Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui. |
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25-08-2024, 11:26 | #1 |
interazione gatto umano, quello che forse ho imparato
vivo con gatti da quando sono bambino, sempre uno alla volta e tenuto domiciliarmente.
Adesso vivo con un main coon da circa 8 anni. Prima ho sempre avuto gatti che provenivano dalla strada. Alcune esperienze che scriverò qui riguardano anche gli altri gatti ma devo dire che la maggior parte riguardano Lui. Certamente ogni gatto ha un carattere e una personalità diversa, questo credo sia risaputo. Allo stesso tempo però, devo ammettere che la tipologia caratteriale del gattone che adesso è con me mi sembra più complessa rispetto a quella dei gatti che ho conosciuto. Non è detto che tutto dipenda dal gatto, forse oggi sono più maturo e le risposte del gatto dipendono maggiormente dalla mia trasformazione più che dalla sua tipicitá. Se anche voi pensate di aver codificato alcuni comportamenti e interazioni con umani mi fa piacere se li descrivete. Le cose che scriverò spesso saranno banali per molti che leggeranno: __________ 1. MIAGOLIO PICCOLO. Nonostante la stazza a volte il gatto emette dei miagolii da micino. Hanno un significato diverso dal miagolio medio. Di solito non avvengono mai come richiamo nei miei confronti ma avvengono sempre a contatto instaurato. Ad un certo punto, mentre gli parlo con voce piccola parte un miu piccino piccino che fa pensare ad una richiesta di carità. Intanto sa che non ha bisogno di alzare la voce perché siamo uno di fronte all'altro. Poi il significato è sempre una richiesta, spesso legata al desiderio di avere cibo oppure di avere un altro cibo rispetto a quello che ha già. Il fatto che imiti un cucciolo fa pensare che sappia quale corde deve usare per ottenere ciò che vuole. __________ 2. LA RISPOSTA "SI". Il mio gatto sa dare la risposta "SI". Non dice ovviamente "si" ma provando a descriverla al meglio risponde con "mM.". La risposta del gatto ha una tempistica molto veloce, come è suo tipico, il gatto ha un tempo più veloce rispetto ad un umano. Dal momento della "DOMANDA" al momento della risposta intercorrono all'incirca 1/3 di secondo. La domanda che posso fare è semplicemente una mia emissione di voce accompagnata da un gesto. Per es. prendo il pacco dei suoi croccantini e dico "vuoi questi?" e lui risponde "mM.". Ovviamente non ha compreso il significato in italiano ma associa il mio parlare al gesto di prendere i croccantini. Se al posto di "vuoi questi?" dico "sei matto?" risponde sempre si: "mM.". Quindi capisce perfattamente che la mia voce è una domanda e il significato è derivato dalla mia gestualità di prendere i croccantini. Questo non avviene solo per i croccantini. Può risponder "SI" anche se associo domanda e gesto per es. per aprire la porta del poggiolo o in altre circostanze. "mM.". Ultima Modifica di alepuffola; 25-08-2024 at 14:16. |
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25-08-2024, 11:49 | #2 |
Re: interazione gatto umano, quello che forse ho imparato
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3. LA RISPOSTA ALLA MIA RICHIESTA DI ATTENZIONE. Ho deciso che quando voglio richiamare l'attenzione del gatto emetto un suono preciso. Tenendo le labbra socchiuse e mandibola e mascella piuttosto vicine faccio schioccare la lingua per 4 volte. Come si fa a descrivere questo suono letteralmente? beh diciamo... chz-chz-chz-chz. Ma penso che ciascuno possa usare il richiamo che vuole purchè sia tipico e distinto. Il gatto sa che voglio attirare la sua attenzione e risponde. La risposta è un miagolio a volume medio/alto che è descrivibile come MIAOoo dove il minuscolo sottointende una potenza inferiore. è successo poco fa per es. il gatto era sul tavolo e io dopo aver passato la ciotola con acqua bollente, una volta raffeddata l'ho rimessa al solito posto e ho versato la nuova acqua fredda. Poco prima di versare l'acqua ho richiamato la sua attenzione: chz-chz-chz-chz e lui come sempre in questo caso ha sgranato gli occhi per vedere di cosa si trattasse rispondendo MIAOoo. Ultima Modifica di Redmaine; 25-08-2024 at 11:56. |
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25-08-2024, 12:10 | #3 |
Re: interazione gatto umano, quello che forse ho imparato
Nella mia famiglia di origine per richiamare l'attenzione del gatto si usava quel suono tipico che hai ben descritto e mio fratello a casa sua lo utilizza tuttora.
Da quando ho avuto una casa mia ho sempre chiamato i miei gatti per nome per richiamare la loro attenzione. Solo per i 6 mici che vivono tra casa e terrazzo: se è il momento della pappa, arrivano quasi tutti anche se ne chiamo uno solo; ho detto "quasi tutti" perché a volte alcuni rispondono solo se li chiamo per nome. Se però il richiamo non corrisponde al momento della pappa, arriva solo quello che ho chiamato, gli altri non si scomodano. Iska viene sempre quando la chiamo, indipendentemente dal momento pappa oppure no, anzi la maggior parte delle volte è lei a chiamarmi. PS: forse mi è sfuggito: il tuo micione come si chiama? Iska la rossa dagli occhi di luna |
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25-08-2024, 13:00 | #4 | ||
Re: interazione gatto umano, quello che forse ho imparato
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Rileggiti ed osservati. L'interazione non è questa, la valutazione di una sua risposta ad un tuo stimolo (perché rientra sempre su S-R che evidentemente ti è congeniale) perché tu fai interagire te stesso con l'ambiente tramite un suono. In pratica, dal mio punto di vista, anche tu diventi un animale da laboratorio di stampo skinneriano. Decodificare il comportamento di un'altra specie non è facile, e la possibilità di errori si estende anche ai professionisti del settore, al punto tale da dover differenziare -per es quando si vuole valutare la presenza di empatia- tra comportamento empatico e comportamento intenzionale, proprio per differenziare l’empatia da altre necessità. Vanno rifatte altre prove “pulite” dalla nostra interferenza interpretativa, ossia è necessario che la nostra mente sia sgombra dalle nostre percezioni di specie e che sia totalmente attenzionata alla specie che stiamo cercando di interpretare, senza cronometri, senza interruttori di sorta posti ad hoc mediante la nostra presenza, perché non stiamo osservando una macchina, ma stiamo provando a capire un’altra specie. Altrimenti diamo spazio all’insorgere di piccoli equivoci tra noi animali. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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25-08-2024, 13:44 | #5 |
Re: interazione gatto umano, quello che forse ho imparato
Lo so che può sembrare eccessivo, ma così come non mi va di dire come mi chiamo io, non mi va di dire neanche come si chiama lui.
Però se gli adm pubblicheranno l'immagine che ho mandato loro presto lo vederete nel mio avatar. (ma come, la foto si e il nome no? eh...) Il pelandrone sa benissimo come si chiama, solo che siccome non sa per quale motivo lo si chiama e può essere il più disparato, anche non gradito, non risponde quando è chiamato per nome. @Aletto da quanto scrivi rilevo tutto il dualismo che ci accompagna da secoli: anima vs corpo, spiritualità vs meccanicismo, sacro vs profano. Beh, ho una notizia da darti che viene dal mio sentore: il DUALISMO NON ESITE. Il DNA è intriso inseparabilmente dalla spiritualità fin dall'origine. Parli cone se io descrivessi comportamenti botta e risposta quasi fossimo dei robot, e questo forse lede il tuo narcisismo spirituale. Il linguaggio è fatto prorpio così invece, botta e risposta. Semaforo rosso mi fermo, semaforo verde posso andare e anche questa è comunicazione, succede in continuazione anche nel linguaggio non verbale, nei gesti, con le emoticon. Interazione significa "reciproca azione tra le parti" quindi non credo di sbagliare nel titolo, dimmi semmai la tua interpretazione di interazione. Anche la musica che è una delle forme di linguaggio e di arte più elevata è intrisa di matematica. Non sono cose divisibili. Il grande Aristotele, cominciò a suddividere le cose per classificarle e comprenderle. Ma era solo un'azione di comodo, divideva per comodità, come metodo, ma le cose non sono divise, sono unite. Forse ci sentiamo meglio a descrivere la nostra area più spirituale, reputandola più nobile, ma facendo questo potrebbe essere che non facciamo altro che metterci in un piedistallo per sentirci più fichi. Noi siamo anima e carne (contemporaneamente). Amiamo e puzziamo (contemporaneamente). Ultima Modifica di Redmaine; 25-08-2024 at 13:48. |
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25-08-2024, 13:57 | #6 | |
Re: interazione gatto umano, quello che forse ho imparato
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Grazie "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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25-08-2024, 14:03 | #7 |
Re: interazione gatto umano, quello che forse ho imparato
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25-08-2024, 14:20 | #8 |
Re: interazione gatto umano, quello che forse ho imparato
torno in argomento.
__________ 4. REAZIONE A COCCOLA FORTE. Credo che il mio micione abbia interpretato la pettinatura come "coccola forte". Cerca sempre di arrivare ad un compromesso con me. Uso un pettine largo e poi passo a quello più fitto. Decido di pettinarlo quando lui è già sul tavolo, arrivo mostrandogli il pettine, lui sa benissimo cosa succederà ma non scappa. Quindi comincio a pettinarlo mentre è sdraiato su un fianco, testa, collo, fianco, dorso. Poi ci sono le parti in cui la pettinatura è poco gradita: addome, coscie, infine quella dove è proprio sgradita: coda, fondoschiena. Se lo pettino nelle parti gradite non fa altro che allungarsi stiracchiandosi. Quando invece pettino in altre zone protesta con un breve miagolio di disapprovazione. Se io continuo mi fa il cenno di darmi una zampata. Se continuo ancora la zampata può arrivare veramente. E quindi una sorta di mediazione, io pettino e lui accetta d'essere pettinato ma a patto che rispetto le aree in cui non gradisce molto. Lì devo essere molto ma moooolto leggero. è una coccola accettata in misura variabile quindi, che può debordare nel fastidio e Lui provvede sempre a darmi i termini di confine. Ultima Modifica di Redmaine; 25-08-2024 at 14:29. |
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25-08-2024, 18:15 | #9 |
Re: interazione gatto umano, quello che forse ho imparato
@ Redmaine
chiedo umilmente scusa per aver attentato alla privacy del tuo gatto chiedendotene il nome e di fatto quasi costringendoti a scrivere quelle quattro parole. Scelta eccessiva la tua? No, non direi. Piuttosto la definirei quantomeno "originale" nel senso che rivestiva questo termine al paese di mia nonna materna che, te lo anticipo, per par condicio non intendo nominare. Alla fine la sola cosa che importa è che le tue scelte vanno bene a te. Iska la rossa dagli occhi di luna |
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25-08-2024, 20:49 | #10 |
Re: interazione gatto umano, quello che forse ho imparato
no, ma figurati Iska, non c'è nulla di cui devi scusarti. Come si dice "chiedere è lecito e rispondere è cortesia".
Ho una certe diffidenza sulla rete nonostante la usi di continuo. Non mi piace facciabuco nel quale non mi sono mai iscritto perchè aborro l'idea di mettere i c. miei, cosa ho fatto e magari le foto di figli o nipoti e dintorni di casa. Sono fatto così ma non per questo disapprovo chi lo fa. La foto del faccino del mio bestiolo invece mi va di metterla ma ancora lo staff di micimiao non mi ha risposto. Sono io che ho sbagliato? devo fare qualcos'altro per avere il mio avatar? ho scritto a <staffdelforum@micimiao.net> ho sbagliato indirizzo? |
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