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Malattie dei gatti: Richieste di aiuto e consigli In questa sezione potrete chiedere consigli e scambiarvi pareri sulle principali malattie feline che colpiscono i mici, ricordandovi che il forum NON sostituisce in nessun caso l'intervento del veterinario

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Vecchio 24-10-2009, 18:37   #1
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Kass
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Predefinito Diagnosi fip - esperienze dirette

Il caso di Pimpa di Ribaltata

RIASSUNTO

Gatto: Pimpa, F, 1 anno e 8 mesi.

Sintomi: atassia, gravi problemi di mobilità, difficoltà a ritrarre le unghie, difficoltà a mangiare, forse dolore ma non abbiamo mai capito dove.

Diagnosi differenziale:
encefalomielite (con Fip come una delle più probabili cause), neuropatia periferica, neoplasia.

Esami: radiografia, esami del sangue, risonanza magnetica, prelievo del liquido cefalorachidiano.

Fip: esclusa in prima battuta con l’elettroforesi (rapporto A:G) e definitivamente esclusa con la RMN.

Diagnosi finale: non pervenuta...

Terapia: clindamicina, 20 giorni; Deltacortene 5 mg, 2 cicli in quattro mesi.




Pimpa: problema di tipo neurologico rimasto senza una diagnosi




Antefatti

Pimpa, trovata in uno scatolone a pochissimi giorni di vita (aprile 2007) e allattata artificialmente; adottata a due mesi con una sorellina, vita casalinga, regolarmente vaccinata con trivalente a due mesi + richiamo, senza particolari problemi. Sanissima fino all’anno di età.

Al secondo richiamo del vaccino trivalente (circa un anno di età, maggio 2008) sviluppa dopo due giorni una reazione allergica orticaroide su tutto il corpo (trattata con cortisone), e successivamente (il giorno dopo) un ascesso gigante nella zona di inoculo (sia del vaccino sia della flebo di cortisone). Trattato inizialmente con Synulox, sospeso per intolleranza (vomito e ricomparsa di orticaria), l’ascesso viene risolto con grande fatica dopo due interventi chirurgici di svuotamento e courettage e con una quindicina di giorni di antibiotico (della famiglia delle penicilline) intramuscolo a giorni alterni. L’antibiogramma eseguito sul pus prelevato rivela che il batterio presente è uno streptococcus cani, un batterio molto comune che non spiega l’aggressività dell’infezione e la difficoltà a risolverla.

Pimpa comunque, una volta faticosamente guarita, recupera del tutto vivacità, efficienza, appetito; sembra stare di nuovo perfettamente.



Inizio dicembre 2008

Primo sintomo: difficoltà a ritrarre le unghie. Pimpa si “impiglia” continuamente in maglioni e felpe. Lì per lì non ci facciamo caso; non sono solita accorciare le unghie delle mie gatte e in quel momento semplicemente penso “è ora che cominci a tagliarle le unghie”.

Il problema diventa evidente qualche giorno, dopo quando Pimpa comincia a manifestare difficoltà a saltare; “sbaglia la mira” e fallisce il salto in più di una situazione. Ci insospettiamo e per testare le sue capacità motorie proviamo a farla giocare con la lucina laser: Pimpa la insegue ma non salta per prenderla e, soprattutto, durante la corsa a un certo punto cade, più di una volta, come se le zampine dietro le cedessero (cade in scivolata, con le zampe posteriori aperte e distese).

I nostri veterinari la visitano accuratamente ma non riscontrano nessun altro tipo di problema, e tentiamo una settimana di antinfiammatorio nel sospetto di un problema ai legamenti o alle articolazioni.



Metà dicembre 2008

Nella settimana di antinfiammatorio non solo non notiamo alcun miglioramento, ma la gatta peggiora di giorno in giorno, visibilmente. I salti cominciano a essere sempre più brevi; cade sempre più spesso mentre corre, e incomincia anche a camminare in modo innaturale, un po’ rigido, inciampando addirittura nelle proprie zampe quando la superficie su cui cammina non è uniforme.

Viene fatta una radiografia (con sedazione della gatta; non allegata perché la lastra è troppo grande da scansire) che non evidenzia alcun problema a livello di scheletro. Vengono eseguiti test Fiv e Felv, entrambi negativi (andava scongiurato prima di tutto un linfoma da Felv).

I nostri veterinari a quel punto suggeriscono una visita neurologica.

La visita neurologica (vedi file allegato) rivela difficoltà nella propriocezione, diminuzione del riflesso di minaccia, problemi di diversa dilatazione delle pupille. Secondo il neurologo si tratta di un problema del sistema nervoso centrale, probabilmente a livello encefalico, dato che la localizzazione è multifocale.

Diagnosi differenziale: encefalomielite, neuropatia periferica, neoplasia.

Tra le più probabili cause di encefalomielite il neurologo ipotizza la Fip (ovviamente in forma “secca”); suggerisce innanzitutto esami del sangue, e successivamente, se gli esami non dovessero portare ad alcuna diagnosi, risonanza magnetica e prelievo del liquido cefalorachidiano.

Dopo la visita neurologica passiamo a parlare con la nostra veterinaria; il suo testuale commento è “Mi gioco quello che volete che questa gatta non ha la Fip; non ha febbre, mangia, non ha uveite, ha il pelo bello, ha gli occhi vispi. Non ha la Fip”.

Facciamo gli esami del sangue immediatamente.

I giorni successivi alla visita neurologica sono i giorni in assoluto peggiori del decorso della malattia: Pimpa tocca l’apice negativo con una crisi di tremore che assomiglia molto a un inizio di crisi convulsiva (occhi completamente “persi”). Per fortuna un caso isolato che non si è più ripetuto, forse dovuto a stress.

La sintomatologia della fase più critica è questa:

* capacità di movimento estremamente ridotta (Pimpa cammina poco, lentamente, a fatica; non riesce a superare nemmeno un dislivello di venti cm, le zampe posteriori sono fortemente compromesse e inizia a perdere il controllo anche delle anteriori; le appoggia male, spesso con la zampina ripiegata al contrario; non riesce praticamente più a lavarsi le zampe: è come se non le riconoscesse come sue, si lava la parte in alto ma non quella terminale; non riesce a grattarsi e spesso si innervosisce moltissimo e cerca di strusciare la testa contro tutte le superfici);

* difficoltà di alimentazione (mangia in modo stranissimo, a bocconcini piccolissimi che sembra far fatica a deglutire; probabilmente il problema è proprio legato alla deglutizione);

* va in lettiera da sola e regolarmente (anche se spesso si sporca perché cade nella lettiera), ma le feci sono di consistenza molto morbida, non sono a posto (nessuno però ha considerato questo aspetto, sebbene io lo facessi sempre presente; secondo i miei veterinari si è trattato di una forma di colite da stress);

* dimagrimento e perdita progressiva e rapida del tono muscolare (sembra un mucchietto di pelle e di ossa);

* dolore mai individuato con precisione (Pimpa miagola lamentosa, non sempre, quando viene presa in braccio; non siamo mai riusciti a capire se c’è una posizione particolare che le fa male, sembra del tutto casuale).

Arrivano i primi risultati degli esami del sangue: l’unico aspetto rilevante è la linfopenia (vedi allegati).

L’elettroforesi delle proteine esclude la Fip.

Gli esami, nell’insieme, non danno alcuna indicazione diagnostica.

Mentre attendiamo il risultato del toxotest, iniziamo comunque la cura contro la toxoplasmosi, con la clindamicina, antibiotico ad ampio spettro che potrebbe andare a colpire anche eventuali infezioni batteriche sistemiche.

Dopo qualche giorno arriva il toxotest: negative sia IGG sia IGM.

A quel punto decidiamo di terminare comunque il ciclo di clindamicina per due motivi: 1) la mia veterinaria sostiene che in letteratura sono riportati casi di gatti con la toxoplasmosi che risultano però negativi ai test; 2) durante i primi giorni di antibiotico Pimpa ha dato deboli segni di ripresa.

Decidiamo di aspettare e di non eseguire subito RMN e prelievo del liquor a causa di questi piccoli segnali positivi e anche perché Pimpa è estremamente provata, magra, debole e stressatissima.



Fine dicembre 2008

Dopo una decina di giorni di clindamicina purtroppo non vediamo alcuna svolta decisiva. Pimpa sembra stare un pochino meglio a livello di vivacità, probabilmente la lontananza dai veterinari ha influito positivamente sul suo stato sistemico, ma la capacità di movimento è pressoché invariata: continua a non saltare, a muoversi il minimo indispensabile, a inciampare, a fare fatica in qualsiasi movimento. Non peggiora, è stabile da ormai quindici giorni, ma non dà segni decisi di ripresa della mobilità. Inoltre con l’assunzione dell’antibiotico le feci continuano a peggiorare nonostante i fermenti lattici: sono ormai pressoché liquide.

Decidiamo di eseguire RMN e prelievo del liquor. Allego i referti dei due esami (non la RMN perché troppo grande da scansire): quadro di normalità.

Aggiungo che la RMN esclude completamente la Fip (anche se comunque non era più stata considerata da nessuno), perché, parole della radiologa, “la Fip in risonanza dà dei segni inconfondibili” (penso che parlasse di Fip in forma secca e che si riferisse ai granulomi, ma di questo non sono certa; le parole però le ricordo perfettamente e sono le sue, testuali).

Noi siamo punto e a capo.

D’accordo con il neurologo, tentiamo la carta cortisone, che non abbiamo provato prima perché avrebbe potuto falsare i risultati degli esami.



Gennaio-aprile 2009

Facciamo il primo ciclo di cortisone a dosi massicce (iniziamo con 7,5 mg di Deltacortene al giorno, a scalare), dura quasi due mesi. Dopo la prima settimana di somministrazione, Pimpa si riprende progressivamente e rapidamente. Al termine del ciclo, ha recuperato circa l’80% delle sue capacità motorie. Dopo qualche giorno dal termine del ciclo di clindamicina, si regolarizzano anche le feci, che tornano pian piano della giusta consistenza (nel frattempo facciamo anche vari cicli di Florentero e pasta Gimpet multivitaminica).

Passano circa tre settimane dal termine del ciclo di cortisone (fine marzo) e Pimpa mostra purtroppo segni di ri-peggioramento: ricomincia a inciampare, a stare molto ferma e a mangiare pochissimo. A quel punto noi siamo in una situazione complicata (un intervento chirurgico mio proprio in quei giorni) e decidiamo di rimandare al mese successivo un nuovo iter veterinario (l’intenzione è di portarla con tutti gli esami da un altro neurologo) e di tamponare provvisoriamente con altro cortisone (Pimpa mostra di tollerarlo bene). Il secondo ciclo è più breve e a dosi molto più leggere (cominciamo con 2,5 mg al giorno a scalare). Diamo l’ultimo quartino di pastiglia il 25 aprile.

Pimpa reagisce benissimo al cortisone, questa volta in due o tre giorni ricomincia a riprendersi alla grande. Alla fine del ciclo, però, noto che beve moltissimo, e penso che non potremo rifare un altro ciclo a cuor leggero senza occuparci del suo fegato e dei suoi reni.

Fortunatamente dopo il secondo ciclo di cortisone il miglioramento è continuo, progressivo e questa volta non si arresta.



Agosto 2009

A oggi Pimpa sta abbastanza bene. Ha ripreso le sue facoltà di movimento al 95% (la differenza sta solo nella capacità di salto, ancora un po’ ridotta rispetto a prima), sta pian piano riprendendo peso, mangia quasi normalmente (dico quasi perché non ha mai più ripreso la voracità che aveva prima di ammalarsi; ora tende a mangiare poco e spesso, e più lentamente di prima); è una micia che ha paura anche della sua ombra e teme gli umani, ma oggi come oggi, pur non avendo in mano una diagnosi né una prognosi, siamo cautamente positivi.

Il brutto è che non sappiamo cosa le sia successo, e quindi, come le è successo una volta, potrebbe succederle di nuovo.





per gentile concessione di Ribaltata, utente del forum di Micimiao


Miss Parker, e le sue panterine Maya e Kiki

Voi siete i guardiani, Angeli incarnati, testimoni indiscutibili che la bestia è uomo (Albaluna)
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Vecchio 24-10-2009, 18:59   #2
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Predefinito Re: Diagnosi fip - esperienze dirette

Il caso di Lennier - diagnosi fortemente attendibile (non confermata)


RIASSUNTO

Nome del gatto: LENNIER.

Sesso: Maschio.

Data di nascita: 04.05.2007.

Razza: comune europea.

Mantello: bianco/grigio.

Segni particolari: macchia nera sul naso (parzialmente scomparsa durante la crescita).

Prima vaccinazione (Fort Vax IV): 16.07.2007. Richiamo: 06.08.2007.

Trattato con antiparassitari Milbenax e Frontline il 02.07.2007.

Esame feci: 09.07.2007 - negativo.

Sintomi: febbre alta, raffreddore persistente , manifestazioni disordine neurologico

Diagnosi differenziale: problemi neurologici a seguito di gastroenterite. riniti ricorrenti

Esami: emocromo, profilo biochimico + due tipi di toxotest, toracentesi, fip screening, elettroforesi delle proteine. Snap Fiv/Felv Combo negativo.

Fip: diagnosticata a marzo 2008 (referti pannello esami)

Diagnosi finale: non confermata - non eseguito esame autoptico

Terapia: Synulox ed antibiotico per alcuni giorni + pomata Colbiocin per gli occhietti. Intrafungol, Vetrimoxin pasta e Fluimucil Aerosol per una settimana. Vibravet, Surolan gocce, Baytril, Convenia, dexametasone ,DecaDurabolin (Nandrolone) e Medrol 4mg (Metilprednisolone), Clenil.

DIARIO

19/08/2007 - Adottato presso il Gattile di ******. In fase di adozione mi viene segnalato che il gatto ha avuto gastroenterite infettiva a circa 2 mesi e traballa leggermente sulle zampe posteriori (lieve danno neurologico).
Presenta da subito febbre a 40 e raffreddore. Viene trattato con Synulox ed antibiotico per alcuni giorni + pomata Colbiocin per gli occhietti.

23/08/2007 – Micosi all’orecchio sinistro. Inizia terapia con Intrafungol a settimane alterne (1 ciclo compl.)

29/08/2007
– Febbre oltre 39 e rinite. Vetrimoxin pasta e Fluimucil Aerosol per una settimana.

13/09/2007 – Snap Fiv/Felv Combo negativo.

Nei mesi successivi il gatto alterna periodi buoni a periodi di raffreddore, dove di nuovo si somministra Vibravet + Aerosol.
Di carattere il gatto è gioioso e molto coccolone, va d’accordo con gli altri mici di casa (4 in totale: 2 femmine di un anno e mezzo, un maschio di quasi 7 anni, una femmina di oltre 17 anni). Non è un gran mangione, preferisce fare piccoli pasti e mangiare più spesso. Odia il cibo kitten di qualsiasi marca, per cui siamo costretti a dargli l’adult + integratori.

17/11/2007
– Infezione all’orecchio sinistro con fuoriuscita di pus, si trova traccia di un’unghiata, probabilmente si è ferito giocando con altro micio di casa. Terapia con Surolan gocce in loco + Vibravet. Guarisce in pochi giorni.

17/12/2007
- Data la scarsa crescita del micio, i problemi neurologici (tic alla testa e fotosensibilità) ed i frequenti raffreddori con febbre alta, si procede ad esame completo del sangue + due tipi di toxotest (vedi Allegato 1). Ancora Vibravet ed Aerosol, il gatto si riprende ed il tic alla testa sembra meno frequente.
Il gatto passa un paio di mesi (Gennaio e Febbraio) senza problemi, poi di nuovo raffreddore e febbre. Baytril + Aerosol per una settimana. Si riprende.

12/03/2008
– Di nuovo raffreddore, niente febbre. Da qualche giorno mangia meno del solito, non gioca, dorme molto.

15/03/2008
– Il raffreddore peggiora, il gatto fa fatica a respirare, naso intasato, catarro. Il vet. riscontra eccessivo dimagrimento, pancia gonfia, debilitazione. Viene eseguito prelievo del sangue e del liquido dalla pancia. Il liquido è di colore giallo chiaro. Il vet. dice che è inutile esaminare il liquido della pancia perché è abbastanza palese che è FIP.
Temperatura: 39.6.
Al gatto viene iniettato Convenia (copertura 15 gg.) come antibiotico e prescritto Aerosol Fluimucil.
Osservando sclere degli occhi, gengive e tempie non si notano tracce di giallo (ittero).
Terza palpebra visibile all’occhio destro, non è infiammata.

16/03/2008 – Temperatura: 39.1. Pochissimo appetito, riesco a fargli buttar giù un po’ di pasta multivitaminica (Junior Plus Gimpet 12 vit. + calcio) e un po’ di latte per gattini (primolatte Bayer).

17/03/2008 – Temperatura: 39.1. Visita del vet. per via del naso ancora intasato. Lavaggio nasale con soluzione fisiologica, continuerò a casa con pipette apposite per bambini.

18/03/2008 – Temperatura: 39.6. Mangia poco e spesso, ma da solo. Gli esami confermano l’ipotesi di FIP (vedi Allegato 2). Dopo varie consultazioni del mio vet. con altri vet. e dopo che io mi sono documentata su Internet ed ho sentito un secondo parere veterinario, si scarta l’ipotesi di utilizzare l’interferone felino.

19/03/2008 – Temperatura: 39. Naso intasatissimo nonostante gli aerosol di Fluimucil. Da solo non mangia, devo forzarlo. Insisto con A/D ecc.
Nel pomeriggio viene praticata una toracocentesi. Il vet. estrae dal pancino di Lennier circa 120 ml di liquido giallo intenso, vischioso e schiumoso. Terminata l’estrazione, inietta nella pancia del dexametasone (non ho potuto vedere quantità e marca).
Inoltre gli fa una fiala intramuscolo di DecaDurabolin (Nandrolone) e gli prescrive Medrol 4mg (Metilprednisolone), una pastiglietta la mattina ed una la sera per una settimana, tanto per cominciare.
Suggerisce una dieta molto ricca con A/D o Recovery, integratori multivitaminici per tenere in forze il micio.

20/03/2008 – La temperatura del gatto scende dai 39,6 del giorno prima a 37,8. Il micio ha un discreto appetito al mattino, ma poi nella seconda parte della giornata bisogna un po’ forzarlo. Sembra avere appetito perché gira ripetutamente intorno alla ciotola, ma non sentendo gli odori non vuole mangiare. In serata la temperatura sale a 38 e si riesce a fargli mangiare un po’ di pollo spontaneamente (dopo che ha schifato l’A/D).

21/03/2008 – Temperatura 38.5. Sempre intasato nonostante due aerosol al giorno. Alimentazione forzata con siringate di Recovery. Non vuole bere nemmeno il latte. Si regge sulle zampe ed è vitale, ma dorme gran parte della giornata. In serata la temperatura sale a 39.1. La terza palpebra dell’occhio destro risulta infiammata.

22/03/2008 - Temperatura 38.6. Naso intasato e pieno di croste. Nel pulirlo si stacca una crosticina ed esce qualche goccina di sangue. Pus giallo esce dall’occhio destro.
Lo porto dal veterinario che gli fa una visita accurata. Nel pancino non si è formato nuovo liquido, questo è un buon segno. I linfonodi sono normali alla palpazione. Si sente uno sfregamento nei bronchi, dice il vet.
Cambiamo aerosol, prescrive mezzia fiala di Clenil con l’aggiunta di un ml. di fisiologica per Aerosol. Due al giorno per 4-5 gg. E’ importante liberare le vie respiratorie, altrimenti se si riempie di liquido anche lì, diventa tutto più difficile.
Dopo il primo aerosol di Clenil il gatto tronfia ancora, ma si butta su una ciotolina di tonno e pollo dell’Almo e mangia da solo, a conferma che l’appetito c’è ... è il naso che non collabora.
Pomeriggio l’occhio peggiora, parlo col vet. al telefono che mi autorizza a mettergli il colbiocin pomatina.
Nonostante la pulizia del nasino, stasera alimentazione forzata, da solo non mangia, riesco però a dargli parecchie siringhette di Recovery.
Prende la sua pastiglietta senza troppe storie. Beve spontaneamente un po’ di latte per gattini.
Più tardi aerosol e, se riesco, un po’ di pasta multivitaminica.

23/03/2008 – Temperatura: 37.4. Troppo bassa! Ha una narice completamente chiusa dal muco, faccio molta fatica a pulirgli il naso sia fuori che dentro e Lennier non collabora per niente. Unica nota positiva, l’occhio col Colbiocin è migliorato. Faccio aerosol, riesco a buttargli giù quattro siringhette di Recovery e la pastiglietta di prednisolone. Ora l’ho messo nel trasportino con la borsa dell’acqua calda.
Contattato vet. telefonicamente, dice che secondo lui un altro antibiotico serve a ben poco, ma se voglio provare ... una pastiglia di Baytril 15 al giorno. Gli ho pulito bene il naso, buttata giù una siringa di pasta multivitaminica e poi il Baytril. Ora se ne sta al caldo nel trasportino e lo lascio tranquillo.
Ore 14:00 – Temperatura: 38. Ha molta sete, è in grado di camminare da solo. Lo tengo ancora al caldo e gli metto dentro al trasportino il serbatoio dell’acqua così può bere quanto vuole. Fa un po’ di fusa, piccinino. Speriamo che il Baytril lo aiuti ...
Ore 17:00 – Sembra respirare un po’ meglio ed essere un pochino più vitale. Sono riuscita a pulirgli bene il naso ed a buttargli giù 6 siringhette di pappa. Si regge bene sulle zampe, fa qualche girettino. Più tardi gli controllo la temperatura.
Ore 23:00 – Temperatura: 37.5. Respira meglio. Lo metto nel trasportino vicino a me con due borse d’acqua calda.

24/03/2008 – Lennier ha passato una notte tranquilla. Temperatura: 38.2. E’ ancora raffreddato ma meno rispetto a ieri. Ha mangiato spontaneamente un po’ di tonno Almo. E’ arrabbiato con la ciotola nuova dell’acqua, si vede che non gli piace il colore. Comunque beve un po’.
Aerosol ok, ha fatto pipì nel trasportino ma poco importa, per me è importante che l’abbia fatta. Si è un po’ sporcato il pancino, l’ho pulito con una salvietta inumidita, il pelo è ancora un po’ giallo ma non voglio stressarlo troppo.
Gli ho dato una siringhetta piena di multivitaminico e l’ha presa senza fare storie. Poi la pastiglietta di prednisolone. Ora è tranquillo in sala in una zona al sole. Si vede che gli piace il calore, lo lascio tranquillo fino all’ora di pranzo, poi gli do’ il Recovery e il Baytril.
Ore 11:30 somministrato Baytril + sette siringhette di Recovery. Adesso si è messo al sole, starnutisce ancora un po’ ma il naso è decisamente più libero rispetto a ieri.
Ore 17:15 temperatura 36.9 – naso molto più libero, respira bene. Lo metto nel trasportino con le boule dell’acqua calda.
Ore 20:00 altre sei o sette siringhette di Recovery, perché la ciotola degli altri mici non la degna di uno sguardo. Speriamo sia davvero nutriente come dicono. Poi prednisolone, tra un po’ l’aerosol e tante tante coccole.
Ore 24:00 temperatura 38.1 – riesco a buttargli giù una siringa di pasta multivitaminica. Il naso è libero, cambio le borse dell’acqua calda, lo tengo nel trasportino sul letto girato verso di me, così può vedermi. Credo che ne abbia piene le scatole di tutto quanto, ma sono ancora convinta che possa riprendersi.

25/03/2008 – Temperatura: 37.8. Naso di nuovo intasato ... mi cadono le braccia! Glielo pulisco tutto, dentro e fuori ma di mangiar da solo non se ne parla, nonostante abbia messo giù il pollo Schesir che è uno dei suoi preferiti. Non so come faccia a reggersi sulle zampe, ma si regge. Ha tanta sete. E tra poco si inizia la routine dell’aerosol, pappa, pastiglia e via così. Mi sembra di torturarlo. Sono sfiduciata ...
Per non stressarlo troppo, l’ho lasciato libero per casa, mettendogli la borsa dell’acqua calda vicino a seconda della posizione in cui si metteva. La temperatura è oscillata dai 37.8 ai 37.4. Ieri sera mi ha fatto prendere uno spavento, sembrava mezzo morto e non reagiva. Invece dormiva della grossa e quando si è svegliato del tutto, me l’ha fatta pagare con una bella scalciata. Che infarto! Ieri sera ha gradito molto il latte per gattini e mi ha fatto tante fusa. Per il resto, alimentazione forzata, altro non posso fare.
Comunque gli ho ordinato un termoforo per tenerlo a una temperatura costante, vado a ritirarlo domattina in farmacia. E speriamo mi abbiano procurato anche il Glicopan Pet, che dovrebbe aiutarlo a tenersi su.

26/03/2008 – Temperatura: 38. Il naso era sempre intasato ma se lo è lasciato pulire per bene e dopo respirava decisamente meglio. Mi ha girato più volte intorno alle gambe mentre preparavo le ciotole della pappa, il che mi lasciava ben sperare, ma poi ha annusato, girato intorno, assaggiato ed ha lasciato perdere.
Alla fine con molta calma son riuscita a mandargli giù 6 siringhette di Recovery. Il piccolo malandrino comunque ha ancora voglia di lottare e questo mi da’ la forza di andare avanti.
Verso mezzogiorno son riuscita a mandargli giù il Baytril e una siringhetta di multivitaminico. Poi l’aerosol.
Ore 16:00 - Lennier è stato visitato oggi pomeriggio dal veterinario.
Note positive:
- di liquido effusivo per il momento non se ne è riformato ... panza vota
- nonostante la malattia, c'ha un bel caratterino
Note negative:
- il micio ha un po' di cacchina ferma, bisognerà smuoverlo un po'
- il raffreddore c'è e rompe le scatole perché da solo il micio non mangia, non sentendo gli odori
- il micio è magro ed abbacchiato
Si continua con gli stessi dosaggi di prednisolone.
Si continua con l'antibiotico per qualche giorno, poi vediamo. Anche aerosol, ovviamente.
Per l'alimentazione, più che insistere col Recovery, integratore multivitaminico e latte per gattini, non si può fare.
Il vet. comunque è scettico sul fatto che il micio possa tirare avanti in questo modo per molto. La FIP se lo porterà via, prima o poi.
Io alterno momenti di speranza a momenti di disperazione. Cerco di stare col mio bimbo il più a lungo possibile e di curarlo nel migliore dei modi riducendo il suo stress al minimo.
Quando smetterà di fare il gatto, allora lo aiuterò ad andar via, ma fino ad allora io non mi arrendo.
Ore 18:00 – 3 siringhette di latte, ha fatto un bel rutto e si è addormentato come un bimbo. L’ho messo nella sua cestina.
Ore 20:30 – Ha fatto pipì nella cestina, aveva la lettiera a meno di un metro eppure ... non sono riuscita a prendergli la temperatura perché continua a scalciare. Per buttargli giù 5 siringhette di recovery e la pastiglietta è stata una vera lotta, penso che mi odi. E’ sporco, puzza e non vuole nemmeno lasciarsi lavare un pochino, gli ho passato una salvietta umida ma non era per niente d’accordo. Sto cedendo, dimagrisce a vista d’occhio, non mangia da solo, non va nella lettiera e la fa dove si trova, non si lava. Mi chiedo se questa è vita per lui. Temo che abbia ragione il veterinario, che ormai siamo vicini alla fine.
Per stasera non gli faccio più niente, nemmeno l’aerosol, lo lascio libero, niente borse di acqua calda o termoforo, tanto non le vuole. Ci sono 24 gradi in casa, non penso possa prendere freddo. Non posso stressarlo così, non è vita per lui.

27/03/2008 – Temperatura: 37. Ha dormito fino alle 4 nel lettone con me sotto le coperte, col musino appoggiato sul mio braccio. Poi l’ho visto andarsene e verso le 6 l’ho ritrovato nella cestina insieme a nonna Nikita. L’ho lasciato tranquillo e son tornata a dormire fino alle 9:00. Ero esausta. Non ho trovato pipì in giro, quindi forse è andato in lettiera, non so. Non sta meglio di ieri, non sta neanche peggio. Per ora ha in pancia la pastiglia ed una siringa di multivitaminico. Ora sta facendo l’aerosol perché il naso come al solito è intasato.
A mezzogiorno son riuscita a dargli l’antibiotico e 6 siringhette di Recovery ma è stata una vera lotta. Pomeriggio l’ho visto girare parecchio per casa, e finalmente ha fatto anche un po’ di cacca nella lettiera.
Oggi pomeriggio gli ho comprato cose schifose ma appetitose per vedere se riuscivo a farlo mangiare spontaneamente: carne cruda (macinato di primissima scelta), omogeneizzati, latte condensato. Ha schifato tutto quanto.
C’è da dire che l’unica cosa che manda giù senza discutere troppo è il latte per gattini. Gliene ho sparate giù ben 5 siringhette, tanto anche quello è pieno di vitamine e proteine a non finire.
Più tardi tenterò ancora col Recovery, ora lo lascio tranquillo.

Lennier purtroppo non ce l'ha fatta. Dopo pochi giorni si è spento tra le braccia della sua mamma che mai lo dimenticherà.


per gentile concessione di Nephtys59, utente del forum di Micimiao


Mai discutere con un cretino. Ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza.
Starmaia non è collegato   Vai in cima
Vecchio 24-10-2009, 19:09   #3
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Predefinito Re: Diagnosi fip - esperienze dirette

Il caso di Nemo - diagnosi smentita

RIASSUNTO

Gatto: Nemo, 10 mesi, razza Devon Rex

Sintomi: uveite

Diagnosi differenziale: n/n

Esami: test su feci con esito positivo al coronavirus

Fip: in forma secca

Diagnosi finale: uveite idiopatica da stress

Terapia: pomate locali diverse


Nemo cucciolone di 10 mesi di razza Devon Rex, in cura da un veterinario di ****** per un' uveite curata con varie pomate locali senza alcun risultato.

Il veterinario sospetta quindi una fip secca (non aveva nessun altro sintomo) e viene fatto il test coronavirus sulle feci che risulta positivo. Il veterinario prospetta al massimo un mese di vita.

Il tempo passa e Nemo cresce, è vitale ed è normale in tutto per tutto, tranne per l'uveite che continua ad andare e venire.

La sua mamma ha le ferie al lavoro e magicamente l'uveite sparisce e non torna finchè lei non ricomincia a lavorare.

Da lì sono state fatte varie prove e la conclusione è che ha un uveite idiopatica da stress.. cioè non vuole stare a casa da solo..

La soluzione è stata quindi di adottare una sorellina, e l'uveite non si è più ripresentata.



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Vecchio 24-10-2009, 19:11   #4
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Predefinito Re: Diagnosi fip - esperienze dirette

Il caso di Orisha - diagnosi smentita


RIASSUNTO

Gatto: Orisha, 3 mesi, femmina, razza Devon Rex

Sintomi: nessuno

Diagnosi differenziale: n/n

Esami: PCR su essudato addominale (positivo a coronavirus), PCR su feci (positivo a coronavirus)

Fip: diagnosi di fip in forma umida

Diagnosi finale
: probabile coccidiosi asintomatica (infestazione massiccia)

Terapia: vetkelfizina, antibiotico post sterilizzazione


Orisha cucciola di 11 settimane di razza Devon Rex che vive insieme ad altri 8 cuccioli e 3 adulti. Vaccinata con trivalente e richiamo la porto dalla veterinaria per la sterilizzazione.

Lei sta bene a differenza di alcuni fratellini che si stavano riprendendo da una forte coccidiosi. Appena la aprono trovano moltissimo liquido. Lo prelevano e lo mandano in laboratorio a Padova: risultato compatibile con la fip.

La cucciola nel frattempo era stata sterilizzata si era ripresa benissimo e non dava sintomi di malessere. Fatto analisi delle feci per il coronavirus dove è risultata positiva.

L'ho ceduta nella nuova casa dopo un mese dall'intervento. Lei ad oggi ha un anno e 2 mesi sta benissimo e non ha nessun liquido in addome. Si presuppone che fosse dovuto ad una coccidiosi asintomatica.. ma nessuno mi ha mai spiegato il risultato del test sul liquido....



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Vecchio 24-10-2009, 19:15   #5
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Predefinito Re: Diagnosi fip - esperienze dirette

Il caso di Semola - diagnosi non confermata


RIASSUNTO

Gatto: Semola, un anno e 8 mesi, maschio, europeo

Sintomi: febbre alta. poi inappetenza, apatia, dimagramento, ittero, vomito, costipazione intestinale

Diagnosi differenziale: n/n

Esami: emocromo, test fiv/felv/fip (negativi), haemobartonella (negativo), PCR su sangue (positivo a coronavirus), elettroforesi proteine

Fip: positivo a titolo anticorpale, fip secca

Diagnosi finale: fip in forma secca non confermata - esame autoptico non eseguito

Terapia: Synulox, Ronaxan 20, Epagriseovit (iniezioni), cortisone, lattulosio, zitac e complesso B, Hepatocell


13-03-2009

Semola è un bellissimo europeo di un anno e otto mesi, ha il mantello nero con pettorina e zampette bianche..è un gatto col frack! Da tre settimane Semola sta male, il 23 febbraio l'ho portato dal veterinario perchè sospettavo febbre: 41 di temperatura e nessun altro sintomo, gli ho somministrato synulox per 5 gg, alla seconda visita c'era ancora febbre.

Il veterinario ha deciso di fare delle analisi del sangue per escludere malattie gravi: FIV/FELV/FIP negative (il gatto è sempre stato vaccinato, avrebbe dovuto fare il richiamo annuale a gennaio ma poi si è ammalato), valori nella norma, solo un lieve aumento di globuli bianchi. Cambiamo antibiotico, gli diamo Ronaxan 20 associato a inezioni di Epargriseovit (Che pena iniettargli le ultime, dopo ho desistito).

Al termine del secondo ciclo di antibiotici la febbre è andata via e tuttora il micio è sfebbrato, gli è rimasta però la fiacca colossale, cerca spessissimo il cibo, pilucca ma non si abbuffa come prima, gli faccio ingoiare mezza compressa di Be Total al dì e ieri una seconda veterinaria a cui mi sono rivolta mi ha consigliato la Pasta VMP. Fa le fusa, ci cerca, smangiucchia ma è smagrito e palliduccio!Come mai non si riprende? Ho bisogno solo di un pò di fiducia, lo amo molto e vorrei vederlo tornare quello di prima!

16-03-2009

continuiamo a brancolare!! oggi ho portato Semola da una seconda veterinaria che gli ha fatto un altro prelievo del sangue, è molto magro e anemico!! Con questi esami controlleremo se c'è qualche infezione nel sangue: devo farlo mangiare e dargli delle vitamine e dei sali minerali, a seguito degli esami cominceremo anche con un anabolizzante, stargate credo!

Ho il morale sotto terra!

17-03-2009

emobartonella esclusa. ieri la vet ha fatto lo striscio del sangue, per altro molto colloso..ha detto..c'è glutine! Booh, attendo i referti con non poca ansia, è debole ma per lo meno mangia spesso..oggi gli compro a/d e continuo a dargli compresse di vitamina b e VMP.

18-03-2009

ha la peritonite infettiva. sono a pezzi, la vet per telefono mi ha detto che è positivo 1 a 800. Domani lo porto da lei per vedere il da farsi. Non mi aspettavo che sarebbe andata a finire così, mi è crollato il mondo addosso.

19-03-2009

l'incontro con la vet non ha dato risvolti positivi: è fip secca. il micio è magrissimo ma mangia ancora e fa i suoi bisogni..ieri è stata una giornata infernale ma non voglio piangermi addosso e fargli capire che soffro..lotteremo insieme per farlo riprendere fin a quando lui non se la sentirà più di lottare. Non sarò certo io a smettere. Per adesso cortisone, gastroprotettore e vitamine e tanto amore! E' stata una doccia fredda, alterno momenti di sconforto a momenti di lucidità e coraggio.

20-03-2009

abbiamo fatto la pcr, è coronavirus positivo 1:800, è fip conclamata perchè dall'elettroforesi delle proteine appare evidente. Non c'è versamento in addome ma il gatto è itterico. La vet è molto scrupolosa e ha ragione..per ulteriore scrupolo farò vedere gli esami ad un terzo veterinario. Il micio comincerà oggi col cortisone ma vomita spesso ed è pelle e ossa, ha lo sguardo triste molto spesso..che dramma!

ecco alcuni valori degli esami, quelli anomali

leucociti 30,2

eritrociti 5.56

emoglobina 8.1

ematocrito 22

MCV 39

MCH 15

MCHC 37

NEUTROFILI BANDA 6

NEUTROFILI SEGM 88

LINFOCITI 3

LINFOCITI ASSOLUTO 907

MONOCITI ASSOLUTO 907

RAPPORTO ALBUMINA/GLOBULINE 0.4

ALBUMINA 28.30

GLOBULINE-ALPHA1 3.7

GLOBULINE ALPHA 2 16.8

GLOBULINE BETA 10.0

GLOBULINE GAMMA 41.2

FIV NEGATIVO

CORONAVIRUS 1:800

nei commenti scrive: con la corrispondente sintomatologia clinica i seguenti esiti patologici suggeriscono che è presente una FIP: proteine totali del siero, iperporteinemia, ipoalbuminemia, ipergammaglobulinemia. quoziente albumina/globuline basso (< 0.6 sospetto di FIP), quadro ematico, anemia ipo o agenerativa, neutrofilila con aumento nei segmentati, linfopenia, fegato, iperbilirubinemia, aumento dell'ALT.

Io ammetto di non averci capito moltissimo, c'è un grafico che non riesco a postare..sett prox riesco a scannerizzarlo. non è stata eseguita ecografia poichè l'addome è trattabile e non gonfio e del resto il micio è strapazzatissimo. Un'oretta e mezza fa gli ho dato la prima compressa di cortisone, speriamo che non vomiti! al cortisone associamo anche del ronaxan. Domani vado a fare due chiacchiere alla clinica veterinaria!

31-03-2009

dopo dieci gg di trattamento con Ronaxan e cortisone ho portato Semola dalla vet per controllo. Il micio continua a mangiare, ha preso le medicine con collaborazione ma da due gg non riusciva a fare la cacca. ieri la vet gli ha fatto un microclisma e ha evacuato subito. Ma era molto intasato e deve farne ancora. Il trattamento da continuare a seguire consiste nel cortisone a giorni alterni, un pò di lattulosio, zitac e complesso B.Dato che è molto itterico il fegato non lavora bene, prenderà delle compresse di epatocell(credo) per aiutare il fegato a lavorare bene. Il micio rimane magro, a detta della vet è molto giallo e ha gli occhietti scavati ma cerca la pappa e mangia ancora con gusto. Giovedì torniamo e proviamo a fare un prelievino di sangue per vedere come vanno i valori (voglio provare con l'esame delle agp), non mi arrendo alla condanna FIP e spero ogni giorno che non sia così. La febbre non c'è da tre settimane e più, non migliora purtroppo ma è un micio che vuole vivere! Spero di non predermi una batosta colossale e che il mio pelosetto ce la possa fare! ha 38.5 massimo 39 di temperatura, il nasino è bagnato sempre! Beve spesso e la vet ieri non ha ritenuto di dovergli fare flebo di reidratazione. Il micio rimane mogio ma ama farsi toelettare e non piange se lo prendiamo in braccio,ma ha le lunette agli occhi. spero e combatto!

Una storiella per sorridere..l'altra sera si è guardato tutta la puntata di Paperissima con i video sugli animali accovacciato tronfio nella sua cestina..si mette lì da quando ha capito che è un porto franco senza rischio di catture per pillole!

04-04-2009

Semola ci ha lasciato un'oretta fa. Era cachettico, ha avuto molteplici crisi epilettiche e l'ho trovato sul lettino della clinica veterinaria (la migliore e più conosciuta della città), attaccato ad una flebo di calmanti che aveva ancora delle crisi. La prospettiva era di anestetizzarlo nella speranza di fare qualche esame quando e se fossero finite le crisi. Alla vista del suo corpicino martoriato e dei suoi occhietti completamente assenti, ormai da giorni purtroppo, non ho avuto il coraggio di accanirmi, ho chiesto al vet cosa avrebbe fatto se fosse stato il suo gatto, era affranto anche lui. L'ho accompagnato nell'ultima ninna..fino alla fine. Sono consapevole di aver fatto la scelta giusta, negli ultimi tre giorni non riusciva ad esplicare le funzioni vitali, evacuazione, stamani non si reggeva in piedi e sbavava. Gli ho promesso una vita felice e DIGNITOSA. il suo cuoricino si è fermato e il mio si è lesionato e rimpicciolito. In casa si sente il vuoto,per la prima volta non l'ho visto rientrando a casa....che strano e che tristezza.. domani lo seppelliremo nel giardino dove è nato.

05-04-2009

ci siamo vestiti bene e siamo andati a seppellirlo nel giardino dove è nato e dove ha passato i primi due mesi.. c'è una piccola lapide con margheritine gialle. Riposa in pace stella mia.

07-04-2009

è stata durissima ma non potevo permettermi di farlo soffrire nelle condizioni in cui era, si è aggravato in mezza giornata "per fortuna".
adesso riposa in pace e vive nel cuore di tutti quelli che lo hanno vissuto.



per gentile concessione di Murena, utente del forum Micimiao


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Vecchio 25-10-2009, 20:28   #6
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Predefinito Re: Diagnosi fip - esperienze dirette

Il caso di Mordicchio - diagnosi fortemente attendibile (non confermata)


RIASSUNTO

Gatto: Mordicchio, persiano nero, maschio, nato il 15 agosto 2008 in un piccolo allevamento veneto

Sintomi: inappetenza, successiva fame atavica, blocco della crescita, probabile difficoltà a ritrarre le unghie (si impigliava ovunque anche dopo il taglio delle unghie), gonfiore addominale, ittero, (rdubbio in quanto riscontrato solo da un vet) in seguito anche incontinenza urinaria, febbre mai presente.Stitichezza a rischio occlusione intestinale, cedimento del treno posteriore.

Diagnosi differenziale: disfunzione epatica

Esami: radiografia, toracentesi, elettroforesi proteine e PCR entrambi su essudato, citologico su essudato, ecografia

Fip: diagnosticata al 99% in data 9 luglio 2009 a seguito referti PCR e elettroforesi proteine.

Diagnosi finale: non confermata - non eseguito esame autoptico.

Terapia: prednisone (Deltacortene), gastroprotettore (Ranidil - sospeso quasi subito in quanto mal tollerato) e antibiotico (Synulox,).

DIARIO

19 febbraio 2009
Adottato da noi, peso 2,4 kg

21 aprile 2009
Dato che Mordicchio evita sia le scatolette che i croccantini di ogni marca e gusto, optiamo per una dieta BARF a base di carne di reale di manzo cruda (decongelata) integrata con Instincts TC e Instincts Leberpulver.

Seconda metà di maggio 2009
Clima estremamente caldo e afoso: Mordicchio mangia poco ed è piuttosto apatico, attribuiamo la cosa al caldo estremo, anche perché appena la temperatura cala lui torna normale.

Fine maggio 2009
Aumento notevole dell'appetito, calo di vivacità.

Inizio giugno 2009
Scrivevo:
Da circa una settimana, Mordicchio (quasi 10 mesi) ha iniziato a chiedere continuamente cibo. I primi 2-3 giorni ne eravamo felici perché nei giorni precedenti aveva spiluccato poco a causa del caldo insopportabile, ma ormai da qualche giorno la temperatura è rientrata nella norma e lui invece continua a chiedere cibo ogni volta che qualcuno va in cucina. In realtà, questo ci farebbe anche piacere dato che è piuttosto piccolo (è di famiglia, fratelli e mamma sono così), il punto è che non ingrassa! Dopo una settimana ha messo su solo mezzo etto, anche se a vederlo il pancino è più prominente di prima, soprattutto lateralmente e non tanto sotto.
Lui pare star bene, beve normalmente, in lettiera tutto più o meno ok (è un po' stitico ma è così da quando ce l'abbiamo), pipì come al solito, vivacità come al solito, ovvero sonnacchioso con sporadici picchi di vivacità e di coccolosità.
Toccandogli la pancetta, non è dura ma nemmeno mollissima, si schiaccia bene e lui non si lamenta.
Il peso è di 2,6 kg.

Fine giugno 2009
Situazione identica, il peso però sale a 3,2 kg e il gonfiore aumenta (circonferenza: 53 cm). Chiamiamo una veterinaria a domicilio che rileva temperatura normale, preleva una siringa di liquido molto giallo e viscoso, sostiene che il gatto sia itterico, sospetta problemi epatici e ci manda a fare ulteriori esami.

2 luglio 2009
La prima clinica a cui ci rivolgiamo, dall'esito degli esami del sangue e dal tipo di liquido ascitico, si convince che sia Fip. Fanno una radiografia e sostengono che sia tutto nella norma. Scopriremo dopo che la radiografia è tutta bianca a causa del liquido, che non vogliono drenare perché si dicono convinti che si riformerà entro poche ore, sottraendo proteine preziose.

3 luglio 2009
Non convinti, ci rivolgiamo alla nostra clinica di fiducia a Bergamo, portiamo Mordicchio. Escludono l'ittero e la variazione del colore dell'iride (secondo loro, la prima veterinaria se li è immaginati). Misurano la temperatura: 39,1° ritenuta nella norma dato che lui è piuttosto agitato. Provano a fare una radiografia, ma non si vede nulla per via del liquido. Decidono di fargli un drenaggio, tolgono oltre 500 ml di liquido. Nessuna terapia prescritta. Faranno elettroforesi e PCR.
Circonferenza: 43 cm.
Continua a mangiare con voracità, fa una pipì più della sua norma (in genere ne faceva 3 al giorno, ormai la media si assesta su 4 al giorno). Feci sempre nella norma.

Nei giorni successivi
La temperatura si mantiene sempre intorno a 38,6°, lui mangia molto, beve nella norma, la circonferenza oscilla tra 40,5 e 43, valori altalenanti, probabilmente dovuti a vescica e intestino.

8 luglio 2009
L'elettroforesi pare avallare la diagnosi di FIP.

9 luglio 2009
Scrivevo:
La diagnosi è positiva, al 99% è FIP.
La PCR è positiva, l'elettroforesi un disastro, l'ecografia rileva solo una stasi dovuta alla compressione del versamento e un fegato molto ingrossato, nient'altro.
Abbiamo iniziato la terapia con prednisone (Deltacortene), gastroprotettore (Ranidil, 2 ml 2 volte al dì) e antibiotico (Synulox, 1 cps ogni 12 ore). Il cortisone faremo cicli da 30 giorni l'uno a scalare per evitare gli effetti collaterali, partendo da _ cps ogni 12 h x 7 gg, poi _ cps ogni 12 h x 7 gg, poi _ cps ogni 24 h x 7 gg e infine _ cps a giorni alterni per 7 gg.
Eppure, in qualche strano modo, siamo sereni.
Mordicchio è stato drenato di nuovo, altri 250 ml, ora la circonferenza è 39 cm e il peso 2,61 kg.
Appetito e lettiera sempre uguali.
Mi viene il dubbio che il cortisone non sia quello giusto, avevo letto che era meglio il prednisolone, invece stiamo somministrando prednisone.

12 luglio 2009
La circonferenza resta stabile a 39 cm. Niente febbre.
Vivacità altalenante, a volte è più pimpante, altri momenti meno.
Nelle feci trovo come dei pallini bianchi. L'episodio non si ripete più nei giorni successivi, quindi non gli do peso.

14 luglio 2009
Iniziano a venirmi dubbi sull'Instincts (integratore per dieta Barf). Provo a introdurre i croccantini Hill's I/D, non li guarda nemmeno.

16 luglio 2009
Mordicchio comincia a fare la pipì sul divano o nel trasportino, ma solo durante la notte mentre dorme. A parte questo, una volta terminato l'antibiotico riprende un po' di vivacità. Pare che il cortisone lo gonfi un po': a vederlo sembra che la testa e il corpo siano più massicci, infatti la circonferenza va aumentando fino a valori che oscillano tra il 39 e il 41,5.
Scrivevo inoltre:
Ho chiamato la vet: dice che gli esami vuole farglieli tra un mese, ovvero una settimana dopo il termine della terapia cortisonica.
Dice che l'aumento di 1 cm della circonferenza da giovedì scorso significa o che il cortisone causa ritenzione idrica o che il liquido piano piano si riforma e che quindi il cortisone non fa effetto. Oppure è solo effetto della normale crescita di un cucciolo.
Dice che è arrivato l'esito del citologico che è pieno di neutrofili, il che quadra con una situazione infettiva come la FIP.
Secondo lei, è più che possibile che stia ancora bene pur avendo la FIP perché per lei ha attaccato solo alcuni organi e quindi al momento non ha sintomi.
Insomma, mi ha detto un sacco di cose ma in sintesi dice "Mettiti in testa che è FIP e aspettati un peggioramento improvviso, inutile fare esami al momento".

17 luglio 2009
Stasera ha di nuovo fatto pipì sul divano... Dormiva così profondamente che non se n'è accorto.
L'ho svegliato, si è fatto pulire di buon grado e alla fine ha chiesto una razione di pappa.
Comunque ancora niente febbre e circonferenza 40,5 stabile.

18 luglio 2009
Sospendiamo l'Instincts e introduciamo un nuovo integratore (Felini Complete) formulato appositamente per le intolleranze. Stamattina mentre gli tagliavo la carne era tutto pimpante e famelico, mi si strusciava contro le gambe per avere i bocconcini più buoni, si è fatto una scorpacciata!
La cattiva notizia è che continua a non controllare la pipì quando dorme. Mentre è sveglio, tutto a posto, va in lettiera normalmente, ma quando dorme la fa lì dov'è.

19 luglio 2009
Scrivevo:
Qui è sempre tutto stabile. Mordicchio ha spisciottato due volte sulla traversina assorbente, le altre volte è andato normalmente in lettiera. Lui non si accorge di farlo, però poi si sente il bagnato e l'odore addosso e questo non contribuisce certo al suo buonumore... Noi lo passiamo con una salvietta imbevuta di acqua, aceto e acqua di rose, poi asciughiamo, mettiamo un pochino di borotalco e pettiniamo, fargli il bagno sarebbe uno stress inutile, ma questo metodo è veloce e dà ottimi risultati.
A parte questo, la circonferenza è sempre uguale, così come l'appetito, le cacchine non sono mai state così regolari e belle.
Lui chiede ancora tante coccole (soprattutto al suo papà, sgrunt!) e ci guarda con occhioni pieni di gratitudine (soprattutto quando arriva la pappa), ma in generale mi pare stanco e mi sembra che la colonna vertebrale si senta più di prima.
Intanto gli abbiamo anche tolto il Ranidil perché sospetto che faccia l'effetto opposto a quello sperato. Già avevo diminuito da 2 volte al giorno a 1 volta, ma quando glielo do, per 2-3 ore appare più mogio e assonnato che nel resto della giornata e guardacaso proprio dopo 2-3 ore arriva la spisciottata. Probabilmente non c'entra nulla, ma vogliamo fare anche questo tentativo. Quindi al momento prende solo il cortisone, 1/4 di pastiglia ogni 12 ore. Detto tra noi, lo prende da 10 giorni ma secondo me non gli dà alcun giovamento. Comunque continuiamo e vediamo.

20 luglio 2009
Ancora pipì notturna. Mi decido a chiamare la veterinaria.
Scrivevo:
Ho chiamato la veterinaria: dice che le spisciottate non la preoccupano proprio per niente, zero totale, perché sono del tutto normali in caso di assunzione di Deltacortene. Infatti, il problema si risolverà da solo non appena ridurremo ulteriormente il dosaggio (ovvero da giovedì). Mi assicura al 100% che non è un sintomo di peggioramento e la sua teoria è convalidata dal fatto che lui non è incontinente, cioè 4 volte su 5 la pipì la fa in lettiera, quindi tutto normale!
Mordicchio ha festeggiato facendosi una scorrazzata per casa e mangiandosi un ennesimo piattino di carne. Ah, da quando abbiamo eliminato Instincts e introdotto Felini, la sua pipì ha smesso di puzzare di dolciastro e anche l'alito va leggermente migliorando (è sempre pestilenziale, ma mangiando carne cruda non si può pretendere...).
Oggi è più reattivo, ha fatto un paio di balzi, è perfino riuscito a ribellarsi con tantissima forza al suo papà che cercava di scioglierli un nodo sulla coda. Insomma, è una buona giornata.
Ah, la vet dice anche che per lei è impossibile che abbia la glicemia alta perché all'esame del 2 luglio era perfetta e le sembrerebbe il colmo se cambiassero in così poco tempo. Ecco perché ritiene inutile l'esame delle urine, anche se ovviamente è più che disposta a farcelo.
Conclude dicendo che non ha mai visto né sentito di un caso di Fip come quello di Mordicchio, che tutti in clinica sono stupitissimi e dopo ogni nostra chiamata sono sempre più basiti e discutono continuamente del caso tra loro perché gli sembra miracoloso che il versamento non si sia più riformato. Quando ho obiettato che negli ultimi giorni la circonferenza è aumentata di 1,5 cm, quasi rideva, dicendo che secondo lei è la ritenzione idrica del cortisone unita al fatto che ha 11 mesi e quindi è ancora in piena fase di crescita. Insomma, è piacevolmente incredula per l'assenza di qualsiasi sintomo, eppure parla chiaro nel dire che gli esami non danno spazio ad altre diagnosi, che dobbiamo godercelo finché c'è, che potrebbe avere un crollo verticale da un momento all'altro ma che potrebbe altresì stare bene per altri mesi. Dice che non dobbiamo illuderci della situazione stazionaria perché per lei è solo effetto del cortisone. Al che Marco ha obiettato che Mordicchio è stabile da due mesi ma il cortisone lo prende solo da 10 giorni e lei ha dato la solita risposta: buon per voi, ma non illudetevi.

21 luglio 2009
Niente pipì fuori dalla lettiera. Vivacità molto buona.
Tutto il resto è stabile.

23 luglio 2009
Scrivevo:
Dunque, pare che finalmente il cortisone faccia il suo effetto: Mordicchio sta recuperando un po' di vivacità, viene spesso al piano di sopra con me mentre lavoro, la sera se siamo di sotto e saliamo a prendere uno spuntino ci viene subito dietro, insomma non è un gatto scatenato ma appare decisamente meno letargico. Addirittura ieri pomeriggio si è messo davanti alla portafinestra su due zampe, appoggiato alla cornicetta di legno, a guardare fuori: non lo faceva da almeno un mese (ma forse di più) e mi sono così commossa che gli ho fatto subito mille foto.
Ieri ha fatto solo 3 pipì, che era la norma per lui prima del versamento, inoltre stanotte non ha spisciottato.
Ieri per premiarlo della vivacità, al posto del manzo con il Felini, gli abbiamo dato un pezzo di bistecca di polpa cruda, per lui è stata una piccola festa! So che non è il massimo della dieta, ma è così bello poterlo viziare un po'!
Da oggi il dosaggio del cortisone scende a 1/4 di pastiglia al giorno, quindi anche la situazione pipì dovrebbe stabilizzarsi pian piano.
E per concludere, ieri sera non ci volevo credere ma, nonostante non avesse ancora fatto cacchina, la circonferenza era 39,5!

24 luglio 2009
Ieri pomeriggio, incurante del caldo, Mordicchio è stato tutto il tempo qui di sopra con me. La sera siamo scesi tutti di sotto al fresco. La circonferenza di ieri era 41,5 ma il valore non è affidabile perché non aveva fatto né pipì né popò ed era sdraiato sul divano (di solito misuriamo quando è in piedi e dopo la lettiera), perciò è come non aver misurato. Cacca pochina e anche pipì pochina: solo 2, rispetto alle 4-5 delle ultime settimane. L'appetito è sempre buono ma meno "vorace", mangia tanto ma a piccoli spuntini, invece prima a momenti si ingozzava! Inoltre, non va matto per il Felini, così lo alterniamo alla carne normale. Non sarà il massimo, ma prima di tornare a Instincts ci vorrei riflettere bene.
Contatto il prof. Paltrinieri dell'università di Milano e invio i referti, risponde confermando la diagnosi di Fip.

26 luglio 2009
Tutto stabile, pipì normale. Sono 4 giorni che non ha più episodi di incontinenza notturna, probabilmente era proprio dovuta al cortisone e la riduzione del dosaggio ha risolto il problema da sé. La circonferenza è 42 cm da 2 giorni, temo in parte dovuta al fatto che non evacua dal 22 luglio, tranne pochissimo il 23 sera. Da ieri somministriamo Malt Soft e Actinorm per aiutarlo, non sono preoccupata dato che nei mesi scorsi aveva avuto diversi episodi di stipsi. Inoltre mangia normalmente.

27 luglio 2009
Ieri sera si è scaricato, feci belle. Niente incontinenza notturna, è andato normalmente in lettiera durante la notte. Appetito sempre stabilmente robusto. Pipì nella norma (4). Stamattina la circonferenza è tornata a 40, confermando la teoria del gonfiore da stipsi.

29 luglio 2009
Altro episodio di incontinenza, anche se in quantità molto ridotta. Tutto il resto nella norma. Ancora stipsi (non sono sicura però, ieri c'erano feci abbondanti e ben formate che sembrano sue ma non potrei essere certa che non siano di Scricciolo).

30 luglio 2009
Circonferenza 42, nessuna incontinenza, appetito un po' diminuito, ancora stipsi. Primo giorno dell'ultimo ciclo di cortisone (1/4 di cps il 31 luglio, idem il 2 e il 4 agosto, poi basta).

31 luglio 2009
Un episodio di incontinenza (poco più di qualche goccia), circonferenza 41, permane la stipsi. Appetito nettamente diminuito. Tuttavia, da un paio di giorni Mordicchio appare sempre più vigile, dorme meno ore, tiene gli occhi ben spalancati, trascorre molto più tempo fuori dal trasportino, ieri quasi si avventurava in giardino (frenato da Scricciolo che gli è corso incontro spaventandolo). Si fa le unghie al tiragraffi con grande vigore.

2 agosto 2009
Da ieri ha un po' di raffreddore/sinusite e fa fatica a sentire gli odori, quindi non mangia quasi nulla. Una volta liberatogli il naso con fisiologica e fazzolettini, ha mangiato qualcosina. Però continua a non defecare.

3 agosto 2009
Non essendosi ancora scaricato, ho sentito la clinica veterinaria e gli ho somministrato un cucchiaino di olio di vaselina. Secondo loro, è normale che non mangi, essendo così intasato. Tuttavia, stamattina ha mangiato mezzo piattino di carne con Instincts e all'ora di pranzo un po' di yogurt. Se entro domani non si sblocca, lo porteremo in clinica per una visita.
Il resto è normale, continua a bere e fare pipì, niente più incontinenza.

4 agosto 2009
Oggi non ha mangiato né bevuto, in compenso si è scaricato subito dopo il clistere e ha fatto pipì normalmente (la sera anche sulla coperta del divano). Mordicchio è irrequieto, non riesce a dormire, sta con gli occhi sbarrati da una parte all'altra della stanza ma non trova pace. Temo il peggio. Alle 22 chiamo la clinica veterinaria dove mi dicono che dai sintomi pare che abbia mal di pancia. A mezzanotte, il Cicci gli si avvicina, gli passa una zampa sulla schiena e Mordicchio risponde facendo le fusa.

5 agosto 2009
Sto sveglia fino a tardi per fargli compagnia. Lui verso l'una si sdraia su un fianco e mi guarda con quegli occhioni. Io cerco di stare sveglia e ogni 10 minuti vado a fargli qualche coccola o a pulirgli un po' il nasino che sembra intasato, anche se respira bene, con la bocca chiusa. Una volta, mi fa delle piccole fusa. Alle 2:40 gli faccio un'ultima coccola, poi spengo la luce per dormire. 10 secondi dopo, spinta da non so quale istinto, riaccendo la luce e gli vado accanto, accarezzandogli la testolina e ancora pulendogli il nasino, che però è secco. Dopo pochi istanti, fa 5 lenti respiri come a singhiozzo e poi, dignitoso, senza un miagolio, mentre io continuo ad accarezzarlo, semplicemente smette di respirare.

Ciao mio piccolo guerriero coraggioso, la mamma, il papà e il Cicci ti hanno amato tanto e continueranno ad amarti per sempre.



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Vecchio 22-12-2009, 15:58   #7
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Predefinito Re: Diagnosi fip - esperienze dirette

Il caso di Cherry - diagnosi fortemente attendibile (non confermata)

RIASSUNTO

Nome del gatto: CHERRY

Sesso: FEMMINA

Età: sei mesi circa

Razza: comune europea.

Sintomi: inizialmente diarrea. Poi svogliatezza e letargia, febbre alta, ingrossamento addome (ascite). A diagnosi già fatta, ittero e uveite altalenanti.

Diagnosi differenziale: possibile fip?

Esami: feci, sangue, ecografia addominale e toracica (e Rivalta test)

Fip: umida

Diagnosi finale: non confermata - non eseguito esame autoptico

Terapia: Convenia e vibravet per copertura antibiotica, prednisone prima circa 6mg/giorno poi 10 mg/giorno, interferone omega felino 0.25 ml (poi alzati a 0.3 quando la gatta ha superato i 2.5 kg di peso) a giorni alterni fino alla 7a puntura, poi a distanza di 4/5 giorni dalla 8a alla 10a.

DIARIO

Prima quindicina di ottobre 2009

Cherry inizia a smettere di giocare. E' un po' svogliata, lo attribuiamo al fatto che venga un po' trascurata.
Ci viene ogni tanto il sospetto possa avere la febbre ma non è sempre mogia, a volte gioca, prende sempre le coccole, e non ci preoccupiamo.
La pancia inizia a ingrossarsi un po' ma pensiamo stia semplicemente mettendo su peso.

22 ottobre 2009

Ha fatto la vaccinazione (Purevax RCP Merial) e per scrupolo le abbiamo fatto misurare la temperatura: era sfrebbrata.
(appunti incomprensibili dal libretto vaccinazioni: Upperttex ott 09)

23 ottobre 2009

Cherry è molto mogia ma lo attribuiamo alla vaccinazione, tranquilli perché il giorno prima il veterinario l'aveva vista e non aveva notato nulla.

24 ottobre 2009

Cherry sembra stare di nuovo medio/bene.

6 novembre 2009

Cherry da qualche giorno è particolarmente giù. Portata dal vet: ha la febbre alta a 41,5. Il vet le ha fatto l'antibiotico, Convenia (cefalosporina) (deve durare 2settimane).
Feci gialle tipo ocra, quasi diarrea, molto molto puzzolenti.

9(?) novembre 2009

Dal vet: febbre a 40.4. Prelievo del sangue per esami, portate le feci da esaminare.
il veterinario sospetta FIP ma spera che si tratti di infezione da haemobartonella, quindi le prescrive Vibravet pasta 10%.
La micia inizia con quello e col Canivita multivitaminico.

10 novembre 2009

Cherry mogina ma non allarmante.
Risultato delle feci: sono pulite. Niente vermi, niente coccidi, niente di niente.

11 novembre 2009

Arrivate le prime analisi, che avvalorano l'ipotesi PIF. Sospetto raffredore: aereosol con 1/4 di fiala di Fluibron 500 (mucolitico) due volte al giorno.

12 novembre 2009

Temperatura a 40.
Feci in miglioramento, più consistenti di prima.

13 novembre 2009

Arrivate altre parti di analisi: Cherry è positiva al Coronavirus. Mancano solo i risultati per un'eventale infezione da pulci.
Cherry ha vomitato, ma sembra solo che sia per il nervoso dall'aver fatto a botte per darle l'antibiotico. Ho controllato, non sembra itterica.

14 novembre 2009

Pomeriggio e sera, Cherry è fredda, potrebbe essere sfrebbrata. Mangia e beve. Feci mediocri.

15 novembre 2009

Pesa 2,3 kg. Feci belle. Sta mangiando solo croccantini baby della Royal Canin da qualche giorno (prima aveva mangiato anche Petreet e varie).

16 novembre 2009

Al mattino non ha mangiato, poi per fortuna in serata si è rifatta. Le feci sono belle, liscie, scure, e hano un odore gradevole, quasi sono profumate. Le lacrimano un po' gli occhi e ha il nasino umido. E' abbastanza mogia. Smettiamo di darle il Canivita perché è troppo difficile convincerla a prenderlo.

17 novembre 2009

Stamattina sta meglio, è un po' pimpante, fa le fusa e ha un po' giocato con la coda. Ha gli occhi belli, ma non respira bene.
Arrivati i risultati per haemofelis e haemonium: negativi.
Ecografia ad addome e torace. Cuore, fegato, pancreas, reni, tutto bene. Versamento addominale, estratto e sottoposto a esame visivo e del peso specifico (molto alto 1080).
Quadro compatibile con FIP. Il veterinario sostiene che sia certamente FIP.
Questo è quanto ha scritto esattamente l'ecografista (punti interrogativi seguono le parole non del tutto comprensibili..):

Si osserva un versamento cellulare (?) in addome con ipercogenicità marcata del grasso e del mesentere. Fegato, reni, milza, pancreas, vescica, stomaco, intestino: nella norma.

Cuore: normale la contrattilità e la cinetica miocardica, normali i diametri cardiaci e lo spessore delle pareti. Nella norma i 4 (?) flussi valvolari.

Diagnosi: quadro compatibile con peritonite infettiva o essudatizia (?)


18 novembre 2009

Mattina: sono stata dai nuovi veterinari, e gli ho portato i risultati dell'analisi del sangue e dell'eco. Per loro è FIP, non c'è nessun dubbio. Propongono la terapia con interferone omega felino, anche se ammettono che nessun gattino che hanno provato a curare è sopravvissuto.
Decidiamo di provare, e alle 17 portiamo la micia.
Cherry ha fatto interferone 0.25 ml (lei pesa 2.3 kg), e un quarto di pastiglia di prednisone da 25 mg (la pastiglia intera.. il pezzetto quindi 6 qualcosa).
Per ora la micia sta bene.. non so se sia la casa nuova (è con me in un'altra città invece che dai miei) o il cortisone, ma è abbastanza entusiasta.. Sembra un gatto sano. Le hanno misurato la temperatura e ha 39.2 (se non erro), non è itterica, ha dei begli occhi vispi.
Nel frattempo abbiamo portato il liquido estratto in un laboratorio analisi e ha chiesto se si poteva fare quello che sul sito della dottoressa D. Addie è descritto come Rivalta test (siccome il primo veterinario non conoscendolo non ha voltuo farlo, e ai secondi non abbiamo portato il liquido che era rimasto nell'altra città). E' risultato positivo. Il tecnico ha anche messo il liquido in cultura per vedere se ci sono batteri, ma ha già preannunciato che quasi certamente il risultato sarà negativo essendo stata la micia sotto antibiotico al momento del prelievo.

19 novembre 2009

Micia vispa, tutto stabile. Prednisone alle 4, un po' di Canivita stamattina insieme a yogurt alla fragola.
In serata ha anche giocato un po'.

20 novembre 2009

2a puntura di interferone, ore 16. La vet dice che la pancia della micia le sembra meno tesa, ma non si sente di dirlo con sicurezza, è solo un'impressione.
Oggi scade la puntura che le ha fatto il veterinario di Convenia il 6, la veterinaria ha consigliato di darle il vibravet a partire da domani. La veterinaria dice che va bene anche per il suo raffreddore, di lasciar perdere l'aereosol.
Cherry è sveglia e arzilla, mangia, beve molto (la vet dice che è un po' disidratata per via del versamento), fa pipì e cacca regolari.

21 novembre 2009

La micia sembra non mangiare molto, almeno fino al pomeriggio. Nel tardo pomeriggio / serata sembra riprendersi un po', mangia ed è più vispa. Cacca e pipì sembrano regolari. Le diamo prednisone e vibravet.

22 novembre 2009

3a puntura interferone alle 4. La vet dice che non nota cambiamenti nella pancia.

23 novembre 2009

Stabile, mangia, lettiera ok. E' vispa, ha anche giocato un po'.

24 novembre 2009

Stabile. 4a puntura di interferone alle 6.45. Il veterinario l'ha pesata, costante su 2.3 kg. Ha riscontrato segni di uveite. Per il resto tutto okay. La micia è vispa. Sta mangiando anche un po' di Petreet (a cui togliamo il riso però).

25 novembre 2009

Stabile, mangia, lettiera ok.

26 novembre 2009

Stabile, contenta stamattina perché ieri sera le abbiamo portato il suo tiragraffi.
5a puntura di interferone oggi, ore 17.00. Tutti e tre i veterinari l'hanno vista. L'hanno pesata con una bilancia più precisa della solita ed è circa 2.4 kg. La pancia non mostra di essere diminuita (nemmeno ingrossata, non sensibilmente almeno).
Si è deciso di passare da domani a 10 mg di prednisone, in due pastiglie da somministrare una mattina e una sera (per avere una migliore copertura durante l'arco della giornata). Le hanno misurato la temperatura e aveva 39.8, quindi le hanno fatto una sottocutanea con antipiretico, Metacam. Le hanno dato anche il prednisone con una puntura (a questo punto, immagino sempre in dose equivalente a 10mg, anche se non ho chiesto). Naturalmente continua anche col Vibravet.
Domani devo telefonare per dire come sta col Metacam, se è più vispa.
Dicono che il decorso per ora è tipico della peritonite infettiva. Ho chiesto se, eventualmente, se la micia non dovesse farcela, avrebbe senso fare un autopsia per dare i dati a qualcuno che ricerchi sulla malattia ma mi hanno risposto che, appunto essendo un decorso molto tipico, non avrebbe nessun senso (nota importante: il consiglio dei veterinari è errato. L'autopsia in caso di sospetta Fip è sempre utile eseguirla, sia per conferma alla diagnosi, sia per lo studio della patologia a tutt'oggi sconosciuta e non diagnosticabile su animale vivo)
Mi hanno prospettato la possibilità di togliere il liquido dall'addome. Pro: il gatto sta meglio, almeno all'inizio. Contro, il liquido si riforma rapidamente e nel riformarsi abbatte molto il gatto,per qualcosa che ha che fare con le proteine. Abbiamo deciso insieme di tralasciare, loro normalmente non lo fanno, mi hanno detto che di solito dà al gatto 48 ore di vita in più, ma quindi deduco che tendano a farlo solo per alleviare le ultime sofferenze dei mici.

27 novembre 2009

Vibravet e due pastiglie di cortisone come detto dai vet, una mattina una sera. Micia regolare.

28 novembre 2009

6a puntura interferone, ore 13. Tutto regolare.

29 novembre 2009

Cherry stabile e tranquilla. La pancia a me sembra più gonfia. Mi sembra abbia fatto una sola cacca in giornata invece che due. Le ho dato il salmone avanzato da ieri sera e le è piaciuto.


?? novembre 2009

Arrivati i risultati della messa in cultura del liquido estratto, e come preannunciato sono negativi.

30 novembre 2009

Lettiera normale, Cherryina continua a mangiare regolarmente croccantini e leccornie occasionali varie. Sembra più vispa che nei giorni precedenti.
Ore 13 dal veterinario, 7a puntura di interferone. Non aveva febbre (tipo 38.6..) ma la vet ha verificato che è diventata itterica.
Su mia richiesta le hanno fatto una puntura di Convenia.. hanno detto che va ugualmente bene, e così non avremo il problema di darle medicine per bocca, visto che il cortisone lo sta prendendo nel cibo.
Appena sono arrivata la veterinaria mi ha detto che era intenzionata a togliere il liquido a Cherry. Il prelievo però non è riuscito. Hanno provato, ma il liquido era troppo denso (mi hanno detto che conteneva molta "fibrina", che "ha a che fare con la coagulazione") per essere estratto.. Eventualmente, avrebbero potuto provare a forare in più punti, cercare se poteva esserci una zona col siero più liquido, ma la cosa sembrava lunga, macchinosa e improbabile, e abbiamo soprasseduto. La veterinaria dice anche che ormai è difficile si riesca a togliere, controlleranno ancora nei prossimi giorni con l'eco se il liquido dovesse trovare nuovi "bacini di sfogo" ed eventualmente da questi nuovi si potrebbe toglierlo.. (più o meno)..

2 dicembre 2009

Dai vet. Ho chiesto se avesse senso continuare l'interferone, visto che pur essendo arrivati alle 7a puntura la pancia non accennava a sgonfiarsi, e mi hanno risposto di no, che a questo punto non si deve fare altro che aspettare che la malattia giunga a conclusione, cercando di farcela arrivare il più dolcemente possibile.
Mi hanno quindi proposto di saltare l'interferone previsto per oggi (sarebbe stata la nro 8) e di prendere appuntamento per farla venerdì (sarebbe stato sabato ma per motivi logistici questo sabato proprio non riuscivamo).
L'idea è diradare gradualmente le punture e cercare di trovare l'intervallo più adeguato a mantenerla stabile come è ora.
Cherrita oggi era sfebbrata (38 gradi).. il suo umore pare buono, oggi ha dormito molto ma ieri sera ha giocato facendo anche dei bei salti.. anche il suo appetito sembra aumentato un po'.
Ho chiesto se un diuretico potesse avere senso.. mi hanno detto che un diuretico è indicato nei casi di ascite da problemi cardiaci, che abbassa la pressione di tutto il sistema circolatorio e favorisce quindi l'eliminazione del ristagno.. Essendo invece questo un versamento con causa infettiva il diuretico provocherebbe sì una piccola diminuzione dell'ascite, ma temporanea, al prezzo di una bella botta in termini di pressione nella micia, che diventerebbe un "tappetino" (parole loro!)..

4 dicembre 2009

Cherry stamattina sta benissimo tanto che mi è dispiaciuto a morte dover uscire.. Vuole giocare, e mentre di solito gioca solo con la zampina, un po' pigramente, ieri e stamattina fa delle gran corse, salta, cerca di acchiappare le cose che le lancio.. Sembra molto in forma.
Dal veterinario alle 18.30, interferone nro 9. La veterinaria dice che l'uveite è scomparsa (ma è un sintomo passeggero), e l'ittero è diminuito. La pancia sembra, ma sembra solo, niente di definitivo, più rilassata. Peso 2.8 kg.

7 dicembre 2009

Il pancino sembra visibilmente più sgonfio (anche se il rigonfiamento c'è ancora e non è poco..)

8 dicembre 2009

A sera ha fatto la diarrea.

9 dicembre 2009

Cherry è particolarmente sveglia e giocosa. Cacca del mattino morbida. Interferone nro 10. Temperatura 38.6, 2.6 kg.

10 dicembre 2009

Lettiera regolare.

11 dicembre 2009

Cherry fa uno strano rumorino sommesso, respirando.. non sempre, solo a volte. Per il resto sembra stare bene, sta sdraiata al sole. Vaga impressione che dorma un po' più del solito. La sera torniamo tutte a casa dai miei. Lei sembra avere fame ma non trovare in casa nulla di suo gradimento, comunque si mangia il suo concetrato di pomodoro con cortisone. Gira per la casa un po' irrequieta. Pensiamo sia il solito disorientamento da spostamento. Cacca regolare, mattina e sera.
A prenderla in braccio miagola ma non sembra che sia per via dela pancia.. ho provato a premergliela un po' e non miagola, forse solo non vuole stare in braccio..

12 dicembre 2009


Stanotte alle 2.30 ha iniziato a vomitare, prima un po' di cibo poi liquido bianco giallastro. Ha vomitato diverse volte fino a mattina. Alle 8, Cherry era sdraiata su un pail con gli occhi sbarrati.. si vedeva da come si muoveva che la pancia le dava fastidio..
Non sapendo bene che fare, se la crisi potesse essere passeggera o preludio della fine, abbiamo provato a chiamare i vet nell'altra città per chiedere il loro parere. Non li abbiamo trovati, e abbiamo cercato di aspettare le 10 quando avrebbero aperto l'ambulatorio, monitorando Cherrina per verificare che non peggiorasse...
Alle 9.45 Cherry ha iniziato a mugolare in modo terribile, ha vomitato nuovamente, il cuoricino le batteva fortissimo, e sembrava stravolta.
L'ho caricata in macchina in fretta e furia e portata dal vet "locale"(il primo che l'aveva vista) che sta a pochi minuti di strada. Quando sono entrata nella sala d'aspetto le ho messo la mano dentro il trasportino e respirava ancora, ma non ha fatto in tempo a entrare nell'ambulatorio. Quando il veterinario è uscito a chiamarci il suo cuoricino aveva già smesso di battere.

Lui si è limitato a constatare che il battito era cessato..
L'ho portata in campagna dalla mia nonna e insieme l'abbiamo seppellita vicino a Charlotte..
Grazie a tutte voi che mi siete state vicine in questa triste avventura..



per gentile concessione di shigure, utente del forum di Micimiao


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Vecchio 18-03-2011, 19:27   #8
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Predefinito Re: Diagnosi fip - esperienze dirette

Il caso di Nute - diagnosi fortemente attendibile (non confermata)

RIASSUNTO

Nome del gatto: NUTE

Sesso: MASCHIO

Età: quattro mesi circa

Razza: comune europea.

Sintomi: inizialmente inappetenza. Poi svogliatezza e letargia, sversamento nell’addome.

Diagnosi differenziale: possibile fip?

Esami: feci, sangue, ecografia addominale e toracica, elettroforesi del liquido addominale.

Fip: umida

Diagnosi finale: non confermata - non eseguito esame autoptico

Terapia: Synulox (30 gocce al giorno)

DIARIO

4 dicembre 2010
Nute, raccolto dalla strada il mercoledì precedente, arriva da noi.
Presenta sintomi di raffreddore e starnutisce spesso, ma era stato trovato bagnato nella neve.

6 dicembre 2010
Il vet diagnostica una rinotracheite, gli fa 2 iniezioni di antibiotici e gli prescrive Synulox per 7 gg. e fermenti lattici perché gli sente l'intestino disturbato. Il raffreddore passa e tutto sembra sistemato.

24 dicembre 2010
Ci assentiamo fino alla sera successiva lasciando al piccolo cibo e acqua.

25 dicembre 2010
Quando torniamo alla seraci accorgiamo che praticamente non aveva mangiato nulla durante la nostra assenza e che anche con noi non mangia molto.

26 dicembre 2010
Vedendo che oltre a non mangiare è molto mogio e non gioca come d'abitudine, lo portiamo al pronto soccorso, dove gli eseguono esami del sangue e una radiografia.
L’esame del sangue ha evidenziato questi parametri sballati:

Hct 19,8% (26 - 48)
Hgb 6,1 (9 - 15)
RBC 3,94 (5.3 - 9.9)
RDW 18,1 (12 - 17)
PLT 40 (300 - 600)
microematocrito 22 (30 - 45%)
ALT 10 (22 - 45)

Ci consigliano un'ecografia per il giorno dopo, che facciamo.

27 dicembre 2010
Il medico ci dice che vede del liquido nell'addome e il tratto finale dell'intestino inspessito. Il consiglio è di continuare con Synulox e Zetadin. Però ci vuole rivedere dopo una settimana per una seconda ecografia.

3 gennaio 2011
Effettuiamo la seconda ecografia e il vet preleva anche un campione di liquido addominale, che nel frattempo è aumentato notevolmente. Dal giorno dopo il volume dell’addome aumenta, lui fatica a muoversi e a volte non riesce neppure ad arrivare alla cassettina per fare pipì e la fa fuori. L’inappetenza continua e lo imbocchiamo con il cucchiaino provando ogni tipo di cibo, compresi omogeneizzati. Mangia qualcosina ma sempre poco in confronto a prima. Se ne sta in disparte, gli piace stare in una casetta di cartone chiusa dove evidentemente si sente al riparo. Non gioca assolutamente più. Stranamente a volte sembra cercare il cibo, per poi non mangiare, però beve, sia acqua che latte

5 gennaio 2011
Arrivano i risultati del liquido. Questi sono gli esiti dell'elettroforesi:

ALBUMINA % 41.5 (39.4 - 54.8)
GLOBULINE ALFA % 38.9 (17.8 - 27.6)
GLOBULINE ALFA1 % 3.2 (0.8 - 1.6)
GLOBULINE ALFA2 % 35.7 (17 - 26)
GLOBULINE BETA % 8.5 (6.4 - 9.4)
GLOBULINE GAMMA % 11.1 (16.2 - 28.2)
RAPPORTO A/G: 0.71

Mentre il risultato della citologia dice:

"Liquido giallo tenue, sublimpido. Proteine 3,8 g/dl. Presenza di numerose cellule infiammatorie. Neutrofili poco degenerati, macrofagi reattivi e linfociti."

Il vet ci dice che lui reputa si tratti di FIP, anche se la curva delle globuline è atipica e di non avere né terapia né altri esami da fare.

7 gennaio 2011
Con le cartelle e gli esiti degli esami vado da 2 vet: uno mi dice che è FIP, l'altra mi dice che 2 valori non confermano la FIP: le globuline Gamma che dovrebbero essere molto più alte e le transaminasi, anche quelle dovrebbero avere un valore più alto se fosse FIP. Per togliere tutti i dubbi bisognerebbe fare altri esami del sangue e l'AGC, per il quale però servono 2 settimane per il risultato.
Prendo un altro appuntamento per il 12 gennaio con un'altra vet della stessa clinica per una visita e per rifare l’esame del sangue.
Nel frattempo comincia a non fare più la cacca, la cosa va avanti per qualche giorno, allora seguendo i consigli del forum gli faccio leccare l’olio delle sardine ed evidentemente funziona, perché fa un po’ di cacca, molto dura e con una specie di membrana davanti.

12 gennaio 2011
Quando anche questa vet lo vede decreta FIP senza ombra di dubbio, esegue un prelievo di liquido addominale e il valore proteico è salito a 4,9.
Dice che il prelievo del sangue è inutile perché il gatto non arriverebbe vivo ai risultati e andrebbe addormentato, perché l'eccesso del liquido schiaccia i polmoni e gli rende faticoso respirare. Anche lei, come il veterinario precedente, mi dice di aver tentato terapie con l'interferone, ma senza successo perché comunque i pazienti, prima o poi, cedono di nuovo alla malattia.
Con grande dolore il piccolo Nute viene addormentato.

per gentile concessione di Tess64, utente del forum di Micimiao


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Vecchio 20-02-2012, 00:23   #9
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Predefinito Re: Diagnosi fip - esperienze dirette

Il caso di Audrey - diagnosi fortemente attendibile (non confermata)

RIASSUNTO

Nome del gatto: Audrey

Sesso: FEMMINA

Età: quasi 6 mesi

Razza: comune europea.

Sintomi: inizialmente inappetenza e febbre alta qunidi versamento nell’addome.

Diagnosi differenziale: possibile fip?

Esami: feci, sangue, ecografia addominale.

Fip: umida

Diagnosi finale: non confermata - non eseguito esame autoptico

Terapia: Baytrill


DIARIO

16 Dicembre 2011
vomito (verdognolo) letargia ed inappetenza. La portiamo dal vet che le trova la temperatura alta (oltre i 40°). Prescrive un antibiotico in pastiglie (non ricordo il nome)

18 Dicembre 2011
La mattina ci svegliamo e notiamo che ha vomitato un liquido giallognolo. Chiamiamo il vet e la portiamo di corsa. Le rimisura la temperatura ed è ancora molto alta (sempre oltre i 40°). Le fa diverse iniezioni: fisiologica per reidratarla, antipiretico per abbassare la febbre, vitamine, un gastroprotettore. (Non ricordo se l'è stato anche sommistrato l'antibiotico)
Appena inizia a fare effetto l'antipiretico si riprende e addirittura gioca!

19 Dicembre 2011
Analisi del sangue e test FEv e FIV (negativi).La porto due volte al giorno dal vet per farle fare le iniezioni di baytrill , antipiretico (l'ultimo ) e gastroprotettore (l'ultimo). Le i appena la febbre le si abbassa ritorna ad essere giocherellona ed attiva

24 Dicembre 2011
La sera la porto dal vet per un controllo (il baytrill finalmente ho imparato ad iniettarlo io, così le evitiamo lo stress del vet due volte al giorno). Come avevo già notato l'addome si è gonfiato il vet la visita e vede che la febbre si è abbassata (39,4°) ma ancora non molla. Lei è stabile un pò rimbambita, credo dall'antibiotico, però mangia e non passa tutto il giorno nella sua cuccetta.

27 Dicembre 2011
Purtroppo per lavoro mi devo assentare da casa qualche giorno, la mia compagna non sa fare iniezioni quindi il vet decide di darle un anitbiotico per via orale (rilexine). La febbre c'è ancora l'addome è leggermente più gonfio le viene aspirato del liquido di colore giallo trasparente ed il vet propende per la FIP ma decide comunque di farle fare analisi delle urine ed ecografia. Audrey è sempre stabile mangia poco e non si muove molto però continua a cercarci e a fare le fusa.

31 Dicembre 2011
Dopo l'ecografia e l'esame delle urine il vet ed il suo collega che ha eseguito l'ecografia decretano che è FIP conclamata.
Lei continua ad essere stabile, l'addome però si gonfia ogni giorno di più.

2 Gennaio 2012
Il vet decide di levarle l'antibiotico e ci da degli integratori:
vmp pasta e regeren in gocce.
Alla sera Audrey sembra un pò più vispa, ma ha la pancia molto gonfia e ovviamente le da problemi nei movimenti.

3 Gennaio 2012
Decidiamo di sentire un ultimo parere e facciamo un ultimo tentativo portandola da un vet di fiducia consigliatoci sul forum.

4 Gennaio 2012
Anche il terzo vet diagnostica la FIP e ci dice che il liquido probabilmente sta iniziando ad entrarle nella cavità toracica, infatti il respiro è anomalo.
Audrey è sempre stazionaria mangia e beve un pò meno del solito, anche se ormai è diventata pelle e ossa

6 Gennaio 2012
Negli ultimi due giorni le condizioni di Audrey sono tutto sommato stazionarie, ma è evidente che non respira normalmente e sopratutto la malattia la sta consumando lentamente portandola all'inevitabile fine.
Quindi decidiamo di portarla dal vet l'indomani per farla addormentare.

7 Gennnaio 2012
La porto dal vet che l'ha seguita dall'inizio e pure lui constata che il respiro è anomalo e che il liquido probabilmente sta entrando nella cavità toracica, e quindi la addormenta per evitarle inutili sofferenze.
Scelta difficile ma doverosa per ricompensarla dell'affetto che è riuscita a darci in così poco tempo.


Vorrei ringraziare tutte le persone sul forum che si sono prodigate in consigli ed aiuti in particolare a kass ed ellis.


per gentile concessione di Audrey_15, utente del forum Micimiao


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