Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Il Resto degli Animali Piccoli e grandi problemi che riguardano roditori, uccelli, rettili ecc. salute, alimentazione, riproduzione |
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07-01-2019, 21:05 | #1 |
Una giornata un po' particolare
Dopo pranzo siamo andati a farci una bella scarpinata su per i "nostri" sentieri; sulla via del ritorno mi è venuto in mente che non avevo controllato la trappola che avevo sistemato in giardino, sotto una sporgenza rocciosa.
Ma facciamo un passettino indietro: ieri pomeriggio avevo portato scarti di verdura sul mucchio del compost e rincasando sono passata vicino al cotogno dove c'è anche un palo con sopra una mangiatoia per gli uccellini selvatici; in questa stagione metto i semi di girasole di cui le cince sono ghiottissime; prendono un semino alla volta e se lo portano su un rametto orizzontale, dove lo appoggiano tenendolo ben saldo fra le zampine, poi col becco lo forano ed estraggono il seme saporito e calorico, lasciando cadera terra il guscio vuoto, ma cadono anche i semi che sfuggono alla presa delle zampe oppure quelli che lascio cadere io stessa e di solito i passeri vanno a banchettare lì sotto...ma evidentemente non solo loro... Passando mi sento osservata, guardo meglio e vedo un topo, anzi, un ratto di quelli neri con la pancia chiara, un cosidetto "ratto dei tetti" che se ne sta fermo a guardarmi con aria interrogativa. Stranissimo un topo che non scappa come il vento quando sente puzza d'uomo e addirittura lo vede! Naturalmente mi fermo anch'io e ricambio lo sguardo: che ci fai qui? Ah, tu sei uno di quegli stronzetti che quest'estate mi hanno mangiato tutti i pomodori! Adesso ti sistemo io! Farai la fine dei tuoi amici! Per tutta risposta il topastro mi volta le spalle e si avvia senza scomporsi, infilandosi in un anfratto sotto la roccia, dove evidentemente ha il suo rifugio. Così mi attivo per fargli fare la fine dei suoi amici: prendo la trappola, ci metto dentro un bel pezzo di panettone e la posiziono a pochi passa dalla tana. Purtroppo stamattina non mi sono ricordata di andare a controllare e mi è venuto in mente solo mentre scendevamo dalla montagna. Appena arrivati a casa prima ancora di entrare vado a controllare la trappola e...il topastro è prigioniero! Mi spiace che sia dovuto restare rinchiuso per 24 ore, senza bere, chissà come sarà stato preoccupato; comunque il panettone l'ha mangiato tutto, fino all'ultima briciola. Non c'è in giro anima viva e così andiamo a fargli fare la fine dei suoi amici; a 500 metri da casa c'è un posto con tanta vegetazione fitta dove nascondersi, rocce e una costruzione abbandonata. Quando avevamo liberato lì i suoi amici, erano subito corsi a nascondersi lì. Dunque poso a terra la gabbia trappola, la apro e mi aspetto lo scatto fulmineo del topo per riguadagnare la libertà...e invece niente, non esce, così sollevo il retro della gabbia e lo faccio scivolare fuori; lui fa qualche passo e si ferma; col piede lo sollecito ad allontanarsi, ma niente, non si muove e mi guarda. "Ti conviene cercare in fretta un nascondiglio o farai una brutta fine se passa un predatore!" Nel frattempo mi chino per raccogliere la gabbia e apro lo sportello per far scivolare fuori le cacchine, ma inaspettatamente il topo si gira verso la gabbia e corre dentro. Una cosa del genere non mi era mai successa; tengo aperto lo sportello posandoci sopra una pietra e mi allontano di qualche passo e lui che fa? Si rintana in fondo alla gabbia, non voleva uscire. Cosa fare, cosa non fare...alla fine l'abbiamo riportato a casa. Ho messo acqua, semi di frumento e un altro pezzo di panettone e ho aperto la gabbia; finalmente il topastro è uscito spontaneamente avviandosi lentamente verso la "sua casa". Ma mi devono capitare proprio tutte? Anche il topo che non vuole andarsene? Molto probabilmente lui mi conosceva già e sapeva che ero inoffensiva e che ero quella che metteva i semini profumati nella mangiatoia e ne lasciava cadere apposta a terra. Però la giornata non finisce così, no, perché appena aperta la porta mi si presenta una scena inquietante: Il pavimento della cucina è cosparso di ciuffi di roba nera...gocce di sangue...oddiogatto, sarà mica pelo...una lotta furibonda...si sono ammazzati...in una frazione di secondo penso alle peggiori eventualità...eppure è impossibile, non litigano, non si picchiano mai! Varco la soglia del soggiorno e anche lì è un macello...nel vero senso della parola, perché il pavimento è cosparso di gocce di sangue e ciuffi neri...che sono anche in camera, sul letto e sul pavimento... E in tutto questo macello...ecco arrivare i gatti...intatti, nessun ferito, nessun morto... Torno in soggiorno e vicino al cesto con i giochini rovesciati sul pavimento vedo una cosa nera tutta bagnata... E' un passerotto, che deve aver avuto la malaugurata idea di venire in terrazzo; oggi l'aria era tiepida e quando siamo usciti Milla Remì e Marino erano tranquillamente sdraiati al sole. Non so chi abbia compiuto materialmente il misfatto, ma di sicuro tutti si sono divertiti col povero uccellino, tuttavia nessuno l'ha mangiato, era intatto...però gli avevano tolto lo scalpo. Una volta morto avevano perso ogni interesse l'avevano abbandonato fra i topini di pezza e le palline. Questi non mangiano una preda catturata da loro stessi, come posso pensare che gradiscano le quagliette che avevo provato a proporre? |
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08-01-2019, 10:02 | #2 |
Re: Una giornata un po' particolare
Che bella questa passeggiata nei vostri sentieri.
L'incontro con il topo che non fugge. Forse anche se non lo sembrava, non era in buona salute, o forse, tra il cibo non manca e la loro capacità riproduttiva, era una femmina gravida in cerca di un rifugio, ma te ne saresti accorta, vai a sapere! Che i gatti abbiano ucciso il passero è più normale, che lo abbiano lasciato lì anche, in fondo sono attratti dal movimento e se non si muove più? cade l'interesse, soprattutto se non patiscono la fame, e i nostri gatti di sicuro non sono affamati Certo che tornare a casa e notare quel gran trambusto non è una sensazione tranquillizzante "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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08-01-2019, 13:56 | #3 |
Re: Una giornata un po' particolare
Anche Isi spesso lasciava in giro per casa i "giocattoli" dopo che si erano "rotti"...
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08-01-2019, 16:27 | #4 | |
Re: Una giornata un po' particolare
Quote:
Io mi ricordo di un piccione (dei resti di quello che probabilmente fu un piccione, intendo...) sul terrazzo... piume ovunque ma carne/scheletro ciccia. Partecipò anche Carlotta, e stranamente non mangiarono per un paio di giorni. Incredibile, vero? |
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08-01-2019, 16:39 | #5 |
Re: Una giornata un po' particolare
Leggere di questi racconti ha qualcosa dell'incredibile e fascinoso, specie se letti nel mio appartamento in un palazzo in un paesone di cemento vicino alla città....
Malinka ed adesso il topino ? che fai ? Per tutti, Vi posso mandare Luna per uno stage (detto alla milanese...) di un paio di settimane su "come ci si comporta da gatto" ? |
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08-01-2019, 14:05 | #6 |
Re: Una giornata un po' particolare
Fantastico....
Anche noi abbiamo il problema dei topi che divorano i pomodori! Buona la tua soluzione finale, temo però che 500 mt per i tuoi ortaggi e semini li percorrano come niente! Beh poi ora avete anche il vostro topo domestico, basta solo che non faccia lo sciopero per avere panettone tutto l'anno!!! |
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08-01-2019, 16:42 | #7 |
Re: Una giornata un po' particolare
@Aletto il topastro è una femmina (il maschio è inconfondibile anche solo guardandolo di schiena) però non è incinta; il pelo è bello, folto e lucido, belli sono anche gli occhietti e il nasino, probabilmente non sta bene, tanta tranquillità verso un umano mi lascia perplessa, non vorrei che avesse mangiato qualche esca avvelenata; qui di solito mettono gli anticoagulanti, però siccome si sentono soffocare non vanno più nelle tane, devono uscire nel tentativo di respirare meglio e immancabilmente muoiono all'aperto e non ci sono mai segni visibili di sofferenza.
Stamattina sono andata a vedere se aveva mangiato, invece era tutto ancora lì, però aveva bevuto. Naturalmente non gli metterò più del cibo, non voglio certo fare un allevamento di topi; quello di ieri è stato solo un aiutino perché aveva passato la giornata rinchiuso. @iw1dow i gattastri sono proprio tutti uguali, quando il giocattolo si rompe lo abbandonano. Certo avrei preferito che avessero evitato almeno il letto, comunque c'era sopra il loro grande plaid di pile, così ho dovuto lavare solo quello; conoscendo i miei pelinquenti (prendo a prestito questo tuo azzeccatissimo vocabolo) prendo qualche precauzione! @babaferu è proprio come dici, 500 metri sono pochi, consigliano di lasciarli almeno a 1500 metri, ma ho visto che aveva funzionato con i suoi amichetti, anche perché dove li ho liberati c'è una vasto terreeno dove un tale alleva pony e qualche gallina e cibo in giro ce n'è e poi so che non mette veleni. Quanto alla costruzione abbandonata, era la dependence di una vecchia villa tuttora abitata, ma dove regna un disordine tremendo e penso che i cari roditori abbiano trovato di che sfamarsi e non hanno certo rimpianto il mio giardino. @king of Pain prima di trovare il morticino avevo temuto si trattasse del mio piccione Grisù e sono subito andata a controllare se per caso avevo lasciato aperta la porta e i disgraziati fossero riusciti a entrare, ma per fortuna era tutto a posto. |
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