mattino, che è un orario in cui io avrei davvero bisogno di dormire.
Il problema mi è chiaro, il territorio... Lui è un gatto che secondo me avrebbe bisogno di molto di più di un appartamento di 70 mq da condividere con altre 2 gatte.... Pur coi balconi e tutti i miei sforzi per rendere la casa interessante, io credo che in parte si annoi e in parte il conflitto con la Lluvia lo stressi.
Aggiungiamoci che io a mia volta sono stata abbastanza ansiosa di mio, con crisi d'insonnia, e mi ritrovo veramente stanca. La cosa positiva è che la fonte della mia ansia spero presto risolverà il suo problema, ci sposteremo nel giro di 6 mesi fuori città, in una casa con uno spazio esterno dove finalmente spero potrà trovare un pò di pace (spero davvero che il cambio imposto non lo scombussola troppo). Per fortuna non si sta strappando il pelo.
Oggi passo in erboristeria a prendergli una miscela di fiori. Io non ce la faccio più.... Figuriamoci lui e le sue sorelle.
Un abbraccio, ba

[Aletto]

Ciao ba, quando capiamo che nonostante tutto la casa ed un terrazzo non è quello che corrisponde alle loro esigenze, è un momento triste per noi.
E sei anche “fortunata” perché lui manda messaggi chiari e forti. Pensa a quanti gatti vivono senza manifestare nulla, vivono una vita rinunciando ad essere.
Ricordo che, se non sbaglio, avevate già cambiato casa. Questa spero sia la volta buona per tutti voi.

[VEI-6 Vesuvius]

Ma è sterilizzato? e quanti anni ha? Perchè il miagolio incessante può arrivare quando cominciano i problemi d'udito (non vale per tutti).
Alcuni gatti a 15 anni sono già completamente sordi.

[babaferu]

Grazie ad entrambe, chiedo scusa a Vesuvius sono stata parca di informazioni.
Abebe ha 10 anni e mezzo, l'ho trovato a un mese moribondo con una brutta rino tracheite, molto manipolato da piccolo per le cure, sterilizzato a 6 mesi, molto dipendente da me, un gatto adolescente per intenderci. Vive con la sua sorella adottiva Lluvia, che era già in casa da due anni al suo arrivo, con cui c'è molta competizione territoriale, e miccia, che l'ha preceduto di 2 mesi, era quindi cucciola e vanno (in apparenza) d'accordo (mentre anche tra miccia e Lluvia c'è tensione).
Non è sordo.... Miagola lamentandosi sommessamente ed aggirando si inquieto... Richiede attenzione ma poi non riesce a stare 5 minuti fermo a prendersi le coccole, dopo poco riparte.. La notte sembra uno squalo attorno al mio letto e ogni 5-10 minuti si lamenta.

[alimiao]

Eh, caspita, è dura con il tema dell'insoddisfazione felina... innanzitutto, e non vorrei sembrare pedante, lavorerei molto sulla tua situazione di ansia/insonnia (ogni tipo di rimedio floreale e non, fitoterapia, mindfulness, cibi rilassanti e non eccitanti, esercizi di respiro, yoga, xxxx riempire con qualunque cosa ti faccia stare anche solo un po' meglio...), sicuramente lo stai già facendo ma non è facile, l'insonnia + ansia è una gran brutta accoppiata.

Ti dico questo perché il nostro stato d'animo di partenza fa moltissimo su come noi percepiamo le cose (e di riflesso, su come i nostri gatti, che sono super-empatici, percepiscono). Ad es, se sono super-rilassata e sto per partire per un viaggio bellissimo o sto per ricevere una persona amica o sto per iniziare il lavoro dei miei sogni (xxx riempire con situazioni rilassanti/positive), il miagolio del gatto alle 5 di mattina lo sentirò lo stesso probabilmente, mi darà forse fastidio lo stesso, ma poi riprenderò a dormire oppure mi sveglierò e durante la giornata mi sentirò comunque in forma. Molto diverso se parto da una situazione di stress pregresso...

Per quanto riguarda la consapevolezza che al nostro gatto l'ambiente domestico stia stretto e questa limitazione sia fonte di sofferenza per lui, è sì triste come dice Aletto, ma allo stesso tempo dobbiamo essere felici di essere così empatici, attenti alle esigenze del gatto, e onesti con noi stessi da essere arrivati a questa conclusione. La maggior parte delle persone non ci arriva mai! E non tanto perchè le loro case siano tutte il top dell'ambiente felino o perché abbiano dei gatti cuorcontenti, ma perché semplicemente nella loro testa, c'è una ben precisa e definita piramide sociale, in cui l'umano sta in cima e il gatto/animale domestico con le sue esigenze sta sotto, è funzionale a noi, e (scusate la semplificazione) non deve romperre troppo le balls. Vedo un sacco di gente, anche in buona fede e animata da ottime intenzioni, che si racconta le balle più varie per avere la vita comoda e zero rimorsi di coscienza.

Faccio qualche esempio? La vicina dei miei, che ha un gatto, peraltro salvato da una situazione difficile e trattato bene (cibo, cure veterinarie ecc). La prima volta che va in vacanza per qualche giorno, mio padre si offre di fare cat sitter gratuitamente e ok. La seconda volta che loro devono partire per una settimana, decidono di metterlo in una pensione, "perché è troppo viziato, pensa te che mangia la scatoletta solo se è sul tavolo(??)!". E poi comunque "in pensione è stato molto bene perché la gabbia dava su un cortile e poteva vedere fagiani, galline e altri animali". Secondo me la vera motivazione della vicina è che non se la sentiva di chiedere a mio padre di fare da cat sitter sapendo che lui non accetta soldi...
Secondo esempio: un'amica che appena può parte in viaggio, a volte anche per mesi, lasciando le gatte da sole. Ora con lo smart working ha preso una casa in montagna e in pratica vive lì tornando a Milano solo un giorno alla settimana per andare in ufficio. "Tanto alle gatte bada la vicina, santa donna (oppure va il moroso)". A volte ammette di sentirsi in colpa, ma "non si può avere tutto".

Non commento per nessuno dei due casi. Non voglio neanche giudicare le persone, che, come ripeto, a modo loro vogliono bene ai loro gatti. Faccio presente che comunque questi sono casi di gatti che, come dice Aletto, hanno ormai "rinunciato a vivere", forse non protestano più di tanto perché hanno capito che "non ne vale la pena" nel senso che davanti non hanno un umano ricettivo alle loro esigenze/emozioni...

E poi, ultimo ma non per ultimo... tieniti ben focalizzata sull'obiettivo, fra 6 mesi ci sarà la grande svolta, uscirai dal tunnel (si spera)!!! E pensa a me, che invece fra qualche mese dovrò affrontare gli orrendi e demoniaci lavori condominiali

[Aletto]

Originariamente inviato da alimiao

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Ti dico questo perché il nostro stato d'animo di partenza fa moltissimo su come noi percepiamo le cose (e di riflesso, su come i nostri gatti, che sono super-empatici, percepiscono). Ad es, se sono super-rilassata e sto per partire per un viaggio bellissimo o sto per ricevere una persona amica o sto per iniziare il lavoro dei miei sogni (xxx riempire con situazioni rilassanti/positive), il miagolio del gatto alle 5 di mattina lo sentirò lo stesso probabilmente, mi darà forse fastidio lo stesso, ma poi riprenderò a dormire oppure mi sveglierò e durante la giornata mi sentirò comunque in forma. Molto diverso se parto da una situazione di stress pregresso...

Per quanto riguarda la consapevolezza che al nostro gatto l'ambiente domestico stia stretto e questa limitazione sia fonte di sofferenza per lui, è sì triste come dice Aletto, ma allo stesso tempo dobbiamo essere felici di essere così empatici, attenti alle esigenze del gatto, e onesti con noi stessi da essere arrivati a questa conclusione. La maggior parte delle persone non ci arriva mai! E non tanto perchè le loro case siano tutte il top dell'ambiente felino o perché abbiano dei gatti cuorcontenti, ma perché semplicemente nella loro testa, c'è una ben precisa e definita piramide sociale, in cui l'umano sta in cima e il gatto/animale domestico con le sue esigenze sta sotto, è funzionale a noi,

Ci sono due concetti, secondo me, su cui focalizzare l’attenzione:
1) Le emozioni, e non i sensi, sono il mezzo con cui viene filtrata e percepita la realtà.
Ba, come tutti noi, ha le sue e abebe ha le sue. Al momento, chi per un motivo e chi per un altro, non riescono a raggiungere l’agognata omeostasi, che non è il nulla o la
cosiddetta pace dei sensi, ma è un’oscillazione gestibile dalla fisiologia. Io per es, in questo periodo non sono affatto in uno stato di equilibrio omeostatico.

2) Il valore della relazione.
Questa frase è sempre a piè di pagina in ogni argomento affrontato nei corsi.
Ero lì che ogni volta mi chiedevo: ma che sarà, che vorrà dire? perché ci mettono sta frase?
Tuttora non mi è chiara fino in fondo, ma la relazione parte sempre da un incontro e da come si sviluppa. Chi abbiamo incontrato? Lo abbiamo davvero incontrato?

[babaferu]

Grazie alimiao!
Il sonno è un mio punto debole e lavorare su turni (compreso quello notturno) non mi facilita... Peraltro lavoriamo su turni non fissi né regolari per cui in una settimana posso avere un mattino una notte un turno giornaliero uno serale... Senza alcuna regolarità.
Mio marito pure, si alza alle 4 del mattino due o tre volte a settimana, e io ho il sonno leggero. Mettici che sto attraversando un periodo impegnativo (per scelta peraltro...), e i miei sonni sono attraversati da incubi e sogni movimentati... Mio abebe lo sente senza dubbio!
Bush flower più un rimedio fitoterapico a base di passiflora, valeriana ed escolzia.
Cibi e bevande rilassanti (i giorni peggiori ho fatto colazione con infuso di camomilla haha). Mindfullness e passeggiate nel verde.... X lo yoga purtroppo non riesco ad organizzarmi (è un momento impegnativo).
Restare focalizzata sull'obiettivo, si è la cosa più importante... E però mi mette anche ansia! Penso a te e ai lavori condominiali sperando davvero che siano meno tremendi di quello che temi.

Si aletto abbiamo già cambiato casa 6 anni fa.... Siamo passati da un appartamento in affitto alla casa ereditata dalla nonna, che è stata già un bel vantaggio, ma è solo un bilocale ed è diventata piccola (e non ho voglia di cercare un altro appartamento in città!). Personalmente da quando sono a Torino questo in uscita sarà l'ottavo trasloco (4 con mio marito, terzo con Lluvia, secondo con abebe), spero di avvicinarmi alla pace haha.
Il valore della relazione.... Grazie aletto mi dai uno spunto molto bello. Certamente tra lui e me c'è una relazione particolare... Non è un caso che siamo così sensibili l'uno verso l'altro. Sopporto come sopporta lui per adesso ma spero davvero che in un territorio diverso e più vicino alla nostra natura (la sua e la mia) riusciremo ad approfondire ancora, ciascuno un pò più appagato, pur prendendomi io la responsabilità della scelta.
Grazie dello sfogo, vi bacio, buona notte...

[Misty]

spero che la nuova sistemazione risolva la situazione e offra serenità ai tuoi mici e a voi. Purtroppo al micio non puoi dire stai tranquillo che tra sei mesi starai meglio, ma passano in fretta e vedrai che dopo questo momento sarà un brutto ricordo

[babaferu]

grazie anche a te Misty.
non sono riuscita a passare in erboristeria ma mi sono ricordata di avere emergency pet in casa.... somministrato ieri sera sulla nuca, e stanotte è stato tranquillo.... io soliti risvegli ma senza lo squalo miagolante attorno è andata un po' meglio.

[babaferu]

Mi sorprendo ogni volta...
Da quando uso emergency di bush flower il miagolamento notturno è terminato.
Sono senza parole.
Emergency per entrambi, ovviamente.