Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare |
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04-03-2016, 22:46 | #21 |
Re: "Sai cosa metti nel loro piatto?" - Conferenza in provincia di Milano
Non ancora!!! La tipa non riesce a proseguire perché stiamo facendo troppe domande Ahhahahaha!
"τέτλαθι δη, κραδίη, και κύντερον άλλο ποτ' έτλης." |
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04-03-2016, 22:56 | #22 |
Re: "Sai cosa metti nel loro piatto?" - Conferenza in provincia di Milano
Tu poi ne hai per tutti i gusti!
Biagio e Camillo Nerone Il paradiso non è il paradiso se non ci sono i miei mici ad attendermi |
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04-03-2016, 23:38 | #23 |
Re: "Sai cosa metti nel loro piatto?" - Conferenza in provincia di Milano
Dopo report era inevitabile fare troppe domande...
Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme... |
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05-03-2016, 01:31 | #24 |
Re: "Sai cosa metti nel loro piatto?" - Conferenza in provincia di Milano
ECCOMIIIIIII è finita stratardi e poi ci si è messo anche il mio computer che non mi si accendeva (era impensabile scrivere tutto dal cell!)
E' stato veramente interessante, la dottoressa è davvero molto competente ed è disponibile a fornire consigli e suggerimenti qualora qualcuno la voglia contattare: Eleonora Fusi - Università degli Studi di Milano. Potete sempre dire che eravate presenti alla conferenza Veniamo a noi chè lo so che state fremendo...aaaallora, escludendo l'assessore che presenziava che a una certa se n'è uscito con "Per favore, dobbiamo imparare tutti a raccogliere le deiezioni dei nostri cani, perchè è impensabile farli vergognare nel mostrare davanti a tutti le loro deiezioni" ed escludendo anche due odiose ragazze che continuavano a fissarmi in modo veramente torvo e poi bisbigliavano nell'orecchio e riprendevano a fissarmi...e in generale la gente che mi guardava male quando facevo le domande...ogni volta mi sembra di essere fuori posto/saccente/odiosa, ma a me le cose interessano e interessa capirle, e quindi tutti mi guardano sempre in modo strano quando alzo le mani e intervengo - spesso facendo domande apprezzate - Sono stati affrontati praticamente tutti gli argomenti possibili riguardanti l'alimentazione del cane e gatto (facendo le opportune distinzioni). E' stato affrontato l'argomento Report, e la dottoressa ha detto sostanzialmente quello che era emerso qui nel forum (yeee!!!) Vi metto di seguito ciò che ho appuntato: ho tralasciato di trascrivere informazioni che già sapevo, e che ovviamente sapete anche voi, tipo la differenza tra completo e complementare e altre cose basilari. Mi scuso con quelli che leggono e sono magari dei novelli del mondo felino, però alcune cose le do per scontate altrimenti devo scrivere un poema. Mi scuso anche con chi ne sa molto di più e legge cose a lui inutili! Riporto quindi pensieri sparsi senza ordine di argomento / importanza. Infatti il leit-motiv di tutto è che -almeno secondo il pensiero della dottoressa, tutto va visto caso per caso e non si può mai generalizzare troppo. AVVISO A TUTTI GLI UTENTI INTERNI AL FORUM E AI VISITATORI ESTERNI: QUESTE NON SONO INFORMAZIONI VETERINARIE MA SOLO L'ESTRATTO DI UNA CONFERENZA TENUTA DA UNA DOTTORESSA VETERINARIA NUTRIZIONISTA, QUINDI FILTRATE DA ME (che magari mi sono inventata tutto, chissà! ) E MAGARI NON PERFETTAMENTE CORRISPONDENTI ALLE PAROLE ESATTE DELLA DOTTORESSA. CONSULTATE SEMPRE IL VOSTRO VETERINARIO! - i gatti in natura predano comunque anche se non hanno fame - 1 topo = circa 30 kcal - i pasti sono 18-20 al giorno in natura - la temperatura ideale dell'umido dovrebbe aggirarsi intorno ai 38.5 - lo stomaco non è dilatabile - grassi animali e vegetali: servono entrambi. L'olio di colza non fa così schifo come tutti ancora pensano, perchè inizialmente presentava l'acido erucico che lo rendeva tossico. Negli ultimi tempi è stato modificato e ora è somministrabile senza effetti negativi..è solo un po' difficile da reperire. E' ottimo per l'alimentazione felina perchè fornisce il giusto apporto e rapporto tra Omega 6 e Omega3. - olio di pesce ok ma abbinato ad altri - olio di semi di lino è fantastico! - dicitura "carne fresca" nelle crocche: occhio perchè la percentuale rispecchia il peso PRIMA della cottura, quindi con l'acqua. Trovare "carne fresca" al primo posto non vuol dire che l'ingrediente finale più presente nella composizione sia proprio la carne fresca. la carne fresca nella lista ingredienti quindi non è da preferire alla carne disidratata o alla farina. - per quanto riguarda la farina, sarebbe meglio che fosse specificato che farina è, perchè può essere farina di carne (solo apporto proteico), farina di carne e ossa (proteine più minerali) o farina di ossa (solo minerali). - dicitura "carne e derivati ("di cui x" 4%)". I derivati non sono schifezze o animali morti e malati. l'animale x è al 4%, il resto è carne il cui utilizzo è REGOLAMENTATO DALLE LEGGI EUROPEE e può essere cervo, maiale, qualsiasi altro animale di questo genere, dipende dalla carne che costava meno al momento dell'acquisto - il periodo di cambio alimentazione dovrebbe essere intorno alle 4 settimane. - calcare nell'acqua: non ne ha fatto un grosso problema. dice che i calcoli possono essere di vari tipi (struvite, ossalato di calcio, ecc) ed è sbagliato eliminare il calcio dalla dieta in presenza di calcoli di ossalato di calcio, perchè poi si vanno a creare delle carenze ed è ancora peggio. - differenza tra farina di pollame e idrolizzato di pollo: l'idrolizzato è semplicemente la farina di pollame dove le proteine animali sono state rese più piccole per essere meglio assorbibili quindi è preferibile l'idrolizzato in caso di allergie, intolleranze e forme gastrointestinali. - non ci sono studi sulla relazione tra addittivi e intolleranze - la presenza di carne fresca aumenta l'appetibilità - nel caso di gatti obesi: aggiungere acqua alle crocche fa sì che la crocca sprigioni i grassi e quindi diventi più appetibile. Infatti di solito le crocche per gatti in sovrappeso sono poco appetibili, ma questo è un trucchetto per fargliele mangiare! - non aggiungete un altro gatto a un gatto stressato - le patate sono fonte di amido. non le ha demonizzate - Orijen è nordamericana: ha iniziato a produrre grain free non perchè volesse farlo ai fini di una corretta dieta ma perchè era esploso il caso delle micotossine nei cibi industriali. Per eliminare il problema, ha tagliato la testa al toro e ha tolto completamente i cereali dalle sue crocche. -sorgo e farro hanno un basso indice glicemico - dieta vegana assolutamente da evitare - dicitura "carne e sottoprodotti": per legge non possono esserci contenuto intestinale, corna, zoccoli, denti, parti di animali morti. Noi per tradizione mangiavamo le viscere quindi per noi non sono sottoprodotti. Ma il resto dell'Europa e l'America non hanno questa tradizione per cui intestino, reni, cuore, cervello sono stati denominati "sottoprodotti". - la trippa verde nella BARF: non ha senso perchè i probiotici non servono a nulla allo stomaco del gatto, che tanto gli enzimi ce li ha già - va bene il cibo in casa ma NON CRUDO: il congelamento toglie i parassiti ma non i batteri quali salmonella. C'è stato un caso di cani usati per pet therapy alimentati con BARF cruda che hanno contagiato dei pazienti immunodepressi. Bisogna sempre cuocere (non c'è bisogno di stracuocere), è molto importante anche il tipo di cottura (a vapore, in padella, al forno, ecc.) e credo che in questo caso valgano le regole che valgono per la cottura dei cibo ad uso umano. - dosaggi nel gatto. proteine 4 grammi/chilo di peso; grassi 5 grammi/4 chili di peso; fibra: 20-25 / 4 chili di peso; carboidrati: 20-30 grammi/3-6 chili di peso. - i cereali e il glutine: lei non li demonizza assolutamente. - i cibi grain free non hanno per forza un basso contenuto di carboidrati (vedi Orijen) - il digiuno / la riduzione dell'alimentazione per dimagrire non va assolutamente bene perchè il gatto perde massa magra e gli enzimi come la transaminasi e altri "impazziscono". Un gatto sovrappeso che smette di essere alimentato o è gravemente sottoalimentato può andare in lipidosi (che porta a morte) - i carboidrati causano diabete solo nel caso di un consumo davvero spropositato - dopo la sterilizzazione il fabbisogno energetico di un gatto diminuisce del 30% - nell'alimentazione casalinga, il fatto di dare cibo crudo non apporta niente di meglio che darlo cotto dal punto di vista nutrizionale. - differenza tra BARF/ULTIMATE DIET/RAW HOMEMADE DIET (non riporto le descrizioni tanto su internet si trovano facilmente): le ha demonizzate più o meno tutte, soffermandosi sul fatto che queste diete propongono soluzioni e percentuali diverse a seconda dei paesi (ha fatto l'esempio tra una Barf italiana e una Barf francese ed erano assolutamente diversissime). - Integratori come il sangue di piccione e il succo di trippa verde sono delle emerite boiate - Integrare con la laringe/trachea non è sempre ok, perchè a volte resta attaccata la tiroide e infatti ci sono stati casi di gatti alimentati con Barf che hanno presentato problemi di tiroidismo (in questo caso secondo me basta controllare o chiedere al macellaio) - la carenza di taurina si può parzialmente rimediare somministrando metionina e cisteina - le diete cosiddette "whole diet" prevedono la presenza di ingredienti completi di tutte le parti come i nostri cibi integrali. ma non vanno sempre bene come ad esempio in soggetti con problemi renali, perchè presentano alte concentrazioni di fosforo. - la dieta vegetariana e vegana può andar bene per brevi periodi in caso di patologie (per esempio epatiche). è comunque una dieta assolutamente da evitare, anche nei cani. ci sono stati casi di cani alimentati con dieta vegana e affetti da Lesihmaniosi, e non hanno risposto alle terapie. - le terminologie "premium", "superpremium", "holistic" lasciano il tempo che trovano - la taurina non va integrata nella barf (che lei consiglia sempre cotta) perchè i visceri suppliscono perfettamente. vanno invece aggiunti potassio e calcio - i legumi vanno bene! Insomma, da quello che ho percepito, la dottoressa enfatizza davvero tanto la SOGGETTIVITA' di ogni paziente, sostenendo che la dieta deve essere formulata caso per caso e non si possono fare generalizzazioni. Bisogna tenere conto di tutti i fattori come l'età, lo stile di vita, lo stato riproduttivo, la costituzione corporea eccetera e formulare una dieta ad hoc. Ci sono animali alimentati a schifezze che hanno vissuto moltissimo e altri che invece hanno riscontrato intolleranze o altro con cibi ottimi. Bisogna vedere quindi caso per caso..lo ripeteva spessissimo! I cereali, le patate e i legumi non sono stati assolutamente demonizzati. Non si è parlato di intolleranza/incapacità di digerire i carboidrati. Il carboidrato è stato presentato come elemento importante anche nella dieta di un gatto e il grain free come un crocco che si può dare o meno ma non è per forza il crocco ideale. in molti grain free ci sono le patate, che sono comunque fonte di amido. quindi siam sempre lì (amido che comunque è ok, vedi sopra) Non sono state citate mai le marche, anche se in due slides compariva un pacco Royal e uno Hill's (stava descrivendo come interpretare le etichette): ho chiesto poi a parte e non è stata così impietosa con Royal. Insomma, non c'è la dieta perfetta, non c'è la crocca perfetta, il prosciutto dato ai cani ogni tanto va bene. "τέτλαθι δη, κραδίη, και κύντερον άλλο ποτ' έτλης." Ultima Modifica di alepuffola; 05-03-2016 at 10:48. Ragione: correzione tag Size |
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05-03-2016, 08:29 | #25 |
Re: "Sai cosa metti nel loro piatto?" - Conferenza in provincia di Milano
Ho letto con attenzione la tua relazione Elena e la trovo molto interessante, mi sono copiata le cose dette dalla vet nutrizionista (anche perché a me la BARF non ha mai convinto e sentire che una nutrizionista la vede nello stesso modo mi fa piacere eh eh eh).
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05-03-2016, 09:57 | #26 |
Re: "Sai cosa metti nel loro piatto?" - Conferenza in provincia di Milano
Elena c'era una discussione doppia una lo cancellata
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05-03-2016, 10:11 | #27 |
Re: "Sai cosa metti nel loro piatto?" - Conferenza in provincia di Milano
bene leggere queste affermazioni mi rincuora molto perche' piu' o meno e' quello che viene consigliato lo faccio con i miei mici,ed e' soggettivo,mi piace perche' ha sfatato il mito della dieta BARF che anche me convince e convinceva poco.
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05-03-2016, 10:25 | #28 |
Re: "Sai cosa metti nel loro piatto?" - Conferenza in provincia di Milano
Il parere della dottoressa riguardo ai cereali nei crocchi è diametralmente opposto a quello che abbiamo qui su MM... A questo punto sono confusa!
Penso che rimarrò comunque sul grain free, per stare più tranquilla riguardo alle micotossine. Per il resto è molto interessante! Biagio e Camillo Nerone Il paradiso non è il paradiso se non ci sono i miei mici ad attendermi |
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05-03-2016, 10:27 | #29 |
Re: "Sai cosa metti nel loro piatto?" - Conferenza in provincia di Milano
Però tra barf e carne cotta la differenza dovrebbe esserci: le vitamine termolabili che si perdono con la cottura, no?
sul grain free mi trovo d'accordo, e comunque ultimamente parto dal presupposto che meno crocchi do e meglio è, l'umido secondo me è molto più fisiologico. |
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05-03-2016, 10:43 | #30 |
Re: "Sai cosa metti nel loro piatto?" - Conferenza in provincia di Milano
Quindi il cibo andrebbe cambiato ogni quattro settimane...ma chi segue una dieta rigida (es. Solo medicato, o come nel mio caso ceneri basse) come fa?
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