Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui. |
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21-01-2022, 16:10 | #1 |
Zorba mordace
Ciao a tutti, questo è il mio primo post su questo forum (mi piacciono i forum perchè si riesce a seguire il filo della discussione).
Vorrei confrontare la mia esperienza e ricevere qualche consiglio. Ho 2 gatti. Il primo, Zorba, l'abbiamo trovato in campagna abbandonato dalla madre un anno e mezzo fa. Aveva forse 10-15 giorni. Pensavo che non sarebbe sopravvissuto, e invece lo abbiamo nutrito e accudito, e al momento di decidere cosa fare (eravamo in vacanza e dovevamo tornare in città) lo abbiamo portato con noi. Premetto che è stata la prima esperienza con un gatto perchè non ho mai avuto animali in casa (tranne i pesci, ma interagiscono poco). Ho cercato di informarmi più che ho potuto, ed ora è un bellissimo gatto nero in salute, ma dal carattere un po' difficile. Fin da piccolissimo ha avuto l'abitudine di ciucciare le mani per rilassarsi. Ho letto che è una cosa comune nei gattini separati dalla madre precocemente. E' sempre stato un gatto fifone, territoriale e un po' aggressivo. Il veterinario quando lo ha visto (piccolissimo soffiava a chiunque fosse estraneo) mi ha subito detto che sarebbe stato un po' problematico. Tutte le volte che veniva a casa qualcuno, lui cominciava a soffiare, ringhiare e qualche volta ha anche aggredito l'ospite, costringendomi a chiuderlo in una stanza (il gatto, non l'ospite). L'estate scorsa siamo tornati in vacanza nella casa in campagna e ce lo siamo portato dietro, è stato tutto il tempo dentro casa a insultare, dietro la zanzariera della porta principale, gli altri gatti che circolavano nel giardino i quali ricambiavano ovviamente l'antipatia. L'unica volta che è uscito in giardino sotto la nostra strettissima sorveglianza, un altro gatto lo ha aggredito e lui è tornato di corsa in casa e non è uscito più. Ma c'era una gattina (figlia della stessa madre biologica di Zorba) tanto tranquilla e dolce dolce che ogni tanto entrava dentro casa nostra, si faceva un giro, gli mangiava i croccantini e lui la osservava senza protestare, anzi qualche volta accennava quasi a giocarci. Abbiamo pensato che poteva essere una buona compagnia per lui. La gattina era randagia, circolava nel giardino come altri 15 gatti di nessuno, ma era ancora troppo piccola (e non sapevo se potesse essere FIV o FELV positiva), siamo partiti, poi siamo tornati dopo un po' di mesi, abbiamo testato la micia, era in salute e abbiamo adottato anche lei. Arrivati a casa abbiamo fatto un inserimento graduale ed ora giocano e dormono assieme. L'altra volta abbiamo avuto un ospite e lui non ha soffiato. Che sia diventato meno territoriale di prima? Magari la compagnia gli ha fatto bene. Ha ancora un difetto: ogni tanto a tradimento, mentre fa le fusa e ciuccia le dita mi assesta un morso piuttosto doloroso. Credo che nessuno gli abbia mai insegnato che non si morde così forte, lo ha sempre fatto ed io con tanta pazienza non l'ho mai sgridato e mi sono allontanata. Ma questo vizio di mordere non l'ha ancora perso. Che poi non credo lo faccia per gioco, perchè lo vedi quando sta per mordere intenzionalmente che abbassa le orecchie e dilata le pupille. E' aggressività... speriamo che migliori! Grazie a tutti dei vostri pareri e consigli |
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21-01-2022, 18:17 | #2 |
Re: Zorba mordace
Ciao e benvenuta.
Non so darti grandi consigli, ma riconosco in parte, nelle caratteristiche che descrivi, il tipo di gatto. Anche il soggetto che popola da un paio d'anni circa casa mia, Atomino, ha esattamente alcune reazioni simili. E' arrivato da noi quando aveva circa tre mesi e aveva comportamenti piuttosto aggressivi. Noto che adesso è migliorato. Ha un comportamento più sereno e meno "mordace". Soprattutto, di noi si fida. Con gli ospiti non è mai stato particolarmente problematico. Più che altro, è molto territoriale (per esempio, difende con le unghie e coi denti - è il caso di dirlo - il nostro letto che lui considera in parte anche suo. Gli è rimasto un carattere piuttosto selvatico, ma ora è di un selvatico accettabile e simpatico: non aggredisce, semplicemente mi accorgo che rispetto ad altri gatti che ho avuto in passato lui è molto più felino e molto meno umanizzato. All'inizio questa caratteristica mi metteva un po' in difficoltà. Ora mi accorgo che è uno degli elementi del suo carattere che ho imparato ad amare di più. |
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21-01-2022, 18:25 | #3 |
Re: Zorba mordace
Ciao Sonia benvenuti! che bella la storia dei tuoi mici
Zorba ha sicuramente una mancanza dovuta al fatto che non ha ricevuto gli insegnamenti di una mamma gatta, ma voi avete fatto un buon lavoro e credo che stando insieme alla gattina con la quale va d'accordo possa ancora imparare molto. da come racconti comunque non è un gatto tanto diverso da quelli nati in casa e con la mamma, ad esempio la mia che aveva mamma, fratellini, è stata svezzata nei tempi giusti ecc è stata parecchio aggressiva nei primi mesi e ancora adesso che ha 3 anni si addormenta impastando e ciucciando i miei capelli sul cuscino nel letto. L'altra mia gatta invece ha molta paura delle persone e se viene qualcuno a casa si nasconde. Ogni gatto ha il suo carattere Misty * mamma di Milly e Maya * Crimy, Misty, Pepe e Milù nel mio cuore |
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24-01-2022, 12:28 | #4 |
Re: Zorba mordace
Grazie delle risposte!
E' vero, Zorba è molto meno umanizzato, si vedeva già da piccolo. La micia invece è una gattina molto "domestica", è vissuta per circa 6 mesi in giardino all'aperto, ma non ha avuto nessun problema ad adattarsi alla vita in appartamento, sta con noi da Capodanno. L'estate scorsa si vedeva che ricercava le comodità casalinghe e la compagnia delle persone, mentre il fratellino nato e cresciuto con lei, stessa cucciolata, quindi nello stesso contesto, era molto più diffidente e selvatico. Questo è stato uno dei motivi per cui abbiamo deciso di portarla con noi. La micia (si chiama Armida), è a pelo semilungo, mi è stato detto che il padre potrebbe essere un gatto di razza più o meno (quale proprio non saprei) che si aggira nella zona, potrebbe essere che il suo carattere derivi da una componente genetica? |
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24-01-2022, 13:33 | #5 | |
Re: Zorba mordace
Quote:
Cosa intendi quando dici che Zorba è meno umanizzato? Vuoi dire che è meno avvezzo agli umani? Se Zorba è stato trovato a 15 giorni, quello che gli è mancato non è certo il contatto con l'umanol È dipendente da voi al punto da addormentarsi ciucciando le vostre mani umane... Piuttosto, mi sembra molto insicuro (non selvatico) , per questo soffia e non gradisce intrusioni di sconosciuti nel suo territorio. Certamente non è poi così territoriale se ha accettato di buon grado la gattina. Ti morde mentre lo accarezzi? Bisognerebbe riuscire a distinguere, a volte lo fanno perché sono stufi delle carezze, ma a volte è un gesto d'affetto, che fanno anche tra di loro (che hanno il pelo e la pelle più resistente). Miccia ed abebe si scambiano le coccole poi uno dei due inizia a mordere l'altro è finiscono per rotolarmi. Sul carattere, una parte è genetica e una parte frutto di esperienza, già nel grembo materno... Magari passa aletto a illuminarci! Baci, ba Ultima Modifica di babaferu; 24-01-2022 at 13:35. |
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24-01-2022, 14:28 | #6 | |
Re: Zorba mordace
Quote:
Concordo con tutto quel che hai scritto, e per il momento dico che se qualcosa è emerso ed ha lasciato il segno nella vita prenatale dovrebbe essere presente in tutta la cucciolata, è una domanda che feci direttamente al mio docente Marchesini e così mi fu risposto, ma in maniera più ampia. Sono marcatori somatici molto tenaci, difficili da deviare per far avere una percezione migliore e più attinente alla realtà dell’ambiente. Appena ho più tempo provo a dare una risposta per Zorba, perché qui tra tamponi, moduli mal compilati, positivi da registrare mail da mandare ai positivi e pec da mandare alla asl è un macello che spero finisca presto Quindi a presto Zorba!! "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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25-01-2022, 09:25 | #7 | |||
Re: Zorba mordace
Quote:
Intendo che è un gatto poco "amichevole" verso gli umani che non fanno parte del nucleo familiare: non scappa quando viene a trovarci qualcuno, ma soffia e dimostra aggressività. Magari avrei dovuto dire che difende il suo territorio dagli estranei, forse è così. Con la gattina si è comportato diversamente, perchè quando l'abbiamo portata a casa all'inizio ha soffiato (e me l'aspettavo, ovviamennte). L'estate scorsa invece eravamo in vacanza fuori, quindi in una casa che non era il suo territorio abituale e quando la gattina entrava in casa lui la lasciava stare. Devo dire che, cambiata la casa (eravamo andati in vacanza nella casa di campagna che lui aveva visto solo appena nato) non ha dimostrato alle persone che ci venivano a trovare una particolare ostilità, cosa che invece ha sempre fatto nella "casa di residenza". Quote:
Il fatto che ciucci le dita, lo fa per rilassarsi, ma non sempre, o almeno non è automatico che lo faccia quando vuole dormire. Per quanto riguarda i morsi è come se non dosasse la forza che ci mette. L'altro giorno all'improvviso (non lo stavo toccando) mi si è attaccato al braccio e mi ha morso. Non lo abbiamo mai abituato a giocare con le nostre mani, ma gli abbiamo sempre offerto un giocattolo. A proposito di pupazzi, fa una cosa che a me sembra buffa: prima di addormentarsi si trascina dietro per casa un pupazzetto, lo morde e fa miagolii strani. Per rispondere invece ad Aletto Quote:
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25-01-2022, 10:19 | #8 |
Re: Zorba mordace
Sonia che bello, si sono io!!!
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26-01-2022, 12:36 | #9 |
Re: Zorba mordace
Provo a rispondere in modo semplice ma non breve.
"Ciao a tutti, questo è il mio primo post su questo forum (mi piacciono i forum perchè si riesce a seguire il filo della discussione). Vorrei confrontare la mia esperienza e ricevere qualche consiglio. Ho 2 gatti. Il primo, Zorba, l'abbiamo trovato in campagna abbandonato dalla madre un anno e mezzo fa .Aveva forse 10.15giorni.Pensavo che non sarebbe sopravvissuto, e invece lo abbiamo nutrito e accudito, e al momento di decidere cosa fare (eravamo in vacanza e dovevamo tornare in città) lo abbiamo portato con noi. Premetto che è stata la prima esperienza con un gatto perché non ho mai avuto animali in casa (tranne i pesci, ma interagiscono poco). Ho cercato di informarmi più che ho potuto, ed ora è un bellissimo gatto nero in salute, ma dal carattere un po' difficile. Fin da piccolissimo ha avuto l'abitudine di ciucciare le mani per rilassarsi. Ho letto che è una cosa comune nei gattini separati dalla madre precocemente. E' sempre stato un gatto fifone, territoriale e un po' aggressivo. Il veterinario quando lo ha visto (piccolissimo soffiava a chiunque fosse estraneo) mi ha subito detto che sarebbe stato un po' problematico. Tutte le volte che veniva a casa qualcuno, lui cominciava a soffiare, ringhiare e qualche volta ha anche aggredito l'ospite, costringendomi a chiuderlo in una stanza (il gatto, non l’ospite) L’estate scorsa siamo tornati in vacanza nella casa di campagna e ce lo siamo portati dietro, è stato tutto il tempo dentro casa ad insultare, dietro la zanzariera della porta principale, gli altri gatti che circolavano in giardino i quali ricambiavano ovviamente l’antipatia. L’unica volta che è uscito sotto la nostra strettissima sorveglianza , un altro gatto lo ha aggredito e lui è tornato di corsa a casa e non è uscito più. Ma c’era una gattina……….. (figlia della stessa madre biologica di Zorba) tanto tranquilla e dolce dolce che ogni tanto entrava dentro casa nostra, si faceva un giro, gli mangiava i croccantini e lui la osservava senza protestare, anzi qualche volta accennava quasi a giocarci. Abbiamo pensato che poteva essere una buona compagnia per lui. La gattina era randagia, circolava nel giardino come altri 15 gatti di nessuno, ma era ancora troppo piccola (e non sapevo se potesse essere FIV o FELV positiva), siamo partiti, poi siamo tornati dopo un po' di mesi, abbiamo testato la micia, era in salute e abbiamo adottato anche lei. Arrivati a casa abbiamo fatto un inserimento graduale ed ora giocano e dormono assieme. L'altra volta abbiamo avuto un ospite e lui non ha soffiato. Che sia diventato meno territoriale di prima? Magari la compagnia gli ha fatto bene. Ha ancora un difetto: ogni tanto a tradimento, mentre fa le fusa e ciuccia le dita mi assesta un morso piuttosto doloroso. Credo che nessuno gli abbia mai insegnato che non si morde così forte, lo ha sempre fatto ed io con tanta pazienza non l'ho mai sgridato e mi sono allontanata. Ma questo vizio di mordere non l'ha ancora perso. Che poi non credo lo faccia per gioco, perchè lo vedi quando sta per mordere intenzionalmente che abbassa le orecchie e dilata le pupille. E' aggressività... speriamo che migliori! Grazie a tutti dei vostri pareri e consigli Perché è stato abbandonato dalla madre? Ipotesi 1) madre inesperta 2) madre stressata che si rende conto che quel territorio non è sicuro per presenza di altri maschi o umani o rischi di altro genere e si rende disponibile per una nuova cucciolata 3) lo considerava troppo debole per sopravvivere per i problemi del punto 2 Guarda, io personalmente avrei chiuso l’ospite con me in una stanza, non il gatto. Quando si entra nel territorio di un gatto, lo si fa in punta di piedi, restando fermi sulla soglia, aspettando che sia lui ad avvicinarsi e non prorompendo come nulla fosse, come se quel gatto valesse quanto un oggetto. Ma questo errore si fa involontariamente. Come mai, vista l’antipatia reciproca con altri gatti lo avete fatto uscire in un territorio che evidentemente non gli apparteneva e lo consideravano un intruso? La stretta sorveglianza non serve purtroppo, conta nella sua memoria un’esperienza negativa. Con la gattina per fortuna si sono andati a genio ed avete fatto bene a tenerla con voi perché la sua presenza ha contribuito a dargli una chiave di lettura più ampia ed un’esperienza positiva importante. Anche se dispiace che siano morti gli altri fratelli della medesima cucciolata, il risultato, dal punto di vista epigenetico, non sarebbe stato diverso se la madre ha vissuto la gravidanza sotto stress. Morti tutti tranne lui che praticamente sarebbe morto se non foste intervenuti ha un significato importante. Nessuno, tranne gli studiosi o gli allenati osservatori di quel tipo di cucciolate che hanno avuto la possibilità di seguire sul campo l’andamento e l’epilogo della gravidanza, è in grado di riabilitare questi individui fino a portarli ad essere in grado di affrontare la vita dal punto di vista di quella o un’altra specie. Zorba, per quanto vi è stato possibile fare e per quel che gli è possibile interpretare il mondo in relazione al suo mondo interno, è normale perché il comportamento è il risultato di queste interazioni tra ambiente esterno ed ambiente interno. Faccio un esempio banale e inappropriato, ma forse esplicativo: se io ho avuto una giornata difficile/storta e la sera mi si scuoce la pasta e me la devo mangiare lo stesso, quella pasta non è più il risultato di un caso e amen, ma viene collegata al resto della giornata trascorsa attribuendole un significato insopportabile, e da qui il mio comportamento di frustrazione misto a rabbia. Se questo lo applichiamo alla difficile intera vita di interazioni con la realtà abbiamo la diacronicità della percezione della propria identità e soggettività (diacronicità=continuum attraverso il tempo), perché quelli sono stati gli strumenti in dotazione al soggetto nel corso della sua vita. Faccio presente, a questo punto, che dal 40esimo giorno di gestazione arrivano informazioni all’ambiente intrauterino che è in collegamento con l’ambiente esterno che implementano l’evoluzione dell’individuo. La progressione evolutiva di Zorba e di moltissimi altri mici che hanno vissuto la stessa situazione ha necessità che certe esperienze, per essere valorizzate da Zorba stesso, devono essere fatte al momento giusto altrimenti si parlerà di -Discronia: il solito esempio è la socializzazione secondaria, ma nel suo caso mi sembra di aver capito che gli è mancata quella primaria ossia quella con individui della stessa specie -Deprivazione: solito esempio è la mamma tolta a 30 giorni, micio deprivato di insegnamenti e contributi che la mamma avrebbe potuto dare -Privazione: assenza della mamma, quindi proprio nulla di nulla Parli anche di territorialità. Il concetto è ampio e varia da territorio a territorio, da individuo a individuo, e tra territorio conosciuto ed uno meno o per nulla conosciuto. Le ossa se le fanno sul campo. In queste condizioni l’acquisizione della territorialità è implementata dalla “collaborazione” tra innato ed appreso, nel senso che nascono con un precursore istintivo innato ma questo non basta ad organizzarlo correttamente sia per Zorba che per un altro gatto, perché poi ci vuole l’esperienza soggettiva/individuale. Per i morsi: bisogna imparare prevenire quel momento più che agire dopo, anche se tu lo fai correttamente semplicemente allontanandoti. E' corretto perché interrompi un momento di tensione, ma sarebbe meglio imparare a leggere tra le righe perché i segnali li danno eccome! Stringi stringi, adottare un gattino così piccolo non è affatto facile perché ci vuole una specie di percorso riabilitativo per renderlo indipendente dalle esperienze negative pregresse o dalla mancanza di esperienze rafforzanti positivamente il dialogo tra ambiente esterno (il mondo che lo circonda) ed interno (quello della mente e dei suoi neurotrasmettitori). Il comportamento è sempre la risposta dell'interazione tra questi due ambienti. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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27-01-2022, 13:58 | #10 | |||||
Re: Zorba mordace
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Nei giorni successivi l'ho cercata ancora e parlando coi vicini ho saputo che c'era questa gatta che aveva appena avuto una cucciolata di 4 gattini, ma si nascondeva e non era facile trovarla. Dopo qualche giorno l'ho individuata, era magrissima e le ho portato da mangiare, dei gattini però nessuna traccia. La gatta nelle settimane successive si è avvicinata a casa e noi le abbiamo dato un po' di cibo (mia suocera che vive lì continua a nutrirla). Dopo quasi un mese siamo partiti e abbiamo deciso di portare con noi il cucciolo. Nel frattempo era vissuto con noi in casa, gli davamo il latte col biberon, lo abbiamo spulciato e sverminato e ce ne siamo presi cura. Non avendo mai avuto esperienze con animali prima, ci siamo informati per non fare grossi sbagli. Quote:
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Capisco il discorso sulle interazioni con la realtà, vale per tutti i viventi, anche per noi esseri umani. Zorba comunque è stato un gattino "sveglio" fin da subito: l'uso della lettiera, ha imparato a mangiare senza problemi (dopo il biberon che gli abbiamo dato noi), e ha una particolare "sensibilità musicale". Io suono la viola da gamba, è uno strumento dalle sonorità molto particolari, ecco lui si rilassa moltissimo quando suono, se ne viene vicino a me e dopo un po' si addormenta. Qualche volta interrompo di proposito mentre suono, per vedere se reagisce, e lui miagola, un miagolio "interrogativo" (si può dire, o qualcuno mi prende per matta? ) Quote:
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