Latika sta male - Gilberto quasi moriva - Tartù, tumore alle orecchie

[Va lentina]

Come si può dedurre dal titolo, sto attraversando un periodo di emme. Già ho lo stato d'animo di un depresso cronico per via della perdita di mia madre, devo ammettere che i mici di cui mi sto occupando, ce la stanno mettendo tutta per "distrarmi".
Partiamo da Latika:
Latika, che molti di voi conoscono già sul forum, è arrivata da me il 7 Marzo 2010. Arriva da un maltrattamento e tralasciando i suoi trascorsi sanitari, è una gatta molto particolare a livello caratteriale. E' irascibile e nevrotica, nonostante ciò, si è inserita abbastanza bene con Baldo. Verso la fine di Ottobre però, a causa di una epidemia di calicivirosi (con evolversi anomala in polmonite) scatenata da chi li aveva in affido, ho dovuto offrire stallo a 2 micini che circa 3 settimane prima avevo allattato, per scansare il rischio che contraessero questo virus. Sebbene sapessi che poteva essere stressante per Latika, li ho fatti portare nel locale dove lei e Baldo sono ospitati. I due cucciolini, Gilberto e Anselmo, sono così arrivati da me (qualcuno li ha conosciuti attraverso facebook). Mi sono accorta subito che Anselmo stava male, sintomi stranissimi, nulla a che fare con la calicivirosi. Micosi diffusa sul corpo, feci con sangue e muco e apatia totale. Chiusi in gabbia, iniziato trattamento con Itraconazolo per micosi e vetkelfizina per coccidi (sebbene l'esame delle feci era risultato negativo). Gilberto rispondeva bene alla cura, Anselmo no. Alla fine Anselmo è volato in cielo la notte stessa che è morta anche mia mamma...
Fatto è che comunque Latika non ha accettato bene, seppure in gabbia, l'arrivo di questi due piccoli esserini, così ha cominciato il tribolamento nel mangiare.
Anche una volta rimasto solo Gilberto, a Latika non andava giù la sua presenza.
Nel giro di pochi giorni inoltre, sia a lei che a Baldo sono comparse feci molli, per cui, Vetkelfizina a tutti (speriamo mi si risparmi la micosi).
E' però da qualche giorno che Latika è apatica inappetente e rognosa. Non mangia. Sabato aveva quasi 40 di febbre...antibiotico e antipiretico, senza nessun risultato. Ieri mattina, al mio ingresso nel locale, mi è venuto un mezzo infarto....
E' il turno di Gilberto:
Dopo una bella curetta con Vetkelfizina e Itraconazolo, il fetente si è rimesso in forma. Ma ha visto bene di arrivare a quasi morire a causa di un giochino che gli avevo messo in gabbia. Ora, io non sono una sprovveduta, so che i giochini che si appendono vanno posizionati bene, e così ho fatto. Non avevo calcolato però che lo scrondo di Gilberto ha delle abilità di smontaggio pari a un ingegnere inverso. Ha infatti smontato il giochino, creandosi un bel laccio lungo lungo al punto tale dal farsi su come un salame...Risultato? L'ho trovato legato stretto stretto (ho dovuto usare la forbice per tagliare il laccio di peluche con cui si era avvolto) e una zampina gonfia il doppio dell'altra. Ha rischiato una necrosi della zampa (mancanza di circolazione sanguigna da chissà quante ore) o addirittura che ci si stringesse il collo e si strozzasse.
Il tutto poi di Domenica, con gli ambulatori chiusi. Chiamata la mia vet che in linea mi ha detto come e cosa fare...fortunatamente nel giro di poche ore, dopo ripetuti massaggi (e graffiate da parte sua perché pensava che volessi giocare), Gilberto ha assunto le fattezze di gattinello normale ridimesnionando quella zampa da Big Joe che gli era venuta.
Stamattina Gilbertino era più fuori che mai, ma Latika è sempre più giù...
L'ho portata io personalmente (sabato ce l'aveva portata un'altra volontaria) dai vet. Temperatura normale. Non ci spieghiamo come mai non voglia proprio mangiare. Le è stato fatto un prelievo e una flebo. La veterinaria ha potuto constatare la bassa soglia di sopportazione di Latika...è riuscita a tagliarle solo 2 unghie...
Ora ttendo con ansia che mi diano gli esiti del prelievo...nel frattempo devo continuare con l'antibiotico. Latika però non ama assolutamente farsi bucare e non le si può aprire la bocca per darle pastiglie. Abbiamo optato per un antibiotico in pasta. Speriamo bene.
Dedico qualche riga anche a Tartù (ex Artù), una gatta di colonia che ho recuperato qualche settimana fa. Completamente bianca con esteso tumore alle orecchie. Le sono state amputate e ora ha le fattezze di una tartaruga, ecco perché del cambio di nome. Lei per fortuna sembra stare bene (è un po' una jena ma vabbè) ma chi avrà mai il cuore di riliberarla in colonia?

Foto Gilberto il teppista
Foto di Tartù la tartaruga
Foto di Latika (poco prima di stare male)